Paura e problemi di coppia

Buongiorno,
questa mattina ho saputo che il mio ragazzo dovrà operarsi a causa di una cisti coccigea che gli è comparsa due giorni fa.
so che non è un'operazione difficile, ma i tempi di guarigione sono lunghi.
a maggio dell'anno scorso si è rotto un menisco e fino a quando non si è operato a settembre ed è tornato tutto a posto o quasi per noi sono stati mesi difficili. Io non riuscivo ad accettare che dovesse stare in ospedale e che dovesse per forza stare male e il giorno dell'operazione è stato uno dei più brutti della mia vita.
Adesso la cosa a distanza di meno di un anno si ripresenta e in maniera più complicata dato che i tempi di recupero sono molto più lunghi.
cosa posso fare per non passare altri sei mesi d'inferno o anche di più? come posso aiutarlo? senza stare male e non riuscire a fare niente tutte le volte che mi parla di questo problema?
per favore io vorrei riuscire ad esserci per lui ma ogni volta che parliamo di un suo problema di salute mi viene una rabbia treemenda e finisco sempre per dirgli parole e dargli la colpa.
cosa posso fare? come posso riuscire a cambiare almeno un po'?

grazie mille in anticipo.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

se non ho capito male adesso il uo ragazzo sta ancora poco bene... è così?

Ad ogni modo forse il Suo disagio risiede nel modo in cui vede certi aspetti della vita, per esempio il desiderio di voler essere sempre presente nella vita di qualcun altro è impossibile e comunque potrebbe rivelare un po' d'ansia e di desiderio di controllo.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
cara Ragazza,
amare qualcuno e stargli vicino, equivale anche al saper mantenere la giusta distanza dall'altro\a , si può stare emotivamente con l'altro\a, senza dover fare obbligatoriamente qualcosa.

Forse lei non sa gestire il sentimento di impotenza di chi ama e non può materialemente fare nulla per l'altro in difficoltà?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
si, e a breve fare la visita con il medico chirurgo per decidere come procedere.
si mi rendo conto che io vorrei sempre riuscire a fare qualcosa e sentirmi inutile è una cosa che non sopporto, ma è lui a dirmi che non riesco a supportarlo. credo che sia perché che essendo più pessimista di lui certe volte gli rendo le cose ancora più pesanti e difficili da affrontare..
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
" è lui a dirmi che non riesco a supportarlo."

E Lei pensa sia davvero così?

"credo che sia perché che essendo più pessimista di lui certe volte gli rendo le cose ancora più pesanti e difficili da affrontare.."
Se le cose stanno così, potrebbe essere un problema d'ansia che deve imparare a gestire e che potrebbe appesantire anche le relazioni.

Cordiali saluti,
[#5]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
si io penso di si. secondo me ha ragione lui ma il punto è che non so come fare perché ho cercato tante volte di cambiare e di non dare troppo peso alle cose che succedono ma non ci sono mai riuscita.
se è un problema d'ansia come posso affrontarlo?

grazie mille dell'aiuto.
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

ma che tipo di supporto ha bisogno da parte Sua il Suo fidanzato?
E perchè Lei si sente così in difetto?

Se fosse un problema d'ansia, dovrebbe rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta per capire meglio come si esprime nella relazione e come modificare questo aspetto.

C'è però anche il rischio -da qui sto ipotizzando perchè non conosco nè Lei nè il Suo fidanzato- che le dinamiche relazionali tra voi siano tali da creare un rapporto di dominanza-sottomissione, dove Lei è sempre carente e lui ha sempre ragione e domina.

Saluti,
[#7]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Lui vorrebbe che io riuscissi a sostenerlo e a rendergli meno difficili queste situazioni magari ridendoci su o semplicemente ascoltandolo senza disperarmi più di lui.
Premetto che io ultimamente ho avuto un po' di problemi di salute, non gravi ma che mi hanno stressato parecchio e lui mi è sempre stato vicino e pensa che voglia lo stesso da me, ma io non sono come lui e non reagisco allo stesso modo alle cose. E quando succedono la mia reazione è di rabbia e spesso riesco solo a piangere, quindi non riesco ad aiutarlo come vorrebbe.

[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
In effetti se la reazione è drammatica, quando sta male il Suo ragazzo, capisco che per lui non deve essere facile sentirsi supportato.

Però è questo tipo di atteggiamento che va modificato e che, ripeto, potrebbe sembrare -con i limiti di un consulto on line- una questione di incapacità di gestione dell'ansia.

Le faccio un esempio per capirci meglio. Se con un bimbo spaventato o che si è fatto male, la Sua reazione è di panico, non farà altro che spaventare ulteriormente il bimbo, anzichè aiutarlo a leggere accuratamente la situazione e a rassicurarlo.

Evidentemente il Suo fidanzato cerca in Lei la stessa cosa nei momenti di stress.

Un cordiale saluto,
[#9]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Si ho capito. E' stata chiarissima.
Grazie mille dell'aiuto e della velocità nello rispondere.

Arrivederci e buon lavoro.
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