Continua paura di rimanere incinta
Salve dottori,
ho scritto già qualche giorno fa riguardo il mio stato di ansia/insoddisfazione che sto attraversando nelle ultime settimane.
Ultimamente ho un'ossessione che mi fa dormire male la notte e non mi fa vivere serenamente: ho la continua paura di rimanere incinta.
Premetto che sono "esageratamente attenta", che utilizzo sempre precauzioni e successivamente controllo anche l'integrità del profilattico. Questa paura nasce da quando il mese scorso, a seguito di un "probabile rapporto sospetto" (presi dal momento c'è stata una brevissima penetrazione senza profilattico) il giorno dopo ho assunto la pillola del giorno dopo. Ho vissuto un mese nel terrore perchè, nonostante avessi avuto il ciclo alla data prevista avevo timore che potesse essere un "falso ciclo" e visto che non riuscivo a tranquillizzarmi ho effettuato un test di gravidanza che è risultato negativo. Nonostante questo non mi sento comunque tranquilla... da quel giorno infatti non ho più avuto un rapporto sessuale con il mio ragazzo.. sono come terrorizzata. Come se non bastasse, sto iniziando a fissarmi troppo, anche quando semplicemente ci tocchiamo o facciamo del petting, sul momento non ci penso troppo, ma dopo, tornando a casa, inizio a controllare mentalmente tutti i passaggi, per vedere se "rischio" in qualche modo. Inizio poi a cercare situazioni simili su internet, che ovviamente non mi tranquillizzano affatto anzi, mi mettono più ansia visto che su internet c'è di tutto.
Il mio ragazzo inizia giustamente a non sopportarmi, dice che gli faccio passare tutta la voglia ed ha ragione. Ma io ho veramente quest'ansia che non mi fa vivere bene, e non è questione di metodo anticoncezionale o meno perchè conoscendomi starei agitata anche se prendessi la pillola e usassi contemporaneamente il profilattico. Ho quasi 26, non sono nemmeno più una bambina. Ma fin da piccola ho avuto il terrore di poter rimanere incinta... forse più per paura della reazione dei miei genitori, di mio padre in particolare, che ha spesso scatti di ira e fin da piccola ho avuto sempre timore di lui. Poi mi darebbe fastidio l'idea che se io rimanessi incinta non potrei più terminare i miei studi (studio ingegneria - specialistica) e magari il mio ragazzo se ne fregherebbe anche della situazione visto che toccherebbe più me (essendo donna) che lui. Forse anche il fatto che ho scoperto il significato di aborto a soli 7-8 anni non aiuta, mia mamma, nella speranza di darmi un fratellino o una sorellina, ha avuto 3 aborti di cui 2 naturali e 1 per gravidanza a rischio. Vedere i miei soffrire credo mi abbia cambiata profondamente, così come è cambiato il mio approccio alla sessualità.
Attualmente mi sento sola, preoccupata, ansiosa. Non posso parlarne con nessuno perchè "sono scocciante e paranoica", vedo il pericolo dove altri non lo vedono. Mi arrabbio perchè nessuno mi riesce a capire... e questo mi sta portando ad isolarmi da tutti.
Non so cosa fare...
Grazie per la vostra attenzione...
ho scritto già qualche giorno fa riguardo il mio stato di ansia/insoddisfazione che sto attraversando nelle ultime settimane.
Ultimamente ho un'ossessione che mi fa dormire male la notte e non mi fa vivere serenamente: ho la continua paura di rimanere incinta.
Premetto che sono "esageratamente attenta", che utilizzo sempre precauzioni e successivamente controllo anche l'integrità del profilattico. Questa paura nasce da quando il mese scorso, a seguito di un "probabile rapporto sospetto" (presi dal momento c'è stata una brevissima penetrazione senza profilattico) il giorno dopo ho assunto la pillola del giorno dopo. Ho vissuto un mese nel terrore perchè, nonostante avessi avuto il ciclo alla data prevista avevo timore che potesse essere un "falso ciclo" e visto che non riuscivo a tranquillizzarmi ho effettuato un test di gravidanza che è risultato negativo. Nonostante questo non mi sento comunque tranquilla... da quel giorno infatti non ho più avuto un rapporto sessuale con il mio ragazzo.. sono come terrorizzata. Come se non bastasse, sto iniziando a fissarmi troppo, anche quando semplicemente ci tocchiamo o facciamo del petting, sul momento non ci penso troppo, ma dopo, tornando a casa, inizio a controllare mentalmente tutti i passaggi, per vedere se "rischio" in qualche modo. Inizio poi a cercare situazioni simili su internet, che ovviamente non mi tranquillizzano affatto anzi, mi mettono più ansia visto che su internet c'è di tutto.
Il mio ragazzo inizia giustamente a non sopportarmi, dice che gli faccio passare tutta la voglia ed ha ragione. Ma io ho veramente quest'ansia che non mi fa vivere bene, e non è questione di metodo anticoncezionale o meno perchè conoscendomi starei agitata anche se prendessi la pillola e usassi contemporaneamente il profilattico. Ho quasi 26, non sono nemmeno più una bambina. Ma fin da piccola ho avuto il terrore di poter rimanere incinta... forse più per paura della reazione dei miei genitori, di mio padre in particolare, che ha spesso scatti di ira e fin da piccola ho avuto sempre timore di lui. Poi mi darebbe fastidio l'idea che se io rimanessi incinta non potrei più terminare i miei studi (studio ingegneria - specialistica) e magari il mio ragazzo se ne fregherebbe anche della situazione visto che toccherebbe più me (essendo donna) che lui. Forse anche il fatto che ho scoperto il significato di aborto a soli 7-8 anni non aiuta, mia mamma, nella speranza di darmi un fratellino o una sorellina, ha avuto 3 aborti di cui 2 naturali e 1 per gravidanza a rischio. Vedere i miei soffrire credo mi abbia cambiata profondamente, così come è cambiato il mio approccio alla sessualità.
Attualmente mi sento sola, preoccupata, ansiosa. Non posso parlarne con nessuno perchè "sono scocciante e paranoica", vedo il pericolo dove altri non lo vedono. Mi arrabbio perchè nessuno mi riesce a capire... e questo mi sta portando ad isolarmi da tutti.
Non so cosa fare...
Grazie per la vostra attenzione...
[#1]
Gentile Utente,
c'è la probabilità che sia un disturbo d'ansia e che si esprime attraverso queste modalità.
Come Lei stessa nota, questa situazione porta disagio anche nelle Sue relazioni più vicine e quindi meriterebbe maggior attenzione.
Dal momento che ha già preso tutte le precauzioni del caso, impostate dal ginecologo, dovrebbe parlarne seriamente con uno psicologo psicoterapeuta per poter risolvere il problema delle paure e dell'ansia.
Saluti,
c'è la probabilità che sia un disturbo d'ansia e che si esprime attraverso queste modalità.
Come Lei stessa nota, questa situazione porta disagio anche nelle Sue relazioni più vicine e quindi meriterebbe maggior attenzione.
Dal momento che ha già preso tutte le precauzioni del caso, impostate dal ginecologo, dovrebbe parlarne seriamente con uno psicologo psicoterapeuta per poter risolvere il problema delle paure e dell'ansia.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile Utente,
questi timori, come lei ha già intuito, non vengono dal nulla. Evidentemente nella sua famiglia il tema della gravidanza connessa con l'aborto è stato un argomento particolarmente sensibile e anche oggetto di "crisi" nei suoi genitori.
Più che un timore per una reazione dei suoi genitori, lei sembra vedere la gravidanza, in questo periodo della sua vita, come "castrante" in seno alle sue aspettative sociali, universitarie, lavorative e di coppia.
Come era il clima famigliare e come si sentiva nel periodo in cui i suoi genitori hanno provato ad avere un'altro figlio?
questi timori, come lei ha già intuito, non vengono dal nulla. Evidentemente nella sua famiglia il tema della gravidanza connessa con l'aborto è stato un argomento particolarmente sensibile e anche oggetto di "crisi" nei suoi genitori.
Più che un timore per una reazione dei suoi genitori, lei sembra vedere la gravidanza, in questo periodo della sua vita, come "castrante" in seno alle sue aspettative sociali, universitarie, lavorative e di coppia.
Come era il clima famigliare e come si sentiva nel periodo in cui i suoi genitori hanno provato ad avere un'altro figlio?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Psicologo
Gentile utente,
lei scrive "...Attualmente mi sento sola, preoccupata, ansiosa. Non posso parlarne con nessuno perchè sono scocciante e paranoica, vedo il pericolo dove altri non lo vedono...".
Se è entrata in un tunnel di preoccupazioni e pensieri a cui non riesce a dare un significato,la inviterei a considerare la possibilità di lasciarsi aiutare da un professionista.
lei scrive "...Attualmente mi sento sola, preoccupata, ansiosa. Non posso parlarne con nessuno perchè sono scocciante e paranoica, vedo il pericolo dove altri non lo vedono...".
Se è entrata in un tunnel di preoccupazioni e pensieri a cui non riesce a dare un significato,la inviterei a considerare la possibilità di lasciarsi aiutare da un professionista.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 46.4k visite dal 10/02/2013.
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