Ansia per problemi di pancia

ciao.ho 19 anni,ed ho un problema che mi sta rovinando la vita.
ogni volta che esco,ma anche al solo pensiero di uscire,mi prende l'ansia e mi "distrugge lo stomaco",anche se sono andato a bagno poco prima,devo scappare in bagno.quando sono con gli amici,ma anche con i familiari,ho il terrore di rilasciare aria e di emanare cattivi odori.
io non sono mai stato un ragazzo sicuro di se al 100%,anzi sono molto timido.ma questo problema quel poco di fiducia che avevo in me stesso la ha distrutta,non ne ho più.gli altri pensano che non ho voglia di fare niente,che sono un asociale(comunque esco a volte),ma non è vero che non ho voglia di fare niente e di non uscire.Quando mi chiedono di uscire dico no,ma non perchè non me ne fa,ma per paura di fare brutte figure.
anche in famiglia mi incitano ad uscire,in tutti i modi,a volte anche offendendomi(lo so che lo fanno per me),ma loro non sanno che sto passando.mi dispiace per mia madre,ero molto ambizioso anche se timido,avevo una vita che mi piaceva,si vedeva.e ora sta assistendo a questa mia involuzione,non ho più ambizioni,la timidezza è diventata paura e anche se a casa faccio il duro,si vede che lei ci soffre.e dopo tutti i sacrifici che ha fatto per me,più vedo che sta male per me e più mi sento male io.ormai penso che stare solo sia meglio,ma anche quando sono solo,è come se il mio stomaco fosse sempre in agitazione,non è mai rilassato,trema,è sempre sotto stress perchè penso a tutto ciò.anche mentre sto scrivendo adesso. ormai è un abitudine.a scuola mai bocciato, fino all'ultimo anno ,non sono stato ammesso agli esami di stato per le troppe assenze.non andavo a scuola tutti i giorni per paura,i professori mi avevano preso in antipatia per questo,mi dicevano di andare a scuola e io se facevo un'assenza,per paura di essere ripreso davanti agli altri non ci andavo nemmeno il giorno dopo se uno di quei professori era di presenza alla prima ora.
ho tanti problemi,mi porto tutto dentro,non ne faccio mai parola con nessuno.solo giocare a calcio teneva la mia mente libera,mi sfogavo li.ora non faccio più nemmeno quello e qualche giorno sono sicuro che esploderò.
non posso e non voglio parlarne a nessuno di mia conoscenza.
vivo in un paesino e se la gente viene a sapere che vado da uno psicologo mi distruggerebbe ancora di più.non voglio andare da uno psicologo,esiste qualche farmaco?

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, intanto le consiglio di andare dal medico di base a farsi curare questi piccoli problemi gastrointestinali , ci sono farmaci specifici , ottimi.
Poi cerchi di ridimensionare tutte queste paure , degli altri, del giudizio di tutti ecc. l'adolescenza è spesso difficile, scomoda per molti, chi per un verso chi per l'altro , se vuole nel mio psico blog ho parlato molto di questi aspetti della vita, provi a leggere qualcosa.
Però vorrei farle capire che non si può sempre fuggire, dalla scuola per paura dei professori , dall'idea di farsi aiutare da uno psicologo e così via.
Si perde tempo, giovinezza, energia e tutto sembra più terribile di quanto non sia davvero.
Coraggio, si dia aiuto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Psicologo attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile ragazzo,
la pancia è il nostro secondo cervello capita molto spesso quindi che le persone esprimano le proprie tensioni o paure attraverso piccoli disturbi allo stomaco che possono in alcuni casi diventare davvero invalidanti.
Il primo passo tuttavia è quello di parlare dei suoi disturbi con il suo medico curante sia per accertare che non abbiano un'origine organica che per avere delle prime indicazioni.
Al di là dei problemi fisici che lamenta nelle sue parole esprime anche un profondo disagio che meriterebbe di essere approfondito; mi creda non esiste la pillola magica che come per miracolo fa sparire tutte le nostre paure,le nostre insicurezze magari fosse così.
Ha scritto di non essere stato ammesso agli esami, immagino si parli dell'anno scorso, quest'anno sta riuscendo a frequentare la scuola? Perché ha smesso di fare sport visto che le piaceva?
A volte ci vuole una grande forza per chiedere aiuto, soprattutto quando invece ci sembra un ulteriore segno di debolezza. Lei è un ragazzo giovane alla sua età dovrebbe uscire avere degli amici divertirsi conoscere le prime ragazze innamorarsi non continui a privarsi di tutto questo, le sue difficoltà possono essere superate,ma è necessario chiedere aiuto.
Se la paura di rivolgersi ad uno psicologo nasce dai pregiudizi del paesino in cui vive potrebbe rivolgersi al Consultorio della città più vicina, li puo' trovare un professionista pronto ad ascoltarla e ad aiutarla a superare questo momento di difficoltà, inoltre si ricordi che tutti gli psicologi sono tenuti al segreto professionale.
La saluto con affetto
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

è curioso che la tua timidezza col tempo si sia trasformata in paura, perchè questo mi fa pensare che probabilmente la mancanza di alcune abilità (COME FARE) ti abbia portato a chiuderti a riccio.
E questo non va bene, perchè più ti lasci intrappolare dalle paure, più difficile è la strada per uscirne...

Prova a leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Ciò che probabilmente ti manca sono delle abilità che possono esserti utili per fronteggiare queste situazioni e che sono fattori di protezione del disagio psicopatologico.

Però sarebbe importante non lasciarsi prendere dal panico per queste difficoltà che alla tua età possono sembrare problemi insormontabili.

Quanto all'andare dallo psicologo, vorrei chiarire a beneficio anche di altri lettori che lo psicologo è tenuto al segreto professionale, sia che egli eserciti in una grande città, sia che si trovi in un paesino.

Quindi nessuno verrebbe a conoscenza di nulla. Anzi sono certa che i Colleghi che esercitano in paesi piccoli adottino maggiori cautele verso i propri pz (conosco Colleghi che dilatano i tempi degli appuntamenti per non far incrociare i pz in sala d'attesa o che sistemano la sala d'attesa con due porte, una per entrare e l'altra per uscire, in modo che i pz non si debbano incrociare).
Anche badare a questi aspetti fa parte del nostro delicato mestiere.

Un saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
grazie per le risposte :)

comunque non sono più un adolescente :)
per quanto probabilmente avrei bisogno davvero di uno psicologo,non posso e non voglio andarci,come già detto,mi distruggerebbe,non a tutti fa bene,lo so ,perchè mi conosco almeno un pò,ho fatto una fatica incredibile a scrivere tutto ciò qui,ma sono consapevole che lo farei solo in anonimato e forse potrà sembrarvi anche ridicolo,stupido,ma è anche una questione d'orgoglio,non andrò da uno psicologo.


non ho paura dei professori,di loro non mi importa.ho paura di essere ripreso davanti agli amici.anzi più che altro mi dava fastidio,anche perchè dovevo mentire alle domande del perchè di tante assenze e mentire non mi piace.ma li ho divagato.
invece il giudizio della gente mi importa,credo che in fondo in fondo,importi un pò a tutti.

no.non frequento più la scuola,ma non ci sono voluto non andare per paura,ma per rabbia ed ho sbagliato,me ne sono reso conto da un pò.sto studiando privatamente.credo che questo però sia un pò più comprensibile.
per lo sport purtroppo ho avuto troppi problemi fisici,che mi hanno lasciato dietro nella preparazione e ho dovuto abbandonarlo.ora gioco a calcetto con gli amici qualche volta,ma non è come allenarsi 3 volte a settimana e poi giocare una partita.ora stò pensando di fare palestra e di giocare a tennis .mi serve uno sport,devo sfogarmi

<<è curioso che la tua timidezza col tempo si sia trasformata in paura, perchè questo mi fa pensare che probabilmente la mancanza di alcune abilità (COME FARE) ti abbia portato a chiuderti a riccio.
E questo non va bene, perchè più ti lasci intrappolare dalle paure, più difficile è la strada per uscirne...>>
il problema di ansia per via dello stomaco di cui ho parlato prima mi ha tolto fiducia,perchè pian piano evitavo di mettermi alla prova e in discussione con gli altri,e comincio a sentirmi inferiore agli altri.e nessuna fiducia in se stessi + timidezza è diventata paura.anche nel confrontarmi con altri .credo ancora di essere"capace" di fare e di capire molte cose.sono bravo negli sport,mi interesso di ragazze,di auto,moto,sono bravo con il computer,mi piace la scienza ,però non sono mai sicuro di quello che faccio al 100%.ho sempre il dubbio

purtoppo ho la testa dura,voglio rimettermi in carreggiata senza psicologo.comunque non voglio finire in un baratro e mi darò da fare.vi giuro che c'è la sto mettendo tutta,ma l'ansia è più forte di me anche se ultimamente esco più spesso con gli amici,ma sempre fuori paese e in luoghi divertenti per distrarmi e non pensare

avevo bisogno di sfogarmi,ringrazio tutti per l'attenzione e le risposte
vi terrò aggiornati,spero non sia un caso disperato
[#5]
Psicologo attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile ragazzo,
rivolgersi ad uno psicologo non significa assolutamente essere un caso disperato o essere "pazzo"come purtroppo ancora molte persone pensano né tantomeno è un atto di debolezza, anzi come le ho già scritto a volte ci vuole una grande forza per riuscire a chiedere aiuto.
Ha parlato a sua madre delle sue difficoltà? Lei cosa ne pensa? Condivide le sue idee sul fatto di rivolgersi ad uno psicologo?E del fatto che non va più a scuola?
Sta rinunciando a delle cose molto importanti, la scuola, lo sport, gli amici, le uscite; come detto dalla collega Pileci ci sono delle abilità che quando sono carenti possono essere insegnate e ci aiutano ad affrontare in maniera "sana" difficoltà come quelle che lei sta incontrando altrimenti la paura rischia di farci rinunciare a cose anche molto importanti come sta succedendo a lei.
Ovviamente nessuno può costringerla ad andare da uno psicologo se lei non vuole, forse non è ancora il momento o forse riuscirà a superare tutto da solo glielo auguro di cuore, si rivolga intanto al suo medico curante anche lui potrà aiutarla e darle delle indicazioni per poter stare meglio.
La saluto con affetto e mi aggiorni pure se crede
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