Mente e fisico
Buona sera a tutti!
Soffro di gastrite da reflusso biliare e sono una persona ansiosa.
A fine gennaio sono stata ricoverata in ospedale perché avevo e ho perennemente mal di stomaco e pancia.
Mi hanno fatto analisi e visite di ogni tipo ma tutto è risultato negativo. I medici hanno pensato che oltre al reflusso biliare (mi hanno dato una terapia), che sicuramente mi provoca i problemi precedentemente citati, ci fosse anche una componente ansiosa (infatti alla terapia per il reflusso mi hanno affiancato il Cipralex (5gocce) e una compressa di Xanax (1mg).
Nonostante io mi senta più rilssata continuo però ad avere dolori e in aggiunta mi sento sempre debole, stanca, giramenti di testa e a volte nausea.
Non riesco più a capire se, per quanto mi senta più rilassata, il nervosismo persista inconsciamente ed è quest'ultimo a provocarmi dolore o se si tratta del reflusso..e quanto l'ansia può influire sul dolore fisico?
Grazie in anticipo per la risposta!
Buona serata!
Ora mi trovo in confusione perché non so più se
Soffro di gastrite da reflusso biliare e sono una persona ansiosa.
A fine gennaio sono stata ricoverata in ospedale perché avevo e ho perennemente mal di stomaco e pancia.
Mi hanno fatto analisi e visite di ogni tipo ma tutto è risultato negativo. I medici hanno pensato che oltre al reflusso biliare (mi hanno dato una terapia), che sicuramente mi provoca i problemi precedentemente citati, ci fosse anche una componente ansiosa (infatti alla terapia per il reflusso mi hanno affiancato il Cipralex (5gocce) e una compressa di Xanax (1mg).
Nonostante io mi senta più rilssata continuo però ad avere dolori e in aggiunta mi sento sempre debole, stanca, giramenti di testa e a volte nausea.
Non riesco più a capire se, per quanto mi senta più rilassata, il nervosismo persista inconsciamente ed è quest'ultimo a provocarmi dolore o se si tratta del reflusso..e quanto l'ansia può influire sul dolore fisico?
Grazie in anticipo per la risposta!
Buona serata!
Ora mi trovo in confusione perché non so più se
[#1]
Gentile Ragazza,
effettivamente, come ha scritto, spesso diventa complicato distinguere se l'ansia sia la causa o la conseguenza delle problematiche fisiche che ci affliggono.
Di certo l'ansia può avere ripercussioni anche pesanti sul nostro corpo.
Ha mai pensato di affrontare (oltre che con ii farmaci) questa situazione con l'ausilio di uno psicologo?
Saluti.
effettivamente, come ha scritto, spesso diventa complicato distinguere se l'ansia sia la causa o la conseguenza delle problematiche fisiche che ci affliggono.
Di certo l'ansia può avere ripercussioni anche pesanti sul nostro corpo.
Ha mai pensato di affrontare (oltre che con ii farmaci) questa situazione con l'ausilio di uno psicologo?
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
La ringrazio di cuore per la risposta.
Giusto oggi ho preso appuntamento con lo psicologo.
Il punto è che più sto male e più mi agito e più l'ansia peggiora il mio male. Non so più come venirne fuori. Ad ogni modo lo psicologo all'ospedale mi ha prescritto il Xanax. Assumo mezza pastiglia di Xanax al mattino dopo colazione e mezza pastiglia alla sera prima di dormire (in tutto 1mg al giorno quindi). Secondo Lei questo farmaco può aiutarmi?
Se lo assumo per un mese può crearmi dipendenza?
Giusto oggi ho preso appuntamento con lo psicologo.
Il punto è che più sto male e più mi agito e più l'ansia peggiora il mio male. Non so più come venirne fuori. Ad ogni modo lo psicologo all'ospedale mi ha prescritto il Xanax. Assumo mezza pastiglia di Xanax al mattino dopo colazione e mezza pastiglia alla sera prima di dormire (in tutto 1mg al giorno quindi). Secondo Lei questo farmaco può aiutarmi?
Se lo assumo per un mese può crearmi dipendenza?
[#3]
Gentiile Utente,
le domande sui farmaci vanno fatte al medico prescrivente o postate qui in area Psichiatria, poiché lo psicologo non è medico.
<Il punto è che più sto male e più mi agito e più l'ansia peggiora il mio male.>
Ha fatto bene a prendere appuntamento con uno psicologo che avrà così modo di valutare direttamente la situazione e l'eventualità di abbinare un percorso psicologico al trattamento farmacologico.
Se crede ci può aggiornare in futuro.
Cordialmente
le domande sui farmaci vanno fatte al medico prescrivente o postate qui in area Psichiatria, poiché lo psicologo non è medico.
<Il punto è che più sto male e più mi agito e più l'ansia peggiora il mio male.>
Ha fatto bene a prendere appuntamento con uno psicologo che avrà così modo di valutare direttamente la situazione e l'eventualità di abbinare un percorso psicologico al trattamento farmacologico.
Se crede ci può aggiornare in futuro.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Gentile ragazza,
solo dalla valutazione psicologica di persona potrà capire se l'ansia è una conseguenza del malessere fisico o meno.
Però, oltre questi aspetti, in genere in questo tipo di disturbi è fondamentale il supporto psicologico.
"Secondo Lei questo farmaco può aiutarmi?
Se lo assumo per un mese può crearmi dipendenza?"
Ha dei timori e delle perplessità sul farmaco? Quali?
solo dalla valutazione psicologica di persona potrà capire se l'ansia è una conseguenza del malessere fisico o meno.
Però, oltre questi aspetti, in genere in questo tipo di disturbi è fondamentale il supporto psicologico.
"Secondo Lei questo farmaco può aiutarmi?
Se lo assumo per un mese può crearmi dipendenza?"
Ha dei timori e delle perplessità sul farmaco? Quali?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Gentile Utente,
Spesso nelle somatizzazioni d' ansia, causa ed effetto, si intersecano e si ronforzano, per questo un lavoro combinato, farmacoterapia e psicoterapia, diventa imprenscindibile
Spesso nelle somatizzazioni d' ansia, causa ed effetto, si intersecano e si ronforzano, per questo un lavoro combinato, farmacoterapia e psicoterapia, diventa imprenscindibile
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Utente
Vi ringrazio per le risposte!
Diciamo che quando mi hanno ricoverato in ospedale per il reflusso biliare mi hanno prescritto una terapia con Pantoprazolo, Valpinax, Levopraid, Psyllogel e NoReMiFa..poi mi hanno fatto visitare anche dallo psicologo che mi ha prescritto il Cipralex (5gocce al mattino) e il Xanax (1mg al mattino) in quanto ha affermato di non aver visto problemi in me tali da consigliarmi delle sedute da un altro psicologo e ha visto però che esiste una componente ansiosa. Infatti dopo mesi che vado avanti a cambiare terapie per il reflusso perché non riesco più a star bene questo mi crea sempre più ansia perché temo di avere qualcosa di brutto e questo mi fa aumentare ulteriormente l'ansia.
Quando poi sono andata da una gastroenterologa mi ha cambiato terapia (Pantoprazolo, Motilium, Esoxx e Decoflor) dicendo di non assumere più il Valpinax, il Cipralex e il Xanax perché non è possibile che una ragazza della mia età assuma così presto dei farmaci così.
Ora oltre ad assumere la terapia di questa gastroenterologa sto comunque continuando a prendere mezza compressa d Xanax al mattino e mezza alla sera prima di andare a dormire perché mi sento più rilassata anche se il male persiste.
Ora il 13 marzo ho l'appuntamento con lo psicologo perché desidero assolutamente uscire da questa situazione.
Il punto è che se io di terapie per il reflusso ne ho provate tantissime e non sono funzionate questo mi porta a pensare che io davvero abbia problemi con ansia e nervosismo..però allo stesso tempo penso anche che se ho assunto il Valpinax, Cipralex e Xanax che mi calmavano l'ansia questo mi porta a pensare invece che io il problema ce l'abbia solo col reflusso! Mio Dio che confusione!!
Grazie ancora e buona giornata!
Diciamo che quando mi hanno ricoverato in ospedale per il reflusso biliare mi hanno prescritto una terapia con Pantoprazolo, Valpinax, Levopraid, Psyllogel e NoReMiFa..poi mi hanno fatto visitare anche dallo psicologo che mi ha prescritto il Cipralex (5gocce al mattino) e il Xanax (1mg al mattino) in quanto ha affermato di non aver visto problemi in me tali da consigliarmi delle sedute da un altro psicologo e ha visto però che esiste una componente ansiosa. Infatti dopo mesi che vado avanti a cambiare terapie per il reflusso perché non riesco più a star bene questo mi crea sempre più ansia perché temo di avere qualcosa di brutto e questo mi fa aumentare ulteriormente l'ansia.
Quando poi sono andata da una gastroenterologa mi ha cambiato terapia (Pantoprazolo, Motilium, Esoxx e Decoflor) dicendo di non assumere più il Valpinax, il Cipralex e il Xanax perché non è possibile che una ragazza della mia età assuma così presto dei farmaci così.
Ora oltre ad assumere la terapia di questa gastroenterologa sto comunque continuando a prendere mezza compressa d Xanax al mattino e mezza alla sera prima di andare a dormire perché mi sento più rilassata anche se il male persiste.
Ora il 13 marzo ho l'appuntamento con lo psicologo perché desidero assolutamente uscire da questa situazione.
Il punto è che se io di terapie per il reflusso ne ho provate tantissime e non sono funzionate questo mi porta a pensare che io davvero abbia problemi con ansia e nervosismo..però allo stesso tempo penso anche che se ho assunto il Valpinax, Cipralex e Xanax che mi calmavano l'ansia questo mi porta a pensare invece che io il problema ce l'abbia solo col reflusso! Mio Dio che confusione!!
Grazie ancora e buona giornata!
[#7]
Gentile Utente,
ribadisco che è necessaria la valutazione psicologica di persona.
Infatti è anche probabile che Lei sia ansiosa in quanto preoccupata perchè non riesce a risolvere un problema di salute che comunque Le dà dei problemi.
In questo caso non si tratta di ansia patologica, ma di un'emozione che chiunque potrebbe provare se fosse al Suo posto.
Tenga presente che l'ansia come tutte le emozioni si esprime sul corpo.
Oppure, e bisognerà accertarlo di persona, Lei è una persona che ha sviluppato un disturbo d'ansia.
Mi faccia sapere dopo il colloquio con lo psicologo, se vuole.
Un cordiale saluto,
ribadisco che è necessaria la valutazione psicologica di persona.
Infatti è anche probabile che Lei sia ansiosa in quanto preoccupata perchè non riesce a risolvere un problema di salute che comunque Le dà dei problemi.
In questo caso non si tratta di ansia patologica, ma di un'emozione che chiunque potrebbe provare se fosse al Suo posto.
Tenga presente che l'ansia come tutte le emozioni si esprime sul corpo.
Oppure, e bisognerà accertarlo di persona, Lei è una persona che ha sviluppato un disturbo d'ansia.
Mi faccia sapere dopo il colloquio con lo psicologo, se vuole.
Un cordiale saluto,
[#8]
Gentile Signora,
lo psicologo è la figura più indicata per fare ordine tra aspetto fisico, abbondantamente investigato e psichico.
Spesso i fattori di mantenimento psichici , sconosciuti alla paziente, contribuiscono a mantenere le condizioni di salute immutata
lo psicologo è la figura più indicata per fare ordine tra aspetto fisico, abbondantamente investigato e psichico.
Spesso i fattori di mantenimento psichici , sconosciuti alla paziente, contribuiscono a mantenere le condizioni di salute immutata
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.