Psicologia infantile
Salve sono la mamma di un bambino di quasi 10 anni che frequenta la quarta primaria con risultati molto soddisfacenti:è uno dei bambini più bravi della sua classe, più intuitivo ecc...Apparentemente nulla di strano se non fosse che è un bambino molto insicuro, che cerca continuamente conferme, soprattutto con me e con il suo papà.Premetto che lavoriamo entrambi ma ci resta comunque del tempo durante la giornata da dedicare a lui, anche se però avverto la sensazione che lui sia geloso di questo nostro lavorare e che se anche gli dedichiamo del tempo, lui è sempre alla ricerca di attenzioni sempre maggiori. Questo suo essere insicuro lo porta a balbettare continuamente, a volte gli manca proprio il respiro quando parla;dorme ancora con me perchè il passaggio nel lettino lo vive come un distacco;su molte cose è ancora insicuro, sbadato, smemorato...è sempre pronto per mettersi in mostra anche ricopiando gli altri suoi compagni con modi di fare sciocchi (come versacci o smorfie). L'ultima cosa "grave" l ha fatta proprio ieri durante lo svolgimento dei compiti a casa:durante l' esecuzione di un tema autobiografico, mentre si stava descrivendo ha preso le forbici e si è tagliato una ciocca di capelli affermando che se non lo avesse fatto non si sarebbe ricordato il colore...sono rimasta basita, non pensavo arrivasse a tanto...Chiedo gentilmente un parere su quanto raccontato, non so perché si comporti così...Aspetto una Vs risposta con ansia.Ringrazio in anticipo, distinti saluti.
[#1]
Gentile Utente,
ha già chiesto una consulenza specialistica in merito ai comportamenti di suo figlio?
La balbuzie emerge in particolari situazioni o stati d'animo oppure è sempre presente?
Da quanto tempo sono iniziati questi comportamenti? Ricorda un evento particolare?
Quali sono i comportamenti che la preoccupano di più?
ha già chiesto una consulenza specialistica in merito ai comportamenti di suo figlio?
La balbuzie emerge in particolari situazioni o stati d'animo oppure è sempre presente?
Da quanto tempo sono iniziati questi comportamenti? Ricorda un evento particolare?
Quali sono i comportamenti che la preoccupano di più?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Utente
Ho parlato con la mia pediatra la quale mi consigliò una visita specialistica da un neuropsichiatra infantile, ma mi fu sconsigliato dalle insegnanti di classe perchè conoscendo il carattere sensibile del bambino mi dissero che si sarebbe convinto di avere un problema e che questo non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione e soprattutto il suo essere insicuro.Di base è un bambino che instaura relazioni positive con i pari, mentre degli adulti ha molta vergogna quasi ad apparire maleducato perché tende a non salutare quando incontra qualche genitore o a tenere atteggiamenti simili. Il balbettare è costante, si manifesta sempre proprio perché credo che se dipende dal carattere insicuro, lui lo è sempre insicuro qualsiasi cosa faccia...magari la mia è solo psicologia da quattro soldi ma sto cercando di aggrapparmi a tutto pur di dare una spiegazione....
[#3]
Gentile Utente,
se le è stata consigliata una visita dal neuropsichiatra infantile evidentemente ne sussistono i presupposti. Le suggerisco di seguire le indicazioni della sua pediatra che conosce bene il bambino.
Il consiglio "iper-protettivo" delle maestre è fuori luogo, anche perché non mi sembra che la situazione stia cambiando. Questo atteggiamento non fa altro che evitare di affrontare il problema.
La scelta migliore potrebbe essere quella di consultare anche uno psicologo specializzato nell'età evolutiva da affiancare alla valutazione del neuropsichiatra infantile.
In questo senso può ricevere anche chiarificazioni (rassicurazioni) in merito alla valutazione neuropsichiatrica.
se le è stata consigliata una visita dal neuropsichiatra infantile evidentemente ne sussistono i presupposti. Le suggerisco di seguire le indicazioni della sua pediatra che conosce bene il bambino.
Il consiglio "iper-protettivo" delle maestre è fuori luogo, anche perché non mi sembra che la situazione stia cambiando. Questo atteggiamento non fa altro che evitare di affrontare il problema.
La scelta migliore potrebbe essere quella di consultare anche uno psicologo specializzato nell'età evolutiva da affiancare alla valutazione del neuropsichiatra infantile.
In questo senso può ricevere anche chiarificazioni (rassicurazioni) in merito alla valutazione neuropsichiatrica.
[#4]
Utente
Secondo Lei la balbuzie a questa età scompare o almeno può migliorare?Inoltre anche sulla base di insufficienti informazioni cosa pensa che possa essere?La mia pediatra non lo conosce molto bene perchè mio figlio ha una storia "di pediatri" molto frenetica:ne abbiamo cambiati diversi perchè ci siamo spesso spostati per lavoro e dunque nessuno di essi lo ha realmente seguito costantemente dalla nascita....E questa è solo l'ultima delle dottoresse che lo ha conosciuto.Nel momento in cui le ho chiesto di darmi dei suggerimenti su come poterlo invogliare ad andare a dormire da solo mi ha risposto di godermelo fino a quando posso perchè prima o poi andrà via da solo.....
[#5]
Gentile Utente,
da questa postazione dare un parere specifico o fare ipotesi di diagnosi e prognosi risulterebbe scorretto da un punto di vista deontologico.
Se lei si sente scettica in merito al neuropsichiatra, per ora può anche evitare un suo intervento. Le suggerisco comunque di rivolgersi ad uno psicologo dell'età evolutiva il quale dopo aver fatto una diagnosi le suggerirà il trattamento più adeguato per suo figlio.
Sarebbe opportuno che suo figlio iniziasse a dormire da solo, anche perché questo stato di cose non fa altro che alimentare la sua necessità di protezione e quindi l'insicurezza.
Il momento di andare a dormire rappresenta per un bambino la separazione dalle figure genitoriali con tutte le possibili paure ad essa connesse.
Come mai non riesce a dormire da solo?
Suo marito che ne pensa?
da questa postazione dare un parere specifico o fare ipotesi di diagnosi e prognosi risulterebbe scorretto da un punto di vista deontologico.
Se lei si sente scettica in merito al neuropsichiatra, per ora può anche evitare un suo intervento. Le suggerisco comunque di rivolgersi ad uno psicologo dell'età evolutiva il quale dopo aver fatto una diagnosi le suggerirà il trattamento più adeguato per suo figlio.
Sarebbe opportuno che suo figlio iniziasse a dormire da solo, anche perché questo stato di cose non fa altro che alimentare la sua necessità di protezione e quindi l'insicurezza.
Il momento di andare a dormire rappresenta per un bambino la separazione dalle figure genitoriali con tutte le possibili paure ad essa connesse.
Come mai non riesce a dormire da solo?
Suo marito che ne pensa?
[#6]
Gentile Signora,
come state affrontando il problema?
Come reagite quando si manifesta la balbuzie?
Quando non saluta? Quando fa versacci e smorfie?
<dorme ancora con me>
Cioè tra lei e suo marito? Cos'ha fatto finora per far fronte a questo?
Com'è il clima familiare?
Perdoni le molte domande ma sono utili per darle una risposta più compiuta, pur nei limiti di un consulto on line.
come state affrontando il problema?
Come reagite quando si manifesta la balbuzie?
Quando non saluta? Quando fa versacci e smorfie?
<dorme ancora con me>
Cioè tra lei e suo marito? Cos'ha fatto finora per far fronte a questo?
Com'è il clima familiare?
Perdoni le molte domande ma sono utili per darle una risposta più compiuta, pur nei limiti di un consulto on line.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#7]
Utente
Salve dottoressa,
quando si manifesta la balbuzie o tendo a non dare importanza e a dargli tutto il tempo che gli serve per parlare ed esprimersi oppure gli chiedo di fermarsi, respirare e poi riprendere il discorso...
Quando non saluta le persone adulte(io so che lo fa non perchè sia maleducato ma perchè si chiude a riccio...non guarda nemmeno le persone negli occhi quando gli rivolgono la parola, tende a tenere sempre la testa e lo sguardo basso...) tendo a sgridarlo proprio per correggerlo e la stessa cosa fa mio marito, anche se lui è più soft, nel senso che non trascina la cosa, gliela fa notare, capire poi si manifesta tranquillo e normale...io invece tendo molto di più a rimarcare la cosa in più situazioni.....
Per i versacci e smorfie ormai sta diventando una cosa imbarazzante...anche per strada a volte le fa;altre volte se incontriamo qualcuno che conosciamo in qualche negozio o al mare o per strada e ci fermiamo a chiacchierare lui tende a fare piccoli dispetti o punzecchiamenti per attirare l attenzione..sembra sempre alla continua ricerca di qualcosa....
Dormire in tre non è proprio possibile, ed è mio marito che deve spostarsi nella sua cameretta anche in piena notte:abbiamo provato tantissime volte a farglielo capire ma niente non c'è verso, questa cosa la vive proprio come un abbandono...speravo nella pediatra alla quale ho chiesto consiglio proprio davanti a lui sperando che ascoltasse e si convincesse che non era una cosa da fare, ma lei ha detto che non ci sono problemi e che devo lasciarlo lì fino a quando lui vorrà starci...
Siamo una famiglia unita, tutto ciò che riguarda la nostra vita coinvolge sempre tutti e tre, gli diamo la giusta importanza e siamo interessati anche ad ascoltare il suo parere e la sua opinione, ma ciò non è servito a fargli acquistare autostima e fiducia nelle sue possibilità...A volte ho la sensazione che si trovi al sicuro in famiglia, forse perchè fuori dal contesto famigliare mi sembra che diventi troppo come lo vogliono gli altri, mentre altre volte ho il dubbio che il problema nasca proprio dalla famiglia...
quando si manifesta la balbuzie o tendo a non dare importanza e a dargli tutto il tempo che gli serve per parlare ed esprimersi oppure gli chiedo di fermarsi, respirare e poi riprendere il discorso...
Quando non saluta le persone adulte(io so che lo fa non perchè sia maleducato ma perchè si chiude a riccio...non guarda nemmeno le persone negli occhi quando gli rivolgono la parola, tende a tenere sempre la testa e lo sguardo basso...) tendo a sgridarlo proprio per correggerlo e la stessa cosa fa mio marito, anche se lui è più soft, nel senso che non trascina la cosa, gliela fa notare, capire poi si manifesta tranquillo e normale...io invece tendo molto di più a rimarcare la cosa in più situazioni.....
Per i versacci e smorfie ormai sta diventando una cosa imbarazzante...anche per strada a volte le fa;altre volte se incontriamo qualcuno che conosciamo in qualche negozio o al mare o per strada e ci fermiamo a chiacchierare lui tende a fare piccoli dispetti o punzecchiamenti per attirare l attenzione..sembra sempre alla continua ricerca di qualcosa....
Dormire in tre non è proprio possibile, ed è mio marito che deve spostarsi nella sua cameretta anche in piena notte:abbiamo provato tantissime volte a farglielo capire ma niente non c'è verso, questa cosa la vive proprio come un abbandono...speravo nella pediatra alla quale ho chiesto consiglio proprio davanti a lui sperando che ascoltasse e si convincesse che non era una cosa da fare, ma lei ha detto che non ci sono problemi e che devo lasciarlo lì fino a quando lui vorrà starci...
Siamo una famiglia unita, tutto ciò che riguarda la nostra vita coinvolge sempre tutti e tre, gli diamo la giusta importanza e siamo interessati anche ad ascoltare il suo parere e la sua opinione, ma ciò non è servito a fargli acquistare autostima e fiducia nelle sue possibilità...A volte ho la sensazione che si trovi al sicuro in famiglia, forse perchè fuori dal contesto famigliare mi sembra che diventi troppo come lo vogliono gli altri, mentre altre volte ho il dubbio che il problema nasca proprio dalla famiglia...
[#8]
gENTILE signora vista l'età di suo figlio l'intervento deve essere rivolto all'intero contesto famigliare.
Gli interventi più efficaci sono quelli rivolti alla rivalutazione dei comportamenti genitoriali verso quelle soluzioni (che non funzionano)orientate a richiamare il piccolo verso comportamenti più consoni.
è (diciamo così) il lavoro del bambino quello di non capire (o non voler capire) ragionamenti logici verso il buon senso o l'educazione. Occorrono strategie psicologiche coordinate con uno specialista.
Psicoterapia sistemico relazionale, strategica, cognitivo-comportamentale sono quelle di maggior elezione.
saluti
Gli interventi più efficaci sono quelli rivolti alla rivalutazione dei comportamenti genitoriali verso quelle soluzioni (che non funzionano)orientate a richiamare il piccolo verso comportamenti più consoni.
è (diciamo così) il lavoro del bambino quello di non capire (o non voler capire) ragionamenti logici verso il buon senso o l'educazione. Occorrono strategie psicologiche coordinate con uno specialista.
Psicoterapia sistemico relazionale, strategica, cognitivo-comportamentale sono quelle di maggior elezione.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#9]
Gentile Signora, d'accordo con il Collega penso che forse sarebbe bene intervenire nella relazione familiare,non importantizzare il non saluto e neanche farne un dramma..privilegiare parole positive che rinforzano l'autostima .
E' troppo preoccupato questo bambino di sbagliare , di non essere all'altezza, forse di deludere le vostre aspettative.. dovete tutti rilassarvi,il bambino certo è bene che dorma da solo , lo farà presto, quando sentirà che là fuori non c'è un mondo pericoloso e giudicante..
Quindi coraggio, fatevi aiutare a trovare le strategie e la calma , lo sguardo positivo che dà la giusta dimensione ai problemi...
Auguri davvero..
E' troppo preoccupato questo bambino di sbagliare , di non essere all'altezza, forse di deludere le vostre aspettative.. dovete tutti rilassarvi,il bambino certo è bene che dorma da solo , lo farà presto, quando sentirà che là fuori non c'è un mondo pericoloso e giudicante..
Quindi coraggio, fatevi aiutare a trovare le strategie e la calma , lo sguardo positivo che dà la giusta dimensione ai problemi...
Auguri davvero..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#10]
Utente
Secondo Lei dott. Magda Muscara chi potrebbe darmi una mano?uno psicologo dell'età evolutiva?o qualche altro specialista? io abito in Emilia Romagna e precisamente a Ravenna....c'è qualcuno che potreste suggerirmi? Sempre se è possibile fare qualche nome di qualche collega in questa sede.....
[#11]
Gentile signora, potrebbe chiedere all'Ordine degli Psicologi della sua Regione, spiegando il problema, potrebbe essere opportuno un percorso con uno psicologo ad indirizzo sistemico relazionale, perchè mi pare che il bambino porti fuori paure e difficoltà che hanno molto a che fare con il clima relazionale.
Tutte cose comprensibili e superabili.., c'è un pò di ansia che gira e si cerca di far meglio di più, di educare, raccomandare dirigere.. per il suo bene.. solo che a volte i figli, i più sensibili e intelligenti, prendono tutto sul serio , fin troppo..
Auguri signora, il suo bambino è tenero e meraviglioso.. facciamolo diventare un ragazzo in gamba, sicuro ..
Tutte cose comprensibili e superabili.., c'è un pò di ansia che gira e si cerca di far meglio di più, di educare, raccomandare dirigere.. per il suo bene.. solo che a volte i figli, i più sensibili e intelligenti, prendono tutto sul serio , fin troppo..
Auguri signora, il suo bambino è tenero e meraviglioso.. facciamolo diventare un ragazzo in gamba, sicuro ..
[#12]
Gentile Signora,
in accordo con i Colleghi le suggerirei anch'io un approccio di tipo sistemico, utile anche per fornirvi strategie opportune per gestire e affrontare le difficoltà del vostro bimbo.
Per la ricerca dello specialista può consultare il sito dell'Ordine della sua regione che vi permette anche di scegliere il tipo di approccio del professionista, al link
http://www.ordpsicologier.it/search.php?Lang=it&Menu=1&&mItem=202
Cordialmente
in accordo con i Colleghi le suggerirei anch'io un approccio di tipo sistemico, utile anche per fornirvi strategie opportune per gestire e affrontare le difficoltà del vostro bimbo.
Per la ricerca dello specialista può consultare il sito dell'Ordine della sua regione che vi permette anche di scegliere il tipo di approccio del professionista, al link
http://www.ordpsicologier.it/search.php?Lang=it&Menu=1&&mItem=202
Cordialmente
[#13]
Cara signora,
la balbuzia può migliorare senz'altro con un aiuto specialistico.
Il bambino a quanto pare è in cerca di continue attenzione ed è preoccupato di sbagliare.
Il rimprovero, il divieto, ecc, sono elementi rinforzatori del comportamento problema.
Più gli si dice di non fare qualcosa e più lo farà poichè ha capito che essendo rimproverato ha attirato la vostra attenzione.
Anche il fatto di non dormire nella sua stanza è un sintomo ansioso di separazione. Avete provato a metterlo nel suo letto, dedicare almeno mezz'oretta a turno a raccontargli una favola, una storia, cantare o qualsiasi altra cosa lo possa accompagnare durante il passaggio verso la fase del sonno?
All'inizio potrebbe continuare a tornare in camera vostra, ma se questo processo verrà ripetuto ogni sera prima o poi i risultati si vedranno. Il bambino deve capire che dormire nel suo letto non vuol dire essere abbandonato dai genitori, ma è una fase di crescita e di autonomia. Dovreste trasmettergli sicurezza e tranquillità in questa fase, facendogli capire con le azioni, più che con le parole, che in qualsiasi momento, del giorno e della notte, lui può affidarsi a voi.
Suggerisco di consultare uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale che vi aiuterà a cambiare alcune dinamiche familiari.
Un caro abbraccio
la balbuzia può migliorare senz'altro con un aiuto specialistico.
Il bambino a quanto pare è in cerca di continue attenzione ed è preoccupato di sbagliare.
Il rimprovero, il divieto, ecc, sono elementi rinforzatori del comportamento problema.
Più gli si dice di non fare qualcosa e più lo farà poichè ha capito che essendo rimproverato ha attirato la vostra attenzione.
Anche il fatto di non dormire nella sua stanza è un sintomo ansioso di separazione. Avete provato a metterlo nel suo letto, dedicare almeno mezz'oretta a turno a raccontargli una favola, una storia, cantare o qualsiasi altra cosa lo possa accompagnare durante il passaggio verso la fase del sonno?
All'inizio potrebbe continuare a tornare in camera vostra, ma se questo processo verrà ripetuto ogni sera prima o poi i risultati si vedranno. Il bambino deve capire che dormire nel suo letto non vuol dire essere abbandonato dai genitori, ma è una fase di crescita e di autonomia. Dovreste trasmettergli sicurezza e tranquillità in questa fase, facendogli capire con le azioni, più che con le parole, che in qualsiasi momento, del giorno e della notte, lui può affidarsi a voi.
Suggerisco di consultare uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale che vi aiuterà a cambiare alcune dinamiche familiari.
Un caro abbraccio
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
[#14]
Utente
Ringrazio davvero tutti per l interessamento e per i preziosi consigli...mi sento davvero in colpa verso il mio bambino, forse ho tirato troppo la corda caricandolo di ansia e di aspettativa ma se è successo posso garantire che è stato fatto involontariamente, correggendolo credevo che ne avrei tirato fuori degli insegnamenti e avrei fatto di lui un bambino rispettoso delle regole e con dei valori...Vive un rapporto conflittuale con i suoi cuginetti (che sono più piccoli ma con cui lui fatica ad entrare a contatto mediante il gioco) e anche con i bambini che seguo al pomeriggio per i compiti (sono un' insegnante di scuola dell' infanzia e primaria e aiuto dei bambini con i compiti):è geloso, mi dice che prendo sempre le loro parti, che a loro non li sgrido mai (ma non è vero) e inizia con delle storie che non sono vere e che quando lo sono è perchè capita che lui relazionandosi male con loro, rischia di assumere atteggiamenti poco opportuni dettati proprio dalla gelosia.A scuola tutto sommato la maestra mi dice che è generoso, aperto, espansivo,è sempre pronto ad aiutare gli altri a volte anche a discapito del suo lavoro, è molto ben voluto perchè si fa volere bene...credo che succede solo perchè lui non si sente "minacciato" da quelle figure di compagni perchè non possono sottrargli l'amore di mamma e papà, mentre lui vede interessamento verso i bambini che vengono a casa a fare i compiti...non so se è semplicemente "mammone" o se sotto sotto celi tante paure....è che purtroppo tendo molto a dare credito alla seconda scelta....
[#15]
gentile signora mi permetto di consigliarle questo libro molto interessante e, forse, utile per lei
http://www.ponteallegrazie.it/scheda.asp?editore=Ponte%20alle%20Grazie&idlibro=7644&titolo=AIUTARE+I+GENITORI+AD+AIUTARE+I+FIGLI
saluti
http://www.ponteallegrazie.it/scheda.asp?editore=Ponte%20alle%20Grazie&idlibro=7644&titolo=AIUTARE+I+GENITORI+AD+AIUTARE+I+FIGLI
saluti
[#16]
"io abito in Emilia Romagna e precisamente a Ravenna....c'è qualcuno che potreste suggerirmi? Sempre se è possibile fare qualche nome di qualche collega in questa sede....."
Gentile signora,
non è possibile fare nomi in pubblico per ovvie ragioni, ma se ritiene può contattare qualcuno di noi privatamente e saremo lieti di aiutarLa e indirizzarLa verso i Colleghi della Sua zona.
Un cordiale saluto,
Gentile signora,
non è possibile fare nomi in pubblico per ovvie ragioni, ma se ritiene può contattare qualcuno di noi privatamente e saremo lieti di aiutarLa e indirizzarLa verso i Colleghi della Sua zona.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 4k visite dal 19/02/2013.
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