Possibile depressione legata al troppo lavoro?

Gentili Dottori,
Vorrei chiedere il vostro parere sulla mia situazione attuale.Dedico praticamente da sempre la gran parte delle mie giornate al mio lavoro.Sono una musicista professionista ed è un lavoro massacrante,fatto di tante tante ore di studio giornaliere,viaggi talvolta lunghi e massacranti per raggiungere i luoghi dei concerti,performance sempre snervanti per via dell'ansia da prestazione e il senso di responsabilità che pesa sulla mia testa dovuto al fatto che bisogna sempre essere al top(e le malelingue nel mio ambiente sono spesso spietate).In questo periodo sto lavorando tantissimo e da diversi mesi mi sento molto strana,sono triste e apatica la gran parte delle mie giornate,provo un fortissimo senso di rifiuto verso tutto quello che faccio,non riesco più a studiare quanto dovrei e con l'attenzione dovuta,lo faccio letteralmente con la morte nell'animo,sono irritabile e quando parlo spesso perdo il filo del discorso.Ogni volta che sto per partire per un viaggio sto male per giorni e da ore prima di un impegno inizio a piangere in modo quasi compulsivo -certe volta senza accorgermene inizio a parlare da sola e sperare che mi succeda qualcosa di brutto.quello che mi spaventa è che non riesco a fermarmi e,anzi,la mia mente mi provoca pensieri autodistruttivi.nella vita di tutti i giorni sono tremendamente stanca,la sera non mi addormento mai perché mi perdo in pensieri orribili e spesso e volentieri mi prende l'ansia(ho spesso paura di dormire,del vuoto della notte),mentre la mattina non mi alzerei mai.per questo durante le ore di veglia ho sempre sonno e mi prendono tremendi attacchi di mal di testa.oltre allo studio non riesco a dedicarmi ad altro,che siano per esempio rispondere alle mail di lavoro o anche banalmente fare commissioni in giro.trascuro le amicizie e nessuno di loro capisce perchè,trascuro la mia salute(ho aumentato le sigarette giornaliere)e il mio fisico(zero sport,ingrasso e faccio diete massacranti continuamente e soffro per il mio aspetto,dovrei perdere circa 8kg,non ci riesco e soffro tantissimo,ho pure passato un brutto periodo,circa 6 mesi,in cui ero maniaca delle calorie e comunque dopo ogni pasto vomitavo tutto).aggiungo che la mia vita sociale e la mia situazione interiore sono state tremende fino ai 16 anni,poi mi sono ripresa e mi ricordo molto solare e allegra,ma adesso da circa un anno e mezzo,nonostante abbia una vita sentimentale molto felice,non riesco più a trovare la serenità.la cosa è abbastanza intermittente:passo settimane/mesi orribili(specialmente quando lavoro molto ma non solo)ma anche giornate quasi belle(soprattutto quando sono completamente libera,cosa rara).ultimo dettaglio:non vado in vacanza da 8 anni..per favore ditemi se è una semplice situazione di stress o se è depressione..non ho tempo di andare da uno psicologo per cui volevo sapere cosa ne pensate voi e se effettivamente dovrei trovare il tempo di occuparmi seriamente di questa cosa..scusatemi per la lunghezza ma volevo darvi più informazioni possibili...Cordiali saluti e grazie di cuore
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, lei mi sembra momlto molto stanca e stressata.
E possibile rivedere la quantità di investimento da dedicare al suo lavoro, splendido massacrante lavoro, forse sostenuto oltre che dall'abilità e dalla passione dal perfezionismo.
Dovrebbe, penso darsi dei tempi di recupero in cui fare altro, per ripartire più carica riposata, migliore.
Ne parli anche col suo medico e rallenti.. tutto tutto è indispensabile fare sempre.. '
Abbracci e cerchi di volersi bene..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Concordo completamente con la collega Dott.ssa Muscara' Fregonese.
Lei e' molto stressata e dovrebbe correre ai ripari perche' l'organismo sostiene lo stress fino a che puo' (producendo ormoni che aiutano l'interessato a sostenere le stimolazioni inappropriate). Oltre un certo limite inizia a produrre ormoni nocivi che deprimono il sistema immunitario.
Contatti uno psicologo psicoterapeuta e il suo medico curante per organizzare una terapia integrata che riporti i suoi ritmi e il suo umore a livelli accettabili per il suo organismo.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Psicologo attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile ragazza,
non ci è possibile formulare delle diagnosi online sia perchè deontologicamente non corretto sia perchè espressamente vietato dalle linee guida di questo sito.
Posso però rispondere alla sua ultima domanda:

"dovrei trovare il tempo di occuparmi seriamente di questa cosa?"

La mia risposta è assolutamente sì, se non ha il tempo per rivolgersi ad uno specialista, anche se credo che di fronte ad un problema come quello che ci racconta dovrebbe riuscire a rallentare i suoi ritmi e ricavarsi uno spazio per prendersi cura della sua "salute", si rivolga al suo medico curante, come già consigliato dalle colleghe, lui saprà sicuramente darle il primo aiuto di cui ha bisogno.
Le consiglio tuttavia di non sottovalutare il problema, dalle sue parole:

"la mia mente mi provoca pensieri autodistruttivi.nella vita di tutti i giorni sono tremendamente stanca,la sera non mi addormento mai perché mi perdo in pensieri orribili e spesso e volentieri mi prende l'ansia"

le difficoltà che lei sta attraversando sembrano abbastanza profonde e necessitano di un'approfondimento che solo uno specialista, sia esso psichiatra o psicologo, può fare.
Sicuramente lo stress a cui si sottopone non fa che peggiorare i sintomi che sta sperimentando, mi sento quindi di consigliarle di rallentare per quanto possibile i suoi impegni lavorativi cercando di ricavarsi degli spazi per dedicarsi a cose che siano per lei anche un "piacere" e non sempre e soltanto "dovere".
Scrive di avere avuto una vita sociale ed interiore molto difficile fino ai sedici anni, che tipo di difficoltà ha avuto?
Mi creda spesso il passo più difficile è proprio quello di chiedere aiuto.
La saluto con affetto e mi aggiorni pure se crede.