Quanto la realtà può essere soggettiva?
Ho 15. Premetto di essere a conoscenza di essere in piena adolescenza. Vi scrivo perchè in molti, spesso adulti, ritengano io abbia distubi della personalità. Amo molto la filosofia e la psicanalisi. L'anno scorso mi è capitato di passare un lungo periodo senza mangiare perchè dovevo distaccarmi dalle "cose terrene", perchè ero una "seguace di Gautama"; inoltre nello stesso periodo per molto tempo ho cercato di convincere gli altri che probabilmente la realtà non esiste. Svenivo spesso, molti lo hanno attribuito al fatto che bevessi troppo caffè(ne bevo 3-4 al giorno, l'anno scorso di più).Ogni tanto mi capita di rinnacchiarmi su me stessa e cominciare a tossire, sento dei brividi di freddo e subito dopo delle ondate di calore e di nuovo i brividi. Spesso le miei emozioni non corrispondono a ciò che sto vivendo: scoppio a piangere senza motivi precisi e alle volte rido per molto tempo e in modo isterico. Certe volte mi capita di passare dal parlare in modo troppo veloce, i pensieri si ricconrrono e i concetti di cui parlo non hanno nessun collegamento ta loro. Un istante dopo posso passare decine di minuti completamente in ilenzio. Certe volte mi sorprendono completamente immobile a guardare nel vuoto. Se mi capita di stare in mezzo a molte persone mi metto a leggere, sennò comincio a provare la sensazione che tutti mi stiano guardando e che pensino che io sia pazza. Da quando avevo 12 anni sono ossessionata dal pensiero della morte, ne parlo anche da ubriaca, inoltre spesso mi procuro dei tagli sui polsi. Molti miei coetanei dicono che ho una mentalità da vecchia, sia perchè spesso osservo la vita come da lontano, sia perchè sono stanca di essa. Amo scirvere, amo riflettere, e molti ritengono io sia molto brava in questo. Anche a causa di questo passo periodi di megalomania, duranti i quali credo di essere geniale e che cambierò il mondo per mezzo delle gnosis. Subito dopo osservo il mio atteggiamento e credo che sia da folli, credo di avere scarsa capacità di capirmi e comincio a confrontarmi con vari casi psichiatrici. Sono anche ipercritica, stando a ciò che dicono gli alri, e spesso ho reazioni di rabbiose eccessive. Sono anche molto ironica, se non piango rido. Amo vestirmi in modo eccentrico e vistoso.Credo di non avere amici, parlo di ciò che provo solo con mia madre, anche se ho la sensazione che lei non mi stia ascoltando perchè penso che ritenga che questa eccessiva curiosità sia infantile. Ho il bisogno di parlare ad alta voce per sentire ciò che dico, sennò non ho la sensazione di star parlando. Mi ritrovo ad esaminare i miei comportamenti come se non fossi io a metterli in atto. Io che pensa ed io che fa sono due cose distinte e separate, infatti mi capita di camminare per strada e di non accorgermi di stare andando nella direzione sbagliata.Ho spesso la sensazione che gli altri non capiscano ciò che dico.
Che ne pensate?
Che ne pensate?
[#1]
Gentile Utente,
purtroppo il fatto che Lei abbia 15 anni (e quindi essere un adolescente che sta attraversando quel periodo di crescita che va dall'infanzia all'età adulta) ci impedisce di risponderLe.
Ciò non toglie che possiamo indicarLe di cercare in rete il servizio territoriale informagiovani più vicino a Lei, dove potrà trovare qualcuno autorizzato a rispondere alle Sue domande. Alcune scuole, inoltre, prevedono la presenza di uno psicologo scolastico.
Quanto sopra non perchè io ritenga che Lei debba andare dallo psicologo, ma semplicemente per indicarLe delle possibilità per trovare uno psicologo con cui parlare per rispondere alle sue domande.
tra un paio d'anni potremmo risponderLe più dettagliatamente. Per ora possiamo offrire solo questo!
Cordiali saluti
purtroppo il fatto che Lei abbia 15 anni (e quindi essere un adolescente che sta attraversando quel periodo di crescita che va dall'infanzia all'età adulta) ci impedisce di risponderLe.
Ciò non toglie che possiamo indicarLe di cercare in rete il servizio territoriale informagiovani più vicino a Lei, dove potrà trovare qualcuno autorizzato a rispondere alle Sue domande. Alcune scuole, inoltre, prevedono la presenza di uno psicologo scolastico.
Quanto sopra non perchè io ritenga che Lei debba andare dallo psicologo, ma semplicemente per indicarLe delle possibilità per trovare uno psicologo con cui parlare per rispondere alle sue domande.
tra un paio d'anni potremmo risponderLe più dettagliatamente. Per ora possiamo offrire solo questo!
Cordiali saluti
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#3]
Cara ragazza,
chiedi ai tuoi genitori e confidati con loro, sicuramente non ti negheranno una consulenza dal vivo con uno psicologo.
Evita di cercare in rete, non esistono siti di psicologi che rispondono ai consulti fatti da minorenni (questo per deontologia professionale e tutela del minore). Ci vuole il consenso dei tuoi genitori.
chiedi ai tuoi genitori e confidati con loro, sicuramente non ti negheranno una consulenza dal vivo con uno psicologo.
Evita di cercare in rete, non esistono siti di psicologi che rispondono ai consulti fatti da minorenni (questo per deontologia professionale e tutela del minore). Ci vuole il consenso dei tuoi genitori.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#4]
Gentile ragazza,
poichè su internet si trovano molte informazioni, ma anche molta disinformazione, ti suggerirei di parlare della situazione con i tuoi genitori o con adulti per te significativi.
Indicata anche una visita col medico di base che ti conosce e che può aiutarti a regolare meglio ad esempio l'alimentazione.
Tieni conto che i disturbi della personalità NON possono essere diagnosticati a 15 aa.
Saluti,
poichè su internet si trovano molte informazioni, ma anche molta disinformazione, ti suggerirei di parlare della situazione con i tuoi genitori o con adulti per te significativi.
Indicata anche una visita col medico di base che ti conosce e che può aiutarti a regolare meglio ad esempio l'alimentazione.
Tieni conto che i disturbi della personalità NON possono essere diagnosticati a 15 aa.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#8]
Gentile Utente,
questo dipende dal grado di libertà che Le concedono i Suoi genitori. Comunque il medico che la ha in cura ha comunque il dovere di rispettare la Sua privacy.
Il fatto che abbia 15 anni e che sia adolescente La pone in quel confine tra dipendenza\autonomia. E' giovane, ma in via di autodeterminazione.
Noi, in quanto estranei non possiamo intervenire più di tanto, poichè non direttamente autorizzati dai genitori.
Ma il Suo medico si, in quanto i genitori La hanno a lui segnata, e quindi implicitamente l'hanno autorizzato.
Poi valuterete insieme quanto sia opportuno informare o meno i genitori. E comunque, se Lei non viene ascoltata a casa, davanti alla richiesta del medico, i Suoi devono per forza ascoltarLa, ove fosse necessario!
Saluti e coraggio, che le risorse ci sono là fuori (almeno per il momento).
La Sua scuola non offre un servizio di psicologia scolastica e di orientamento? (Lo so che è più un servizio sulla carta, che non nella realtà, ma non si sa mai... magari è fortunata e la Sua scuola è adeguata!)
questo dipende dal grado di libertà che Le concedono i Suoi genitori. Comunque il medico che la ha in cura ha comunque il dovere di rispettare la Sua privacy.
Il fatto che abbia 15 anni e che sia adolescente La pone in quel confine tra dipendenza\autonomia. E' giovane, ma in via di autodeterminazione.
Noi, in quanto estranei non possiamo intervenire più di tanto, poichè non direttamente autorizzati dai genitori.
Ma il Suo medico si, in quanto i genitori La hanno a lui segnata, e quindi implicitamente l'hanno autorizzato.
Poi valuterete insieme quanto sia opportuno informare o meno i genitori. E comunque, se Lei non viene ascoltata a casa, davanti alla richiesta del medico, i Suoi devono per forza ascoltarLa, ove fosse necessario!
Saluti e coraggio, che le risorse ci sono là fuori (almeno per il momento).
La Sua scuola non offre un servizio di psicologia scolastica e di orientamento? (Lo so che è più un servizio sulla carta, che non nella realtà, ma non si sa mai... magari è fortunata e la Sua scuola è adeguata!)
[#10]
Utente
Per arrivare all'USL bisogna prendere la tangenziale, non e' tanto comodo. Per quanto riguarda lo psicologo della scuola, ho paura che si sparga la voce( e' per questo che il servizio non funziona). Provero' con il medico di famiglia, anche se non sono molto fiduciosa..Le assicuro che le risorse sono davvero poche.
[#11]
Cara ragazza, lo psicologo della scuola è tenuto al segreto professionale come qualsiasi altro psicologo, per cui non si deve preoccupare di questo. Se tale preoccupazione però non la porterebbe a stare serena allora dovrebbe provvedere diversamente.
Per quanto riguarda le risorse penso che la sua città offra anzi molto. CI sono servizi territoriali in ogni quartiere, consultori, scuole, e privati.
Sono certa che se fa una ricerca anche nella sua zona potrà trovare l'aiuto di cui necessita.
Mi sembra molto buona l'idea di parlare con il suo medico di famiglia. Magari lui stesso potrà inviarla da un collega psicologo della zona.
Ci aggiorni se ritiene
Un caro saluto
Per quanto riguarda le risorse penso che la sua città offra anzi molto. CI sono servizi territoriali in ogni quartiere, consultori, scuole, e privati.
Sono certa che se fa una ricerca anche nella sua zona potrà trovare l'aiuto di cui necessita.
Mi sembra molto buona l'idea di parlare con il suo medico di famiglia. Magari lui stesso potrà inviarla da un collega psicologo della zona.
Ci aggiorni se ritiene
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 1.8k visite dal 20/02/2013.
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