Come posso bloccare una "ricaduta" e poi è davvero ciclica l'ipocondria grazie in anticipo
Buonasera volevo avere una delucidazione su un fenomeno che ormai mi fa compagnia dall'adolescenza (ora ho 21 anni). Ho sempre avuto una paura matta delle malattie di tutti i generi e tipi chi avrà un po di pazienza può consultare i miei consulti. Ora la mia ipocondria non è basata sul nulla in quanto leggendo i miei consulti noterete che ho avuto delle esperienze poco piacevoli. Fortunatamente tutto si è rilevato superfluo e non grave e inoltre penso di essere uscito rafforzato dalla mia ultima ricaduta avvenuta la primavera scorsa e legata al concatenarsi di fatti che hanno turbato la mia vita. Fatto sta che dopo il pensiero di avere un grave problema al cuore e poi una malattia cronica intestinale mi sono ripreso. Tutt'oggi ho attacchi di panico e tachicardia ma non mi speventano più riconosciute le cause li affronto a viso aperto e davvero sto molto meglio. Devo ancora lavorare sul mio intestino che escluse cause patologiche o patologiche gravi mi da ancora problemi. La cosa che volevo chiedervi se l'ipocondiraca è ciclica nel senso si alterna come nel mio caso a fasi di crisi e fasi di ripresa e come posso bloccarla perchè si avvicina la primavera e pare che qualcosina stia per riscattare. Come posso bloccare una "ricaduta" e poi è davvero ciclica l'ipocondria grazie in anticipo.
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Gentile Utente,
l'ipocondria non è ciclica, ma il suo stato di malessere potrebbe andare incontro a periodi in cui si sente meglio e potrebbe di conseguenza influenzare le sue preoccupazioni che sembrano focalizzate solamente sul corpo.
Ha già fatto una valutazione psicologica? Nel suo caso sembra fondamentale.
l'ipocondria non è ciclica, ma il suo stato di malessere potrebbe andare incontro a periodi in cui si sente meglio e potrebbe di conseguenza influenzare le sue preoccupazioni che sembrano focalizzate solamente sul corpo.
Ha già fatto una valutazione psicologica? Nel suo caso sembra fondamentale.
[#2]
(.)volevo chiedervi se l'ipocondiraca è ciclica (..)
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Psicologo
Gentile Utente,
le sue preoccupazioni potrebbero risentire notevolmente del suo stato d'animo ed acuirsi in periodi di particolare stress e/o tensioni emotive.
Le preoccupazioni la portano anche a richiedere continuamente accertamenti diagnostici? Quanto influiscono sulla sua qualità della vita?
le sue preoccupazioni potrebbero risentire notevolmente del suo stato d'animo ed acuirsi in periodi di particolare stress e/o tensioni emotive.
Le preoccupazioni la portano anche a richiedere continuamente accertamenti diagnostici? Quanto influiscono sulla sua qualità della vita?
[#4]
Ex utente
Buonasera prima di tutto grazie per le risposte. Comunque rispondendo nello specifico mi sono sottopposto a molti accertamenti diagnostici la primavera scorsa che hanno portato a risolvere molti dei miei problemi ed ad ottenere un periodo di benessere che penso purtroppo si stia concludendo in questi giorni con l'affiorare di sintomi anche molto pesanti.
[#6]
Ex utente
Mai..... o meglio tutti i sintomi sono stati ricondotti a stati ansiosi come tachicardia o extrasistole li stessi postumi dovuti ad un sanguinamento causa virus intestinale sono stati ricondotti ad una sindrome di colonirritabile dopo la colonscopia. Ora su i sintomi cardiaci sono riuscito perfettamente a ricondurli all'ansia ma la severità di quelli del colon mi rimango molto difficili.
[#7]
Gentile Utente,
la sindrome del colon irritabile è probabilmente influenzata da stati ansiosi e stress situazionali. Non sta a lei ricondurli ad un disturbo su base ansiosa, ma alla valutazione di un clinico, altrimenti difficilmente riuscirà a comprenderne le cause.
la sindrome del colon irritabile è probabilmente influenzata da stati ansiosi e stress situazionali. Non sta a lei ricondurli ad un disturbo su base ansiosa, ma alla valutazione di un clinico, altrimenti difficilmente riuscirà a comprenderne le cause.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.7k visite dal 10/02/2013.
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