Depressione, demotivazione del mio ragazzo.
Abbiamo una storia a distanza da un anno, ma io davvero non posso andare da lui fino a questa estate. Si sente demotivato, non riesce a studiare, la sua famiglia non lo aiuta, la conosco bene, lui è convinto che direbbero 'pensa solo allo studio' ma se studia ci mette tanto e non conclude niente comunque, non riesce e basta. Normalmente mangia tanto, ultimamente di meno ed è già uno stecchino di suo.
Stava pensando di ricorrere a droghe leggere ma io credo che lo tirerebbero ancora più in basso, lui dice 'così alla mattina, mi passa il nervoso e l'ansia, non è che divento uno strafatto'
Non vuole parlarne con gli amici, loro gli hanno consigliato droghe.
Non vuole parlarne con suo padre, neurologo, perché è convinto che non potrebbe aiutarlo.
Come devo fare? Non so cosa fare, sono lontana... Se si trovasse un interesse? Quale però? Gli ho consigliato lo sport, ma lui è pigrissimo di natura... lo trova impossibile. Non avrà problemi di autolesionismo, c'è una cicatrice sul suo braccio con la mia iniziale che "blocca" questo suo possibile istinto.
Come devo fare, dottori?
Stava pensando di ricorrere a droghe leggere ma io credo che lo tirerebbero ancora più in basso, lui dice 'così alla mattina, mi passa il nervoso e l'ansia, non è che divento uno strafatto'
Non vuole parlarne con gli amici, loro gli hanno consigliato droghe.
Non vuole parlarne con suo padre, neurologo, perché è convinto che non potrebbe aiutarlo.
Come devo fare? Non so cosa fare, sono lontana... Se si trovasse un interesse? Quale però? Gli ho consigliato lo sport, ma lui è pigrissimo di natura... lo trova impossibile. Non avrà problemi di autolesionismo, c'è una cicatrice sul suo braccio con la mia iniziale che "blocca" questo suo possibile istinto.
Come devo fare, dottori?
[#1]
Gentilissima,
la lontananza di certo non aiuta;
i suoi amici non lo stanno consigliando bene, anzi.
dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo e parlare con lui dei suoi disagi;
provi a consigliargli questo passo importante per la sua salute psicofisica, anche un consultorio dove trova professionisti bravi e disponibili all'ascolto non giudicante.
Cordialmente
la lontananza di certo non aiuta;
i suoi amici non lo stanno consigliando bene, anzi.
dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo e parlare con lui dei suoi disagi;
provi a consigliargli questo passo importante per la sua salute psicofisica, anche un consultorio dove trova professionisti bravi e disponibili all'ascolto non giudicante.
Cordialmente
Dr. Sara Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it
[#2]
<Stava pensando di ricorrere a droghe leggere ma io credo che lo tirerebbero ancora più in basso, lui dice 'così alla mattina, mi passa il nervoso e l'ansia,>
Gentile Ragazza,
questa davvero sarebbe una pessima non soluzione ai problemi che ci riferisce, oltre a non risolverli, peggiorerebbe la situazione.
I dati che ci espone sono davvero pochi per poter inquadrare meglio il caso, ma se il suo ragazzo attraversa un periodo difficile, potrebbe sensibilizzarlo a chiedere un aiuto psicologico. Di più credo non potrebbe fare.
Se crede può aggiungere altri elementi che possano aiutarci a comprendere qualcosa di più o meglio sarebbe che ci scrivesse il diretto interessato.
Cordialmente
Gentile Ragazza,
questa davvero sarebbe una pessima non soluzione ai problemi che ci riferisce, oltre a non risolverli, peggiorerebbe la situazione.
I dati che ci espone sono davvero pochi per poter inquadrare meglio il caso, ma se il suo ragazzo attraversa un periodo difficile, potrebbe sensibilizzarlo a chiedere un aiuto psicologico. Di più credo non potrebbe fare.
Se crede può aggiungere altri elementi che possano aiutarci a comprendere qualcosa di più o meglio sarebbe che ci scrivesse il diretto interessato.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 17/02/2013.
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