Insonnia da ansia
Buongiorno,
ho 34 anni e da circa 20 giorni soffro di insonnia . Questa insonnia e' lagata all' ansia per un evento che si avvicina, quindi la causa e' nota. Infatti anche di giorno sono molto teso e agitato (battito accelerato ecc ecc).
Essendo un soggetto ansioso, mi era gia' capito in passato di avere disturbi del genere in passato, ma questa volta e' tutto piu' amplificato.
Quello che mi succede e' che nonostante prenda il lendormin, la sera ci metto sempre almeno 2-3 ore a prendere sonno, poi dormo 4-5 ore tirate ma al primo rumore mi sveglio.
Oltre a questo durante il giorno e soprattutto la sera averto un po' di palpitazioni, che la sera diventano piu' fastidiose.
Quello che vorrei sapere, a che conseguenze (fisiche e mentali) si puo' andare incontro vivendo periodi magari di un mese in queste condizioni?
In pratica sento che 24 ore su 24 sono teso e non riesco a rilassarmi, tanto che pur dormendo poco non avverto neanche lo stimolo del sonno durante la giornata.
Grazie in anticipo
ho 34 anni e da circa 20 giorni soffro di insonnia . Questa insonnia e' lagata all' ansia per un evento che si avvicina, quindi la causa e' nota. Infatti anche di giorno sono molto teso e agitato (battito accelerato ecc ecc).
Essendo un soggetto ansioso, mi era gia' capito in passato di avere disturbi del genere in passato, ma questa volta e' tutto piu' amplificato.
Quello che mi succede e' che nonostante prenda il lendormin, la sera ci metto sempre almeno 2-3 ore a prendere sonno, poi dormo 4-5 ore tirate ma al primo rumore mi sveglio.
Oltre a questo durante il giorno e soprattutto la sera averto un po' di palpitazioni, che la sera diventano piu' fastidiose.
Quello che vorrei sapere, a che conseguenze (fisiche e mentali) si puo' andare incontro vivendo periodi magari di un mese in queste condizioni?
In pratica sento che 24 ore su 24 sono teso e non riesco a rilassarmi, tanto che pur dormendo poco non avverto neanche lo stimolo del sonno durante la giornata.
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile Utente,
Piu' che sull' insonnia, che sembra di capire si tratti del sintomo visibile, focalizzerei l' attenzione sul suo stato ansioso.
Ha mai effettuato una diagnosi psicologica del suo disagio?
Si e' mai rivolto ad un professionista per la cura della sua ansia?
Da quanto tempo, oltre quest' ultimo episodio, soffre di ansia?
Piu' che sull' insonnia, che sembra di capire si tratti del sintomo visibile, focalizzerei l' attenzione sul suo stato ansioso.
Ha mai effettuato una diagnosi psicologica del suo disagio?
Si e' mai rivolto ad un professionista per la cura della sua ansia?
Da quanto tempo, oltre quest' ultimo episodio, soffre di ansia?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Gent.ma Dott.ssa Randone,
innanzitutto grazie mille per la cortese e pronta risposta.
In effetti mi rendo conto che l'insonnia e' il sintomo visibile.
I miei problemi d'ansia sono emersi nei mesi precedenti la maturita', quindi circa 15 anni fa.
Allora mi ero rivolto a degli psicologi, e in qualche mese la situazione era migliorata.
A distanza di qualche anno pero' l'ansia e tornata e da allora non mi ha piu' abbandonato.
Non e' una situazione continua ma e' legata ad eventi specifi. Anche se in realta', a volte reagisco in maniera molto diversa difronte allo stesso evento. Ad esempio in questo caso si tratta di un viaggio di lavoro imminente, e l'ansia si e' scatenata gia' da parecchi giorni, mentre altre volte in situazioni simili avevo reagito in maniera piu' "razionale".
Ovviamente in questi stati ansiosi, scatta poi il meccanismo della paura di non farcela o di non dormire abbastanza per affrontare la situazione ecc ecc.
Cordiali Saluti
innanzitutto grazie mille per la cortese e pronta risposta.
In effetti mi rendo conto che l'insonnia e' il sintomo visibile.
I miei problemi d'ansia sono emersi nei mesi precedenti la maturita', quindi circa 15 anni fa.
Allora mi ero rivolto a degli psicologi, e in qualche mese la situazione era migliorata.
A distanza di qualche anno pero' l'ansia e tornata e da allora non mi ha piu' abbandonato.
Non e' una situazione continua ma e' legata ad eventi specifi. Anche se in realta', a volte reagisco in maniera molto diversa difronte allo stesso evento. Ad esempio in questo caso si tratta di un viaggio di lavoro imminente, e l'ansia si e' scatenata gia' da parecchi giorni, mentre altre volte in situazioni simili avevo reagito in maniera piu' "razionale".
Ovviamente in questi stati ansiosi, scatta poi il meccanismo della paura di non farcela o di non dormire abbastanza per affrontare la situazione ecc ecc.
Cordiali Saluti
[#3]
In quindici anni, l' ansia sarebbe gia' dovuta essere risolta, forse ha concluso troppo precocemente il percorso con la Collega, non avendo interiorizzato gli strumenti per gestire le situazioni nuove ed ansiogene, forse una ricaduta...
Se custodisce un buon ricordo della Collega, credo sarebbe utile spostare l' attenzione dalla possibile insonnia alla causa della sua apprensione verso l' insonnia, magari risolvendo una volta per tutte.
Cari auguri
Se custodisce un buon ricordo della Collega, credo sarebbe utile spostare l' attenzione dalla possibile insonnia alla causa della sua apprensione verso l' insonnia, magari risolvendo una volta per tutte.
Cari auguri
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 19/02/2013.
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Approfondimento su Insonnia
L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.