Rivelazione della nuova amata

Sono separato in tribunale da 4 mesi. I tre figli sono grandi e tutti all'università. La ex-moglie gira ancora per casa durante il giorno perchè questa è una clausola della separazione consensuale, può accedere all'appartamento "per accudire i figli".
Da molti mesi ho una relazione pienamente realizzata, ma vivo nella mia casa con i figli; le vite s'incrociano per ragioni materiali fra me e la ex-moglie. Lei non sa ancora della mia amata, o fa finta di non sapere, e non mi fa domande. Prima della separazione era spavalda, era stata lei la causa della fine del nostro rapporto. Dopo la separazione ha cambiato atteggiamento e non è così facile per lei pensare di staccarsi, anche se ha la sua casa di proprietà. La mia domanda è:
- è giusto rivelarle apertamente il mio rapporto d'amore con un'altra donna?
- che reazioni può avere?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Signore,

per risponderle è necessario sapere qualcosa in più sulla sua situazione.

Quanti anni hanno i suoi figli?
Sanno che lei ha una nuova relazione?
Se sì, che cosa ne pensano?

Vorrei inoltre chiederle per quale motivo vi siete separati e in che senso è stata sua moglie a provocare la fine del vostro rapporto e quindi la separazione.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Attivo dal 2012 al 2020
Ex utente
Buonasera dr.sa

I figli hanno 25, 23, 19 anni, sono tutti all'università e sono a mio carico.
Sanno da mesi che ho questa relazione, due su tre hanno già incontrato l'amata, già mi hanno fatto regali intesi per me e per lei. Il loro atteggiamento è stato finora di accettazione e anche di complicità. Io ho 58 anni e lei 53, siamo innamorati come due giovani.
Due anni fa la mia ex-moglie è andata in crisi e ha cominciato a maltrattarmi; dopo qualche tempo le ho chiesto del nostro rapporto e mi ha detto che non vedeva un futuro insieme, non voleva più avere rapporti, e tutto era causato dal peso del cattivo rapporto che aveva caratterizzato i primi 15 anni del nostro matrimonio. Anche se poi le cose erano andate molto meglio.
Ha avuto quasi un anno di tempo per pensarci, ma non ha cambiato idea, e allora sono stato io a chiedere la separazione consensuale che lei ha accettato.

Spero di essere stato esauriente. Cordiali saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Nella situazione che descrive non sembra esserci nessun ostacolo alla sua rivelazione: i ragazzi lo sanno già e non si sono opposti alla sua storia, ma la stanno anzi accettando di buon grado, e la sua ex moglie non desidera tornare con lei.

Cosa dunque la preoccupa?

Lei e la sua nuova compagna avete progetti di convivenza?
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Attivo dal 2012 al 2020
Ex utente
Abbiamo progetti di convivenza piena, anche se siamo coscienti che ci arriveremo gradualmente perchè i nostri figli (lei ne ha una di 24 anni) non sonoper adesso autosufficienti.

Una cosa che potrebbe essere un problema è che la mia ex-moglie possiede l'appartamento al primo piano, mentre io ho il secondo e la mansarda.

L'ideale sarebbe che lei accettasse il mio nuovo rapporto in modo che il tutto si svolgesse nella normalità; per esempio che la mia amata potesse venire a casa mia senza che questo crei situazioni imbarazzanti nell'eventualità di un incontro.

I miei parenti mi fanno presente che è un po' stramba e imprevedibile, e che potrebbe avere atteggiamenti ostili. E poi c'è questo suo atteggiamento che sembra un suo pentimento per quello che è successo; un giorno mi ha detto che quel momento di crisi era un suo problema temporaneo, dimenticando che le è durato complessivamente un paio d'anni. Non so se accetterebbe l'evidenza definitiva che fra noi non ci sarà più nulla, e anzi che dovrà progressivamente staccarsi dall'appartamento dove è vissuta per 25 anni.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
La sua ex moglie non ha frequentato nessun altro dopo la separazione?

Ha mai fatto cenno a questa possibilità o a quella che sia lei ad avere una nuova compagna?
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Attivo dal 2012 al 2020
Ex utente
Io sono stato chiarissimo fin dal primo istante: "guarda che siamo al bivio, poi non si torna indietro: io mi cercherò e troverò una nuova compagna per la vita", e questo l'avevo detto apertamente anche ai figli.

Lei invece l'ha sempre escluso, e non dà alcun segno di desiderare un altro rapporto con un uomo.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Penso che il solo vero problema concreto sia rappresentato dalla vicinanza delle vostre abitazioni, che non consente un reale distacco nè che ognuno di voi prosegua con la propria vita.

Non posso dirle con certezza come potrebbe reagire la sua ex moglie, non conoscendola e non sapendo in che senso "è un po' stramba e imprevedibile", ma se vedrà che i figli non contrastano la sua nuova relazione non troverà alcun appiglio o alleato per contrastarla a sua volta.

Qual è la peggiore delle ipotesi secondo lei o secondo i parenti che ha interpellato sull'argomento?
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Attivo dal 2012 al 2020
Ex utente
Buonasera dr.sa

Secondo i miei parenti, due sorelle e un fratello anziani e saggi, la ex potrebbe dimostrare ostilità e soprattutto creare difficoltà al momento del divorzio. La conoscono bene, sanno che ha sempre avuto sbalzi di umore, sanno che non è mai stata una moglie affettuosa, molto dedita a i figli e molto meno al marito.

E' vero che l'abitazione contigua è un problema; lei ha pensato più volte di andare altrove, ma ho il dubbio che non lo farà pur di stare accanto ai figli. E sinceramente, pur con uno sforzo comune di cordialità reciproca, la coabitazione frequente per me sta diventando un peso.

I miei familiari pensano che nel suo intimo non intenda staccarsi, mentre io sono già da tutt'altra parte con i sentimenti.

Cordialmente
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Dal momento che la sentenza di separazione è recentissima mancano ancora anni prima che possa chiedere il divorzio, e le suggerirei quindi di parlare alla sua ex moglie della nuova compagna senza attendere oltre.
Forse negli anni se ne farà una ragione, soprattutto se vedrà che i figli non hanno nulla da obiettare rispetto alla sua nuova relazione.
Magari la notizia potrebbe motivarla a traslocare per non dover assistere alla sua nuova vita.
Magari ne farà una tragedia, si sentirà una vittima e sarà l'occasione per decidere di farsi supportare da uno psicologo, il che sarebbe un bene visto che gli sbalzi d'umore ai quali lei accenna potrebbero essere il segno di un disturbo psicologico da valutare e curare.

In ogni caso non è pensabile tenerle nascosto per anni che ha una nuova compagna, quindi non ci sono molte soluzioni.

Potrebbe piuttosto riflettere sulle modalità da attuare per parlarle (dove farlo? parlarle da solo o con la presenza ad es. del figlio maggiore o di qualcun'altro?) o se piuttosto metterla di fronte al fatto compiuto inziando ad invitare in casa la sua nuova compagna.
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Caro utente,

spesso le parole non dette creano più complicazioni che altro. Se lei ritiene che sia giunto il momento di parlare della sua nuova compagna allora non esiti.
La sua ex moglie le ha detto che non desidera più una vita con lei, ha acconsentito alla separazione, e tutto ciò che ne consegue.

Pensa che in qualche maniera il fatto di vivere vicino potrebbe contrastare la sua relazione? Cosa potrebbe succedere a parte non acconsentire al divorzio? E perchè pensa che non acconsentirebbe? Ci aiuti ad inquadrare meglio questa donna.

Inoltre la sua attuale compagna come vive tutto questo? Sarebbe disponibile a vivere in una situazione di tensione?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Attivo dal 2012 al 2020
Ex utente
Buonasera a voi.
Mi piacerebbe che la nuova situazione venisse accettata con serenità dalla mia ex, con un passaggio morbido a una situazione di quotidiana cordialità. Sono le persone care che temono una sua reazione negativa. Francamente non ne ho idea.

Per inquadrare la persona, oltre che non sapere niente di psicologia, devo fare uno sforzo di obiettività. Secondo lei le colpe della separazione sono metà per ciascuno. Io sono di parere diverso; ho in mente il primo periodo del nostro matrimonio, che è stato spigoloso per i due caratteri forti: ogni volta che c'è stato un attrito, invece che guardarci negli occhi abbiamo rivolto lo sguardo verso i nostri figli. Intanto che passavano gli anni lei, che ha avuto un cattivo rapporto con il suo corpo, è ingrassìta progressivamente fino a non essere più attraente. Io comunque non l'ho mai tradita, sono sempre stato molto impegnato nel lavoro e ho voluto con tutte le mie forze tenere la famiglia unita.

Dopo quel periodo, durato una quindicina d'anni, mi sono sforzato di apprezzarne i pregi e di dimenticarne i difetti; negli ultimi anni mi sono sempre comportato in modo da preparare i nostri anni d'argento insieme, le ho dedicato moltissimo del mio tempo libero per i suoi interessi. Dopo 25 anni di matrimonio, e di fedeltà reciproca, lei è andata in crisi e non ne è uscita; diceva che quel primo periodo di matrimonio era un peso che non riusciva a dimenticare. Per essere onesti, non siamo mai stati innamorati veramente l'uno dell'altra. Il resto della storia l'ho già descritto nelle prime righe.

La persona che amo l'ho conosciuta 10 mesi fa, è molto molto discreta e non vuole vivere una vita di tensione. Finora sono stato io a casa sua regolarmente, perchè è divorziata da 13 anni. E' una persona molto dolce che merita solo affetto e ha già sofferto in passato. Ci siamo già dichiarati più volte di voler stare insieme per sempre, e in futuro di vivere sotto lo stesso tetto. Abbiamo anche pazienza di aspettare.

I nostri figli, come ho già detto, non solo hanno accettao il nostro rapporto ma ne sono anche complici, ognuno a modo suo.

Non vorrei coinvolgere i figli in un colloquio di rivelazione, a seguito del quale non immagino quale reazione potrebbe avere; mi sembrerebbe un alibi; queste situazioni preferisco affrontarle da solo a viso aperto. Inviterei la persona che amo a casa mia solo se dopo che la situazione fosse schiarita. Da quel punto di vista non voglio fare forzature.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Ha pensato a cosa dirle?
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Attivo dal 2012 al 2020
Ex utente
Se dovessi parlare con la mia ex stasera, aspetterei di essere un momento da soli dopo cena, e più o meno parlerei così: "Sai che da tempo frequento altre persone, e negli ultimi mesi una in particolare con la quale vado molto d'accordo. Andiamo anche in giro insieme e desidero che tu ne sia a conoscenza, anche perchè per correttezza voglio che tu lo sappia da me prima che sia qualcun altro a dirti che mi hanno visto con un'altra donna."
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Mi sembra un discorso equilibrato.
Se anche la sua ex perdesse la calma è importante che lei la mantenga e che qualunque genere di protesta o recriminazione non attacchi.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Suggerirei di parlarne anche preventivamente con la nuova compagna, anche lei deve sentirsi pronta, soprattutto se verrà rivelata la sua identità. Essendo che ambedue vi siete dichiarati la pazienza di aspettare, con la moglie (ancora è tale...) rimarrei proprio unicamente alla comunicazione che Lei ha proposto in #12 senza entrare - o farsi trascinare - in dettagli.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/