Problema nella masturbazionee e nel sesso

Buongiorno rispettabili dottori, mi chiamo Davide e ho dei problemi che riguardano la masturbazione e il sesso: vi spiego meglio, da quando ero piccolo sono stato abituato a masturbarmi sdraiato a pancia in giù e strusciando il pene contro una qualsiasi superficie, generalmente letto o pavimento, per riuscire a eiaculare. Ho scoperto più in là che con altre tecniche come il classico movimento di mano non mi portano allo stesso risultato e nessun metodo riesce a farmi godere tranne quello accennato prima. Ora capirete bene che con una ragazza tutto ciò è ancora più grave e mette realmente a disagio.
Inoltre, tanto per complicare le cose, sono anche feticista del piede femminile, anche se ho scoperto da poco tempo che mi eccita anche la normale visione femminile comune agli uomini; tuttavia quando si arriva al dunque, io non riesco a mantenere un'erezione netta, vuoi per la bellezza della controparte, vuoi per l'ansia e vuoi forse per i miei interessi che potrebbero non farmi apprezzare la normale pratica sessuale.
Dato che la mia ex mi spinge a fare l'amore con lei e dato che io essendo vergine ed amandola lo vorrei con tutto il cuore, non c'è niente che possa o possiate fare per aiutarmi a risolvere questo problema o sono forse condannato? Il problema sia del pene e magari anche del feticismo se è possibile, che io sto cominciando ad odiare.
Ringrazio per le gentili risposte.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

mi sembra che i suoi problemi sessuali abbiano una componente psicologica importante e prevalente comunque, se desidera avere più informazioni dettagliate, soprattutto sulla componente organica e andrologica di queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli sempre pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .

Indirizzo poi il suo quesito anche in area psicologica.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

data la sua giovane età è presumibile che lei si trovi ancora in un periodo di cambiamento e direi anzi di crescita, che la condurrà ad ultimare la costruzione di quella sessualità adulta alla quale per adesso non riesce ancora ad accedere pienamente.
Consideri che le esperienze precoci influenzano molto la sessualità, e di conseguenze le preferenze che ci riferisce non costituiscono altro che il legame ancora presente con forme di appagamento che sono state significative per lei in passato, ma che non lo saranno automaticamente anche in futuro.

Dal punto di vista psicoanalitico, poi, il feticismo è legato al mancato accesso alla sessualità adulta e genitale, quindi è possibile che il motivo che la tiene legato a pratiche con radici lontane e alla preferenza per il piede femminile sia uno solo.

Purtoppo non è possibile fare altro per lei da qui, se non fornirle alcuni spunti di riflessione, ma la invito sicuramente a rivolgersi di persona ad uno psicologo per approfondire l'argomento.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
la situazione è abbastanza sfaccettata, contiene in sè, le modalità del suo autoerotismo, il suo feticismo e la sua inesperienza sessuale, tutti elementi da analizzare adeguatamente e de visu.

Le allego qualche lettura



https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1350-la-masturbazione-ed-il-concetto-di-piacere.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Vi ringrazio per le vostre cortesi risposte; questi problemi mi mettono in una situazione quasi insopportabile perchè forse non mi garantiranno quella componente particolare per la normale felicità umana.
Oltre ad un incontro di persona, vi pongo una questione: supponiamo che da adesso io interrompa la masturbazione e smetto di pensare ai miei normali canoni di desiderio "perversi"(ovviamente tutto ciò gradualmente), per poi cercando di compensarli con le normali attività umane sia autoerotiche sia a sfondo sessuale e sia ideologiche...pensate che possa portare a qualcosa?
Vi ringrazio ancora e prego chiunque si senta di dire qualcosa di esprimere il proprio parere.
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Vi prego di darmi ulteriori delucidazioni sul quesito che ho di nuovo postato nel mio intervento precedente...e oltre a ciò vi pongo un'altra domanda: a parte la mia iniziativa citata sopra, c'è qualcosa che posso fare di mio per cambiare la situazione?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Non e' detto che l' interruzione dell' attivita' autoerotica, favorisca la ripresa della vita a due ed il benessere smarrito, come le dicevo, diventa indispensabile sapere altro di lei e che significato assume la masturbazione in e per lei
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Il problema è che non so se posso spendere soldi per delle visite o comunque per farmi vedere...ho timore che la mia famiglia lo possa scoprire e me ne vergognerei...inoltre non credo che questo problema si possa risolvere...ci sono troppe cose in gioco e ormai cosi radicate nel tempo che forse non possono essere cambiate...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Capisco il senso di vergogna che prova, ma il suo disagio non può essere risolto semplicemente mettendo in pratica delle misure come quelle che ipotizza (che peraltro può tranquillamente provare ad utilizzare per verificarne l'utilità o inutilità).
E' necessario lavorare sulla situazione perchè possa cambiare.

Non pensi assolutamente che ciò che la fa soffrire sia qualcosa di così radicato da essere immutabile, dal momento che ha solo 20 anni non avrebbe alcun senso affermarlo.
Come le ho detto deve anzi ancora terminare la sua crescita psicofisica, quindi non si crei problemi dove non ce ne sono e si rivolga ad uno psicologo.

Se vuole può prendere appuntamento presso un consultorio; a questo indirizzo trova tutti i link ai recapiti utili:
www.serviziodipsicologia.it/faq

Cordialmente,
[#9]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Alla sua eta ' tutto e' modificabile, se si ha la motivazione giusta.
Gli specialisti, puo' trovarli anche in convenzione
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Vi pongo un'ultima domanda: nei miei incontri con le ragazze, mi capita di avere erezioni spontanee, legate al desiderio sessuale della persona e dello stare con lei. Però quando sto da solo ciò non avviene. Cosa può significare? C'è una sorta di istinto o di incoscio all'interno di me che prova ancora attrazione per i normali valori sessuali? E perchè avviene solamente in compagnia?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"nei miei incontri con le ragazze, mi capita di avere erezioni spontanee, legate al desiderio sessuale della persona e dello stare con lei. Però quando sto da solo ciò non avviene. Cosa può significare?"

Non ho capito il senso della sua domanda, può spiegarsi meglio?
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Mi scusi per l'incomprensione: volevo dire che quando esco con una ragazza e cominciamo a baciarci ecc io ho un'erezione, cioè a me piace questa situazione e il mio pene ne risponde di conseguenza. Però quando sto da solo a casa senza nessuno, pensando alle stesse cose ovvero alla situazione in cui io e una ragazza facciamo le normali cose che fanno una coppia, il mio pene non riesce ad avere un'erezione...perchè? E' un fatto di istinto o di inconscio?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
L' eventuale autoerotismo, non deve essere vissuto a verifica della sua eccitazione erezione, ecc....
Ma come momento di incontro con se stesso, con la sua fisicita' , immaginario..... altrimenti il monitoraggio di una funzione spontanea la danneggia
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
E' normale che il suo corpo reagisca diversamente a stimoli differenti, reali o solo immaginari.
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