Esprimere rabbia

Buongiorno,
Ho 24 anni e sono stata affiancata da 2 psicoterapeute negli ultimi due anni, in seguito ad una forte crisi "vocazionale", avvenuta 3 anni fa.
--diagnosi: depressione minore e stati ansiogeni molto forti con allucinazioni (all''inizio della prima terapia - 2 anni fa).--

La prima di orientamento psico-dinamico e la seconda del modello transazionale.
Dopo la prima, ho cambiato dal momento che nn mi sentivo soddisfatta ma nonostante ciò, sono passati appena 6 mesi e ho ritenuto opportuno sospendere le sedute anche con la seconda dottoressa, dal momento che non ritengo di aver tratto benefici...anzi....con la seconda terapeuta la rabbia è cresciuta a dismisura.
A distanza di 3 mesi dalla sospensione delle sedute, ho iniziato a percepire l''emozione di rabbia/ira/rancore.....in maniera molto forte ed evidente.

Talvolta avrei voglia di tirare pugni fortissimi contro il muro fino a sfinirmi (a volte qualche pugno lo do e non avverto nemmeno il dolore). Ultimamente poi, mi capita, quando una persona mi urta anche per un motivo banale, di avere pensieri molto violenti contro di lei e temo di poter perdere il controllo e uno di questi giorni, picchiare qualcuno e finire nei guai.

Alcuni amici mi hanno consigliato di andare a sfogarmi in una palestra contro un sacco da boxe (premetto che mi alleno quotidianamente a body building da 2 anni) ma appena vedo un sacco -NON SO COSA MI SUCCERE- non riesco a colpirlo e provo quasi PAURA a colpirlo con la mia rabbia....

...COME SE NON RIUSCISSI AD ESPRIMERLA....la sento e molto forte, ma non riesco a sfogarla.

Questo ha portato a problemi psicosomatici molto evidenti e già constatati con analisi mediche (gastrite recidiva - curata con 2 mesi di gastroinibitori; verruche - "magicamente" sparite da sole dopo 1 anno; ghiandole linfatiche infiammate senza un motivo biologico valido)......

SONO PROFONDAMENTE DISORIENTATA...non so cosa fare..

Grazie
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

penso proprio che lei abbia interrotto troppo precocemente entrambi i percorsi psicoterapeutici.

Quanto ci dice:

"quando una persona mi urta anche per un motivo banale, di avere pensieri molto violenti contro di lei e temo di poter perdere il controllo e uno di questi giorni, picchiare qualcuno e finire nei guai"

rappresenta un ottimo motivo per riprendere una psicoterapia il prima possibile, perchè quello che prova rende necessario un intervento di questo tipo effettuato con impegno e continuità per un tempo adeguato.

Forse le sue aspettative erano di risolvere in fretta i suoi problemi, ma se parliamo di un quadro in cui erano (o sono ancora?) presenti allucinazioni il percorso non può essere breve e deve esserne parte integrante una terapia farmacologica.

Era seguita anche da uno psichiatra o non ha mai assunto farmaci?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
no, non sono mai stata seguita da nessun medico-psichiatra e, se posso permettermi, sono piuttosto ostile nell'assumere qualsiasi farmaco .

Inoltre, dopo le mie due esperienze ...ho perso completamente la fiducia nella psicologia .....

lo so, sembra un controsenso: sto male ma nello stesso tempo sembra quasi che non collabori per farmi aiutare e venirne fuori.....
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Le allucinanzioni sono tuttora presenti?
[#4]
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
le allucinazioni di cui avevo segnalato (mi aveva detto la seconda psicoanalista) sono dovute alla profonda solitudine in cui vivo durante la giornata ed infatti spariscono completamente durante la compagnia con amici -mentre permangono in famiglia.
Esse nn sono di natura "malvagia" cioè.....come se sentissi presenze piacevoli e una di queste me la "sono " fatta come amico....sono sufficientemente lucida da riconoscere che non è nient'altro che una mia proiezione ma.....mi fa piacere molte volte pensare che ci sia...
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se lei riconosce la natura non reale di ciò che vede si tratta di allucinosi, e non di allucinazioni.

In ogni caso è necessaria una psicoterapia e le suggerirei di riprendere la psicoanalisi: che la rabbia sia aumentata non è un cattivo segno, ma indica che il quadro è in evoluzione. Forse ora una serie di emozioni represse stanno riemergendo e ha quindi la possibilità di liberarsene.

Per gestire in maniera adeguata quello che sente ha bisogno di essere assistita nell'elaborazione di queste emozioni e nell'individuazione di soluzioni che le consentano di incanalare la rabbia sublimandola, impiegandola cioè al servizio di scopi costruttivi e non distruttivi.

Tenga presente che alla base della depressione si ritrova solitamente la rabbia che il soggetto rivoge verso di sè, quindi se sottoponendosi a psicoanalisi la rabbia è diventata cosciente e non più inconscia significa che il lavoro che stava facendo aveva preso la giusta direzione.
Spero che deciderà di riprenderlo.