Psicologia infantile
ha già chiesto una consulenza specialistica in merito ai comportamenti di suo figlio?
La balbuzie emerge in particolari situazioni o stati d'animo oppure è sempre presente?
Da quanto tempo sono iniziati questi comportamenti? Ricorda un evento particolare?
Quali sono i comportamenti che la preoccupano di più?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

se le è stata consigliata una visita dal neuropsichiatra infantile evidentemente ne sussistono i presupposti. Le suggerisco di seguire le indicazioni della sua pediatra che conosce bene il bambino.
Il consiglio "iper-protettivo" delle maestre è fuori luogo, anche perché non mi sembra che la situazione stia cambiando. Questo atteggiamento non fa altro che evitare di affrontare il problema.
La scelta migliore potrebbe essere quella di consultare anche uno psicologo specializzato nell'età evolutiva da affiancare alla valutazione del neuropsichiatra infantile.
In questo senso può ricevere anche chiarificazioni (rassicurazioni) in merito alla valutazione neuropsichiatrica.

da questa postazione dare un parere specifico o fare ipotesi di diagnosi e prognosi risulterebbe scorretto da un punto di vista deontologico.
Se lei si sente scettica in merito al neuropsichiatra, per ora può anche evitare un suo intervento. Le suggerisco comunque di rivolgersi ad uno psicologo dell'età evolutiva il quale dopo aver fatto una diagnosi le suggerirà il trattamento più adeguato per suo figlio.
Sarebbe opportuno che suo figlio iniziasse a dormire da solo, anche perché questo stato di cose non fa altro che alimentare la sua necessità di protezione e quindi l'insicurezza.
Il momento di andare a dormire rappresenta per un bambino la separazione dalle figure genitoriali con tutte le possibili paure ad essa connesse.
Come mai non riesce a dormire da solo?
Suo marito che ne pensa?
come state affrontando il problema?
Come reagite quando si manifesta la balbuzie?
Quando non saluta? Quando fa versacci e smorfie?
<dorme ancora con me>
Cioè tra lei e suo marito? Cos'ha fatto finora per far fronte a questo?
Com'è il clima familiare?
Perdoni le molte domande ma sono utili per darle una risposta più compiuta, pur nei limiti di un consulto on line.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

quando si manifesta la balbuzie o tendo a non dare importanza e a dargli tutto il tempo che gli serve per parlare ed esprimersi oppure gli chiedo di fermarsi, respirare e poi riprendere il discorso...
Quando non saluta le persone adulte(io so che lo fa non perchè sia maleducato ma perchè si chiude a riccio...non guarda nemmeno le persone negli occhi quando gli rivolgono la parola, tende a tenere sempre la testa e lo sguardo basso...) tendo a sgridarlo proprio per correggerlo e la stessa cosa fa mio marito, anche se lui è più soft, nel senso che non trascina la cosa, gliela fa notare, capire poi si manifesta tranquillo e normale...io invece tendo molto di più a rimarcare la cosa in più situazioni.....
Per i versacci e smorfie ormai sta diventando una cosa imbarazzante...anche per strada a volte le fa;altre volte se incontriamo qualcuno che conosciamo in qualche negozio o al mare o per strada e ci fermiamo a chiacchierare lui tende a fare piccoli dispetti o punzecchiamenti per attirare l attenzione..sembra sempre alla continua ricerca di qualcosa....
Dormire in tre non è proprio possibile, ed è mio marito che deve spostarsi nella sua cameretta anche in piena notte:abbiamo provato tantissime volte a farglielo capire ma niente non c'è verso, questa cosa la vive proprio come un abbandono...speravo nella pediatra alla quale ho chiesto consiglio proprio davanti a lui sperando che ascoltasse e si convincesse che non era una cosa da fare, ma lei ha detto che non ci sono problemi e che devo lasciarlo lì fino a quando lui vorrà starci...
Siamo una famiglia unita, tutto ciò che riguarda la nostra vita coinvolge sempre tutti e tre, gli diamo la giusta importanza e siamo interessati anche ad ascoltare il suo parere e la sua opinione, ma ciò non è servito a fargli acquistare autostima e fiducia nelle sue possibilità...A volte ho la sensazione che si trovi al sicuro in famiglia, forse perchè fuori dal contesto famigliare mi sembra che diventi troppo come lo vogliono gli altri, mentre altre volte ho il dubbio che il problema nasca proprio dalla famiglia...
Gli interventi più efficaci sono quelli rivolti alla rivalutazione dei comportamenti genitoriali verso quelle soluzioni (che non funzionano)orientate a richiamare il piccolo verso comportamenti più consoni.
è (diciamo così) il lavoro del bambino quello di non capire (o non voler capire) ragionamenti logici verso il buon senso o l'educazione. Occorrono strategie psicologiche coordinate con uno specialista.
Psicoterapia sistemico relazionale, strategica, cognitivo-comportamentale sono quelle di maggior elezione.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
E' troppo preoccupato questo bambino di sbagliare , di non essere all'altezza, forse di deludere le vostre aspettative.. dovete tutti rilassarvi,il bambino certo è bene che dorma da solo , lo farà presto, quando sentirà che là fuori non c'è un mondo pericoloso e giudicante..
Quindi coraggio, fatevi aiutare a trovare le strategie e la calma , lo sguardo positivo che dà la giusta dimensione ai problemi...
Auguri davvero..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

Tutte cose comprensibili e superabili.., c'è un pò di ansia che gira e si cerca di far meglio di più, di educare, raccomandare dirigere.. per il suo bene.. solo che a volte i figli, i più sensibili e intelligenti, prendono tutto sul serio , fin troppo..
Auguri signora, il suo bambino è tenero e meraviglioso.. facciamolo diventare un ragazzo in gamba, sicuro ..
in accordo con i Colleghi le suggerirei anch'io un approccio di tipo sistemico, utile anche per fornirvi strategie opportune per gestire e affrontare le difficoltà del vostro bimbo.
Per la ricerca dello specialista può consultare il sito dell'Ordine della sua regione che vi permette anche di scegliere il tipo di approccio del professionista, al link
http://www.ordpsicologier.it/search.php?Lang=it&Menu=1&&mItem=202
Cordialmente
la balbuzia può migliorare senz'altro con un aiuto specialistico.
Il bambino a quanto pare è in cerca di continue attenzione ed è preoccupato di sbagliare.
Il rimprovero, il divieto, ecc, sono elementi rinforzatori del comportamento problema.
Più gli si dice di non fare qualcosa e più lo farà poichè ha capito che essendo rimproverato ha attirato la vostra attenzione.
Anche il fatto di non dormire nella sua stanza è un sintomo ansioso di separazione. Avete provato a metterlo nel suo letto, dedicare almeno mezz'oretta a turno a raccontargli una favola, una storia, cantare o qualsiasi altra cosa lo possa accompagnare durante il passaggio verso la fase del sonno?
All'inizio potrebbe continuare a tornare in camera vostra, ma se questo processo verrà ripetuto ogni sera prima o poi i risultati si vedranno. Il bambino deve capire che dormire nel suo letto non vuol dire essere abbandonato dai genitori, ma è una fase di crescita e di autonomia. Dovreste trasmettergli sicurezza e tranquillità in questa fase, facendogli capire con le azioni, più che con le parole, che in qualsiasi momento, del giorno e della notte, lui può affidarsi a voi.
Suggerisco di consultare uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale che vi aiuterà a cambiare alcune dinamiche familiari.
Un caro abbraccio
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

http://www.ponteallegrazie.it/scheda.asp?editore=Ponte%20alle%20Grazie&idlibro=7644&titolo=AIUTARE+I+GENITORI+AD+AIUTARE+I+FIGLI
saluti
Gentile signora,
non è possibile fare nomi in pubblico per ovvie ragioni, ma se ritiene può contattare qualcuno di noi privatamente e saremo lieti di aiutarLa e indirizzarLa verso i Colleghi della Sua zona.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
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