Lasciata all'improvviso
Gentili Dottori,mi scuso per la mail lunga.Ho 31 anni.Vivevo con il mio ragazzo di 35anni da 6 mesi.Lui diceva di essere molto innamorato, di avere finalmente trovato la donna giusta.Era molto affettuoso e presente.Progettavamo per i prossimi mesi/anni famigla, e bimbi.Cercavamo una casa piu grande dove stare.condividevam progetti e idee.Ballo e sport che praticavamo assieme.Stavamo assieme tutti i giorni.Per i suoio impegni lui rientrava la sera tardi e si cenava assieme.Mi raccontava la sua giornata.Eravamo un tutt'uno.La settimana prima di Natale facciamo un viaggio, che ci conferma il nostro stare bene assieme.Attorno a tutto questo pero c'è la presenza della madre assidua e costante.Che influenza la vita del figlio.Fino a ke punto l'ho capito solo ora.il primo avvisaglio è stato quando ha insistito per decidere quando e ke ora partire per la vacanza.per me era normale deciderlo io o Lui.Lei invece ama dire la frase"noi siamo abituati a decidere tutto in famiglia"..ergo...a decidere io.In questi mese madre e figlio si sono scontrati piu volte.Lei tende ad infliggere dei sensi di colpa in Lui.ancke in occasione del viaggio.Lui pero rispondeva a tono e l'affrontava.Mentre eravamo in viaggio si sentivano 3/4 volte al giorno e Lei nn mancava di ricordargli ke Lei stava lavorando anke per Lui mentre noi ci stavamo divertendo(hanno una azienda di famiglia).Alle 22.00/22.30 della sera lo kiamava per ricordarglil ke la stava lasciando da sola.Una volta lui partì per andare da lei,ritornò dopo 10 min consapevole di avere una vita sua da vivere.in altra occasione successiva nn partì proprio,litigarono al telefono e Lui assunse toni accesi e aggressivi con Lei.Tutto questo pero causava in Lui forti sbalzi d'umore.Giorni di depresione alternati a giorni in cui era estremamente euforico.All'inizio lo aiutavo a trovare soluzioni per affronatre la madre,ma questa cosa gli dava fastidio.Diceva ke non c'è una soluzione per tutto, ke le cose bisogna fargliele capire un po la volta,ke gli bastava solo ke gli stassi accanto.dice consapevole suo suo caratteraccio.Veglione di Capodanno si trascorre con mamma, come la sera prima e quella prima ancora.Capodanno ci svegliamo felici e facciamo l'amore.Doveva passare in ufficio un paio d'ore.Mi saluta con un bacio e tante belle parole.Doveva essere una giornata dedicata allo sport.A noi.Invece mi kiama e mi kiede di accompagnare mamma al cimitero.Va bene.Appuntamento alle12.00da me.Alle 13.15ancora nn si vede nessuno.Alle13.20mi fa kiamare da Lei per dirmi ke stanno arrivando.Kiedo di passarmi il figlio.Un po per il sollievo ke stavano bene,un po per l'ansia accumulata durante l'attesa lo aggredsico dicendo ke li aspettavo da piu di un ora.Li per li mi dice"scusa Amore",poi preseguo la mia sfuriata e aggiungo"lo so ke hai l'attivita e mamma da seguire.fallo.ma nn lasciarmi appesa".mi ha presa in parola.sparito.nn mi ha piu voluta vedere.Questa è solo una prima parte della storia.Sono innamorata e tante cose ke vedo ora prima nn le scorgevo.cosa gli è successo?Cosa posso fare per stargli vicino?Grazie per ora.
[#1]
>>> Cosa posso fare?
>>>
Risposta breve e secca: lo lasci alla madre.
Volendo trovare un lato positivo nella storia che ci ha raccontato, è una fortuna che queste magagne siano venute fuori dopo 6 mesi di convivenza. Del resto la convivenza e il fidanzamento servono anche a questo, a vedere se e quanto si è compatibili.
Nella "scatola degli attrezzi" che ogni ragazza usa per valutare un uomo come potenziale marito/compagno a lunga scadenza, infatti, dovrebbe esserci anche un'attenta osservazione di come l'uomo è relazionato con la famiglia d'origine. Come ha provato sulla sua pelle, purtroppo, la famiglia può far gravare pesanti condizionamenti sulle spalle delle persone, ovviamente "nel loro interesse", tanto da poter rendere difficoltose le altre relazioni importanti esterne alla famiglia.
Allora, in questi casi, decidere di mettersi con persone fortemente condizionate dall'ambiente da cui provengono significa quasi sempre farsi carico anche di problemi non propri, che vengono da lontano. Perciò occorre esserne consapevoli e chiedersi se ne vale la pena. Se la risposta è sì, potrebbe essere necessario prepararsi a duri e sfiancanti bracci di ferro.
>>>
Risposta breve e secca: lo lasci alla madre.
Volendo trovare un lato positivo nella storia che ci ha raccontato, è una fortuna che queste magagne siano venute fuori dopo 6 mesi di convivenza. Del resto la convivenza e il fidanzamento servono anche a questo, a vedere se e quanto si è compatibili.
Nella "scatola degli attrezzi" che ogni ragazza usa per valutare un uomo come potenziale marito/compagno a lunga scadenza, infatti, dovrebbe esserci anche un'attenta osservazione di come l'uomo è relazionato con la famiglia d'origine. Come ha provato sulla sua pelle, purtroppo, la famiglia può far gravare pesanti condizionamenti sulle spalle delle persone, ovviamente "nel loro interesse", tanto da poter rendere difficoltose le altre relazioni importanti esterne alla famiglia.
Allora, in questi casi, decidere di mettersi con persone fortemente condizionate dall'ambiente da cui provengono significa quasi sempre farsi carico anche di problemi non propri, che vengono da lontano. Perciò occorre esserne consapevoli e chiedersi se ne vale la pena. Se la risposta è sì, potrebbe essere necessario prepararsi a duri e sfiancanti bracci di ferro.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Dottore grazie.Apprezzo molto la sua schiettezza.E' quello di cui ho bisogno per capire e affrontare la realta.Che ancora faccio fatica ad accettare e comprendere.Ci sono tante cose ke nn capisco.Ke ancora nn ho raccontato per motivi di spazio.All'inizio Lui fu molto riluttante ad iniziare la relazione,nonostante diceva fossero 3 anni che non aveva una storia.diceva di nn essere capace di portare avanti una relazione.Di avere un caratteraccio.Lo rassicuravo dicendo ke questo lo crede Lui ma ke nn è cosi.Ke io amavo i suoi difetti.dimostrava essere una peersona molto insicura e bisognoso di rassicurazioni.Poi iniziò la madre a corteggiarmi.prima ke il figlio si lasciasse andare.Inviti al mare.Cene assieme.regali.Nn capivo.Talvolta sembrava mi stesse comprando.Nell'ultimo periodo invece il comportamento della madre cambio un poco nei miei confronti.meno disponibilita.il giorno dopo il suo abbandono lo cercai e mi confermo di essere molto innamorato.di augurarsi con tutto il cuore di poter salvare questa storia.Ma di sentirsi davanti ad un bivio.Gli ho detto ke nn c'è niente di cui dover scegliere.Ke nessuno gli impone di dover scegliere tra me e la madre. Disse ke invece poteva essere l'occasione per dare una svolta alla sua vita.lo ricerco il giorno dopo.Forte delle sue parole rassicuranti del giorno prima.invece mi tratta male ed è aggressivo. E frettoloso.E cambia versione.mi dice ke il problema sta nella mia sfuriata.Ke sta facendo quello ke io gli ho detto, cioe di occuparsi di lavoro e madre da solo.Ke io nn lo capisco.Ke Lui ha perso fiducia.Ke l'ho fatto disinnamorare.Gli propongo di parlare a 4okki.Dice ke ancora nn se la sente.Lascio passare qualke giorno.Nel frattempo vado a parlare con la madre.si dimostra disponibile e dolce.mi dice ke siamo entrambi molto innamorati e ke tutto si risolvera per il meglio.dopo un'ora di kieakkerata ci salutiamo con un abbraccio. Alterno mail affettuose a Lui con telefonate alle quali talvolta risponde con la voglia di parlare, anke di vita quotidiana,chiedendomi come sto io,altre volte in cui taglia corto perke dice "vedi. ho una urgenza al lavoro.nn posso ora".come se volesse trovare un appiglio al non poter seguire me e la nostra storia perke ha troppe cose da fare.Forse piu importanti.Andari a trovarlo a sorpresa al lavoro e dopo aver alzato la voce e accusarmi ancora un volta di pensare a me stessa per esserle capitata li all'improvviso, mi dice con gli okki lucidi di lacrime ke Lui nn si poteva innamorare.Ke nn vuole soffrire. Ke la mia è solo ostinazione e ke prima o poi mi sarei stancata.Inutile ripetergli,come avro gia fatto mille volte, ke non è da solo, ke se vuole i problemi li affrontiamo in due e ke tutto si puo risolvere. Allora mi impongo di nn kiamarlo.Dopo8giorni di silenzio mi telefona arrabbiattissino perke gli devo portare o far avere le sue cose.gli dico ke mi fa tanto male impakketarle da sola.ke se viene Lui in poki minuti si fa tutto.mi tratta molto male.Dice ke la mia è solo una presa di posizione.Una ripicca.Come se non vedesse o nn volesse vedere ke ci sono dei sentimenti in ballo.Ha avuto il coraggio di dirmi ke a me di lui e della sua famiglia nn me ne è mai importato nulla.Ma le pensa davvero queste cose o sono dettate dalla rabbia??O sono dettate dalla madre??Basta percorrere anke solo poki istanti della nostra storia ed è evidente(ora io consapevole)come io ho vissuto solo in funzione di questa coppia/famiglia.Davvero Lui nn se ne è mai reso conto??gli propongo di portargliele io.Mi dice ke se nn glilele porto è meglio.ke gliele mandi via taxi.Mi evita come possi una malattia.conbattuta sul da farsi,impakketto da sola il tutto e gliele mando via taxi.Dopo 2 giorni mi kiama per ringraziarmi.telefonata di cortesia??Di buona educazione??perke dopo tutto questo??Da allora nn l'ho piu sentito.Sono trscorsi 7 giorni.Ancora mi kiedo.La scelta finale di mollare tutto l'ha fatta Lui, soffrendo, come lui sostiene??oppure è stato boicottato dalla madre??Lo divrei kiamare??Dottore, rispondendo alla sua domanda.Se fosse ke ne vale la pena, cosa devo fare??
[#3]
Gentile Utente,
se prova a rileggere i Suoi post, si renderà conto di come tutto l'impegno e le energie per recuperare tale relazione vengono solo da Lei... e forse anche in passato è stata Lei a metterci maggior energia. Infatti Lei asserisce:
"Basta percorrere anke solo poki istanti della nostra storia ed è evidente(ora io consapevole)come io ho vissuto solo in funzione di questa coppia/famiglia.Davvero Lui nn se ne è mai reso conto??"
Evidentemente è Lei che deve rendersi conto di questo e soprattutto togliersi dal ruolo di colei che dà tutto e si sacrifica, senza riceve nulla.
Se questa è l'idea che Lei ha dell'amore, probabilmente è questa idea che dovrebbe rivedere. Una relazione funziona quando si sta bene entrambi, non quando uno vive in funzione dell'altro.
Un cordiale saluto,
se prova a rileggere i Suoi post, si renderà conto di come tutto l'impegno e le energie per recuperare tale relazione vengono solo da Lei... e forse anche in passato è stata Lei a metterci maggior energia. Infatti Lei asserisce:
"Basta percorrere anke solo poki istanti della nostra storia ed è evidente(ora io consapevole)come io ho vissuto solo in funzione di questa coppia/famiglia.Davvero Lui nn se ne è mai reso conto??"
Evidentemente è Lei che deve rendersi conto di questo e soprattutto togliersi dal ruolo di colei che dà tutto e si sacrifica, senza riceve nulla.
Se questa è l'idea che Lei ha dell'amore, probabilmente è questa idea che dovrebbe rivedere. Una relazione funziona quando si sta bene entrambi, non quando uno vive in funzione dell'altro.
Un cordiale saluto,
[#4]
>>> Dottore, rispondendo alla sua domanda.Se fosse ke ne vale la pena, cosa devo fare??
>>>
Non avrebbe senso risponderle in astratto, senza sapere per certo se ne vale la pena o no. E solo lei può deciderlo, nessun altro può farlo al suo posto.
Tuttavia le circostanze che ha aggiunto non fanno altro che rendere più plausibile l'ipotesi che si tratti di un individuo problematico/famiglia problematica.
Perciò la domanda è ancora piiù pressante, ed è lei che deve rispondere: ne vale la pena?
>>>
Non avrebbe senso risponderle in astratto, senza sapere per certo se ne vale la pena o no. E solo lei può deciderlo, nessun altro può farlo al suo posto.
Tuttavia le circostanze che ha aggiunto non fanno altro che rendere più plausibile l'ipotesi che si tratti di un individuo problematico/famiglia problematica.
Perciò la domanda è ancora piiù pressante, ed è lei che deve rispondere: ne vale la pena?
[#5]
Gentile Utente,
Cosa le piace di quest' uomo?
Di questa relazione?
Come la fa sentire?
Sembra un legame improntato ad infantilismo, crede che nel tempo, difficoltà' a parte, potrà' bastarle?
Cosa le piace di quest' uomo?
Di questa relazione?
Come la fa sentire?
Sembra un legame improntato ad infantilismo, crede che nel tempo, difficoltà' a parte, potrà' bastarle?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Utente
Dott.ssa Pileci,grazie. Quanto dice è assolutamebnte vero e ne sono consapevole. Lui nel tempo trascorso assieme ha dato molto... o forse ci ha solo provato. Ed io purtroppo a questo sono ancora attaccata. Continuo a rivedere i suoi okki ke hanno una voglila disperata di crearsi una vita sua.Una famiglia sua. Dei figli suoi. Mi ha fatto delle promesse solenni a modo nostro. In quel momento ci credeva... ci ha riunciato?? Se non era sicuro perche sbilanciarsi cosi tanto??
Il mio problema è questo. Gli ho creduto e continuo a crederci. Non concepisco che ci si comprometta cosi tanto per poi rimnagiarsi tutto. Mica glilel'ho kiesto io di promettere e progettare.
Dott.ssa Randone, ringrazio di cuore anche Lei. Lui è estremamente bambino. in particolar modo ora. In tutta questa fase. Ha una doppia figura. Ma ho conosciuto anche l'uomo che sta in Lui. Mentre vivevamo assieme ho assistito a degli scontri con la madre... a delle prese di posizione forti in cui la esortava a lascirlo fare la sua vita... che stava con la sua ragazza e che non doveva starle cosi addosso... Espressioni di disappunto se Lei telefonava 2 volte consecutive..
Cosa gli è successo poi??Nn ha retto le pressioni della madre?
Ma soprattutto Lui dice di aver perso estrema fiducia... ma in ki/cosa?? in me per la sfuriata?? Se Lui ha fatto invece questa scelta consapevole perche è quello ke vuole ( anzi, che non vuole )... perche non dirmelo apertamente?? Perche mi evita cosi tanto??
Dott. Santonocino... grazie di nuovo per il suo intervento. Quindi... io in tutto questo cosa devo fare per poter perlomeno recuperare quella che Lui definisce fiducia??
Il mio problema è questo. Gli ho creduto e continuo a crederci. Non concepisco che ci si comprometta cosi tanto per poi rimnagiarsi tutto. Mica glilel'ho kiesto io di promettere e progettare.
Dott.ssa Randone, ringrazio di cuore anche Lei. Lui è estremamente bambino. in particolar modo ora. In tutta questa fase. Ha una doppia figura. Ma ho conosciuto anche l'uomo che sta in Lui. Mentre vivevamo assieme ho assistito a degli scontri con la madre... a delle prese di posizione forti in cui la esortava a lascirlo fare la sua vita... che stava con la sua ragazza e che non doveva starle cosi addosso... Espressioni di disappunto se Lei telefonava 2 volte consecutive..
Cosa gli è successo poi??Nn ha retto le pressioni della madre?
Ma soprattutto Lui dice di aver perso estrema fiducia... ma in ki/cosa?? in me per la sfuriata?? Se Lui ha fatto invece questa scelta consapevole perche è quello ke vuole ( anzi, che non vuole )... perche non dirmelo apertamente?? Perche mi evita cosi tanto??
Dott. Santonocino... grazie di nuovo per il suo intervento. Quindi... io in tutto questo cosa devo fare per poter perlomeno recuperare quella che Lui definisce fiducia??
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La situazione è abbstanza complessa, troppe domande e troppi perchè....
credo che un dialogo chiaro, empatico, tra lei ed il suo fidanzato, potrebbe essere più costruttivo di un consulto online.
Se la chiarezza non sopraggiunge , forse uno psicologo potrebbe darle una mano
credo che un dialogo chiaro, empatico, tra lei ed il suo fidanzato, potrebbe essere più costruttivo di un consulto online.
Se la chiarezza non sopraggiunge , forse uno psicologo potrebbe darle una mano
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Sembra che il problema principale non sia la perdita di fiducia, ma il suo apparente bisogno di "salvare" quest'uomo. Traspare dalle tenere e struggenti descrizioni che ne fa.
Quando lui le dice: "Ho perso la fiducia" in realtà forse le vuol dire: "Non sei abbastanza accondiscendente da lasciarti coinvolgere nelle contorte dinamiche della mia famiglia, e da trattarmi nello stesso modo accondiscendente in cui mi trattano loro".
Quindi si ritorna sempre a lei, che deve chiedersi: è questo ciò che voglio?
Quando lui le dice: "Ho perso la fiducia" in realtà forse le vuol dire: "Non sei abbastanza accondiscendente da lasciarti coinvolgere nelle contorte dinamiche della mia famiglia, e da trattarmi nello stesso modo accondiscendente in cui mi trattano loro".
Quindi si ritorna sempre a lei, che deve chiedersi: è questo ciò che voglio?
[#9]
Utente
Dott.ssa Randone, Dott. Santonocito. Grazie delle vostre parole che mi fanno riflettere.
Talvolta ancora mi chiedo perche la madre mi abbia prima coivolta nella loro famiglia... mi abbia ricoperto di attenzioni, per poi far si che ne esca repentinamente come se nn sapesse cosa voglia dire avere una nuora. Come si puo interpretare tale comportamento?
Oggi è il compleanno di Lei.. lo so ke è un comportamento estramamente irrazionale e incomprensibile da parte mia ... forse anche stupido... ma l'ho chiamata per farle gli auguri. Mi ha trattenuta al telefono piu del dovuto.. raccontandomi i loro problemi e con la scusa del lavoro ( sono miei clienti ) che sarebbe passata presto in ufficio da me. Ancora mi chiedo.. questa donna è sincera o recita??la scelta finale l'ha fatta esclusivamente Lui o in qualche modo c'entra anche Lei che pero è cosi brava a celarmelo???
Scuste l'ennesimo sfogo!!! Grazie davvero delle Vostre attenzioni.
[#10]
"Talvolta ancora mi chiedo perche la madre mi abbia prima coivolta nella loro famiglia..."
Gentile Utente,
le ipotesi da fare sono tante... forse questa donna voleva semplicemente conoscerLa per capire che tipo fosse e poi tenerLa d'occhio. Una volta intercettate le Sue debolezze e vulnerabilità, mi pare sia stato molto semplice il percorso. Non crede?
"Ancora mi chiedo.. questa donna è sincera o recita??la scelta finale l'ha fatta esclusivamente Lui o in qualche modo c'entra anche Lei che pero è cosi brava a celarmelo???"
La scelta è del figlio.
Più che sfogarsi, però dovrebbe mettere ordine in tutte queste idee, soprattutto se è consapevole di passaggi critici e farsene una ragione.
Se da sola non riesce può esserLe utile uno psicologo per vedere meglio la situazione e vedere bene anche come Lei funziona in una relazione (mi pare in maniera troppo arrendevole).
Saluti,
Gentile Utente,
le ipotesi da fare sono tante... forse questa donna voleva semplicemente conoscerLa per capire che tipo fosse e poi tenerLa d'occhio. Una volta intercettate le Sue debolezze e vulnerabilità, mi pare sia stato molto semplice il percorso. Non crede?
"Ancora mi chiedo.. questa donna è sincera o recita??la scelta finale l'ha fatta esclusivamente Lui o in qualche modo c'entra anche Lei che pero è cosi brava a celarmelo???"
La scelta è del figlio.
Più che sfogarsi, però dovrebbe mettere ordine in tutte queste idee, soprattutto se è consapevole di passaggi critici e farsene una ragione.
Se da sola non riesce può esserLe utile uno psicologo per vedere meglio la situazione e vedere bene anche come Lei funziona in una relazione (mi pare in maniera troppo arrendevole).
Saluti,
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Utente
Gentile Dottoressa, arrendevole nei confronti di me stessa?? Da quello che mi posso aspettare da un rapporto di coppia??
Ho avuto un paio di storie lunghe... e mature. La prima quando ero ragazzina finita comunque dopo 5 anni che mi porto a soffire molto e che per profondita di sentimenti e gestione immatura degli eventi si puo assimilare a questa mia ultima storia. Ma all'epoca io ed il mio ragazzo eravamo 2 ragazzini, nn adulti come nell'attuale caso. Poi con il tempo ho avuto modo di rifrequentare questo ragazzo, di riconfrontarci, di maturare l'idea ke non stavamo bene assieme e mantenere buoni i rapporti. Un altra storia di 7 anni di cui piu di 5 di convivenza. Anche questa ultima chiusa da entrambi e consapevoli entrambi delle decisioni che si stavano prendendo e delle loro conseguenze.
Evidentemente finora ho sempre gestito il rapporto con il dialogo.. fino a lasciarsi parlandone e quasi di comune accordo.
La gestione della fine di questa storia mi ha spiazzata, evidentemente non lo concepisco o forse nn lo comprendo un comportamento cosi immaturo nell'eta adulta, e di star a rivivere un flash - back di quanto era successo con il mio primo fidanzato.. con un uomo adulto. Mentre pero all'epoca avevo la possibilita di parlarci e anche di arrabbiarmi, ora ho davanti a me un muro. Quindi sto solo cercando di comprendere il piu possibile cosa puo aver scatenato tutto questo scompiglio nella persona che diceva di adorare questa relazione e che invece la chiude repentinamente senza darmi piu possibilita di chiedergli spiegazioni o chiarimenti.
Grazie davvero a Voi per quanto mi avete saputa ascoltare.
[#12]
"Ma all'epoca io ed il mio ragazzo eravamo 2 ragazzini, nn adulti come nell'attuale caso"
Gentile Utente,
la maturità non si misura soltanto dall'età anagrafica, ma da altre componenti. Anche l'esperienza non è garante di maturità perchè ci sono persone che non crescono e che continuano a fare gli stessi errori di sempre.
Capisco il Suo bisogno di comprendere, ma forse non avrà mai tutte le risposte che cerca e magari, se anche le ottenesse, potrebbero non piacerLe e continuare a stare male.
Se non è l'uomo che vorrebbe accanto (perchè lo ritiene immaturo), allora è davvero il caso di essere molto coraggiosa e lasciare alle spalle questa storia.
Altrimenti finirà per implementare lo stesso schema del passato...
Saluti,
Gentile Utente,
la maturità non si misura soltanto dall'età anagrafica, ma da altre componenti. Anche l'esperienza non è garante di maturità perchè ci sono persone che non crescono e che continuano a fare gli stessi errori di sempre.
Capisco il Suo bisogno di comprendere, ma forse non avrà mai tutte le risposte che cerca e magari, se anche le ottenesse, potrebbero non piacerLe e continuare a stare male.
Se non è l'uomo che vorrebbe accanto (perchè lo ritiene immaturo), allora è davvero il caso di essere molto coraggiosa e lasciare alle spalle questa storia.
Altrimenti finirà per implementare lo stesso schema del passato...
Saluti,
[#13]
Utente
Gentili Dottori, anche grazie ai vostri consigli piano piano sto uscendo dalla fine piuttosto violenta della storia che abbiamo condiviso. Ora pero mi sta accadendo una cosa tanto strana quanto destabilizzante. Mi compare costantemente in sogno il mio primo fidanzato, lo stesso peraltro di cui gia avevo fatto cenno in un mio precedente commento. Non credo sia un caso...è evidente che ho associato l'abbandono subito in questa mia ultima storia a quella vissuta 12 anni fa, per intensità di sentimenti e del trauma subito. Anche se con un epilogo diverso. Al di la di questo paragone, il mio primo ex non lo stavo pensando più, per lo meno non come una persona che mi manca. Anche perché un paio d'anni fa ho avuto l'occasione di riviverlo... di rifrequentarci per una estate, senza che riscattasse in me la voglia di cominciare una nuova storia con Lui, nonostante Lui avesse dichiarato apertamente di essere ancora innamorato. Cosi ci siamo lasciati risentendoci di tanto in tanto e con un immenso affetto reciproco.Insomma.. sento di volergli un gran bene... ma nn me la sento di dire di volerlo accanto. Invece sogno costantemente che siamo assieme e felici. Sono felice di vivere con lui. Spesso pero sogno situazioni che riconducono alla vita recente vissuta con l'attuale ex, che pero ha la faccia del primo fidanzato. Il mattino mi sveglio confusa... e con un malessere tale...che mi ritrovo a pensare ad entrambi senza capire cosa provo e per chi. Come se non bastasse, con un gran senso di colpa per non aver colto l'occasione di amarlo e stargli accanto quando mi si era riprospettata l'occasione 2 anni fa. Una mattina esausta, gli telefono...Erano due anni che non lo sentivo, ma trovo il coraggio di spiegargli la situazione.. mi scuso, ma magari esternalizzando il problema e parlando proprio con l'uomo in questione magari lo potevo risolvere. Mi capisce, come sempre, e mi tranquillizza.si mette a disposizione. Mi dice pure che sta per diventare padre. Li per li un pugno sullo stomaco.li per li avrei tanto voluto nn perderlo. Invece nei giorni a seguire mi rendo conto di non pensarci più. I sogni smettono di manifestarsi, e se mi capita di pensare a Lui come imminente padre sono felice per Lui. Non mi fa male. Poi di nuovo lo sogno. Sta volta accanto ad un altra donna... e con un bimbo in braccio. Mi sveglio serena. Finalmente penso di aver metabolizzato la sua nuova vita e non la associo più alla mia. Questa cosa mi ha fatto trarre un sospiro di sollievo. Fino a qualche notte fa. Sogno di nuovo che siamo assieme e felici. Nel sogno sono consapevole che sto avendo una nuova opportunità di poter stare con lui, di non poterla sprecare come ho fatto un paio di estati fa... e, sempre nel sogno, penso che sta volta devo fare attenzione a valutare bene cosa voglio per non pentirmene poi. Ad un tratto,sempre nel sogno,mi viene in mente ke Lui aspetta un bimbo da un altra donna. Allora penso ke le cose non stanno più come prima...e non so cosa decidere. Finalmente mi sveglio... con meno angoscia .. ma sempre con una gran confusione...
Nonostante la mia ancora fragilità e forse instabilita emotiva, posso ritenere con una certa sicurezza di non essere innamorata di Lui. Perke tutta questa confusione e commistione di persone ed eventi?? Cosa sta succedendo??
Grazie davvero!!!!!!
Nonostante la mia ancora fragilità e forse instabilita emotiva, posso ritenere con una certa sicurezza di non essere innamorata di Lui. Perke tutta questa confusione e commistione di persone ed eventi?? Cosa sta succedendo??
Grazie davvero!!!!!!
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 7.8k visite dal 22/02/2013.
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