Crisi isteriche a scuola

Salve,
sono mamma di una bimba di tre anni che frequenta il primo anno d’asilo e non ne ha mai frequentati prima.
E' sempre andata volentieri a scuola sin dal primo giorno chiedendomi dopo 3 mesi di rimanere oltre le 12:15 orario di uscita per consumare il pranzo insieme agli altri bimbi posticipando l''uscita alle 15:30. Ho accontentato la sua richiesta fino a quando una mattina alla fine di gennaio dopo averla accompagnata a scuola non voleva staccarsi da me. L'ho lasciata comunque nonostante il pianto ininterrotto e le urla e quando sono andata a riprenderla ha avuto una crisi isterica perchè non voleva venire via ma voleva continuare a giocare con i lego.
Le mattine successive non voleva svegliarsi, vestirsi ecc. dicendo di non voler andare a scuola e ogni giorno ha pianto. Ho deciso quindi di farla andare comunque, ma di non farla rimanere alla mensa scolastica.
Ho notato un forte cambiamento, mi cerca spesso e se non inizio la sera prima di cena a prepararla mentalmente all'idea che deve svegliarsi per andare a scuola promettendogli dei premi quando tornerà a casa per pranzare con la mamma sono costretta a darle cioccolate e schifezze varie per convincerla ad alzarsi dal letto con il risultato che comunque a scuola ha difficoltà a staccarsi da me.
Le maestre hanno detto che la bambina si comporta come sempre in maniera tranquilla, partecipa volentieri a tutti i tipi di attività e che durante l'ora di pranzo consumava le pietanze tranquillamente da sola senza alcuna costrizione.
Ora vorrei capire perché fa questo e come comportarmi con lei, non voglio sbagliare in questo anche perchè anch'io ho molto sofferto il distacco dal mio ambiente (casa) per la scuola e me lo sono portata avanti per molti anni e non voglio che alcuni degli errori fatti dai miei genitori possano essere in parte commessi anche da me.

Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente la miglior cosa da fare è chiedere una consulenza presso un terapeuta famigliare affinchè si possano comprendere quelle dinamiche famigliari eventualmente distorte in grado di favorire certi comportamenti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

molto spesso i modelli educativi hanno la tendenza a riproporsi nella medesima maniera tra le diverse generazioni. Non a caso lei ha fatto un'associazione tra il comportamento di sua figlia e le difficoltà che lei ha avuto da bambina nel separasi dai suoi genitori.

Non deve aver paura di sbagliare, ma dovrebbe cercare di comprendere queste analogie e sicuramente la reazione di sua figlia sarà più chiara.

Che ne pensa?

Negli ultimi periodi è successo qualcosa a casa, ci sono stati dei cambiamenti?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile signora, in attesa di un aiuto da un terapeuta familiare, mi domando se c'è stato, recentemente qualche cambiamento nella vostra famiglia. un nuovo fratellino , un nuovo lavoro, qualcosa che la bimba possa percepire come quasi una minaccia alle sicurezza..Spesso alle spalle del rifiuto di andare a scola o all'asilo ci sono problemi di questo tipo..
Ci faccia sapere se crede, intanto molti auguri e pensieri positivi

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Salve, io non reputo che in famiglia ci siano stati dei cambiamenti, l'unica cosa che mi porta a ragionare su quanto accade a mia figlia è la stanchezza e lo stress che abbia potuto subire prolungando lo ore di permanenza a scuola e forse ha creduto che la stavo pian piano allontanando da me. Anche perché nella sua classe su 27 bimbi solo 5 o 6 rimangono a pranzo e quando sono andata a riprenderla a volte la trovavo o in un'altra classe o addirittura da sola nella sua con una maestra.
Dopo l'estate non ha mai fatto il riposino pomeridiano, invece appena torna da scuola dopo pranzo si addormenta da sola sul divano, cosa che non ha mai fatto. Quindi la stanchezza c'è.
Infatti tutto questo è iniziato dopo essere rimasta a mensa, prima andava e tornava volentieri.
Spero di essere stata chiara e di avervi dato degli elementi di ragionamento validi e che spero mi porteranno a capire...

Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Signora,

di solito quando un bambino così piccolo - ma anche più grande - cambia improvvisamente comportamento e atteggiamento è successo qualcosa che lo turba.
E' sicura al 100% che non sia successo nulla alla scuola materna?
E per quanto riguarda il clima in casa, non c'è proprio nulla che meriti attenzione?
Ci sono tensioni o cambiamenti di qualcunque tipo in vista?

E' importante che stia collegando il disagio della bambina a quanto vissuto in prima persona ai tempi della scuola, perchè potrebbe condizionarla involontariamente, ma è altrattanto importante che non confonda le due esperienze (sua e di sua figlia) per evitare di caricare il comportamento della bambina di significati che non ci sono.
In ogni caso per una trattazione generale dell'argomento può leggere questo articolo sul rifiuto della scuola:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1049-quando-il-bambino-rifiuta-la-scuola.html

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie a tutti voi per l'aiuto.
Ho letto l'articolo "Quando il bambino rifiuta la scuola" e cito:
- non vuole separarsi dalla mamma e/o dalla casa (ansia da separazione);
- non accetta l’autorità degli insegnanti e non comprende quale dovrebbe essere il proprio ruolo, fino a sentirsi preso di mira o malvoluto dagli adulti dell’ambiente scolastico.
Rispetto a alla separazione, non sono una di quelle mamme che lascia i figli dai nonni o asili nido per motivi professionale o altro anche contro la sua volontà.
Per quel che riguarda l'autorità, la bimba ha ben distinto il ruolo della mamma e i comportamenti da assumere in mia presenza rispetto al ruolo che ricopre un insegnante e al comportamento da avere a scuola e su questo non dovrebbero esserci problemi anche perché come ho già detto, una volta che sta a scuola salvo i primi 5 minuti di pianto poi tutto si svolge con tranquillità.
Cito:
"La reazione iperemotiva del bambino al distacco può infatti essere un riflesso del disagio della madre che teme per motivi che la riguardano individualmente l’allontanamento dal figlio , per la possibilità che gli succeda qualcosa di male o per il disagio che sente nel separarsi da lui".
Rispetto alla mia ansia "per la possibilità che gli succeda qualcosa di male o per il disagio che sente nel separarsi da lui", non sono una mamma che scarica le preoccupazioni sulla bimba soprattutto in riferimento all'ambiente scolastico. Anzi la premio quando fa i lavoretti a scuola e li porta a casa per farmeli vedere,le dico che sono fantastici e che lei è una bimba con tanta fantasia e che i colori sono bellissimi e la incoraggio quando mi dice che è stata aiutata dalla maestra spiegandole che sta imparando e che un giorno con molta pazienza farà lei da sola.
Ho cercato di renderla indipendente e autonoma per la sua età, mangia bene da sola, si veste a volte con il mio aiuto, si lava i denti da sola. Ho sempre cercato di farle capire dove può essere un pericolo e cosa può accadere se non sta attenta (tipo non ho mai utilizzato i copri angoli per mobili, non le ho mai impedito di salire o scendere le scale da sola quando ha imparato a camminare...), ma non le ho mai impedito di fare un'esperienza solo per la mia preoccupazione che potesse farsi male. E credo di non averle mai creato ansie di nessun genere soprattutto per la scuola.

E poi non c'è nessun tipo di cambiamento né di lavoro, nè crisi particolari o litigi con papà o quant'altro possa causarle disagio, praticamente va tutto come al solito.

Confido nel Vostro aiuto e... grazie.
[#7]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
E' sicura che a scuola non sia successo nulla?
Ha provato a parlarne con i genitori di qualche altro bambino?
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Si, ho parlato con la mamma di un bimbo che accompagno assieme a mia figlia a scuola e dopo averle esposto il problema mi ha detto che a scuola non è accaduto nulla in particolare e anche secondo lei potrebbe aver risentito del disagio dell'essere rimasta da sola in classe. Infatti è capitato che il bimbo è andato via minuti prima che arrivassi io e che lei sia rimasta sorpresa del fatto che non sia andata via insieme al suo amichetto oppure che lui non sia rimasto a mensa e lei invece si. Potrebbe in questi casi aver pensato che l'avessi lasciata da sola.
A parte questo non so proprio nient'altro.
Comunque ora non va a scuola da un pò di giorni per via dell'influenza, appena arriva il giorno del rientro vedo come va parlo di nuovo con le maestre e La aggiorno...
Spero in una migliore... grazie
[#9]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Da qui è difficile dirle altro, se gli spunti che le abbiamo fornito non sono serviti a permetterle di comprendere meglio ciò che accade è possibile che nessuna delle cause ipotizzabili a distanza sia rilevante e che, visto che parliamo di un comportemento che persiste da un mese, tutto si risolva da sè.

Nel frattempo eviti di sgridare la bambina per atteggiamenti che comunque esprimono un disagio e cerchi invece di farle delle domande (senza essere insistente) per vedere se ha qualcosa da dire su ciò che pensa o sente, tenendo sempre conto del fatto che ha solo 3 anni e che quindi le sue capacità espressive sono ancora limitate.