Si tratta di attacchi di panico o patologia che si nasconde dietro il panico
gentili esperti per non scrivere le stesse cose vi invio la mia conversazione tra me e il gentile dott.Cecchini . chiedo il vostro parere se si tratta di un vero e propio attacco di panico o patologia che si nasconde dietro il panico,e il panico e in questo caso secondario,effetto della causa? qui sotto ce il link. vi ringrazio per i vostri pareri. grazie anticipatamente
https://www.medicitalia.it/consulti/cardiologia/331872-arresto-cardiaco.html
da qui noi non possiamo fare alcuna diagnosi, ma se gli accertamenti che ha già eseguito escludono patologie organiche e se comunque Lei è una persona ansiosa, può valutare l'opportunità di una consulenza psicologica.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
l'attacco di panico ha caratteristiche molto precise:
-intensa paura e disagio, accompagnati da altri sintomi, quali palpitazioni, sudorazione, tremori fini o con grandi scosse, fame d'aria e sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, vertigini, ma anche sensazioni di testa vuota, derealizzazione e depersonalizzazione, paura di perdere il controllo e di impazzire, paura di morire, a volte anche parestesie, brividi o vampate di calore.
Però le caratteristiche imprescindibili sono:
- inizio improvviso che raggiunge molto rapidamente l'apice (circa 10 minuti ma a volte anche meno) ed è accompagnato da un senso di pericolo o catastrofe imminente e dalla sensazione come di urgenza di allontanarsi.
- la persona riferisce "stavo per morire" o "mi sembrava di impazzire" e spesso si reca al PS, certo di avere un infarto.
Però l'attacco di panico è un sintomo, così descritto, che può comparire nel disturbo da panico, nella fobia sociale,nella fobia specifica, nel DPTS.
Quindi è doveroso recarsi da un medico psichiatra o da uno psicologo psicoterapeuta che possa con precisione fare una diagnosi e impostare di conseguenza il miglior trattamento (farmacologico e/o psicoterapico).
Uno dei trattamenti elettivi per i disturbi d'ansia è la psicoterapia cognitivo-comportamentale:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Un cordiale saluto,
Se le cause orgainiche sono state escluse mediante valutazione medica, non equivale all' esclusione di cause psichiche, che necessitano di una diagnosi a parte.
Perche' le interessa sapere se si tratta di un attacco di panico?
In ogni caso, il suo corpo si sta esprimendo mediante un corteo sintomatologico, che andrebbe ascoltato, interpretato e solo dopo tacitato
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Dr.Randone mi interessa se si tratta di attacchi di panico,perche la strada da seguire e diversa da quella di una patologia.
se si tratta di disturbi d'ansia mi metto il cuore in pace e cerco di guarirmi cominciando con i farmaci e seguendo una consulenza psicologica.
se si tratta di attacchi di panico parliamo di "psicopatologia" e come tali andrebbero curati.
Ha fatto mi sembra diversi accertamenti medici per comprendere il suo stato di salute, come mai trova difficoltà nel fare una valutazione psicologica?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
io sono stato da un psichiatra. e chiedo la sua opinione se quella che ho avuto io e una consuglenza psichiatrica?
per prima cosa non mi ha chiesto quali esami avevo fatto. mi ha chiesto cos hai.ho detto che non mi sento bene e che averto questi sintomi.
da quando io so in una consulenza psichiatrica e dovere del psichiatra fare delle domande,a volte domande specifiche per arrivare in una diagnosi. domande sui pensieri del paziente. capire meglio il paziente perche il paziente potrebbe aver difficolta nel spiegare tante cose,il paziente potrebbe essere timido o avere vergona per essempio a dire lui certe paure senza una domanda fatta da parte del medico.
non bastano i sintomi, perhce palpitazione da un attacco di panico,palpitazione da una cosa organica.
fa paura il cuore quando batte troppo veloce,quando e per via emozionale, fa lo stesso paura quando il cuore batte troppo veloce quando si tratta di patologia.
no prendere per scontato il fatto che sono arrivato al psichiatra si tratta di un disturbo mentale (psicologico)
lui ha detto si tratta di dap e mi ha prescritto xanax e del antideprresivo ssri.
la cosa e durata neanche 10 minuti
e stata una consulenza psichiatrica secondo lei?
grazie del parere
in genere nelle persone ansiose, ciò che Lei descrive qui "....fa paura il cuore quando batte troppo veloce,quando e per via emozionale, fa lo stesso paura quando il cuore batte troppo veloce quando si tratta di patologia..." diventa il problema centrale cui si attribuisce maggior importanza.
Questo accade perchè la persona ansiosa in realtà non è molto capace di riconoscere, discriminare e modulare le proprie emozioni.
A parte che bisogna anche sottolineare che tutte le emozioni si esprimono attraverso il corpo, non solo l'ansia, ma anche la tristezza, la rabbia, l'euforia, ecc... E questo è uno strumento utilissimo per segnalare sia lo stato interno sia quello esterno. Se, ad esempio, ci fosse un pericolo nei paraggi, l'ansia e la paura sarebbero per Lei come delle spie rosse in grado di segnalare cosa accade e soprattutto prepararLa a fuggire dal pericolo o ad affrontarlo.
Il problema nasce quando queste emozioni così intense si verificano quando Lei è sereno e apparentemente non vi è alcun pericolo.
Compito di uno psicoterapeuta è quindi aiutare il pz. a riconoscere e a gestire il disagio, ma soprattutto lavorare su cosa determina l'ansia: le idee e credenze disfunzionali che lo hanno generato e che, con buona probabilità, lo mantengono.
Da qui non credo sia possibile aiutarLa oltre, però ci faccia sapere in futuro, dopo aver sentito di persona uno psicologo psicoterapeuta.
Mi dispiace anche per la consulenza psichiatrica "frettolosa", ma evidentemente al medico sono stati sufficienti 10 minuti per diagnosticare il disturbo. Non è così infrequente per professionisti esperti. Forse Lei avrebbe apprezzato maggiormente uno spazio d'ascolto perchè spaventato dall'intensità dei sintomi.
Un cordiale saluto,
lei che tipo di aspettative aveva sulla visita psichiatrica?
Ha fatto delle fantasie in merito?
Come mai non si è rivolto ad uno psicologo/psicoterapeuta?
Tenga presente che il modo in cui viene svolta una valutazione dipende da diverse variabili legate al professionista e non influisce sul risultato finale.
Visto i risultati lei dovrebbe avvalersi di un approccio integrato, ossia continuare a fare la cura psichiatrica e iniziare una psicoterapia.
Gentile utente,
è proprio in questi momenti che lei è in fase UP che può pensare di chiedere aiuto ad un nostro collega. In quei momenti il lavoro fatto insieme sarebbe molto proficuo.
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
Dr.Mirona ,mi scusi ,ma non ho capito bene la sua risposta.mi sta dicendo che nei momenti che sto bene e il miglior periodo di andare dal professionista(psicologa)? grazie
Dr. Del Signore, da quanto io so ce un questinario non so di quanti domande precisamente,ma so che ce. sia per l'ansia per il dap e per tanti altri disturbi emozionali e quelli del carattere. e per capire meglio il problema so che il proffesionista fa anche domande che sembrano normali domande ma che invece mettono alla luce tanti problemi.
Dr. Angela ,non immagina quanto confusione ho dentro di me.oltre alla mia esperienza di questi malesseri ,ho letto anche tanto sul ansia. ho fatto tantissimi 'esperimenti' su di me. ho preso del beta-bloccante. ho preso del anxiolitici. ho accettato la cosa senza prendere nessun medicinale,ho avuto tachicardia,ho detto va bene ho la tachicardia e allora? passera. ho avuto il pensiero ma quanto durera,e se non finira finche mi fa fermare il cuore,forse e il momento di andare al p soccorso.
ho detto.questa cosa finira,perche tutti gli attacchi di panico finiscono.devo solo aspettare.non importa come mi comporto male o bene l'attacco finira .devo accetare che sono in ansia e aspettare che finisce.ho detto a me stesso anche se sembra incredibile e impossibile come questa condizione tornera alla normalita,vedrai che ti sentirai come prima.
il problema,il vero problema sta quando il mio corpo si sente come quell giorno nel bar. quando il corpo si sente molto debole e la tachicardia viene come se qualcosa si blocca dentro al corpo,nella parte dello stomaco e sotto il cuore.da quel blocco nasce quella enorme frequenza.e non stiamo parlando di palpitazioni di 90bpm o 100bpm o 120 bpm,ma stiamo parlando di ben 140 bpm in su.e vi assicuro che non e uno scherzo.
grazie del aiuto che mi state dando
test e questionari sono di competenza dello psicologo. Questi strumenti possono essere molto utili al clinico, ma non indispensabile al fine della valutazione psicologica. La scelta se utilizzarli o meno spetta allo psicologo e non al cliente.
La modalità di svolgimento del colloquio clinico per la valutazione lo gestisce il professionista insieme al cliente, per adattarsi al meglio al suo modo di affrontare argomenti e tematiche.
Durante la valutazione può fare tutte le domande che crede. Se ha qualche dubbio le suggerisco di parlarne direttamente in seduta, senza fare ricerche personali e improduttive.
Pensare che esiste un corpo senza una mente o una mente senza un corpo la porta a fare una scissione impropria. Non faccia "l'errore di Cartesio".
come già detto l'ansia va diagnosticata e curata.
Concordo con la Collega Mirona sulla necessità di rivolgersi allo psicologo quando sta bene e riesce a lavorare e non come fosse un PS.
Non si lavora così con lo psicologo!
Il lavoro poi non deve essere fatto sul sintomo, altrimento lo amplifica, ma sulle credenze e sulle idee disfunzionali che hanno generato e mantenuto il problema fin qui.
A tal fine Le suggerisco ancora una volta di affidarsi allo psicologo psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia.
Tenga infine presente che leggere tanto sull'ansia su internet potrebbe alimentare le Sue ansie.
Un cordiale saluto
>>> Si tratta di attacchi di panico o patologia che si nasconde dietro il panico
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Il panico può essere un sintomo, di problemi organici o psichici, ma può anche essere una psicopatologia a sé stante. Quindi la domanda è mal posta.
>>> mi interessa se si tratta di attacchi di panico,perche la strada da seguire e diversa da quella di una patologia.
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Non è lei che deve stabilire diagnosi e cura, ma i curanti. Perciò, se i pareri che ha ricevuto finora dai professionisti ai quali si è rivolto non la soddisfano o non sono stati in grado d'indicarle cure precise, li cambi. Certamente non è online che potrà risolvere i suoi dubbi.
>>> grazie del aiuto che mi state dando
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Purtroppo, lei crede di star ricevendo aiuto, ma sta soprattutto ricevendo rassicurazioni che non fanno altro che aumentare la sua evidente ansia. Lei cerca rassicurazioni perché pensa che così facendo l'ansia diminuisca e invece... lì per lì si sente meglio, ma dopo un po' la giostra ricomincia.
Chieda un parere a uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
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https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
non e assolutamente vero che sto ricevendo dei rassicurazioni. in quale replica gentile dottore ha visto delle rassicurazioni ??
non sono il paziente che sa di soffrire d'ansia e cerca rassicurazioni.
sono una persona che ho spesso una barca di soldi faccendo esami e purtroppo lasciati a meta.per problemi miei finanziari.
non posso spiegare qui come funzionano le cose qui dove vivo io.
sa perche,perche non vi e mai successo di ricoveravi al pronto soccorso e non venire nessuno a vederti se non dai 10 euro sotto mano.
il grazie del aiuto che mi satte dando,si riferiva propio a questo.alla umanita. ce un gentile signore qui in questo sito. si chiama maurizio cecchini,mi ha dato il suo aiuto via e-mail guardando il mio holter,lo ringrazio no perche ha diminuito la mia ansia ma ha fatto un gesto umano senza ne anche conoscermi.
dico grazie del suo tempo e del suo aiuto anche a lei gentile dottore e sicuramente no perche ha diminuito la mia ansia.
cordiali saluti
>>>
Non in una replica in particolare, ma nel numero notevole di risposte totali che ha ricevuto, sia qui che nelle aree mediche. Chiedere continuamente pareri, sotto forma d'informazioni, è chiedere rassicurazioni sotto la spinta della paura.
>>> non sono il paziente che sa di soffrire d'ansia e cerca rassicurazioni.
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Esatto, lei non sa ancora di soffrire d'ansia, eppure è probabile che si tratti di questo. E si trattasse di questo, le sue sarebbero richieste di rassicurazione anche se sembrano richieste d'informazione.
>>> sono una persona che ho spesso una barca di soldi faccendo esami
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Infatti, sembra ormai abbastanza chiaro che ha speso troppo tempo e soldi cercando dalla parte sbagliata. Sembra che dovrebbe prendere in seria considerazione la possibilità di dover meglio spendere le sue risorse ricevendo aiuto psicologico/psicoterapeutico. Ma per saperlo, deve prima chiedere un parere di persona.
>>> non posso spiegare qui come funzionano le cose qui dove vivo io.
sa perche,perche non vi e mai successo di ricoveravi al pronto soccorso e non venire nessuno a vederti se non dai 10 euro sotto mano
>>>
Intende dire qui in Italia, a Bologna? Se si è sentito chiedere soldi in un pronto soccorso, cioè una struttura PUBBLICA, per ricevere assistenza, avrebbe dovuto denunciare la cosa alle pubbliche autorità, perché si sarebbe trattato di un reato.
dottore vuole capire o no che oltre alla indiferenza di certi dottori ora sono in un incroco di strada perche sono disoccupato e non ho piu soldi di fare esami che fanno dubbitare. non posso andare piu ne anche dal medico di base perche oltre al suo pesante aspeto non sono rasicurato per fare ne anche il minimo controllo.
vuole sapere cosa intendo per indiferenza in modo che anche lei non coppia e incolla quello che io scrivo
dovevo incontrare il terzo cardiologa.una dott.sa nel propio modo di dire.un vero medico,per proccuparsi di me,dicendomi guarda che i sintomi ci sono e questo non puo negarlo nessuno.lei ha tachicradia ed e lei che ne risente e lei che soffre. nel eco non vedo niente di annomale,ma cmq devi fare un holter cardiaco di 24/h per vedere di quale tachicardia si tratta. e ci son voluti ben 4 anni di sofferenze fisiche e paure finche ho trovato questa cardiologa.
lo sa cosa mi dicevano prima di incontrare questa cardiologa,non vediamo niente di preoccupante nel cuore.e basta tutto qui. nessuno che chiede ,ma sei anemico,ma hai fatto esami della tiroide.
lei mi dice che chiedo delle rassicurazioni. io chiedo quale cose organiche possono scatenarmi la tachicardia.se non ci sono,io mi focuso su lato psicologico.
dopo gli esami del cuore non dico guardate ho il cuore malato perche batte male ,guardate ho il cuore malato perche forse voi avete sbagliato nelle esami. io dico ho un cuore sano. ma chiedo cosa mi scatena la tachicardia. mi sento debole fisicamente quali p[ossono essere le cause,quali sono gli esami del sangue da fare.
visto le frequenti sintomi penso che non bastanop solo esami di routine.
lo sa che 3 anni fa avendo un forte dolore non mi lamentavo piu,perche e ansia,non hai niente e tutto ansia,e mi vergognavo a lamentarmi e non solo ma dicevo a me stesso dai che ansia dai che e ansia tu senti troppo il tuo corpo finche il dolore e andato alle stelle e non ho detto niente,perche e ansia. e dopo...... dopo un rx del torace non era ansia ma avevo passato una bella e dolce broncoplomonia.
vede..
>>> chiedo il vostro parere se si tratta di un vero e propio attacco di panico o patologia che si nasconde dietro il panico,e il panico e in questo caso secondario,effetto della causa?
>>>
Le è chiaro oppure no che da qui non possiamo farle una diagnosi e dirle se il suo sia un problema fisico o psicologico?
dove la differenza tra parlare qui e parlare nel suo studio. se ci sara,la diferenza e cosi di poco entra nei dettagli non troppo importanti.
se la sente di aiutarmi???
online non è proprio possibile fare diagnosi, non perchè non lo si voglia, ma perchè non potrebbero essere attenzionati alcuni fondamentali elementi che emergono di solito con un contatto faccia a faccia.
Sarebbe per cui sempre riduttivo e ipotetico il lavoro che si potrebbe fare a distanza.
Dunque non è che non vogliamo aiutarla, ma le stiamo consigliando la migliore soluzione possibile per lei.
SOLO CHE NON MI SEMBRA GIUSTO IL'PING-PONG' DEL Dr. Santonocito. che dopo giri di parole si e ricordato di ritornare alla mia domanda originale.
indiretamente questo gentile signore mi dice che cosa vuole qui ,perche scrivi su questo sito. vai dal medico,vai dal psicologa.
e io mi chiedo ma lei cosa ci sta a fare qui,carissimo dottore?
ti metti a scrivere qui quando non fai meglio da fare e ti metti a giudicare gli utenti che hanno bisogno di aiuto. ti metti a guardare quanti consigli hanno fatto. non ho il diritto di essere preoccupato per la mia vita???
non ha saputo o non ha voluto fregarsene per la broncopolmonite che ho preso???
comprendo la sua rabbia per non essere stato curato adeguatamente quando ha avuto la broncopolmonite, tuttavia continuando a fare esami su esami perché non si fida dei medici dubito che possa affrontare adeguatamente il suo disagio.
Se ha difficoltà economiche può rivolgersi al Consultorio della sua ASL per un colloquio con uno Psicologo, ma se pensa che la consulenza on line possa sostituirlo temo andrà incontro ad un'ennesima delusione che le renderà sempre più faticosa instaurare un rapporto di fiducia con uno specialista sia esso medico o psicologo.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
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