Bimbo di 4 anni che vuole essere femmina
Sono un Papà estremamente preoccupato per un problema che è presente da circa un anno ma che ultimamente si è decisamente aggravato anche perchè il bambino è più grande,ha poco più di 4 anni,tutto diciamo che si è presentato mesi fa quando il mio bimbo ha visto un cartone, da allora poichè la protagonista ha capelli biondi e lunghissimi, il bambino prende qualsiasi indumento che si trova sottomano come ad esempio una maglietta o una sciarpa e se le mette in testa ,all'inizio non ci siamo assolutamente allarmati perchè era una novità per lui ed un emulazione ,ma con l'andare del tempo non solo questa cosa non è passata ma prende altri vestiti e se li sistema come fossero gonne,successivamente chiede alla mamma di voler essere truccato , e se chiediamo a lui perchè lo fa e gli diciamo che lui è maschio,lui ci risponde che è una femmina e che lui è così . Da un po' di mesi appena si mette le cose in testa le leviamo subito ed io effettivamente l'ho sgridato diverse volte per questo suo comportamento spiegandogli che lui è maschio e queste cose non vanno bene,alcune volte(specie dopo averlo sgridato) mi dice che ho ragione altre, quando io e mia moglie gli preannunciamo che non lo sgrideremo e ci porgiamo in maniera molto tranquilla,lui ci dice che non è maschio ma femmina.Adesso ultimamente per paura di essere sgridato fa tutte queste cose di nascosto ed appena entriamo nella stanza,lui di soprassalto si leva tutto facendo finta di nulla e negando. E' un bambino estremamente sensibile e delicato,però c'è da dire che a scuola c'è una compagnetta che adora ,con la quale sta sempre insieme e l'abbraccia e la bacia,l'altro giorno mi ha detto"papà mi lavo i denti così posso baciare Silvia",questo mi lascia uno spiraglio di speranza ed inoltre gioca con le macchinine ed altri giochi quali costruzioni anche se ultimamente prende qualsiasi pupazzetto o peluche e lo veste o le mette qualcosa in testa a mo di capelli lunghi e lo cinge attorno alla vita con qualsiaisi panno in modo da abbozzare una gonna;spesso quando alla tv c'è la pubblicità di bambole lui mi dice che sono roba di femmine ,dicendo che fanno schifo però vedo che ne è attratto,se mi interpongo tra lui e la tv lui si sposta per poter vedere;
un'altra cosa che no so' se merita di essere menzionata è la presenza nella nostra famiglia di un mio zio che non vede mai"fratello di mia madre"che è omossessuale"genetica?"
Io cerco di essere presente come posso con lui ,e di giocare e condividere cose con lui possibilmente maschili,questo il fine settimana perchè infrasettimanalmente sono fuori sede per lavoro e rientro solo il venerdi,ho paura che questa mia lontananza abbia potuto creare questo problema anche perchè ha sempre come riferimento la mamma quando non ci sono io.
Le chiedo di darci dei consigli su come comportarci e su cosa fare perchè brancoliamo nel buio,ci rendiamo conto che è diventato un ossessione molto forte .Mi scusi se mi sono dilungato
La ringrazio anticipatamente
un'altra cosa che no so' se merita di essere menzionata è la presenza nella nostra famiglia di un mio zio che non vede mai"fratello di mia madre"che è omossessuale"genetica?"
Io cerco di essere presente come posso con lui ,e di giocare e condividere cose con lui possibilmente maschili,questo il fine settimana perchè infrasettimanalmente sono fuori sede per lavoro e rientro solo il venerdi,ho paura che questa mia lontananza abbia potuto creare questo problema anche perchè ha sempre come riferimento la mamma quando non ci sono io.
Le chiedo di darci dei consigli su come comportarci e su cosa fare perchè brancoliamo nel buio,ci rendiamo conto che è diventato un ossessione molto forte .Mi scusi se mi sono dilungato
La ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile signore,
Che questa "preoccupazione" sia diventata una forte ossessione lo si comprende da quanto ci riferIsce e dall'ansia che manifesta..
Si tranquillizzi, se puo'. Ritrovi serenita' e la faccia ritrovare al suo bambino!
A 4 anni i bambini giocano e questa amichetta a cui lei fa riferimento puo' costituire per il suo piccolo un gioco nuovo e carino, la scoperta che esitano dei capelli lunghi e indumenti che possono mimarli.
Non e' bene trasferire le paure degli adulti sui bambini. Si manca loro del rispettto che gli e' dovuto anche se sono piccoli!
I migliori saluti
Che questa "preoccupazione" sia diventata una forte ossessione lo si comprende da quanto ci riferIsce e dall'ansia che manifesta..
Si tranquillizzi, se puo'. Ritrovi serenita' e la faccia ritrovare al suo bambino!
A 4 anni i bambini giocano e questa amichetta a cui lei fa riferimento puo' costituire per il suo piccolo un gioco nuovo e carino, la scoperta che esitano dei capelli lunghi e indumenti che possono mimarli.
Non e' bene trasferire le paure degli adulti sui bambini. Si manca loro del rispettto che gli e' dovuto anche se sono piccoli!
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Utente,
ha ragione nel dire di essere estremamente preoccupato, ma lo è per una questione che non dovrebbe destare preoccupazione e che, con buona probabilità, Lei e Sua moglie state addirittura rafforzando.
Mi spiego meglio. In base alla teoria dell'apprendimento, nel momento in cui si desidera estinguere una risposta, quel comportamento non deve essere rafforzato, ma piuttosto ignorato.
Nel momento in cui, però, voi due continuate a sottolinearlo (con punizioni anche), ecco che il comportamento sgradito non ha modo di estinguersi.
Ha ragione sul fatto che probabilmente si è trattato di un comportamento di imitazione.
Il punto a mio avviso è un altro: perchè questo comportamento innocente di Suo figlio riesce ad agitarvi così tanto? Probabilmente dovreste essere voi genitori a comprendere quali parti di voi va a toccare e a lavorare su questi aspetti per essere voi due più sereni.
Quanto al dubbio sull'ereditarietà dell'omosessualità: preciso che non stiamo parlando di una malattia perchè i dati in letteratura non lo confermano e quindi non si diventa omosessuali neppure trascorrendo più tempo con lo zio.
E anche per quanto riguarda il Suo senso di colpa per non esserci durante la settimana, Le suggerirei di tranquillizzarsi: non sono questi i traumi che possono incidere sullo sviluppo di un bimbo ed è estremamente importante la qualità del tempo che trascorrete insieme nel week end. I bambini, a questa età, sono già molto impegnati e hanno una vita sociale ricca: Suo figlio infatti ha già in mente la Silvia :) e immagino abbia anche tanti altri amici a scuola.
Ricapitolando: meno attenzioni su questo comportamento, perchè si rischia di rafforzarlo.
Stia sereno!
Un cordiale saluto,
ha ragione nel dire di essere estremamente preoccupato, ma lo è per una questione che non dovrebbe destare preoccupazione e che, con buona probabilità, Lei e Sua moglie state addirittura rafforzando.
Mi spiego meglio. In base alla teoria dell'apprendimento, nel momento in cui si desidera estinguere una risposta, quel comportamento non deve essere rafforzato, ma piuttosto ignorato.
Nel momento in cui, però, voi due continuate a sottolinearlo (con punizioni anche), ecco che il comportamento sgradito non ha modo di estinguersi.
Ha ragione sul fatto che probabilmente si è trattato di un comportamento di imitazione.
Il punto a mio avviso è un altro: perchè questo comportamento innocente di Suo figlio riesce ad agitarvi così tanto? Probabilmente dovreste essere voi genitori a comprendere quali parti di voi va a toccare e a lavorare su questi aspetti per essere voi due più sereni.
Quanto al dubbio sull'ereditarietà dell'omosessualità: preciso che non stiamo parlando di una malattia perchè i dati in letteratura non lo confermano e quindi non si diventa omosessuali neppure trascorrendo più tempo con lo zio.
E anche per quanto riguarda il Suo senso di colpa per non esserci durante la settimana, Le suggerirei di tranquillizzarsi: non sono questi i traumi che possono incidere sullo sviluppo di un bimbo ed è estremamente importante la qualità del tempo che trascorrete insieme nel week end. I bambini, a questa età, sono già molto impegnati e hanno una vita sociale ricca: Suo figlio infatti ha già in mente la Silvia :) e immagino abbia anche tanti altri amici a scuola.
Ricapitolando: meno attenzioni su questo comportamento, perchè si rischia di rafforzarlo.
Stia sereno!
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile utente, desidero tranquillizzare lei e sua moglie, lasci che suo figlio giochi come vuole, del resto i pirati e i cavalieri avevano capelli lunghi,, non è una questione di vestiti, con le Colleghe sottolineo che un comportamento continuamente rimproverato si rafforza..
fate altro con questo bambino, che a quattro anni " di soprassalto si leva tutto" e nega giochi innocenti e sperimentali.
Non sottolinerei anche tutto questo mondo maschile e femminile, lasci perdere, se può giochi con lui a calcio , vada a pescare lo faccia costruire case col lego, più si allarga il mondo del bambino più il suo orizzonte si fa ricco. E comprate colori , fatelo disegnare, leggete con lui qualche libro di fiabe la sera, ciò arricchisce il linguaggio del bambino e renderà più rapida e facile la lettura domani.
.Calma e pensieri positivi..!
fate altro con questo bambino, che a quattro anni " di soprassalto si leva tutto" e nega giochi innocenti e sperimentali.
Non sottolinerei anche tutto questo mondo maschile e femminile, lasci perdere, se può giochi con lui a calcio , vada a pescare lo faccia costruire case col lego, più si allarga il mondo del bambino più il suo orizzonte si fa ricco. E comprate colori , fatelo disegnare, leggete con lui qualche libro di fiabe la sera, ciò arricchisce il linguaggio del bambino e renderà più rapida e facile la lettura domani.
.Calma e pensieri positivi..!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Utente
grazie per la solerzia con la quale abbiamo ricevuto risposta.seguiremo senz'altro i consigli,mi chiedo però dato che questo atteggiamento del bambino è molte forte se scemerà nel corso del tempo perchè in un anno è solo peggiorato,probabilmente sottolineato e raffrozato dal nostro approccio non corretto. grazie ancora
[#5]
Gentile Signore,
Il bambino ha capito che questi giochi attirano su di lui la vostra attenzione. Lui non sa perche' ma sa che accade e li ripete.
Se smetterete di farci caso (sul serio!), e non attireranno piu' la vostra attenzione perderanno interesse anche per lui.
Dategli la vostra attenzione in altro modo, un modo nuovo che attiri il suo interesse con altrettanta intensita'.
I migliori saluti
Il bambino ha capito che questi giochi attirano su di lui la vostra attenzione. Lui non sa perche' ma sa che accade e li ripete.
Se smetterete di farci caso (sul serio!), e non attireranno piu' la vostra attenzione perderanno interesse anche per lui.
Dategli la vostra attenzione in altro modo, un modo nuovo che attiri il suo interesse con altrettanta intensita'.
I migliori saluti
[#6]
Utente
Grazie ancora,volevo chiedere praticamente come dobbiamo comportarci di fronte a questi comportamenti ,ossia ignorarli completamente e lasciarlo con la magllietta nella testa e altro a mo' di gonna ,oppure toglierli quando li mette ma non dire nulla,anche perchè questa cosa di mettere la maglietta lo fa' anche a scuola e con la babysitter,quando noi non ci siamo ,oppure quando lo lasciamo giocare in ludoteca,dove lui adora andarci, lo troviamo che gioca con le bambole .
Ho apprezzato particolarmente le vostre risposte ,le quali mi hanno dato indicazioni importanti,però non so' se ignorandoli dosse come se noi lo permettiamo e lo condividiamo e di conseguenza prendano più piede invece che estinguersi.E' davvvero difficile.
grazie infinite
Ho apprezzato particolarmente le vostre risposte ,le quali mi hanno dato indicazioni importanti,però non so' se ignorandoli dosse come se noi lo permettiamo e lo condividiamo e di conseguenza prendano più piede invece che estinguersi.E' davvvero difficile.
grazie infinite
[#8]
Gentile Sognore,
Prima di gridare alla patologia, all' omosessualita' e simili.....vi suggerisco, ove possibile, di stare sereni.
All' eta" di suo figlio, i giochi, giochi di ruolo, di travestimento appartengono alla crescita, il rimprovero, le ansie dei genitori, non fanno altro che rinforzare il problema e fare sentire il piccolo inadeguato.
Se l' ansia aumenta e la gestione della stessa diventa complessa, chidetete voi una consulenza su come relazionarvi al piccolo .
Cari auguri
Prima di gridare alla patologia, all' omosessualita' e simili.....vi suggerisco, ove possibile, di stare sereni.
All' eta" di suo figlio, i giochi, giochi di ruolo, di travestimento appartengono alla crescita, il rimprovero, le ansie dei genitori, non fanno altro che rinforzare il problema e fare sentire il piccolo inadeguato.
Se l' ansia aumenta e la gestione della stessa diventa complessa, chidetete voi una consulenza su come relazionarvi al piccolo .
Cari auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#9]
",però non so' se ignorandoli dosse come se noi lo permettiamo e lo condividiamo e di conseguenza prendano più piede invece che estinguersi"
"se fosse il caso di farlo seguire da una psicoterapeuta a"
Gent.mo Signore,
Quello che stiamo cercando di dirle, e' che il suo bambino non ha bisogno di alcuna psicoterapia.
E' la rappresentazione "fobica" che state esprimendo voi genitori in questa ossessione quella che andrebbe elaborata.
Ed e' opportuno farlo oppure la esprimerere in mille modi nei confronti del vostro bambino. E questo diventera' un input nei suoi riguardi che memorizzera' non in senso ostativo ma come una identita'.
I migliori saluti.
"se fosse il caso di farlo seguire da una psicoterapeuta a"
Gent.mo Signore,
Quello che stiamo cercando di dirle, e' che il suo bambino non ha bisogno di alcuna psicoterapia.
E' la rappresentazione "fobica" che state esprimendo voi genitori in questa ossessione quella che andrebbe elaborata.
Ed e' opportuno farlo oppure la esprimerere in mille modi nei confronti del vostro bambino. E questo diventera' un input nei suoi riguardi che memorizzera' non in senso ostativo ma come una identita'.
I migliori saluti.
[#10]
"volevo chiedere praticamente come dobbiamo comportarci di fronte a questi comportamenti ,ossia ignorarli completamente e lasciarlo con la magllietta nella testa e altro a mo' di gonna ,oppure toglierli quando li mette ma non dire nulla..."
Gentile Utente,
una considerazione importante che trae spunto sempre dalla teoria dell'apprendimento e cognitivo-comportamentale: molto spesso i genitori, nel ruolo di educatori e nel pensare di fare il bene del proprio bimbo (e su questo siamo assolutamente tutti d'accordo), finiscono però con mettere in atto due azioni in SEQUENZA invertita:
- il rimprovero
- l'elogio
Invece i figli devono PRIMA esserre elogiati e solo dopo ripresi.
E' anche vero, secondo la teoria cognitivo.comportamentale che esistono una serie di comportamenti che rinforzano alcune condotte e permettono di eliminarne altre. Dare molta importanza ad un comportamento sgradito, ad esempio, lo rafforza e non permette al bambino di eliminarlo. Anche un rimprovero può infatti essere visto come un rinforzo. Quindi talvolta può essere utile ignorare alcuni comportamenti, oppure lodarne altri (dei bimbi che fanno ciò che è desiderabile).
Poi, io sono dell'idea che sia indispensabile moltissima pazienza. Il genitore non può permettersi di rimproverare prima ed elogiare solo dopo o saltuariamente o mai. Con questo passaggio metto il bambino nella condizione di capire il proprio valore.
E qui torno al tema dei premi e dell'elogio.
Il genitore deve saper elogiare, dire le cose positive ai propri bambini. Se prova a pensarci quando qualcuno ci critica non ci gasiamo di più. Invece l'elogio funziona. Perchè?
- sviluppa la motivazione
- sviluppa la prestazione (compito)
- migliora la relazione genitore- figlio.
Faccia attenzione perchè il genitore troppo buono è quello insicuro, che ha bisogno di essere un po' "ruffiano", ma non certo fermo. E non va bene. Ma non va bene neppure rimproverare costantemente lo stesso comportamento, soprattutto per un bimbo che con buona probabilità non capisce le Sue (e di Sua moglie) ansie.
QUANDO elogiare?
- se c'è risultato significativo nel comportamento desiderato
- va elogiato il risultato (es un compito ben fatto o un comportamento), NON la buona volontà!
COME si elogia?
- in modo autentico
- in modo specifico ("Bene, hai fatto un bel gioco/disegno")
- in modo tempestivo cioè quando ha fatto bene, non il giorno dopo
- in modo assoluto ("Bene!" e NON "Bene, ma...")
- in modo breve (una frase e basta)
- pubblicamente perchè sviluppa la motivazione, la prestazione e la relazione. Solo la CRITICA deve essere privata.
Concludendo, ho visto nella mia esperienza che c'è un "imbuto" dell'obbedienza... più si scende nell'imbuto e più aumenta lo stress dei bambini e degli insegnanti:
1. dare attenzione alle cose che vanno bene (attenzione positiva ai comportamenti desiderati)
2. ignorare i comportamenti indesiderati
3. selezioniamo (differenziamo l'attenzione)
4. esercizio/pratica positiva
fin qui siamo ancora in condizioni di relax e possiamo dare queste attenzioni in diversi modi (anche solo con lo sguardo)
5. conseguenze naturali
6. conseguenze logiche
7. sospensione dall'attività/allontamento
8. punizioni emotive (allora sei tonto!)
9. punizioni fisiche (adesso non giochi più!)
E' chiaro che dalla 5 in poi abbiamo un notevole aumento di stress nel quale NON dovremmo mai trovarci.
Un cordiale saluto,
Gentile Utente,
una considerazione importante che trae spunto sempre dalla teoria dell'apprendimento e cognitivo-comportamentale: molto spesso i genitori, nel ruolo di educatori e nel pensare di fare il bene del proprio bimbo (e su questo siamo assolutamente tutti d'accordo), finiscono però con mettere in atto due azioni in SEQUENZA invertita:
- il rimprovero
- l'elogio
Invece i figli devono PRIMA esserre elogiati e solo dopo ripresi.
E' anche vero, secondo la teoria cognitivo.comportamentale che esistono una serie di comportamenti che rinforzano alcune condotte e permettono di eliminarne altre. Dare molta importanza ad un comportamento sgradito, ad esempio, lo rafforza e non permette al bambino di eliminarlo. Anche un rimprovero può infatti essere visto come un rinforzo. Quindi talvolta può essere utile ignorare alcuni comportamenti, oppure lodarne altri (dei bimbi che fanno ciò che è desiderabile).
Poi, io sono dell'idea che sia indispensabile moltissima pazienza. Il genitore non può permettersi di rimproverare prima ed elogiare solo dopo o saltuariamente o mai. Con questo passaggio metto il bambino nella condizione di capire il proprio valore.
E qui torno al tema dei premi e dell'elogio.
Il genitore deve saper elogiare, dire le cose positive ai propri bambini. Se prova a pensarci quando qualcuno ci critica non ci gasiamo di più. Invece l'elogio funziona. Perchè?
- sviluppa la motivazione
- sviluppa la prestazione (compito)
- migliora la relazione genitore- figlio.
Faccia attenzione perchè il genitore troppo buono è quello insicuro, che ha bisogno di essere un po' "ruffiano", ma non certo fermo. E non va bene. Ma non va bene neppure rimproverare costantemente lo stesso comportamento, soprattutto per un bimbo che con buona probabilità non capisce le Sue (e di Sua moglie) ansie.
QUANDO elogiare?
- se c'è risultato significativo nel comportamento desiderato
- va elogiato il risultato (es un compito ben fatto o un comportamento), NON la buona volontà!
COME si elogia?
- in modo autentico
- in modo specifico ("Bene, hai fatto un bel gioco/disegno")
- in modo tempestivo cioè quando ha fatto bene, non il giorno dopo
- in modo assoluto ("Bene!" e NON "Bene, ma...")
- in modo breve (una frase e basta)
- pubblicamente perchè sviluppa la motivazione, la prestazione e la relazione. Solo la CRITICA deve essere privata.
Concludendo, ho visto nella mia esperienza che c'è un "imbuto" dell'obbedienza... più si scende nell'imbuto e più aumenta lo stress dei bambini e degli insegnanti:
1. dare attenzione alle cose che vanno bene (attenzione positiva ai comportamenti desiderati)
2. ignorare i comportamenti indesiderati
3. selezioniamo (differenziamo l'attenzione)
4. esercizio/pratica positiva
fin qui siamo ancora in condizioni di relax e possiamo dare queste attenzioni in diversi modi (anche solo con lo sguardo)
5. conseguenze naturali
6. conseguenze logiche
7. sospensione dall'attività/allontamento
8. punizioni emotive (allora sei tonto!)
9. punizioni fisiche (adesso non giochi più!)
E' chiaro che dalla 5 in poi abbiamo un notevole aumento di stress nel quale NON dovremmo mai trovarci.
Un cordiale saluto,
[#11]
Caro utente,
mi trovo assolutamente in sintonia con quanto detto dalla collega Pileci.
Se fin'ora avete utilizzato il rimprovero purtroppo sarà servito a ben poco, in quanto un divieto seguito da nessuna spiegazione sul perchè una cosa va fatta e un'altra no non fa altro che far procrastinare il comportamento stesso.
All'età di vostro figlio è assolutamente normale e legittimo rispecchiarsi nell'altro sesso. Sta sperimentando, provando una nuova esperienza, ludica e divertente. Non è da questo che si sospetta una omosessualità.
L'estinzione del suo comportamento avverrà solo se rispetterete voi come genitori dei principi:
1) inutile rimproverare ciò che per il bambino è un gioco innocente. Usereste rimproverarlo se giocasse con i colori? A 4 anni per lui travestirsi o colorare è un gioco in entrambi i casi.
2) va bene ignorare il comportamento. Qualsiasi azione non seguita da un rinforzo nel tempo sarà soggetta ad estinguersi. Ovvero, il bambino prima o poi, se nessuno gli farà pesare questo gioco e gli farà presente che non va bene per lui, come epr qualsiasi altro gioco si stancherà e non lo praticherà più. Utilizza ad esempio ancora i giochi morbidi dei neonati? Penso di no.Semplicemente i bambini cambiano interessi, sperimentano, si annoiano dello stesso gioco, e rivolgono la loro attenzione verso qualcos'altro.
3) dovreste essere sereni durante questa fase. Se il bambino sentirà il vostro malessere, sarà rimproverato, ecc, avrà costruito le basi per attirare la vostra attenzione. L'estinzione in questo caso avverrà molto più tardi, con il risultato di creare un problema e un disagio dove non ce ne sarebbe motivo.
4) potreste essere accompagnati in questo passaggio da uno psicologo esperto nel ramo infanzia e adolescenza. Un parent training per alleviare le vostre ansie e preoccupazioni sarebbe consigliabile. Un esperto saprà darvi consigli e condividere con voi i progressi.
Un caro saluto
mi trovo assolutamente in sintonia con quanto detto dalla collega Pileci.
Se fin'ora avete utilizzato il rimprovero purtroppo sarà servito a ben poco, in quanto un divieto seguito da nessuna spiegazione sul perchè una cosa va fatta e un'altra no non fa altro che far procrastinare il comportamento stesso.
All'età di vostro figlio è assolutamente normale e legittimo rispecchiarsi nell'altro sesso. Sta sperimentando, provando una nuova esperienza, ludica e divertente. Non è da questo che si sospetta una omosessualità.
L'estinzione del suo comportamento avverrà solo se rispetterete voi come genitori dei principi:
1) inutile rimproverare ciò che per il bambino è un gioco innocente. Usereste rimproverarlo se giocasse con i colori? A 4 anni per lui travestirsi o colorare è un gioco in entrambi i casi.
2) va bene ignorare il comportamento. Qualsiasi azione non seguita da un rinforzo nel tempo sarà soggetta ad estinguersi. Ovvero, il bambino prima o poi, se nessuno gli farà pesare questo gioco e gli farà presente che non va bene per lui, come epr qualsiasi altro gioco si stancherà e non lo praticherà più. Utilizza ad esempio ancora i giochi morbidi dei neonati? Penso di no.Semplicemente i bambini cambiano interessi, sperimentano, si annoiano dello stesso gioco, e rivolgono la loro attenzione verso qualcos'altro.
3) dovreste essere sereni durante questa fase. Se il bambino sentirà il vostro malessere, sarà rimproverato, ecc, avrà costruito le basi per attirare la vostra attenzione. L'estinzione in questo caso avverrà molto più tardi, con il risultato di creare un problema e un disagio dove non ce ne sarebbe motivo.
4) potreste essere accompagnati in questo passaggio da uno psicologo esperto nel ramo infanzia e adolescenza. Un parent training per alleviare le vostre ansie e preoccupazioni sarebbe consigliabile. Un esperto saprà darvi consigli e condividere con voi i progressi.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
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