Ansia e problemi fisici

Salve,
sono una ragazza di 20 anni, diabetica dal 2001. Inizio con il raccontare la mia storia: nel 2011, in 4-5 mesi ci sono stati degli avvenimenti che credo abbiano a che fare con il mio star male.
La maturità, test di medicina, il trasferimento in una città lontana per gli studi, la morte di mia nonna (quella con cui più mi trovavo meglio), una "lotta" con ex-compagni che mi accusavano di cose gravi e false e la morte di uno di questi con cui avevo discusso.

L'ultimo di questi eventi è stato a Gennaio 2012. Ho iniziato da marzo/aprile con un po' di nausea sporadica durante i pasti. A maggio 2012, dopo un gelato, mi è presa una nausea forte e ho vomitato. Ma non mi sono preoccupata.
La nausea però ha cominciato a farsi più persistente durante il giorno e nei giorni, tanto che il solo pensare al cibo me la faceva aumentare e spesso mi faceva vomitare.
Pensando fosse gastrite il medico mi ha fatto fare una cura con lansoprazolo: il problema sembrava risolto ma 15 giorni dopo la fine della cura il problema di ripresentava. La cura l'ho fatta 3 volte e il risultato è stato sempre lo stesso. Faccio analisi del sangue: fegato e pancreas apposto; ricerca del sangue occulto negativo, ricerca del batterio Helycobacter pilory nelle feci negativa, gastroscopia pulita (tutto in ordine).
Dopo ho passato un periodo tranquillo, cioè privo di nausea dove sono riuscita a tornare a mangiare come prima ma avevo comunque sempre la paura che mi tornasse la nausea e tutto lo star male già passato. Così è stato.. anche questi giorni mi vengono dei "flash" di nausea, nel senso che sono istantanei e vanno via poi. A volte ho mal di pancia, un senso di pesantezza, di chiuso e queste sensazioni (nausea e mal di pancia) le ho soprattutto la sera, prima di dormire.
A volte mi bruciano gli occhi (come quando si guarda per molto tempo una luce intensa) e altre li sento "pesanti" (questa sensazione la sento anche quando ho la glicemia alta). Occasionalmente mi fa male il lobo parietale sinistro (in un anno l'avrò avuto 4 volte), non è un dolore intenso, ma fulmineo e dura al massimo 2 minuti.

Dopo questa spiegazione volevo sapere se i disturbi fisici possono essere dovuti ad una forma di ansia "aggressiva" e "persistente" o se devo preoccuparmi per qualcos'altro di più o meno grave.
Dico anche che questo è un periodo ricco di esami all'università (se può servire come informazione).
Non so più che pensare..su internet si legge di tutto: tumori, sclerosi multipla e altre cose...

Vi ringrazio.
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina,
I sintomi che lei descrive sembrerebbero ansia somatizzata, in particolare per quano riguada lo stomaco.
Il dolore al lobo parietale sinistro mi ha colpito particolarmente. Questa terminologia si riferisce al cervello. Probabilmente lei ha delle fitte dovute a una vasocostrizione o a una contrattura muscolare.
Come le e' venuta in mentre questa terminologia? E cosa vi associa?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Utente
Utente
Aaah no ho usato questa terminologia per far capire la zona in cui sentivo le fitte (ho appena dato l'esame di neuroanatomia, forse è per quello)..
Non saprei dirle se è un dolore "interno" o "esterno".. è grave?
[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Se ha appena dato l'esame di neuroanatomia capisco!
Circa la localizzazione del dolore e' tipicamente quella delle contratture dovute a ansia/tensione.
Mi puo' dire qualcosa di piu' circa quello che lei ha individuato come evento scatenante?
Cosa e' accaduto con quei suoi amici
[#4]
Utente
Utente
posso contattarla per email per riferirle questi dettagli?
[#5]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Si , certo
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