Disturbo da attacchi di panico, come curarlo? biofeedback e mindfullness?

Buon pomeriggio,
Soffro di attacchi di panico ormai da dieci anni. ho provato a curare questo disturbo con la psicoterapia e cure farmacologiche, ma senza risultato. Ho interrotto varie volte i percorsi di psicoterapia presso diversi professionisti e cambiato terapia farmacologica. Da circa quattro anni assumo il Sereupin. Attualmente 40mg, di prima mattina. Purtroppo sento che il farmaco non fa piu effetto. Vivo in uno stato ansioso costante che non mi lascia vivere al meglio. Sono deciso ad iniziare un percorso di psicoterapia e risolvere una volta per tutte il problema. Dopo aver consultato diversi psichiatri e psicoterapisti, mi sono stati consigliati tre trattamenti. La terapia cognitivo - comportamentale, il biofeedback e il mindfullness. Vista la difficolta che ho avuto in passato nel seguire una terapia come quella cognitivo comportamentale, vorrei provare una di queste due strade. Purtroppo non ho trovato una bibliografia soddisfance in materia, quindi chiedo a voi. Ci sono studi approfonditi su queste tecniche che avvalorano la loro efficacia? Ci si può fidare? Grazie per l'aiuto
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

le sue psicoterapie quanto sono durate in media?
Come mai ha interrotto vari percorsi di psicoterapia?

Il trattamento elettivo per il suo disturbo è un percorso integrato di psicoterapia e psicofarmaci.

Se non si è trovato a suo agio con la terapia cognitivo-comportamentale (a volte può capitare anche con altre psicoterapie), le suggerisco un trattamento di psicoterapia psicodinamica.

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Sulla mindfulness, può informarsi qui:

http://www.mindfulnessitalia.it/

Tra l'altro nella Sua città non avrà problemi a trovare terapeuti di orientamento cognitivo che utilizzano anche la minfulness.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
questa lettura potrà esserle di aiuto
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#4]
Utente
Utente
Grazie per la risposta tempestiva ad entrambi.

Per il Dott. Del Signore: ho seguito le terapie mediamente per 2 - 3 mesi. Credo di averle lasciate perché sono fondamentalmente una persona incostante e ho poca fiducia nella psicologia.

Per il Dott. Pileci: la ringrazio per il link. Esiste un albo professionale o elenco di professionisti specializzati in questa terapia da poter consultare?

Scusate se abuso della vostra disponibilità. Potrei avere qualche informazione sul biofeedback?
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

il professionista che eroga queste tecniche DEVE essere necessariamente uno psicologo psicterapeuta iscritto all'albo degli psicologi.

Può verificare qui:
www.psy.it

Vuole dirci qualcosa di più sulla precedente terapia: secondo Lei che cosa non ha funzionato? Ha trovato delle difficoltà?
[#6]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

se lei continua a rimanere scettico e ad avere poca fiducia sulle psicoterapie e i trattamenti psicologici, difficilmente riuscirà a venire a capo dei suoi disturbi. Il solo trattamento psicofarmacologico da solo non basta.

Tenga presente che due o tre mesi di psicoterapia sono alquanto pochi, in questo caso.

Prima di iniziare un trattamento dovrebbe cambiare questo suo modo di vedere le cose.

[#7]
Utente
Utente
grazie Dott. Pileci, mi riferivo però a una lista consultabile di professionisti che pratica il mindfullness e sono stati autorizzati da un organismo, ente o associazione nazionale.
Per quanto riguarda alle mie esperienze passate con la terapia, non saprei che dirLe. Non le trovavo efficaci nel breve periodo e ho subito mollato. In più c'é la mancanza da parte mia di fiducia nella psicologia.
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Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Gentile utente,
la fiducia nel percorso psicoterapico,di qualsiasi orientamento esso sia,è un elemento imprescindibile affinché ci sia la risoluzione del problema.
Potremmo discuterne per ore ma difficilmente trarrà beneficio dalla psicoterapia non fidandosi del terapeuta e lasciando il trattamento prima di quando sia necessario.
La mia schiettezza in tal senso è orientata solo ad evitare che vada incontro ad altre delusioni.
Normalmente, una volta instaurato un buon rapporto terapeuta-paziente, e desiderando quest'ultimo mettersi realmente in discussione, il decorso della psicoterapia è naturalmente positivo.
A differenza dell'assunzione del farmaco,in cui il paziente assume un ruolo del tutto passivo, in psicoterapia è necessario un ruolo attivo da parte del paziente,tenuto a collaborare costantemente con lo psicologo.
In alternativa ci sono i farmaci, i quali però,come lei stesso ha constatato, risultano efficaci solo durante la somministrazione degli stessi, tendendo nel tempo al fenomeno dell'abituazione.
Salutandola cordialmente,
le faccio i miei migliori auguri,
Dott.ssa Serena Rizzo psicologo/psicoterapeuta Benevento
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

Dr.ssa serena rizzo

[#9]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

per appicare un metodo o delle tecniche NON è necessaria alcuna iscrizione a nessuna Società nè alcuna autorizzazione.
Ben diverso è il caso dell'abilitazione all'esercizio della professione o della psicoterapia, regolamentata dalla Legge 56/89. Per fare diagnosi, sostegno, psicoterapia, ecc.. è indispensabile essere psicologi e/o psicoterapeuti.

Personalmente ho frequentato diversi seminari sulla Mindfulness con il gruppo di Bara e Kabat Zinn di cui trova i riferimenti sopra, ma non sono iscritta a nessuna Società, nè la applico.

Ritengo infatti che gli attacchi di panico e i disturbi d'ansia siano trattabili con successo con altre tecniche ben inserite in percorsi psicoterapici che si sono dimostrati efficaci per la cura di tali disturbi, ad es. la psicoterapia cognitivo-comportamentale o comunque quelle terapie attive che permettono oltre alla comoprensione anche l'esposizione del pz.

Quanto a non trovare efficace un percorso terapeutico come quello cognitivo-comportamentale nel breve periodo mi pare un po' inverosimile, perchè in tre mesi -per un terapeuta esperto- è comunque possibile impostare il metodo di lavoro per comprendere almeno la modalità di funzionamento del pz. e le sue credenze disfunzionali che generano l'ansia e il panico.
Poi, sull'esposizione agli stimoli ansiogeni e sulla correzione delle condotte di evitamento, posso essere d'accordo con Lei perchè molti pz impiegano più tempo a modificare questi aspetti.

Tuttavia, se non vi è una forte motivazione al cambiamento, nessun percorso può essere efficace.
Pertanto, in questo momento, pur con tutti i limiti del consulto on line, io non Le consiglierei neppure di "provare" con mindfulness o bioenergetica, nè con altri metodi senza una vera convinzione e motivazione, perchè per Lei sarebbero solo dei tentativi ulteriori...

Invece in un percorso di cura serio non si fanno tentivi per poi mollare dopo poche sedute. Quindi è indispensabile creare la motivazione, ma di queste perplessità avrebbe dovuto parlare fin da subito con i curanti, così come sulla Sua idea sul farmaco e sulle Sue aspettative.

La relazione terapeutica serve proprio a correggere questi meccanismi nel pz. e sarebbe interessante sapere se anche qui si tratta di evitamento.

Un cordiale saluto,

Ansia

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