Dubbi sull'università
Salve a tutti!
ho 20 anni e sono iscritta al primo anno di Giurisprudenza. questa non è la scelta che sognavo di prendere in quanto a me piace l'arte e sono brava a disegnare quindi mi sarebbe piaciuto iscrivermi ad architettura, design o comunque qualcosa che si ricollegasse a questa mia passione. comunque dopo vari ripensamenti, mi sono iscritta a giurisprudenza perché si trova nella mia città e non volevo andarmene, lasciando il mio ragazzo e obbligando la mia famiglia a mantenermi in una grande città. ho frequentato i primi corsi e sono iniziati gli esami ma io ho deciso di concentrarmi su una sola materia. anche perché non ho provato passione ed entusiasmo nel studiare le materie, anzi, mi sono sembrate piuttosto difficili e pesanti. oggi ho dato il primo esame, diritto romano. è andata malissimo. mi hanno bocciata e ora mi vergogno molto a dirlo perché tutti si aspettavano molto da me (mio padre e mio cugino sono iscritti a giurisprudenza e hanno ottimi voti). io invece non sono riuscita neanche a superare un esame. mi sto riempiendo di dubbi ora: ho scelto una facoltà troppo difficile per me? è possibile che questa piccola sconfitta sia il segno di una cattiva scelta?
io vorrei continuare perché alla fine questa facoltà mi piace e l'ho scelta fra molte qui, però vorrei sapere come affrontare queste mie paure. aiutatemi a fare chiarezza. vi prego. Buon lavoro
ho 20 anni e sono iscritta al primo anno di Giurisprudenza. questa non è la scelta che sognavo di prendere in quanto a me piace l'arte e sono brava a disegnare quindi mi sarebbe piaciuto iscrivermi ad architettura, design o comunque qualcosa che si ricollegasse a questa mia passione. comunque dopo vari ripensamenti, mi sono iscritta a giurisprudenza perché si trova nella mia città e non volevo andarmene, lasciando il mio ragazzo e obbligando la mia famiglia a mantenermi in una grande città. ho frequentato i primi corsi e sono iniziati gli esami ma io ho deciso di concentrarmi su una sola materia. anche perché non ho provato passione ed entusiasmo nel studiare le materie, anzi, mi sono sembrate piuttosto difficili e pesanti. oggi ho dato il primo esame, diritto romano. è andata malissimo. mi hanno bocciata e ora mi vergogno molto a dirlo perché tutti si aspettavano molto da me (mio padre e mio cugino sono iscritti a giurisprudenza e hanno ottimi voti). io invece non sono riuscita neanche a superare un esame. mi sto riempiendo di dubbi ora: ho scelto una facoltà troppo difficile per me? è possibile che questa piccola sconfitta sia il segno di una cattiva scelta?
io vorrei continuare perché alla fine questa facoltà mi piace e l'ho scelta fra molte qui, però vorrei sapere come affrontare queste mie paure. aiutatemi a fare chiarezza. vi prego. Buon lavoro
[#1]
Difficile, di solito, è ciò che ci piace poco. Perciò se a te piacciono altre materie è abbastanza comprensibile che stia incontrando difficoltà in una facoltà che non ti si addice.
È comprensibile anche la tua titubanza a rimanere in città, per non dover andare a stare altrove, ma la decisione di frequentare l'università dovrebbe basarsi innanzitutto sul COSA si vuol studiare e sperare di fare dopo, professionalmente parlando. Ciò che s'intraprende per ripiego non sempre funziona bene.
È comprensibile anche la tua titubanza a rimanere in città, per non dover andare a stare altrove, ma la decisione di frequentare l'università dovrebbe basarsi innanzitutto sul COSA si vuol studiare e sperare di fare dopo, professionalmente parlando. Ciò che s'intraprende per ripiego non sempre funziona bene.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
la ringrazio per la sua risposta Dr. Santonocito. però vorrei dire qualcosa. non penso che sia un ripiego perché anche se è vero che le mie passione riguardano altro, comunque ho fatto questa scelta. avrei potuto scegliere altro, magari una laurea triennale o magari una più semplice. ho solo paura di aver fatto una scelta troppo grande per me. ho paura di non riuscire, di non reggere lo stress.. sono una persona molto insicura e timida e per me è stato un cambiamento enorme, sopratutto oggi parlare davanti a tutti.
[#3]
Se il problema è la difficoltà nei rapporti sociali, essa sarebbe venuta fuori comunque, qualunque facoltà avesse scelto. Però ha detto lei stessa di aver scelto giurisprudenza piuttosto che architettura o un indirizzo artistico, per non doversi allontanare dalla sua città, dal suo ragazzo e per non dover obbligare i suoi genitori a sostenerla. In questo caso secondo me si può certamente parlare di ripiego. Ripiego nel senso di: avrei voluto fare un'altra cosa, ma siccome non ritengo di potermelo permettere, ho ripiegato su questo.
[#4]
Gentile Utente,
la sua lettera mi ha colpito perchè mi ha ricordato di quando anch'io ero all'università e ,come lei, avevo difficoltà a dover parlare davanti ai professori. Timidissima ed introversa, mi sembrava insostenibile poter andare avanti anche se poi con il tempo si cambia e quello che sembrava impossibile è diventato possibile!
I primi esami, si sa, sono sempre quelli più difficili...ci si deve ancora adattare al contesto e al linguaggio formale e un pò freddo di una facoltà come quella di Giurisprudenza.
E' importante, in ogni caso, chiedersi se quello che sta facendo corrisponde realmente ai propri sogni e a ciò che si vuol fare da grande, poi la forza ed il coraggio, piano piano, vengono da sè.
Non si scoraggi, sicuramente, anche se forse avrebbe voluto fare altro, lei, se lo vorrà, sarà capace di affrontare qualsiasi esame...
In bocca al lupo!
Saluti,
la sua lettera mi ha colpito perchè mi ha ricordato di quando anch'io ero all'università e ,come lei, avevo difficoltà a dover parlare davanti ai professori. Timidissima ed introversa, mi sembrava insostenibile poter andare avanti anche se poi con il tempo si cambia e quello che sembrava impossibile è diventato possibile!
I primi esami, si sa, sono sempre quelli più difficili...ci si deve ancora adattare al contesto e al linguaggio formale e un pò freddo di una facoltà come quella di Giurisprudenza.
E' importante, in ogni caso, chiedersi se quello che sta facendo corrisponde realmente ai propri sogni e a ciò che si vuol fare da grande, poi la forza ed il coraggio, piano piano, vengono da sè.
Non si scoraggi, sicuramente, anche se forse avrebbe voluto fare altro, lei, se lo vorrà, sarà capace di affrontare qualsiasi esame...
In bocca al lupo!
Saluti,
Dr.ssa Agnese Bonni
Psicologa, Psicoterapeuta, Consulente sessuale, Mediatrice familiare a Piombino (LI)
[#7]
Ti suggerisco di lavorare su due fronti: da una parte prenderti cura dell'ansia, dall'altra dovresti ricevere un orientamento per capire se il percorso di studi che hai scelto sia più un ripiego, come dicevamo, o se davvero impegnandoti e superando l'ansia potresti comunque riuscire a trasformare in un futuro professionale.
L'ideale sarebbe che tu riuscissi a reperire uno psicologo del lavoro e delle organizzazioni, fra le cui attività vi è proprio quella di dare orientamento scolastico e professionale. Se poi fosse anche psicoterapeuta, potrebbe consigliarti ed eventualmente aiutarti anche in merito all'ansia.
Rivolgiti all'Ordine degli Psicologi e Psicoterapeuti della tua regione:
http://www.psicologicalabria.it/
L'ideale sarebbe che tu riuscissi a reperire uno psicologo del lavoro e delle organizzazioni, fra le cui attività vi è proprio quella di dare orientamento scolastico e professionale. Se poi fosse anche psicoterapeuta, potrebbe consigliarti ed eventualmente aiutarti anche in merito all'ansia.
Rivolgiti all'Ordine degli Psicologi e Psicoterapeuti della tua regione:
http://www.psicologicalabria.it/
[#9]
Il "sentire" che una cosa può essere fatta è già una cosa fatta a metà.
L'insicurezza può far vedere gli obiettivi come più difficili ma, come già detto, bisogna almeno essere sicuri di ciò che si vuole.
Ha tutte le carte in regola per riuscirci, non lasci che la paura di fare la paralizzi, ci provi ancora e ancora!
Il suo "brutto" carattere deve avere la possibilità di potersi mettere alla prova e ad aprirsi al mondo e alle novità.
Cordiali Saluti,
[#10]
Ex utente
Ha proprio ragione Dottoressa. seguirò il suo consiglio perché è ancora troppo presto per arrendersi. Oggi la professoressa mi ha detto che con il suo aiuto potrò prendere 29 e 30 e quindi non mi resta altro che darmi da fare!
grazie mille, avevo proprio bisogno di una persona che mi dicesse queste cose, che mi spronasse. :-)
Buona Lavoro e grazie ancora
grazie mille, avevo proprio bisogno di una persona che mi dicesse queste cose, che mi spronasse. :-)
Buona Lavoro e grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 5.5k visite dal 18/02/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.