Cosa ne pensate?
finalmente dopo tanto tempo ho visto una luce infondo al tunnel,
ho trovato un professionista che ha saputo leggermi negli occhi, capire i miei disagi e mi ha indicato la giusta direzione da percorrere insieme...
percorso psicoterapeutico con l'aiuto di farmaci, essendo questi uno psichiatra.
dovrò imparare a rompere quegli schemi che mi sono creato da sempre, in cui la mia ansia si è attestata e cresciuta, tipo non prendere la metropolitana o un treno affollato, la mania del controllo su i miei familiari e poi su me stesso... tornare alla mia vita di sempre, giocare, correre, palestra e quant'altro senza sta li a pensare ai miei sintomi fisici, al battito, alle palpitazioni e i dolori.
mi ha lasciato come ansiolitico le xanax che già prendo, 10 al mattino e 10 alla sera, in aggiunta mi ha prescritto le entact dopo pranzo, cominciando con 4 goccie al giorno, incrementandole di 2 ogni 5 giorni fino ad un massimo di 10.
ecco proprio queste ultime goccie sono un pò la mia preoccupazione, ho letto che inizialmente possono aumentare i sintomi dell'ansia e la mia paura che possano aumentare i miei nemici più grandi, LA TACHICARDIA E IL CARDIOPALMO....
spero tanto di ricevere buone notizie in merito, magari qualcuno che potesse scongiurare la mia paura, e di sopportare bene i dosaggi prescritti ed eventuali effetti indesiderati....
grazie
ho trovato un professionista che ha saputo leggermi negli occhi, capire i miei disagi e mi ha indicato la giusta direzione da percorrere insieme...
percorso psicoterapeutico con l'aiuto di farmaci, essendo questi uno psichiatra.
dovrò imparare a rompere quegli schemi che mi sono creato da sempre, in cui la mia ansia si è attestata e cresciuta, tipo non prendere la metropolitana o un treno affollato, la mania del controllo su i miei familiari e poi su me stesso... tornare alla mia vita di sempre, giocare, correre, palestra e quant'altro senza sta li a pensare ai miei sintomi fisici, al battito, alle palpitazioni e i dolori.
mi ha lasciato come ansiolitico le xanax che già prendo, 10 al mattino e 10 alla sera, in aggiunta mi ha prescritto le entact dopo pranzo, cominciando con 4 goccie al giorno, incrementandole di 2 ogni 5 giorni fino ad un massimo di 10.
ecco proprio queste ultime goccie sono un pò la mia preoccupazione, ho letto che inizialmente possono aumentare i sintomi dell'ansia e la mia paura che possano aumentare i miei nemici più grandi, LA TACHICARDIA E IL CARDIOPALMO....
spero tanto di ricevere buone notizie in merito, magari qualcuno che potesse scongiurare la mia paura, e di sopportare bene i dosaggi prescritti ed eventuali effetti indesiderati....
grazie
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
le consultazioni riguardanti i farmaci sono di competenza dei medici, per cui è a loro che vorrà gentilmente rivolgersi per avere una risposta.
Per quanto riguarda il Suo attuale medico, dice di esserne contento ma non ne è abbastanza sicuro, visto che chiede conferme altrove...
Se non è convinto di qualcosa ne parli tranquillamente col medico che l'assiste, e se proprio non riesce a tranquillizzarsi può sempre valutare una possibile alternativa.
le consultazioni riguardanti i farmaci sono di competenza dei medici, per cui è a loro che vorrà gentilmente rivolgersi per avere una risposta.
Per quanto riguarda il Suo attuale medico, dice di esserne contento ma non ne è abbastanza sicuro, visto che chiede conferme altrove...
Se non è convinto di qualcosa ne parli tranquillamente col medico che l'assiste, e se proprio non riesce a tranquillizzarsi può sempre valutare una possibile alternativa.
[#2]
Gentile Utente,
rispetto alla psicoterapia, invece, che cosa ci può dire?
Quante sedute ha già effettuato?
rispetto alla psicoterapia, invece, che cosa ci può dire?
Quante sedute ha già effettuato?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Gentile Utente,m
Credo che in ogni rapporto di cura la dimensione della " fiducia" , sia imprenscindibile dal percorso stesso.
Discuta con il suo medico delle sue paure, diventera' un occasione per instaurare una buona alleanza terapeutica
Credo che in ogni rapporto di cura la dimensione della " fiducia" , sia imprenscindibile dal percorso stesso.
Discuta con il suo medico delle sue paure, diventera' un occasione per instaurare una buona alleanza terapeutica
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Caro utente,
le rassicurazioni da parte nostra non sarebbero utili non conoscendo lei e il suo terapeuta. Inoltre dato che lei ha intrapreso questo percorso è giusto che la relazione di fiducia instaurata serva anche per chiarire i suoi dubbi e perplessità. Ne parli con il suo terapeuta, sicuramente saprà rassicurarla in tal senso.
le rassicurazioni da parte nostra non sarebbero utili non conoscendo lei e il suo terapeuta. Inoltre dato che lei ha intrapreso questo percorso è giusto che la relazione di fiducia instaurata serva anche per chiarire i suoi dubbi e perplessità. Ne parli con il suo terapeuta, sicuramente saprà rassicurarla in tal senso.
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
[#5]
Utente
ringrazio tutti per le risposte,
praticamente questa è la prima volta che mi vedo con questa persona anche se già lo conoscevo per averci portato una volta mia madre.
rispetto all'esperienza precedente ho capito subito che posso fidarmi di lui e l'approccio è stato diverso...(anche se poi mi smentisco, dato che lui mi prescrive un medicinale e io chiedo conferme altrove, ma è proprio questo il problema, la mania del controllo...).
ancora nessuna seduta di psicoterapia, solo un approccio ma la cosa che mi ha impressionato è che ha saputo leggermi, ha saputo descrivermi, ha saputo farmi capire dove stanno i miei errori, mostrandomi la strada per uscirne, ora sta a me, tramite psicoterapia e terapia farmacologica percorrerla nel modo migliore...
oggi aggiungerò queste nuove gocce a quelle che già prendo sperando in effetti benefici a breve.
ho già parlato con lui delle mie paure e lui mi aveva detto di non leggere il foglietto illustrativo sennò non avrei preso mai un farmaco....
aspetto con ansia il secondo giorno fra una decina di giorni...
praticamente questa è la prima volta che mi vedo con questa persona anche se già lo conoscevo per averci portato una volta mia madre.
rispetto all'esperienza precedente ho capito subito che posso fidarmi di lui e l'approccio è stato diverso...(anche se poi mi smentisco, dato che lui mi prescrive un medicinale e io chiedo conferme altrove, ma è proprio questo il problema, la mania del controllo...).
ancora nessuna seduta di psicoterapia, solo un approccio ma la cosa che mi ha impressionato è che ha saputo leggermi, ha saputo descrivermi, ha saputo farmi capire dove stanno i miei errori, mostrandomi la strada per uscirne, ora sta a me, tramite psicoterapia e terapia farmacologica percorrerla nel modo migliore...
oggi aggiungerò queste nuove gocce a quelle che già prendo sperando in effetti benefici a breve.
ho già parlato con lui delle mie paure e lui mi aveva detto di non leggere il foglietto illustrativo sennò non avrei preso mai un farmaco....
aspetto con ansia il secondo giorno fra una decina di giorni...
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.4k visite dal 21/02/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.