Figli...un consiglio...

salve vorrei chiedere un consiglio...sono una ragazza madre di 24 anni...mio figlio ha quasi 4 anni.
sono rimasta incinta all'età di 19anni ...quasi 20...diciamo che il bambino inizialmente è stato voluto,poi il mio ragazzo quando ha scoperto che ero incinta ha deciso di cambiare idea come se niente fosse e voleva che io abortissi,io non ero d accordo cosi abbiamo interrotto la relazione e io ho portato a termine la gravidanza da sola.Il bimbo ha il mio cognome,lui pur sapendo tutto non si è mai piu fatto rivedere...addirittura va in giro dicendo che non è suo figlio...altre bugie ,a qualcuno ha detto anche che lo prendeva il bambino ogni tanto....mai successo e mai visto(per questo in parte è stato meglio cosi perchè gia quand eravamo insieme non era proprio una persona affidabile ,anzi ,poi dopo sono saltate fuori altre cose,diciamo che aveva una sorta di doppia personalità e sicuramente non era una bella persona).
comunque finora tutto è andato bene noi viviamo con i miei genitori,mio figlio è un bambino felice e buono.. e grazie all aiuto dei miei...e al mio lavoro non gli faccio mancare nulla.Ora però inizio a preoccuparmi poichè sta crescendo e temo che prima o poi mi potrà chiedere qualcosa riguardo al papà...e non vorrei trovarmi impreparata...diciamo che lui sa com'è composta una famiglia mamma papà e figli...però non hai mai fatto domande a riguardo...solo qualche volta si intuisce che tende a sostituire la figura paterna con il nonno...però credo abbia un po le idee confuse anche lui...non sapendo bene la situazione.
Quindi mi chiedevo se dovrei aprire io l'argomento...e come....o se è meglio aspettare che sia lui a chiedere qualcosa...ed eventualmente cosa potrei rispondere...attendo una risp e grazie per la disponibilità...cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile ragazza,

se non ci sono difficoltà in tal merito può anche aspettare che il bambino diventi più grande.

Come mai dice che il bambino fa confusione con il nonno?
Ha avuto altre relazioni sentimentali successivamente?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
allora è capitato solo una volta che mio figlio vedendo un signore che prendeva un suo compagnetto all asilo,ha chiesto a mia mamma chi fosse...se era il suo papà...
e mi ha mamma gli ha risp di no che era il suo nonno (era vero)
allora mio figlio le ha detto ah...e il mio papà chi è?nonno è il mio papà?
cosi mia mamma gli ha detto no nonno è tuo nonno...e non ha chiesto altro....
ho frequentato un ragazzo quando lui aveva 2 anni,gia lo conosceva perche eravamo molto amici anche prima di stare insieme...sarebbe il diddino di mio figlio ma non è andata bene poichè non sono riuscita a innamorarmi....mio figlio era attaccato anche a lui una brava persona...però ora non ci sentiamo piu...e non lo cerca,quando vede qualche foto dice michele l amico di mamma...comunque ho sempre cercato di tenerele il bimbo fuori da eventuali relazioni o conoscenze di nuovi ragazzi.
cmq volevo sapere anche perchè ora con l'arrivo della festa del papà stanno facendo dei lavoretti...le maestre mi hanno detto se puo farlo e magari lo da al nonno....e temo comunque possa chiedere qualcosa di piu..grazie
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
per prima cosa le faccio i miei complimenti per la sua scelta sicuramente non facile, soprattutto essendo stata (ed essendo ancora!) così giovane.
Il suo bambino frequenta la scuola dell'infanzia?
Lei ha avuto modo di parlare di queste cose con le insegnanti, in modo da sapere se fuori di casa ne parla e in quali termini eventualmente lo fa?

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Sig.ra,
non è facile darle una risposta perché i percorsi di crescita di un bambino cambiano da persona a persona. E' possibile che il bimbo vivendo nella quotidianità il rapporto con il nonno, la consideri la figura di riferimento maschile più significativa, sopratutto se lei non ha un compagno che possa vicariare la funzione genitoriale paterna.
Tuttavia ciò non significa che la situazione attuale un domani non possa modificarsi offrendo a suo figlio la possibilità di sviluppare un legame di attaccamento con un'altra figura maschile.
Nel frattempo è importante che per evitare confusioni il bambino impari a chiamare "nonno" il nonno ma immagino che sia già così.
In ogni caso se il bambino facesse delle domande sull'identità del padre sarebbe opportuno iniziare con le dovute cautele ad affrontare l'argomento, spiegandogli la situazione per quella che è.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

a me pare sia più una preoccupazione Sua che del bimbo.
Se Suo figlio è felice così e conosce la composizione della famiglia, credo dovrà essere lui a porre delle domande, quando per lui sarà il momento giusto.
Adesso sarebbe una forzatura e un modo per Lei di sentirsi più serena (almeno apparentemente).
Vorrei però rassicurarLa su una questione molto importante: i bimbi che crescono con i genitori separati o senza un genitore non sono destinati ad essere infelici o a sviluppare un disturbo psicopatologico. D'altra parte Lei stessa lo nota: Suo figlio è un bimbo sereno e felice cui non manca l'amore di una famiglia.
Percepisco però un timore di fondo... Se le cose stanno così, potrebbe approfondire il tema con uno psicologo di persona.
Che ne pensa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile ragazza,

quando il bambino le farà domande più specifiche, lei potrebbe anche decidere di spiegare la situazione, ma sarebbe opportuno cercare di usare un linguaggio il più vicino possibile all'età evolutiva del bambino, magari usando delle metafore.

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
ringrazio tutti per le risposte e la disponibilità...
si mio figlio chiama nonno il nonno solitamente...ha frequentato il nido ed ora è alla materna...ho chiesto poco fa alla sua maestra se lui ha detto qualcosa in merito...ma lei mi ha risp di no...che non fa grandi discorsi e non ha mai ne detto ne chiesto niente...
Il timore di fondo diciamo che c'è ,non tanto per il fatto che lui possa domandare qualcosa...ma per non essere pronta e magari sbagliare nel dargli delle risposte....
si qualche consiglio lo danno tutti ma non sai mai quale sia la cosa piu giusta da dire a un bambino cosi piccolo...
non so se potergli dire è fuori per lavoro...ma è una bugia....
non si puo dire a un bambino cosi piccolo tuo "padre" ci ha lasciati soli prima che tu nascessi....perchè non ti voleva piu....è un argomento delicato e penso bisogna trovare delle parole adatte per non turbarlo....
forse però cercherò di parlare con un psicologo magari del consultorio vicino a casa...
un ultima cosa...a luglio dovremmo partire a londra per trasferirci per non so quanto....potrebbe influire negativamente sul bambino...anche un eventuale distacco dai nonni??grazie
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Sig.ra,
non è possibile fare questo genere di previsioni, sopratutto attraverso una consulenza on line, tuttavia credo oggi le nuove tecnologie come la videochiamata possano almeno in parte ammortizzare l'impatto di una eventuale separazione ma credo che ciò che farà la differenza sarà il grado di serenità che il bambino percepirà da parte sua.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

i bambini non sono capaci, a differenza di noi adulti, di fare letture corrette delle situazioni attorno a loro, soprattutto a causa del "pensiero magico": cioè un bimbo potrebbe spiegarsi così l'assenza del papà "il papà è andato via perchè io sono cattivo" e questo succede spesso nei casi di allontamento dai genitori per problemi di altro tipo e decisi dal tribunale.

Quindi ritengo che affrontare con calma l'argomento con Suo figlio, quando sarà lui a chiederlo è una buona idea.
Non si preoccupi di essere impreparata. Probabilmente non sarà facile scegliere le parole giuste, ma di fatto è una situazione che non si può camuffare, nè può permettersi il lusso di raccontare bugie al bambino.

La colpa e il rifiuto devono assolutamente restare fuori dal racconto: noi sappiamo benissimo che non è mica colpa di Suo figlio se il papà è andato via e neppure si è trattato di un rifiuto al piccolo, quanto alle proprie responsabilità. E' sempre meglio evitare anche il giudizio (verso il padre), sarà poi Suo figlio, da adulto, a sistemarsi la faccenda nella Sua testa e a giudicare il papà .

Ad ogni modo, parli con Suo figlio con entusiasmo anche del viaggio a Londra: i bimbi sono molto aperti alle novità e hanno moltissime risorse. Sono certa che i nonni mancheranno, visto il tipo di attaccamento, ma che Lei sarà capace di affronatre anche questo cambiamento.

Un cordiale saluto,
[#10]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
seguirò i vostri consigli,grazie mille...vi ringrazio per l'aiuto .
cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Di niente!
Se vuole, ci dia Sue notizie in futuro.

Un cordiale saluto,
[#12]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Cara signora,

anche secondo il mio parere dovrebbe lasciare che gli eventi si susseguano da soli. Non faccia previsioni a lungo termine. Ponga piccoli passi, piccoli obiettivi.
Se il bambino farà delle domande sicuramente le verrà in mente un modo spontaneo e sereno per raccontargli come stanno le cose. Si è già dimostrata una brava madre e penso che in cuor suo questo discorso da fare a suo figlio lo abbia già fatto in mente tante volte.
Stia serena, quando sarà il memento tutto avverrà con naturalezza. La realtà non renderà infelice il bambino, ma solo se tale realtà verrà caricata di ansia, disprezzo epr il padre e tristezza. Solo questo è da evitare.

Stia serena e ci aggiorni se lo ritiene.

Un caro abbraccio

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it