Blocco della scrittura
Buongiorno,
sono sempre stata portata per la scrittura, concedendomi egoisticamente di essere superiore agli altri almeno in questo, visto che non sono brava nella matematica o negli sport, per fare degli esempi.
Sono contenta di aver sempre avuto una grande immaginazione e creatività, minate però da un costante senso di insicurezza e inadeguatezza, praticamente onnipresente.
Da molti anni non riesco più a creare nulla. Scrivere è diventata una cosa angosciante, anche solo un tema scolastico. Sono ancora piena di idee in testa ma non riesco a riscriverle, come se ci fosse troppa folla e poco tempo, come voler far passare una cascata ordinatamente dentro un imbuto, per farvi capire.
Ovviamente non riesco a risolvere nulla, e questo mi demoralizza ancora di più.
Pensandoci più e più volte, fallendo in vari metodi organizzativi e cose simili, sono giunta alla conclusione che la mia non sia una semplice paura del foglio bianco, ma una paura del non trovare le parole giuste, infatti spesso mi blocco, cercando di fermare l'idea giusta di mente, non trovando le parole "perfette" per scriverla. Non contemplo l'idea di buttare anche solo un abbozzo di qualcosa perché per me non sarebbe la STESSA cosa.
Sono ferma qui e non so come uscirne.
sono sempre stata portata per la scrittura, concedendomi egoisticamente di essere superiore agli altri almeno in questo, visto che non sono brava nella matematica o negli sport, per fare degli esempi.
Sono contenta di aver sempre avuto una grande immaginazione e creatività, minate però da un costante senso di insicurezza e inadeguatezza, praticamente onnipresente.
Da molti anni non riesco più a creare nulla. Scrivere è diventata una cosa angosciante, anche solo un tema scolastico. Sono ancora piena di idee in testa ma non riesco a riscriverle, come se ci fosse troppa folla e poco tempo, come voler far passare una cascata ordinatamente dentro un imbuto, per farvi capire.
Ovviamente non riesco a risolvere nulla, e questo mi demoralizza ancora di più.
Pensandoci più e più volte, fallendo in vari metodi organizzativi e cose simili, sono giunta alla conclusione che la mia non sia una semplice paura del foglio bianco, ma una paura del non trovare le parole giuste, infatti spesso mi blocco, cercando di fermare l'idea giusta di mente, non trovando le parole "perfette" per scriverla. Non contemplo l'idea di buttare anche solo un abbozzo di qualcosa perché per me non sarebbe la STESSA cosa.
Sono ferma qui e non so come uscirne.
[#1]
Cara ragazza,
al di là della scrittura sicuramente importante, come procede la sua vita in ambito di amicizie, affetti, scuola ecc.?
al di là della scrittura sicuramente importante, come procede la sua vita in ambito di amicizie, affetti, scuola ecc.?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile ragazza,
Puo' darsi che in lei sia subentrata una forma di paralizzante perfezionismo. Si e' forse assuefatta alla facilita' a scrivere e non riesce a migliorare.
Ci sono altre manifestazioni di ricerca di perfezionismo? Nell'abbigliamento, nel porsi verso gli altri?
Puo' darsi che in lei sia subentrata una forma di paralizzante perfezionismo. Si e' forse assuefatta alla facilita' a scrivere e non riesce a migliorare.
Ci sono altre manifestazioni di ricerca di perfezionismo? Nell'abbigliamento, nel porsi verso gli altri?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
<Sono contenta di aver sempre avuto una grande immaginazione e creatività, minate però da un costante senso di insicurezza e inadeguatezza, praticamente onnipresente.>
Gentile ragazza,
partendo da queste premesse, forse ha fatto della scrittura, suo punto forte, un mezzo per potersi in qualche modo distinguere e trovare una risposta positiva al suo sentire. Il bisogno di farlo nel migliore dei modi o addirittura in modo ineccepibile potrebbe però sortire l'effetto opposto, cioè quello di inibire le sue produzioni.
Dal mio punto di vista la questione da comprendere potrebbe essere a monte e riferibile ai suoi sentimenti di insicurezza e inadeguatezza che come dice sono onnipresenti.
Inoltre ho notato che i dati sulla sua scheda evidenziano sovrappeso, è seguita da qualche specialista in merito?
Gentile ragazza,
partendo da queste premesse, forse ha fatto della scrittura, suo punto forte, un mezzo per potersi in qualche modo distinguere e trovare una risposta positiva al suo sentire. Il bisogno di farlo nel migliore dei modi o addirittura in modo ineccepibile potrebbe però sortire l'effetto opposto, cioè quello di inibire le sue produzioni.
Dal mio punto di vista la questione da comprendere potrebbe essere a monte e riferibile ai suoi sentimenti di insicurezza e inadeguatezza che come dice sono onnipresenti.
Inoltre ho notato che i dati sulla sua scheda evidenziano sovrappeso, è seguita da qualche specialista in merito?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Cara Ragazza,
La scrittura, ancor di piu' quella creativa , assolve a svariate funzioni: catartiche, compensatorie, di sublimazione, altro...
Sarebbe utile conoscere quale significato ha per lei la scrittura, di cosa la ha investita e quale momento sta attraversando in questa fase della sua vita
La scrittura, ancor di piu' quella creativa , assolve a svariate funzioni: catartiche, compensatorie, di sublimazione, altro...
Sarebbe utile conoscere quale significato ha per lei la scrittura, di cosa la ha investita e quale momento sta attraversando in questa fase della sua vita
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Utente
Grazie a tutti per avermi dedicato del tempo e risposto.
Farò altrettanto, in un'unica grande risposta, sebbene non con poche difficoltà.
La mia è una vita abbastanza moderata, ho degli amici e in genere non ho mai avuto problemi a costruire legami. Sono una persona flessibile, so osservare e ascoltare, principalmente è grazie a queste doti che mi sono ben inserita ovunque. Le mie poche relazioni sentimentali sono state abbastanza disastrose. Una in particolare mi ha colpito profondamente, questo un paio di anni fa, molto dopo il mio blocco. In questo contesto la disperazione mi ha portato a fare cose molto sciocche.
Spesso penso ancora a quella persona e i sentimenti che provo sono l'unico motore che ad ora mi fa scrivere, di getto, tutto perfettamente.
Da un anno e mezzo sono impegnata in un'altra relazione, non emozionante ma abbastanza soddisfacente.
I miei genitori sono separati e non ho un gran legame con nessuno dei due. Non ne soffo, loro nemmeno.
Sono stata seguita per alcuni anni da dottori, dietisti, endocrinologi, ma sempre dopo l'essermi bloccata. Ho interrotto da un paio di anni le cure perché mi ero essenzialmente stancata. Ripetere a un'adolescente che deve dimagrire non l'aiuta, soprattutto se si fa con quanto meno tatto umanamente possibile.
Non sto così male da non potermi permettere una pausa per scegliere io il percorso da fare. Conto di ricominciare tutta quella noiosissima parte delle visite mediche e delle medicine, ma non ora.
L'unica manifestazione di perfezionismo che mi viene in mente è quella degli appunti: quando prendo appunti scolastici o creo schemi, una parola, lettera o freccia scritta male mi costringono a strappare il foglio dal quaderno e a ricominciare. Se sono oltre la seconda metà del foglio nella seconda facciata della pagina, correggo tempestivamente, ma mi sento come se disconoscessi quello che ho scritto. Ho altre "fobie" strane, ma non si ricollegano alle manie di perfezione.
Non vivo per la scrittura, ma è la cosa in cui sono brava eppure non riesco a farla.
Farò altrettanto, in un'unica grande risposta, sebbene non con poche difficoltà.
La mia è una vita abbastanza moderata, ho degli amici e in genere non ho mai avuto problemi a costruire legami. Sono una persona flessibile, so osservare e ascoltare, principalmente è grazie a queste doti che mi sono ben inserita ovunque. Le mie poche relazioni sentimentali sono state abbastanza disastrose. Una in particolare mi ha colpito profondamente, questo un paio di anni fa, molto dopo il mio blocco. In questo contesto la disperazione mi ha portato a fare cose molto sciocche.
Spesso penso ancora a quella persona e i sentimenti che provo sono l'unico motore che ad ora mi fa scrivere, di getto, tutto perfettamente.
Da un anno e mezzo sono impegnata in un'altra relazione, non emozionante ma abbastanza soddisfacente.
I miei genitori sono separati e non ho un gran legame con nessuno dei due. Non ne soffo, loro nemmeno.
Sono stata seguita per alcuni anni da dottori, dietisti, endocrinologi, ma sempre dopo l'essermi bloccata. Ho interrotto da un paio di anni le cure perché mi ero essenzialmente stancata. Ripetere a un'adolescente che deve dimagrire non l'aiuta, soprattutto se si fa con quanto meno tatto umanamente possibile.
Non sto così male da non potermi permettere una pausa per scegliere io il percorso da fare. Conto di ricominciare tutta quella noiosissima parte delle visite mediche e delle medicine, ma non ora.
L'unica manifestazione di perfezionismo che mi viene in mente è quella degli appunti: quando prendo appunti scolastici o creo schemi, una parola, lettera o freccia scritta male mi costringono a strappare il foglio dal quaderno e a ricominciare. Se sono oltre la seconda metà del foglio nella seconda facciata della pagina, correggo tempestivamente, ma mi sento come se disconoscessi quello che ho scritto. Ho altre "fobie" strane, ma non si ricollegano alle manie di perfezione.
Non vivo per la scrittura, ma è la cosa in cui sono brava eppure non riesco a farla.
[#6]
Cara ragazza,
qualora lei volesse riprendere una dieta (con professionisti del settore) per perdere peso, potrebbe integrare l'intervento con un supporto psicologico.
Esiste molto spesso una stretta relazione tra abitudini alimentari, peso, immagine corporea e relazioni interpersonali.
Quali sono le sue "strane fobie"?
qualora lei volesse riprendere una dieta (con professionisti del settore) per perdere peso, potrebbe integrare l'intervento con un supporto psicologico.
Esiste molto spesso una stretta relazione tra abitudini alimentari, peso, immagine corporea e relazioni interpersonali.
Quali sono le sue "strane fobie"?
[#7]
Gentile ragazza,
Il perfezionismo, la ricerca di performance eccellenti e le fobie potrebbero indicare la presenza o la tendenza ad un lieve disturbo ossessivo.
Naturalmente questa deduzione poggia sui dati che lei ci ha indicato per email. Andrebbe fatta una valutazione di persona se le interessa avviare un percorso di elaborazione e consapevolezza.
I migliori saluti
Il perfezionismo, la ricerca di performance eccellenti e le fobie potrebbero indicare la presenza o la tendenza ad un lieve disturbo ossessivo.
Naturalmente questa deduzione poggia sui dati che lei ci ha indicato per email. Andrebbe fatta una valutazione di persona se le interessa avviare un percorso di elaborazione e consapevolezza.
I migliori saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.6k visite dal 05/03/2013.
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