Morte e malattia

Gentile Ragazza,
le pongo alcune domande per ampliare un po' il sintetico quadro che ha descritto e cercare di comprendere meglio.
Questa sua ansia e il timore per le malattie sono emersi in seguito alla morte di suo padre o erano già, almeno in parte, presenti precedentemente?
Questo è stato il primo lutto "importante" per Lei?
Ha mai effettivamente avuto seri problemi di salute nel corso della sua vita?
Che rapporti ha con sua mamma?
Ha un partner attualmente?
Lavora o studia?
Che progetti ha per il futuro?


Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Gentile ragazza,il lutto,l'angoscia ,la morte hanno attraversato la vostra vita..è molto umano che lei sia sensibilizzata sul piano fisico e che si preoccupi tanto, forse troppo.
E' l'invulnerabilità che ci fa tutti vivere, andare, lottare, che le sembra ora andata in tilt..
Più o meno avendo un lutto, così doloroso e vicino, per questo sentimento di paura ci si passa tutti.
Prenda i condilomi come una seccatura risolvibile, come le dice la sua ginecologa..e ritrovi nella memoria e nel cuore i momenti felici, i ricordi, il calore ,che il rapporto con suo padre le ha dato..
Il papà sarà la sua "figura interna" se la sentirà sempre più vicina e rassicurante.
Cari auguri

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

Gentilissima dott,essa Scalco, prima di tutto la ringrazio per la sua disponibilità e qui di seguito le rispondo : ho sempre avuto riguardo per la mia salute facendo sempre controlli di routine ma dopo la morte di mio padre si è amplificata la mia paura verso le malattie e,non riesco piu a studiare a stare tranquilla .Ebbene si questo è stato il mio primo grande e importante lutto .Non ho mai avuto problemi di salute sempre in perfetta forma ..Mia madre ? lei ancora non si è ripresa ,è assente e certe mie sensazioni non le capisce anzi lei si getta nel suo dolore chiudendosi e facendo del vittimismo non capendo che anch'io come lei soffro ..ho un ragazzo al momento ma il nostro è un rapporto molto strano perchè litighiamo sempre ma nonostante tutto ci vogliamo bene .Quando ho saputo di avere contratto l'hpv e i condilomi mi è caduto un mondo addosso ,addirittura ho pensato che sarei morta; cercavo di rassicurami con ricerche su internet o altro e poi la mia ginecologa mi ha detto che potevo stare tranquilla visto che si può risolvere facendo degli screening di controllo ed esami vari ..
Addirittura su internet mi ero diagnosticata qualsiasi malattia e fare controlli di ogni genere ,ho dubitato pure del mio ragazzo ,ho pensato di tutto.Io studio ingegneria perchè da grande avrei voluto progettare macchinari ad uso ospedaliero o protesi per le persone che hanno degli handicap e mio padre era fiero di me perchè anche lui ha lottato con me e per farmi studiare . Non riesco piu a vedere un 'ospedale visto il trascorso.Ho accompagnato mio padre nelle diverse sedute di chemio e radioterapia e piango quando entro in un ospedale .Poi altri pensieri riguardo il mio problema mi affollano la testa il fatto di avere contratto l'hpv visto che è una malattia sessulamente trasmissibile ,mi hanno fatto sentire in colpa ,sporca ,come se già non ho visto abbastanza ospedali ..NOn riesco a pensare in futuro ,appena questo problema sarà risolto,ad avere una regolare intimità sessuale ..che posso fare ? sono entrata in un circolo e non riesco a trovare via di uscita ..forse sarò rincuorata quando avrò i risultati della colposcopia che dovrò effettuare per i condilomi ..
cordiali saluti

GEntilissa dott.essa Muscarà Fregonese ,ringrazio anche lei per il suo consulto e disponibilità.
Mi rincuora con le sue parole e forse è veramente cosi .Il naturale percorso nell'elaborazione del mio lutto ..
PUrtroppo sono entrata in un circolo e non riesco a trovare l'ancora di salvezza ..
MI isolo non esco piu di casa ..
forse avere detto da un medico che sono sana mi farà uscire da questo tunnel ?
cordiali saluti

Gentile ragazza,
Il suo lutto e' molto recente.
Inoltre deve mettere in conto lo stress che ha. accumulato nel periodo della malattia di suo papa'.
A mio parere dovrrebbe avere un po' di dolcezza verso se stessa e verso i momenti di debolezza che l'assalgono. Accettarl per ora. Fanno parte della elaborazione del lutto.
E stata aiutata da qualcuno in questo periodo, qualcuno che abbia saputo farle elaborare tutto quello che ha assobito di dolore, impotenza, rabbia?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

gentilissima dott.essa Esposito ,ringrazio anche lei per la sua disponibilità .
Purtroppo durante questo periodo non mi aiutata nessuno anzi ho mostrato grande coraggio facendo di tutto per nascondere il mio dolore ...
Ora forse mi sono stancata di apparire forte e mi è crollato tutto ..
Secondo lei ricercare un aiuto medico mi potrebbe aiutare ?
cordiali saluti

Gentile ragazza,
Penso che cercare di nascondere il dolore per un lutto cosi' profondo che ha purtroppo concluso un periodo di intenso stress sia stato molto nocivo a livello psichico e abbia prodotto a livello fisico un abbassamento delle difese immunitarie.
Le consiglio quindi di cercare un aiuto sia medico che psicologico per elaborare l'accaduto e recuperare le necessarie difese psicofisiche.
Ci tenga informati.
I migliori saluti