il mio ragazzo mi rifiuta
salve dottori,
ho 19 anni e sono fidanzata da 9 mesi con Andrea di 21 di un paese lontano 1 km dal mio. Prima ero fidanzata da 1 anno e 2 mesi (mi lasciò dicendomi che non mi amava e che partiva in Germania).
dopo 1 mese uscii nel mio paese e Andrea mi vide e si innamorò .. Mi scrisse un messaggio e incominciammo a parlare; quando ci vedemmo però a me non piaceva affatto, grosso e altissimo con la barba incolta. incominciò a mandarmi rose a casa, e veniva a prendermi puntualmente mattina pomeriggio e sera per farci giri in auto, si svegliava alle 7 ogni mattina e mi portava a scuola (lontana 19 km dal mio paese)portandomi cornetto e tè caldo. Io mi sono detta: PROVIAMOCI (anche se non è magro e bello). Passò cosi un mese e mi portò in un ristorante inn e mi diede un anello per chiedermi di fidanzarci ma rifiutai dicendo che non ero pronta che mi ero lasciata da poco. Incominciammo a vedere film a casa sua e molte volte mi addormentavo e me ne andavo alle 4 da casa sua.
un giorno si fece risentire il mio ex (dopo che seppe che mi stavo sentendo con un altro) e mi disse che tornava qui per me che mi amava ancora. andai a trovarlo di nascosto e mi sentivo di nascosto (fu un periodo di confusione tremendo) . con Andrea dopo 1 mese e mezzo facemmo l'amore cosi ci fidanzammo. Lui ha 3 ernie e all'inizio non lo facevamo spesso e incominciò a fare fisioterapia. dopo 3 mesi andrea scoprì tutto perché lo chiamò personalmente, io mi misi a piangere e stetti malissimo ma andrea dopo mie implorazioni decise di rimanere con me.
mi sento altre 3 volte di nascosto con il mio ex, scoperta, ma rimanemmo sempre insieme.
adesso sono 9 mesi che stiamo insieme, stiamo benissimo . ci amiamo e io non sbaglio più. ma c'è un problema, nonostante lui faccia ancora terapia e si senta meglio non facciamo quasi mai l'amore..
gli dico se sono io a non piacergli più ma non è questo.
forse per il fatto che lo prendo in giro per le dimensioni o perché gli dico a scherzo che è grosso?
c'è stato un periodo che scoprimmo quant'era bello farlo strano (vestiti, tacchi, ecc) e lo facevamo sempre adesso da quando ho deciso di non farle più non vuole.
prima andrea era un donnaiolo e mi ha raccontato che faceva cose tremende, forse fare cose normali non lo eccitano? (molte volte piango immaginando lui donnaiolo)
la mattina mi sveglio e lo stuzzico mentre dorme e mi toglie la mano, prima mi diceva andiamo in stanza a coccolarci (baci e abbracci) e adesso non gli va più (forse perché ero io prima che rifiutavo coccole e volevo fare l'amore).
è un principe azzurro, mi aiuta in ogni cosa, mi porta ovunque per cose mie.. ma questa storia non mi piace.. ho bisogno di sentirmi desiderata
ho 19 anni e sono fidanzata da 9 mesi con Andrea di 21 di un paese lontano 1 km dal mio. Prima ero fidanzata da 1 anno e 2 mesi (mi lasciò dicendomi che non mi amava e che partiva in Germania).
dopo 1 mese uscii nel mio paese e Andrea mi vide e si innamorò .. Mi scrisse un messaggio e incominciammo a parlare; quando ci vedemmo però a me non piaceva affatto, grosso e altissimo con la barba incolta. incominciò a mandarmi rose a casa, e veniva a prendermi puntualmente mattina pomeriggio e sera per farci giri in auto, si svegliava alle 7 ogni mattina e mi portava a scuola (lontana 19 km dal mio paese)portandomi cornetto e tè caldo. Io mi sono detta: PROVIAMOCI (anche se non è magro e bello). Passò cosi un mese e mi portò in un ristorante inn e mi diede un anello per chiedermi di fidanzarci ma rifiutai dicendo che non ero pronta che mi ero lasciata da poco. Incominciammo a vedere film a casa sua e molte volte mi addormentavo e me ne andavo alle 4 da casa sua.
un giorno si fece risentire il mio ex (dopo che seppe che mi stavo sentendo con un altro) e mi disse che tornava qui per me che mi amava ancora. andai a trovarlo di nascosto e mi sentivo di nascosto (fu un periodo di confusione tremendo) . con Andrea dopo 1 mese e mezzo facemmo l'amore cosi ci fidanzammo. Lui ha 3 ernie e all'inizio non lo facevamo spesso e incominciò a fare fisioterapia. dopo 3 mesi andrea scoprì tutto perché lo chiamò personalmente, io mi misi a piangere e stetti malissimo ma andrea dopo mie implorazioni decise di rimanere con me.
mi sento altre 3 volte di nascosto con il mio ex, scoperta, ma rimanemmo sempre insieme.
adesso sono 9 mesi che stiamo insieme, stiamo benissimo . ci amiamo e io non sbaglio più. ma c'è un problema, nonostante lui faccia ancora terapia e si senta meglio non facciamo quasi mai l'amore..
gli dico se sono io a non piacergli più ma non è questo.
forse per il fatto che lo prendo in giro per le dimensioni o perché gli dico a scherzo che è grosso?
c'è stato un periodo che scoprimmo quant'era bello farlo strano (vestiti, tacchi, ecc) e lo facevamo sempre adesso da quando ho deciso di non farle più non vuole.
prima andrea era un donnaiolo e mi ha raccontato che faceva cose tremende, forse fare cose normali non lo eccitano? (molte volte piango immaginando lui donnaiolo)
la mattina mi sveglio e lo stuzzico mentre dorme e mi toglie la mano, prima mi diceva andiamo in stanza a coccolarci (baci e abbracci) e adesso non gli va più (forse perché ero io prima che rifiutavo coccole e volevo fare l'amore).
è un principe azzurro, mi aiuta in ogni cosa, mi porta ovunque per cose mie.. ma questa storia non mi piace.. ho bisogno di sentirmi desiderata
[#1]
Gentile Signorina,
Essere desiderata e' il sogno e l'esigenza di ogni donna, quindi avere o non avere questa percezione non puo' essere irrilevante.
Non e' la questione dei vestiti e dei tacchi che in realta' servono a creare uno "spettacolo" che satura il contesto a prescindere dall'importanza della relazione.
E non dipende neanche dall'eventuale rivalita', sono tutti element che saturano un contesto non soddisfacente.
Si affidi alla sua sensibilita' e meno ai ragionamenti: se davvero sentira' di non essere desiderata forse c'e' da fare delle considerazioni sul da farsi.
I migliori saluti
Essere desiderata e' il sogno e l'esigenza di ogni donna, quindi avere o non avere questa percezione non puo' essere irrilevante.
Non e' la questione dei vestiti e dei tacchi che in realta' servono a creare uno "spettacolo" che satura il contesto a prescindere dall'importanza della relazione.
E non dipende neanche dall'eventuale rivalita', sono tutti element che saturano un contesto non soddisfacente.
Si affidi alla sua sensibilita' e meno ai ragionamenti: se davvero sentira' di non essere desiderata forse c'e' da fare delle considerazioni sul da farsi.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Ex utente
Salve dottori grazie delle risposte,
ne ho gia parlato con lui ma non si è risolto nulla dice che gli piaccio ma non ha stimoli, con lui convivo fin dal 2 mese..
sarà la monotonia nello stare tutto il giorno tutti i giorni insieme?
non esco mai perchè è un periodo che non me lo posso permettere quindi stiamo insieme sempre non ci tagliamo spazi
ne ho gia parlato con lui ma non si è risolto nulla dice che gli piaccio ma non ha stimoli, con lui convivo fin dal 2 mese..
sarà la monotonia nello stare tutto il giorno tutti i giorni insieme?
non esco mai perchè è un periodo che non me lo posso permettere quindi stiamo insieme sempre non ci tagliamo spazi
[#4]
Certo questo potrebbe essere un'aggravante.
Condividere ogni minuto della propria vita sembra essere apparentemente qualcosa di appagante ma, come lei stessa scrive, alla lunga potrebbe volgere il rapporto verso una prevedibilità e monotonia.
In che senso non può permettersi di uscire? Economicamente?
Ha qualche amica con cui poter condividere le sue giornate, i suoi pensieri, le sue preoccupazioni? Esce insieme a loro?
Condividere ogni minuto della propria vita sembra essere apparentemente qualcosa di appagante ma, come lei stessa scrive, alla lunga potrebbe volgere il rapporto verso una prevedibilità e monotonia.
In che senso non può permettersi di uscire? Economicamente?
Ha qualche amica con cui poter condividere le sue giornate, i suoi pensieri, le sue preoccupazioni? Esce insieme a loro?
[#5]
Ex utente
si dottoressa, economicamente.
si ho 1 amica di un paese lontano dal mio 5 km che purtroppo si impegna continuamente negli studi, ha 19 anni ma fa il quinto superiore essendo venuta dalla svizzera e avendo perso un anno.
molte volte gli ho chiesto di uscire ma lei dice che non può e poi vedo delle foto sue su facebook con altre ragazze del mio paese.
insieme ci divertiamo tantissimo ma non so perché fa in questo modo.
grazie
si ho 1 amica di un paese lontano dal mio 5 km che purtroppo si impegna continuamente negli studi, ha 19 anni ma fa il quinto superiore essendo venuta dalla svizzera e avendo perso un anno.
molte volte gli ho chiesto di uscire ma lei dice che non può e poi vedo delle foto sue su facebook con altre ragazze del mio paese.
insieme ci divertiamo tantissimo ma non so perché fa in questo modo.
grazie
[#6]
Gentile Utente,
mesi fa avevi domandato agli andrologi per la stessa questione ed era emerso che, con buona probabilità, potrebbe trattarsi di stress psicofisico...
A questo punto è indicata una valutazione presso uno psicologo psicoterapeuta, sperando che il tuo ragazzo voglia mettersi in discussione. Ad ogni modo, è necessario sottolineare al tuo ragazzo un aspetto molto importante, cioè che questo suo atteggiamento ti sta creando difficoltà nella relazione con lui e che per te è un problema.
Saluti,
mesi fa avevi domandato agli andrologi per la stessa questione ed era emerso che, con buona probabilità, potrebbe trattarsi di stress psicofisico...
A questo punto è indicata una valutazione presso uno psicologo psicoterapeuta, sperando che il tuo ragazzo voglia mettersi in discussione. Ad ogni modo, è necessario sottolineare al tuo ragazzo un aspetto molto importante, cioè che questo suo atteggiamento ti sta creando difficoltà nella relazione con lui e che per te è un problema.
Saluti,
[#7]
Gentile Ragazza,
Siete una coppia giovane ed un amore senza vita sessuale cela sempre qualche disagio.
Il calo del desiderio sessuale o desiderio sessuale ipoattivo, necessita di piu' step diagnostici, il primo andrologico, escluse cause ormonali, da pregresse disfunzioni sessuali, organiche, si dovranno investigare le cause psichiche e/ o relazionali correlate al silenzio dei sensi, che abita la vostra coppia.
Le allego qualche lettura
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
Siete una coppia giovane ed un amore senza vita sessuale cela sempre qualche disagio.
Il calo del desiderio sessuale o desiderio sessuale ipoattivo, necessita di piu' step diagnostici, il primo andrologico, escluse cause ormonali, da pregresse disfunzioni sessuali, organiche, si dovranno investigare le cause psichiche e/ o relazionali correlate al silenzio dei sensi, che abita la vostra coppia.
Le allego qualche lettura
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#8]
Ex utente
Grazie dottori delle vostre risposte,
poi c'è che il mio ex sta ancora male per me, mi vuole bene..
con lui facevo l'amore forse 3 volte al giorno, non mancava mai però penso era diventato
piu un fatto di sesso e basta. mi trascurava è
uno di questi tipi silenzioni
con andrea invece fa di tutto per me ma manca il sesso...
cosa ne pensate?
poi c'è che il mio ex sta ancora male per me, mi vuole bene..
con lui facevo l'amore forse 3 volte al giorno, non mancava mai però penso era diventato
piu un fatto di sesso e basta. mi trascurava è
uno di questi tipi silenzioni
con andrea invece fa di tutto per me ma manca il sesso...
cosa ne pensate?
[#11]
Gent.le ragazza,
non vorrei sembrarti troppo dura e giudicante ma la mia impressione è che tu stia facendo un freddo calcolo costo-benefici nel quale però non c'è traccia dei tuoi sentimenti ma solo un confronto tra i vantaggi che puoi trarre dall'una e dall'altra relazione.
Cosa ti ha spinto ad iniziare la convivenza con questo ragazzo?
A parte questa relazione, hai delle aspirazioni, progetti che vorresti realizzare?
non vorrei sembrarti troppo dura e giudicante ma la mia impressione è che tu stia facendo un freddo calcolo costo-benefici nel quale però non c'è traccia dei tuoi sentimenti ma solo un confronto tra i vantaggi che puoi trarre dall'una e dall'altra relazione.
Cosa ti ha spinto ad iniziare la convivenza con questo ragazzo?
A parte questa relazione, hai delle aspirazioni, progetti che vorresti realizzare?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#12]
Ex utente
mi ha spinto il fatto che lui si dedicasse tanto a me, avendo una situazione familiare disagiata e mancato l'affetto paterno e le preoccupazioni da parte dei genitori, ho visto in lui una persona capace di aiutarmi di stare al mio fianco anche in futuro.
l'ho visto come l'uomo della mia vita.
il convivere poi è stato anche un evento partito dal nulla, da un giorno che mi addormentai a casa sua poi un giorno tornavo a casa alle 4 , l'altro alle 7 e cosi ho incominciato a dormire ogni giorno per poi arrivare alla convivenza
saluti
l'ho visto come l'uomo della mia vita.
il convivere poi è stato anche un evento partito dal nulla, da un giorno che mi addormentai a casa sua poi un giorno tornavo a casa alle 4 , l'altro alle 7 e cosi ho incominciato a dormire ogni giorno per poi arrivare alla convivenza
saluti
[#13]
Gent.le ragazza,
la convivenza dovrebbe implicare una progettualità esplicita e condivisa tra i partners e non essere solo conseguenza di un'esigenza "logistica" o peggio una fuga da una realtà familiare insoddisfacente.
In questo modo l'altro, il partner, rischia di diventare la nostra "stampella" creando le premesse per un rapporto "sbilanciato", che potrebbe culminare nella dipendenza affettiva.
Forse varrebbe la pena fare chiarezza dentro di te rispetto ai tuoi bisogni affettivi e alle tue aspettative relative ad un rapporto di coppia, onde evitare di alimentare un'ambivalenza che ti porterebbe ad "oscillare" tra due relazioni.
la convivenza dovrebbe implicare una progettualità esplicita e condivisa tra i partners e non essere solo conseguenza di un'esigenza "logistica" o peggio una fuga da una realtà familiare insoddisfacente.
In questo modo l'altro, il partner, rischia di diventare la nostra "stampella" creando le premesse per un rapporto "sbilanciato", che potrebbe culminare nella dipendenza affettiva.
Forse varrebbe la pena fare chiarezza dentro di te rispetto ai tuoi bisogni affettivi e alle tue aspettative relative ad un rapporto di coppia, onde evitare di alimentare un'ambivalenza che ti porterebbe ad "oscillare" tra due relazioni.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 7.5k visite dal 24/02/2013.
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