Un consiglio..

Buongiorno,
vorrei chiedere un consiglio. Ho avuto una storia molto importante per 13 anni. Fino a 6 anni fa, tutto procedeva al meglio, con i soliti problemi quotidiani di ogni coppia. Poi tutti e due ci siamo laureati, abbiamo trovato lavoro ed io ho iniziato a manifestare la voglia di avere una famiglia. Il mio ragazzo si è allontanato e poi mi ha lasciata, dicendo che provava una attrazione per una sua collega, sposata e più grande di noi, e che non volendo tradirmi preferiva rimanere solo. Quella storia è finita quasi subito, ma noi siamo rimasti separati comunque per quasi 5 mesi, dopo di che ci siamo rimessi insieme ed io ho notato in lui un cambiamento a livello sessuale, lo sentivo meno partecipe. Abbiamo smesso di parlare di futuro e diciamo che tutto è andato per il meglio, anche se lui non lo sentito più partecipe sessualmente come prima, come se la storia con la sua collega lo avesse segnato. In questi ultimi anni ci siamo legati molto affettivamente, abbiamo affrontato insieme tanti problemi come la morte improvvisa di sua madre, ma come ho iniziato a parlare di nuovo di matrimonio lui mi ha detto che non può pensare ad una vita senza me, ma che visto che non prova più attrazione non può sposarmi e così da dicembre non mi tocca più. Mi ha chiesto comunque di non lasciarlo. Gli ho consigliato di rivolgersi ad uno specialista, così da circa un anno è in cura da uno psicologo, ma non cambia nulla. Io sono stanca e di capire ed aspettare e quindi, pur amandolo, lo ho lasciato 10gg fà. Sinceramente pensavo che lui sarebbe stato meglio e che magari non mi lasciava per uscire con le mani pulite dalla nostra storia. Invece sta male, non mi chiama perchè ho chiesto di non sentirlo, ma mi manda SMS e mail tutti i giorni dicendo che sta male senza di me e che soffre. Dice spero che il mio dolore diventi tanto grande da farmi superare le mie paure. Poi in un altro messaggio scrive se non fosse per l'attrazione fisica ti sposerei anche domani. Da cosa dipendono tutte queste contraddizioni? Io mi sono anche sentita inadeguata a lui, come se fisicamente non fossi alla sua altezza...anche se non mi ritengo assolutamente brutta anzi nella mia vita ho avuto sempre molti consensi anche da parte sua.Io mi chiedo:
è possibile convincersi che c'è un motivo tipo l'attrazione finita, per non crescere e non prendersi le responsabilità di un matrimonio?
Devo rassegnarmi all'idea che non mi ama più? E' possibile che lui stia così male solo per mancanza delle nostre piccole abitudini?
Vi ringrazio anticipatamente
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Dr.ssa Maria Cristina Bivona Psicologo, Psicoterapeuta 81 3
Cara utente, mi sembra di capire che lei stia vivendo una serie di vicessitudini con il suo partner che la stanno portando ad uno stato di confusione tale da non riuscire più veramente a comprendere cosa stia succendendo alla vostra coppia e più in particolare al suo ragazzo. Il desiderio sessuale risente fortemente delle vicessitudini sia della coppia che dei vissuti personali di ognuno dei partner. E spesso quando si ha avuto una storia così importante e lunga i dubbi e le perplessità possono giocare un ruolo predominante. Comprendo però come per lei sia difficle capire fino in fondo cosa stia capitando al suo partner, che manifesta sentimenti tanto forti e tanto ambivalenti come la paura e l'attaccamento.
I tempi di maturazione, consapevolezza e chiarezza interiore del suo compagno poi, la stanno mettendo a dura prova e ciò forse rende ancora più difficile accettare e comprendere empaticamente i suoi vissuti. Le risposte alle domande leggittime che lei pone risiedono, a mia parere, nel suo ragazzo, soltanto che forse ora non è in condizione di darle risposte così chiare come lei sente di dover avere. Questo è quanto mi sento di dirle professionalmente e umananmente.
Cordiali saluti

Dott.ssa Maria Cristina Bivona
Psicoterapeuta e Sessuologa
Roma- Tivoli 347 0550866
www.psicologotivoli.com

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente
La vostra storia è iniziata 13 anni fa, che dovrebbe essere un periodo ampiamente sufficiente per conoscersi e decidere in merito a un eventuale matrimonio. Quando due persone si mettono insieme, ciascuna ha delle aspettative su come dovrebbe evolvere la storia che hanno appena iniziato. Quelle che ha descritto lei, si possono definire le normali aspettative di una donna che vuole sposarsi e metter su famiglia. Quindi, da questo punto di vista, non mi pare che abbia granché da rimproverarsi.

D'altra parte, se è vero che il suo compagno sembra intrappolato in un dilemma che non riesce a sciogliere, è anche vero che lei è stata così paziente e disposta ad aspettare per tutto questo tempo, e questo testimonia l'affetto che ha avuto per lui, e che forse ancora ha.

L'attrazione e il desiderio sessuale dipendono da molti fattori, come le ha già fatto notare la collega. È possibile in alcuni casi che si rimanga affezionati a una persona in tutto tranne che per l'attrazione sessuale, che prima c'era stata. Lei chiede: "Devo rassegnarmi all'idea che non mi ama più?" Sono costretto a farle notare che il significato che lei attribuisce alla parola "amore" potrebbe non essere lo stesso di quello che gli attribuisce ora il suo compagno. Quindi, quando lui le dice di "amarla", pur essendo sincero, potrebbe non essere la stessa cosa che intende lei.

Se il suo compagno dice di sentirsi legato a lei unicamente per motivi che non riguardano più il piano sessuale mentre lei, del tutto legittimamente, aspira ad un matrimonio e una famiglia, credo che questo ponga anche *lei* nella necessità di riflettere su cos'è che vuole veramente.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Vi ringrazio per avermi risposto così velocemente. Non so se sto sbagliando, ma anche se per me è difficile ho deciso di chiudere questa storia. Credo di doverlo a me stessa e soprattutto a lui, penso e, non so se è giusto, che solo stando senza di me lui possa capire veramente cosa vuole e possa guardare con serenità dentro di se. Il tempo ci dirà cosa sarà di noi....
Grazie ancora