Fame nervosa
L'ossessione per il cibo!
Ho 25anni sono alta 154cm e ora peso 54k. Da ragazzina non avevo un filo di ciccia e non sapevo cosa fosse la cellulite. Dai 19 anni ho iniziato ad essere un po più morbida, mai in sovrappeso ma non mi piacevo più! Non ero più "asciutta"come un tempo! Quindi senza nessuna dieta in particolare dimagrivo 1/2 kg per poi ringrassare. Tre anni fa, al peso di 52k, mi sono iscritta in palestra e seguita dall istruttrice ho iniziato una dieta abolendo quasi completamente i carboidrati! In sei mesi sono arrivata a pesare 46k! Ero soddisfattissima! Finalmente ce l'avevo fatta! Ero soda, tonica! Mi piacevo! Poi pian piano mestruazioni diventavano sempre più scarse fino a smettere completamente nel gennaio 2011. Nel frattempo cambiando lavoro ho smesso di andare in palestra e nella dieta non ero più rigorosa. Esami di ogni tipo, ginecologi vari arrivo a scoprire che ho la sindrome dell'ovaio micropolicistico che causa l'amenorrea.
Al momento non seguo nessuna dieta e non ho mai contato le calorie, però penso in continuazione al cibo! finito un pasto penso già a quello successivo.
Mangio anche se non ho fame, mangio per paura di aver fame. Sento sempre il desiderio di dovermi saziare.
Spesso pur non avendo fame ho voglia di qualcosa....magari un biscotto o un altro frutto o un pezzo di dolce, solo per soddisfare quella maledetta ingordiagia.
Non mangio schifezze (merendine, succhi, bevande...) anzi mangio parecchio sano (verdura cruda e cotta, carne, pesce, formaggi, pane e pasta in porzioni ridotte, e fruttaaa, frutta in abbondanza ) ma esagero nelle porzioni!! Pur sapendolo continuo imperterrita ad esagerare!
è una fame nervosa!
Vorrei perdere qualche kilo ma invece continuo ovviamente ad aumentare.
Vorrei tornare in palestra o poter fare sport ma non ho nè il tempo nè ancora meno i mezzi finanziari.
Sono sempre stanca, fiacca, nervosa, dormo malissimo.
Sono stressata, non sono soddisfatta della mia vita, ho parecchi problemi in famiglia, in più con l'amenorrea cresce sempre di più l'ansia di essere sterile e per finire ho problemi di intestino (stitichezza, ragadi).
Per tutto questo cerco nel cibo cerco consolazione, sollievo che - ovviamente - non trovo perchè volendo perdere peso stafogandomi non faccio che peggiorare la situazione.
L'essere consapevole non mi aiuta e ora non so più come fare...
AIUTO!
Ho 25anni sono alta 154cm e ora peso 54k. Da ragazzina non avevo un filo di ciccia e non sapevo cosa fosse la cellulite. Dai 19 anni ho iniziato ad essere un po più morbida, mai in sovrappeso ma non mi piacevo più! Non ero più "asciutta"come un tempo! Quindi senza nessuna dieta in particolare dimagrivo 1/2 kg per poi ringrassare. Tre anni fa, al peso di 52k, mi sono iscritta in palestra e seguita dall istruttrice ho iniziato una dieta abolendo quasi completamente i carboidrati! In sei mesi sono arrivata a pesare 46k! Ero soddisfattissima! Finalmente ce l'avevo fatta! Ero soda, tonica! Mi piacevo! Poi pian piano mestruazioni diventavano sempre più scarse fino a smettere completamente nel gennaio 2011. Nel frattempo cambiando lavoro ho smesso di andare in palestra e nella dieta non ero più rigorosa. Esami di ogni tipo, ginecologi vari arrivo a scoprire che ho la sindrome dell'ovaio micropolicistico che causa l'amenorrea.
Al momento non seguo nessuna dieta e non ho mai contato le calorie, però penso in continuazione al cibo! finito un pasto penso già a quello successivo.
Mangio anche se non ho fame, mangio per paura di aver fame. Sento sempre il desiderio di dovermi saziare.
Spesso pur non avendo fame ho voglia di qualcosa....magari un biscotto o un altro frutto o un pezzo di dolce, solo per soddisfare quella maledetta ingordiagia.
Non mangio schifezze (merendine, succhi, bevande...) anzi mangio parecchio sano (verdura cruda e cotta, carne, pesce, formaggi, pane e pasta in porzioni ridotte, e fruttaaa, frutta in abbondanza ) ma esagero nelle porzioni!! Pur sapendolo continuo imperterrita ad esagerare!
è una fame nervosa!
Vorrei perdere qualche kilo ma invece continuo ovviamente ad aumentare.
Vorrei tornare in palestra o poter fare sport ma non ho nè il tempo nè ancora meno i mezzi finanziari.
Sono sempre stanca, fiacca, nervosa, dormo malissimo.
Sono stressata, non sono soddisfatta della mia vita, ho parecchi problemi in famiglia, in più con l'amenorrea cresce sempre di più l'ansia di essere sterile e per finire ho problemi di intestino (stitichezza, ragadi).
Per tutto questo cerco nel cibo cerco consolazione, sollievo che - ovviamente - non trovo perchè volendo perdere peso stafogandomi non faccio che peggiorare la situazione.
L'essere consapevole non mi aiuta e ora non so più come fare...
AIUTO!
[#1]
Cara Utente,
quando la fame è presente a prescindere dalla reali esigenze dell'organismo di assumere degli alimenti rappresenta una reazione che avviene sul piano fisico causata da carenze emotive, vuoti affettivi, noia ed apatia.
Lei ci dice però che più che avere sempre fame tende a mangiare anche non avendone, come ad anticipare una possibile successiva carenza e a prevenire la comparsa dello stimolo della fame stessa.
Quando ha fatto la dieta proteica ha sofferto o non ha faticato a rinuncaire ai carboidrati?
Aveva spesso fame?
Tutto questo può avere significati simbolici che devono essere decodificati con l'aiuto di uno psicologo al quale le consiglio di rivolgersi di persona, perchè da qui e non conoscendola possiamo solo fornirle alcuni spunti di riflessione.
Secondo la psicoanalisi quella orale è la forma più regressiva di gratificazione e può essere utilizzata dall'adulto per far fronte a una vasta gamma di frustrazioni, ma rappresenta una compensazione temporanea e illusoria che non porta a nulla e può anzi generare effetti dannosi sia quando viene utilizzato il cibo, sia quando tale gratificazione è raggiunta mediante il fumo.
Sarebbe perciò utile che si rivolgesse non solo ad uno psicologo, ma anche ad un medico che possa impostare per lei un regime adeguato da seguire che le consenta di sentirsi sufficientemente sazia e di non focalizzarsi eccessivamente sul peso e sulla forma fisica.
quando la fame è presente a prescindere dalla reali esigenze dell'organismo di assumere degli alimenti rappresenta una reazione che avviene sul piano fisico causata da carenze emotive, vuoti affettivi, noia ed apatia.
Lei ci dice però che più che avere sempre fame tende a mangiare anche non avendone, come ad anticipare una possibile successiva carenza e a prevenire la comparsa dello stimolo della fame stessa.
Quando ha fatto la dieta proteica ha sofferto o non ha faticato a rinuncaire ai carboidrati?
Aveva spesso fame?
Tutto questo può avere significati simbolici che devono essere decodificati con l'aiuto di uno psicologo al quale le consiglio di rivolgersi di persona, perchè da qui e non conoscendola possiamo solo fornirle alcuni spunti di riflessione.
Secondo la psicoanalisi quella orale è la forma più regressiva di gratificazione e può essere utilizzata dall'adulto per far fronte a una vasta gamma di frustrazioni, ma rappresenta una compensazione temporanea e illusoria che non porta a nulla e può anzi generare effetti dannosi sia quando viene utilizzato il cibo, sia quando tale gratificazione è raggiunta mediante il fumo.
Sarebbe perciò utile che si rivolgesse non solo ad uno psicologo, ma anche ad un medico che possa impostare per lei un regime adeguato da seguire che le consenta di sentirsi sufficientemente sazia e di non focalizzarsi eccessivamente sul peso e sulla forma fisica.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Utente,
le è stato suggerito un trattamento per la sindrome dell'ovaio micro-policistico e amenorrea?
Per quanto riguarda la sua preoccupazione per il cibo sarebbe opportuno fare una valutazione psicologica. Se i dati che ha inserito sono corretti mi risulta essere sottopeso, come mai desidera perdere ancora qualche chilo?
le è stato suggerito un trattamento per la sindrome dell'ovaio micro-policistico e amenorrea?
Per quanto riguarda la sua preoccupazione per il cibo sarebbe opportuno fare una valutazione psicologica. Se i dati che ha inserito sono corretti mi risulta essere sottopeso, come mai desidera perdere ancora qualche chilo?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Gentile Utente,
seppur con i limiti che impone questo tipo di servizio online e non conoscendo a fondo le sue problematiche legate al cibo mi sentirei però di rassicurarla dicendola che questi periodi di stanchezza e mancanza di autocontrollo possono accadere a molte persone, proprio perchè spesso, per problemi che possono essere al di fuori del nostro controllo, ad esempio il lavoro o la famiglia, non abbiamo le forze necessarie per poter apportare delle modifiche, seppur minime alla nostra vita.
Lei, mi pare di capire, non mangia in modo sregolato e mangia sano e questo è già un importante punto di partenza.
Lo sforzo che dovrebbe fare, forse, è ricominciare a prendere un pò di tempo per sè, se non ha soldi per la palestra, faccia una corsa o una passeggiata di una mezz'ora al giorno.
Questo può essere certamente un consiglio naif ma a volte può bastare veramente poco per dare una svolta alla vita e riconquistarne il controllo.
seppur con i limiti che impone questo tipo di servizio online e non conoscendo a fondo le sue problematiche legate al cibo mi sentirei però di rassicurarla dicendola che questi periodi di stanchezza e mancanza di autocontrollo possono accadere a molte persone, proprio perchè spesso, per problemi che possono essere al di fuori del nostro controllo, ad esempio il lavoro o la famiglia, non abbiamo le forze necessarie per poter apportare delle modifiche, seppur minime alla nostra vita.
Lei, mi pare di capire, non mangia in modo sregolato e mangia sano e questo è già un importante punto di partenza.
Lo sforzo che dovrebbe fare, forse, è ricominciare a prendere un pò di tempo per sè, se non ha soldi per la palestra, faccia una corsa o una passeggiata di una mezz'ora al giorno.
Questo può essere certamente un consiglio naif ma a volte può bastare veramente poco per dare una svolta alla vita e riconquistarne il controllo.
Dr.ssa Agnese Bonni
Psicologa, Psicoterapeuta, Consulente sessuale, Mediatrice familiare a Piombino (LI)
[#4]
Utente
Quando ho fatto la dieta proteica si iniziamente ho faticato parecchio a mangiare meno e spesso avevo fame ma la ignoravo.. ero determinatissima (non so come ho fatto!?)
Per l'amenorrea ho provato tutto: omeopatia, iniezioni, ormoni e da ultimo integratori senza risultati.
Di recente ho eseguito l' ennesima ecografia che mi ha mostrato ovaie e utero regolari e altro pap test di cui sto aspettando l'esito per poter andare dal ginecologo e sentire il suo parere e cura.
Non sono sovrappeso ma ho cellulite e pancia, non mi piaccio assolutamente come sono in questo momento.
Non voglio diventare anoressica assolutamente ma vorrei perdere quanche kilo per tornare ad essere decente.... mi guardo allo specchio nuda e mi sento male.
Non conosco psicologi della mia zona, il mio medico di famiglia è un po... "superficiale" non ne ho mai parlato con lui dell'ossessione per il cibo/fame nervosa. Quando gli ho chiesto se conosceva un nutrizionista o dietologo che poteva aiutarmi perchè volevo perdere quanche kilo non è mi stato di grande aiuto.
Non sono grassa, lo so e lo vedono anche gli altri!
ma io NON mi sento bene, mi nascodo dietro maxi-maglie che perforuna ora vanno di moda...
GRAZIE A TUTTI VOI per avermi risposto!!!
Per l'amenorrea ho provato tutto: omeopatia, iniezioni, ormoni e da ultimo integratori senza risultati.
Di recente ho eseguito l' ennesima ecografia che mi ha mostrato ovaie e utero regolari e altro pap test di cui sto aspettando l'esito per poter andare dal ginecologo e sentire il suo parere e cura.
Non sono sovrappeso ma ho cellulite e pancia, non mi piaccio assolutamente come sono in questo momento.
Non voglio diventare anoressica assolutamente ma vorrei perdere quanche kilo per tornare ad essere decente.... mi guardo allo specchio nuda e mi sento male.
Non conosco psicologi della mia zona, il mio medico di famiglia è un po... "superficiale" non ne ho mai parlato con lui dell'ossessione per il cibo/fame nervosa. Quando gli ho chiesto se conosceva un nutrizionista o dietologo che poteva aiutarmi perchè volevo perdere quanche kilo non è mi stato di grande aiuto.
Non sono grassa, lo so e lo vedono anche gli altri!
ma io NON mi sento bene, mi nascodo dietro maxi-maglie che perforuna ora vanno di moda...
GRAZIE A TUTTI VOI per avermi risposto!!!
[#5]
Psicologo
Gentile ragazza,
secondo me dovrebbe cercare di capire meglio quello che la fa stare male; infatti dalle sue parole:
"Sono sempre stanca, fiacca, nervosa, dormo malissimo.
Sono stressata, non sono soddisfatta della mia vita, ho parecchi problemi in famiglia, in più con l'amenorrea cresce sempre di più l'ansia di essere sterile e per finire ho problemi di intestino (stitichezza, ragadi)"
non credo che il problema sia davvero il cibo, lei stessa infatti ammette di avere un'alimentazione tutto sommato sana e di non vedersi grassa.
Nonostante questo non si piace , ma questo è un problema diverso infatti rischierebbe di non piacersi neanche se perdesse qualche chilo perchè l'insoddisfazione probabilmente riguarda altro.
Nella sua richiesta non dice molto della sua vita, dice solo di non esserne soddisfatta.
Ha un lavoro? Un compagno? Ha affrontato con il medico che la segue il problema della sterilità? E' un rischio concreto o è solo una sua paura?
Per quanto riguarda il chiedere aiuto ad uno psicologo le consiglio di rivolgersi al Consultorio della sua zona, lì può trovare un professionista pronto ad ascoltarla che la aiuterà a mettere a fuoco il suo problema e se lei lo vorrà a superarlo,di solito non serve l'impegnativa del medico basta telefonare per prendere appuntamento e il tutto è assolutamente gratuito.
La saluto
secondo me dovrebbe cercare di capire meglio quello che la fa stare male; infatti dalle sue parole:
"Sono sempre stanca, fiacca, nervosa, dormo malissimo.
Sono stressata, non sono soddisfatta della mia vita, ho parecchi problemi in famiglia, in più con l'amenorrea cresce sempre di più l'ansia di essere sterile e per finire ho problemi di intestino (stitichezza, ragadi)"
non credo che il problema sia davvero il cibo, lei stessa infatti ammette di avere un'alimentazione tutto sommato sana e di non vedersi grassa.
Nonostante questo non si piace , ma questo è un problema diverso infatti rischierebbe di non piacersi neanche se perdesse qualche chilo perchè l'insoddisfazione probabilmente riguarda altro.
Nella sua richiesta non dice molto della sua vita, dice solo di non esserne soddisfatta.
Ha un lavoro? Un compagno? Ha affrontato con il medico che la segue il problema della sterilità? E' un rischio concreto o è solo una sua paura?
Per quanto riguarda il chiedere aiuto ad uno psicologo le consiglio di rivolgersi al Consultorio della sua zona, lì può trovare un professionista pronto ad ascoltarla che la aiuterà a mettere a fuoco il suo problema e se lei lo vorrà a superarlo,di solito non serve l'impegnativa del medico basta telefonare per prendere appuntamento e il tutto è assolutamente gratuito.
La saluto
[#6]
Gentile Ragazza,
come detto dalla Collega dott Massaro, la fame nervosa e senza correlazione con un bisogno fisico, correla con altri bisogni, che necessitano di essere ascoltati.
Il cibo, rappresenta un sostituto d'amore, un utero caldo nel quale rintanarsi, un amante, un amico., ecc....
Soltanto una consulenza psicologica, potrà aiutarla a restituire il giusto significato di nutrimento del corpo e non dell'anima, nel suo complesso rappporto con il cibo.
come detto dalla Collega dott Massaro, la fame nervosa e senza correlazione con un bisogno fisico, correla con altri bisogni, che necessitano di essere ascoltati.
Il cibo, rappresenta un sostituto d'amore, un utero caldo nel quale rintanarsi, un amante, un amico., ecc....
Soltanto una consulenza psicologica, potrà aiutarla a restituire il giusto significato di nutrimento del corpo e non dell'anima, nel suo complesso rappporto con il cibo.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Utente
Si ho un lavoro, non mi piace particolarmente e non guadagno abbastanza, ma visti i tempi lo tengo stretto e me lo faccio andar bene.
Si ho un compagno e viviamo insieme, tra alti e bassi come giusto che sia, son lui sono felice...
Al ginecologo ho chiesto se potevo avere gravidanze e mi ha risposto di SI, ma allo stesso tempo - avendogli comunicato che avevamo provato diverse volte ma il test di gravidanza ha dato esito negativo- mi ha detto che non potevo rimanere incinta perchè non avendo il ciclo non si può sapere se l'ovulazione avviene lo stesso o non esiste per niente...
insomma come un albergo...se il mio utero non lavora bene gli ospiti non si fermano....
che tristezza
Si ho un compagno e viviamo insieme, tra alti e bassi come giusto che sia, son lui sono felice...
Al ginecologo ho chiesto se potevo avere gravidanze e mi ha risposto di SI, ma allo stesso tempo - avendogli comunicato che avevamo provato diverse volte ma il test di gravidanza ha dato esito negativo- mi ha detto che non potevo rimanere incinta perchè non avendo il ciclo non si può sapere se l'ovulazione avviene lo stesso o non esiste per niente...
insomma come un albergo...se il mio utero non lavora bene gli ospiti non si fermano....
che tristezza
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Penso che anche l'idea di poter avere delle difficoltà a iniziare e portare a termine una gravidanza costituisca un fattore di stress non irrilevante, ma anche mettendo fra parentesi quest'ultima questione penso che lei ne abbia gà abbastanza da fronteggiare, se ci dice:
"Sono stressata, non sono soddisfatta della mia vita, ho parecchi problemi in famiglia".
Per liberarsi dal ricorso al cibo come compensazione e fonte di gratificazione è necessario che risolva ciò che può essere risolto fra i problemi che sente di avere e che si faccia aiutare da uno psicologo ad affrontare diversamente da adesso ciò che non è modificabile.
"Sono stressata, non sono soddisfatta della mia vita, ho parecchi problemi in famiglia".
Per liberarsi dal ricorso al cibo come compensazione e fonte di gratificazione è necessario che risolva ciò che può essere risolto fra i problemi che sente di avere e che si faccia aiutare da uno psicologo ad affrontare diversamente da adesso ciò che non è modificabile.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 9.7k visite dal 06/03/2013.
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Approfondimento su Amenorrea
L'amenorrea consiste nell'assenza del ciclo mestruale. Può essere primaria o secondaria e può essere determinata da cause di vario tipo: vediamo quali.