Sto male
Buongiorno a tutti.
Non so nemmeno se questo mio post verrà preso in considerazione ma io ho bisogno di scrivere. Ho chiuso una storia di sei anni... Lui ha deciso di comprar casa senza di me... Lui lavora e io no ma mi ha scaricata, nel momento cruciale ha costruito il suo futuro senza me.
Ha chiesto consigli a sua madre sulla scelta della casa non consultando me. Ha poi detto che, visto che dovrà pagarla lui, si metterà come unico proprietario perché io voglio fare la furba... Per me non ci sono più basi né motivi di continuare, visto cosa pensa di me. Sono distrutta.
Ho scritto già altre volte dei problemi con lui e dell'invadenza della madre in tutto.
Seguo già una terapia ma ci vado di giovedì, e per come sto male giovedì è troppo lontano.
Niente ha più senso
Non so nemmeno se questo mio post verrà preso in considerazione ma io ho bisogno di scrivere. Ho chiuso una storia di sei anni... Lui ha deciso di comprar casa senza di me... Lui lavora e io no ma mi ha scaricata, nel momento cruciale ha costruito il suo futuro senza me.
Ha chiesto consigli a sua madre sulla scelta della casa non consultando me. Ha poi detto che, visto che dovrà pagarla lui, si metterà come unico proprietario perché io voglio fare la furba... Per me non ci sono più basi né motivi di continuare, visto cosa pensa di me. Sono distrutta.
Ho scritto già altre volte dei problemi con lui e dell'invadenza della madre in tutto.
Seguo già una terapia ma ci vado di giovedì, e per come sto male giovedì è troppo lontano.
Niente ha più senso
[#1]
Gentile Utente,
c' erano in precedenza accordi tra di voi sull'acquisto della casa? Avevate un progetto in comune?
Come il suo ragazzo è arrivato a non avere una buona opinione su di lei?
"Lui lavora e io no" Dato uno dei suoi precedenti consulti, si è attivata per cercare un lavoro nel frattempo? Sta facendo qualcosa per rendersi più indipendente economicamente?
E' lei che ha deciso di chiudere la vostra storia?
Ha portato in terapia i problemi di relazione con il suo ragazzo?
c' erano in precedenza accordi tra di voi sull'acquisto della casa? Avevate un progetto in comune?
Come il suo ragazzo è arrivato a non avere una buona opinione su di lei?
"Lui lavora e io no" Dato uno dei suoi precedenti consulti, si è attivata per cercare un lavoro nel frattempo? Sta facendo qualcosa per rendersi più indipendente economicamente?
E' lei che ha deciso di chiudere la vostra storia?
Ha portato in terapia i problemi di relazione con il suo ragazzo?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Grazie della risposta.
Sì l'ho deciso iodi chiudere.
E' stato lui a prendere l'iniziativa di vedere gli appartamenti insieme a me, ed ora che sembra si stia per concludere l'affare lui ha deciso di far da solo. Ha detto che visto che paga lui vuole essere l'unico proprietario e se lavorerò mi aggiungerò anche io.
Inoltre, nel prendere la decisione se comprarla o meno ha chiesto consiglio a sua madre in ultima parola, non a me, e sua madre si ben guarda dal farsi da parte...
Per me, lui mi ha tolto ogni ruolo, quindi non vedo più motivi per continuare.
In questi tempi ho fatto ricerche di lavoro ed ho trovato i tipici lavori del momento: call centre e basta, tutti a progetto
Sì l'ho deciso iodi chiudere.
E' stato lui a prendere l'iniziativa di vedere gli appartamenti insieme a me, ed ora che sembra si stia per concludere l'affare lui ha deciso di far da solo. Ha detto che visto che paga lui vuole essere l'unico proprietario e se lavorerò mi aggiungerò anche io.
Inoltre, nel prendere la decisione se comprarla o meno ha chiesto consiglio a sua madre in ultima parola, non a me, e sua madre si ben guarda dal farsi da parte...
Per me, lui mi ha tolto ogni ruolo, quindi non vedo più motivi per continuare.
In questi tempi ho fatto ricerche di lavoro ed ho trovato i tipici lavori del momento: call centre e basta, tutti a progetto
[#4]
Utente
Salve, grazie anche a lei dottoressa.
Ho deciso spontaneamente di iniziare una terapia in quanto mi sento molto ansiosa ed insicura con tutto ciò che comporta ed ho il bisogno di mettere "ordine" e non avere più quelle cose limitanti. Inoltre non ho molte confidenze con mia madre né voglio raccontarle tutte le mie difficoltà.
Ho deciso spontaneamente di iniziare una terapia in quanto mi sento molto ansiosa ed insicura con tutto ciò che comporta ed ho il bisogno di mettere "ordine" e non avere più quelle cose limitanti. Inoltre non ho molte confidenze con mia madre né voglio raccontarle tutte le mie difficoltà.
[#5]
"...mi sento molto ansiosa ed insicura ..."
Ovviamente io non posso entrare nel merito di una psicoterapia già avviata, nè questa è la sede per approfondimenti, però se Lei si sente ansiosa e insicura probabilmente metterà in atto comportamenti tali che tradiscono questo Suo sentire e che viene intercettato dall'esterno (ad esempio dalla prevaricante mamma del Suo ex fidanzato).
Che tipo di psicoterapia è?
Su che cosa state lavorando?
Quali benefici sente di aver ricevuto?
Ovviamente io non posso entrare nel merito di una psicoterapia già avviata, nè questa è la sede per approfondimenti, però se Lei si sente ansiosa e insicura probabilmente metterà in atto comportamenti tali che tradiscono questo Suo sentire e che viene intercettato dall'esterno (ad esempio dalla prevaricante mamma del Suo ex fidanzato).
Che tipo di psicoterapia è?
Su che cosa state lavorando?
Quali benefici sente di aver ricevuto?
[#7]
Il Suo fidanzato permette alla mamma di essere intrusiva e invadente... ma qui la responsabilità è del Suo fidanzato, perchè gli altri ci trattano come noi permettiamo loro di trattarci.
Che cosa intende fare ad ogni modo?
Le va bene un fidanzato così?
Che cosa intende fare ad ogni modo?
Le va bene un fidanzato così?
[#9]
Gentile Utente,
evidentemente questa mamma ha dato al figlio delle REGOLE da seguire (e che lui continua a rispettare ancora oggi) che Lei non ha mai dato a lui.
Una di questa, che andava però definita da subito, riguarda proprio il rispetto verso la Sua persona, ovvero essere messa al primo posto nella relazione, pur continuando a voler bene alla mamma.
Lei lo ha fatto? Oppure non ha mai preteso di essere trattata in un certo modo da lui? Posta una condizione del genere e accettata dal Suo fidanzato, sarebbe stato lui il primo a fare ciò che un uomo fa per la Sua donna: proteggerla e difenderla (anche con la propria mamma!)
evidentemente questa mamma ha dato al figlio delle REGOLE da seguire (e che lui continua a rispettare ancora oggi) che Lei non ha mai dato a lui.
Una di questa, che andava però definita da subito, riguarda proprio il rispetto verso la Sua persona, ovvero essere messa al primo posto nella relazione, pur continuando a voler bene alla mamma.
Lei lo ha fatto? Oppure non ha mai preteso di essere trattata in un certo modo da lui? Posta una condizione del genere e accettata dal Suo fidanzato, sarebbe stato lui il primo a fare ciò che un uomo fa per la Sua donna: proteggerla e difenderla (anche con la propria mamma!)
[#12]
Secondo me, con i limiti di un consulto on line, quello che potrebbe fare per se stessa è riflettere su questa vicenda e su questi spunti.
Da una parte c'è un comportamento irritante del Suo ragazzo che non La fa sentire bene, La fa sentire al secondo posto e non considerata come vorrebbe.
Ma dall'altra c'è Lei con le scelte che ha fatto, cioè quella di NON fare la cattiva ("Mi sembra che mettendomi a protestare per come permette alla madre di trattarmi (ce ne sarebbe da dire su come mi fa capire che è gelosa del figlio...) sono io la cattiva").
Talvolta indossare i panni della "cattiva" è una strategia vincente, perchè permette di mettere da subito in chiaro le cose e quando parlo di regole intendo proprio le regole che faranno in modo di essere trattate in un determinato modo.
Evidentemente nel non voler essere "cattiva", Lei è stata per troppo tempo PASSIVA anzichè assertiva. Ecco che ha offerto ale Suo ragazzo e alla mamma la possibilità di intercettare ed approfittare delle Sue debolezze.
E questi sono i risultati.
Secondo Lei c'è un margine di recupero in questa relazione o ritiene che tutto sia finito?
Da una parte c'è un comportamento irritante del Suo ragazzo che non La fa sentire bene, La fa sentire al secondo posto e non considerata come vorrebbe.
Ma dall'altra c'è Lei con le scelte che ha fatto, cioè quella di NON fare la cattiva ("Mi sembra che mettendomi a protestare per come permette alla madre di trattarmi (ce ne sarebbe da dire su come mi fa capire che è gelosa del figlio...) sono io la cattiva").
Talvolta indossare i panni della "cattiva" è una strategia vincente, perchè permette di mettere da subito in chiaro le cose e quando parlo di regole intendo proprio le regole che faranno in modo di essere trattate in un determinato modo.
Evidentemente nel non voler essere "cattiva", Lei è stata per troppo tempo PASSIVA anzichè assertiva. Ecco che ha offerto ale Suo ragazzo e alla mamma la possibilità di intercettare ed approfittare delle Sue debolezze.
E questi sono i risultati.
Secondo Lei c'è un margine di recupero in questa relazione o ritiene che tutto sia finito?
[#13]
Utente
Ogni volta che gli ho manifestato il mio fastidio per i comportamenti della madre mi dice che devo parlare con lei: lui non si è mai saputo imporre, non mi ha mai difeso e non le ha mai detto di lasciarmi in pace.
Da quando sua madre è rimasta vedova è iniziato l'inferno per me. Credo che voi medici abbiate la possibilità di leggere i miei vecchi post in questa sezione ed apprendere cosa mi ha detto sua madre nel corso del tempo.
Quando protesto con lui per l'invadenza che concede alla madre mi risponde male, dice che vedo cose che non esistono, che penso sempre male perché sono insicura e che sa ciò che fa. Dice che non lo devo mettere in mezzo e me la devo vedere da sola con sua madre
Da quando sua madre è rimasta vedova è iniziato l'inferno per me. Credo che voi medici abbiate la possibilità di leggere i miei vecchi post in questa sezione ed apprendere cosa mi ha detto sua madre nel corso del tempo.
Quando protesto con lui per l'invadenza che concede alla madre mi risponde male, dice che vedo cose che non esistono, che penso sempre male perché sono insicura e che sa ciò che fa. Dice che non lo devo mettere in mezzo e me la devo vedere da sola con sua madre
[#15]
Gentile Utente,
non dubito di tutto ciò che sta dicendo, ma il punto è un altro.
Il punto è che la mamma del Suo ragazzo è stata capace di farsi rispettare e ha insegnato al figlio che, come mamma e come donna, lei viene al primo posto e deve essere difesa da lui.
Il figlio molto probabilmente sceglie di non mettersi in mezzo perchè troppo impegnativo, ma così facendo sta scegliendo. Ci pensi bene: che cosa potrebbe dire/fare una mamma per far scappare un ragazzo innamorato lontano dalla propria ragazza? E perchè lui lo fa?
Perchè la mamma gli ha insegnato e ha poi preteso di essere trattata bene da lui. Lei invece non lo ha fatto, ma si limita a lamentarsi di tanto in tanto.
Guardi quest'altro esempio: "Da quando sua madre è rimasta vedova è iniziato l'inferno per me". Non mi sorprende! La mamma si è ritrovata sola, senza marito e di nuovo ha tirato fuori le sue regole da imporre e far rispettare al figlio, tenendoselo stretto e a propria disposizione.
Per concludere: servono delle regole, le SUE regole, da far rispettare e da utilizzare per farsi finalmente trattare come desidera.
Ma Lei ha in mente come vuole essere trattata dal Suo uomo?
non dubito di tutto ciò che sta dicendo, ma il punto è un altro.
Il punto è che la mamma del Suo ragazzo è stata capace di farsi rispettare e ha insegnato al figlio che, come mamma e come donna, lei viene al primo posto e deve essere difesa da lui.
Il figlio molto probabilmente sceglie di non mettersi in mezzo perchè troppo impegnativo, ma così facendo sta scegliendo. Ci pensi bene: che cosa potrebbe dire/fare una mamma per far scappare un ragazzo innamorato lontano dalla propria ragazza? E perchè lui lo fa?
Perchè la mamma gli ha insegnato e ha poi preteso di essere trattata bene da lui. Lei invece non lo ha fatto, ma si limita a lamentarsi di tanto in tanto.
Guardi quest'altro esempio: "Da quando sua madre è rimasta vedova è iniziato l'inferno per me". Non mi sorprende! La mamma si è ritrovata sola, senza marito e di nuovo ha tirato fuori le sue regole da imporre e far rispettare al figlio, tenendoselo stretto e a propria disposizione.
Per concludere: servono delle regole, le SUE regole, da far rispettare e da utilizzare per farsi finalmente trattare come desidera.
Ma Lei ha in mente come vuole essere trattata dal Suo uomo?
[#19]
Gentile Utente,
da qui ci sono moltissimi limiti, per via del mezzo informatico e anche perchè io non conosco personalmente la situazione.
Tuttavia le impressioni (chiaramente da verificare!) su di Lei in relazione all'altro sono di una persona un po' insicura...
Addirittura scrive: "Tante volte mi sembra che sia io a vedere il negativo nella madre e in lui quando non c'è..."
Quindi, se ben capisco, arriva anche a sentirsi in colpa per tutta la situazione.
Ma Lei come sta? Se è a disagio, probabilmente c'è qualcosa che non va nella relazione e io ritengo che fare luce su questa relazione difficile e magari imparare anche strategie più funzionali per stare bene col Suo ragazzo, senza essere prevaricata da nessuno, Le sarebbe di grande aiuto.
Consideri anche che in una qualunque relazione ci sono diversi modi di stare a seconda delle intenzioni e delle finalità. In una relazione d'amore si cammina fianco a fianco per costruire qualcosa e in genere si coopera per un obiettivo congiunto.
Ma non sempre! A volte nelle coppie si può litigare (competizione), ma si può utilizzare una sana competizione anche per giocare. Ci può essere un sano accudimento dell'altro, per esempio se il partner si ammala, ecc...
Ma se la relazione è completamente sbilanciata (la cooperazione paritetica non c'è più, si veda esempio dell'acquisto della casa...), è il caso di fare qualcosa per sistemare le cose.
Non crede che un aiuto psicologico di persona potrebbe essere utile?
E lasciamo fuori la mamma di lui, perchè più ci mettiamo in competizione con la signora, più danni si fanno, soprattutto se è vedova (quindi sola) e simbiotica...
Saluti,
da qui ci sono moltissimi limiti, per via del mezzo informatico e anche perchè io non conosco personalmente la situazione.
Tuttavia le impressioni (chiaramente da verificare!) su di Lei in relazione all'altro sono di una persona un po' insicura...
Addirittura scrive: "Tante volte mi sembra che sia io a vedere il negativo nella madre e in lui quando non c'è..."
Quindi, se ben capisco, arriva anche a sentirsi in colpa per tutta la situazione.
Ma Lei come sta? Se è a disagio, probabilmente c'è qualcosa che non va nella relazione e io ritengo che fare luce su questa relazione difficile e magari imparare anche strategie più funzionali per stare bene col Suo ragazzo, senza essere prevaricata da nessuno, Le sarebbe di grande aiuto.
Consideri anche che in una qualunque relazione ci sono diversi modi di stare a seconda delle intenzioni e delle finalità. In una relazione d'amore si cammina fianco a fianco per costruire qualcosa e in genere si coopera per un obiettivo congiunto.
Ma non sempre! A volte nelle coppie si può litigare (competizione), ma si può utilizzare una sana competizione anche per giocare. Ci può essere un sano accudimento dell'altro, per esempio se il partner si ammala, ecc...
Ma se la relazione è completamente sbilanciata (la cooperazione paritetica non c'è più, si veda esempio dell'acquisto della casa...), è il caso di fare qualcosa per sistemare le cose.
Non crede che un aiuto psicologico di persona potrebbe essere utile?
E lasciamo fuori la mamma di lui, perchè più ci mettiamo in competizione con la signora, più danni si fanno, soprattutto se è vedova (quindi sola) e simbiotica...
Saluti,
[#21]
Ne parli col medico di base e sarà lui a prescrivere un colloquio psicologico. Nella Sua città non dovrebbe avere alcun problema a trovare una struttura pubblica che offra consutazioni psicologiche.
Mi tenga aggiornata sull'evoluzione della storia.
Un cordiale saluto,
Mi tenga aggiornata sull'evoluzione della storia.
Un cordiale saluto,
[#25]
" resta da vedere quanto c'è di suo e quanto della madre"
Perchè per Lei è così importante saperlo? Anche questo mi sembra un indicatore d'ansia...
Se il suo fidanzato fosse meno succube della mamma, avrebbe fatto diversamente. Ma torniamo al discorso precedente: lui ha scelto di dare ascolto alla mamma e tra loro c'è un determinato tipo di relazione.
Questo c'entra con Lei in termini di fiducia e di stabilità del rapporto.
E forse Lei vuole trovare delle giustificazioni per salvare il rapporto col Suo fidanzato.
Chiaramente io non conosco la situazione personalmente e pertanto è opportuno che sia la Sua terapeuta a ragionare con Lei sulla questione.
Buon pomeriggio!
Perchè per Lei è così importante saperlo? Anche questo mi sembra un indicatore d'ansia...
Se il suo fidanzato fosse meno succube della mamma, avrebbe fatto diversamente. Ma torniamo al discorso precedente: lui ha scelto di dare ascolto alla mamma e tra loro c'è un determinato tipo di relazione.
Questo c'entra con Lei in termini di fiducia e di stabilità del rapporto.
E forse Lei vuole trovare delle giustificazioni per salvare il rapporto col Suo fidanzato.
Chiaramente io non conosco la situazione personalmente e pertanto è opportuno che sia la Sua terapeuta a ragionare con Lei sulla questione.
Buon pomeriggio!
[#28]
C Ara Ragazza,
Perche' il suo consulto non dovrebbe essere ascoltato?
Se ha la seduta giovedi' , cosa si aspetterebbe da noi nell' immediato che possa aiutala a risolvere?
Le cose concrete, come soldi, conti correnti, case......sono spesso lo specchio di " altro" di simbolico, come la mancanza di fiducia, di allenza con l' altro, la necessita' di spazi propri..
Oltre alla gelosia ed a quello che vi e' successo,il vostro rapporto godeva di buona salute?
Perche' il suo consulto non dovrebbe essere ascoltato?
Se ha la seduta giovedi' , cosa si aspetterebbe da noi nell' immediato che possa aiutala a risolvere?
Le cose concrete, come soldi, conti correnti, case......sono spesso lo specchio di " altro" di simbolico, come la mancanza di fiducia, di allenza con l' altro, la necessita' di spazi propri..
Oltre alla gelosia ed a quello che vi e' successo,il vostro rapporto godeva di buona salute?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 28 risposte e 2.7k visite dal 16/02/2013.
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