Domanda su come sopportare il fatto di non riuscire a fare amicizie?
Gentili Dottori, sono un ragazzo di 20 anni e sono sempre stato un ragazzo asociale, sbagliando di grosso perchè ora mi trovo da solo (le uniche persone che vedo sono i miei genitori e la psicologa, da cui vado ogni settimana e ho iniziato psicoterapia da lei da dicembre 2012). Sono pentito di come mi sono comportato nell'ambito delle relazioni con i miei coetanei, infatti sono da solo come ho già detto senza nessun amico, zero.
Ho finito il liceo scientifico a luglio 2011 e a settembre 2013 inizierò l'università (è da luglio 2011 che non faccio nulla).
Con la psicologa stiamo appunto affrontando il tema dei miei problemi relazionali (inoltre non sono mai stato fidanzato e non ho mai baciato nessuna ragazza).
Volevo avere anche da voi un parere: è ovvio che i giovani e qualunque essere umano abbia delle relazioni, e ho ben capito grazie alla mia psicologa che dato che questa cosa mi sta pesando molto, di non avere nessun amico/a, il problema della mia tristezza e difficoltà ad avere voglia di fare (iniziare l'università, avere maggiore responsabilità della mia vita) deriva appunto da non avere nessuno, cosa che mi angoscia parecchio delle volte (prima di iniziare ad andare dalla psicologa, stavo ancora peggio).
Volevo quindi chiedervi: se quando inizierò l'università (un opportunità per fare due parole con qualche mio coetaneo e stringere un'ipotetica amicizia ce l'ho pure dalle lezioni teoriche di scuola guida che frequenterò, dato che devo ancora prendere la patente avendo fallito la pratica la prima volta) non riuscirò a stringere amicizia ANCHE SOLO CON 2 O 3 RAGAZZI/E, ad avere dei coetanei con cui potrò parlare ogni giorno che li vedrò a lezione e anche fuori dall'università, vederci alla sera come fanno tutti gli altri ragazzi... Come farò? Già ora non avere nessun amico mi turba parecchio, e se quando sarò all'università non legherò con nessuno/nessuno vorrà fare amicizia con me e quindi starò da solo pur avendoci provato?
Non c'è "una via di salvezza" per poter riuscire a vivere serenamente anche senza relazioni di amicizia? Per non parlare del fatto che non sono mai stato fidanzato... Cosa che è sotto certi punti di vista ancora più triste di non aver nessun amico maschio...
Grazie
Ho finito il liceo scientifico a luglio 2011 e a settembre 2013 inizierò l'università (è da luglio 2011 che non faccio nulla).
Con la psicologa stiamo appunto affrontando il tema dei miei problemi relazionali (inoltre non sono mai stato fidanzato e non ho mai baciato nessuna ragazza).
Volevo avere anche da voi un parere: è ovvio che i giovani e qualunque essere umano abbia delle relazioni, e ho ben capito grazie alla mia psicologa che dato che questa cosa mi sta pesando molto, di non avere nessun amico/a, il problema della mia tristezza e difficoltà ad avere voglia di fare (iniziare l'università, avere maggiore responsabilità della mia vita) deriva appunto da non avere nessuno, cosa che mi angoscia parecchio delle volte (prima di iniziare ad andare dalla psicologa, stavo ancora peggio).
Volevo quindi chiedervi: se quando inizierò l'università (un opportunità per fare due parole con qualche mio coetaneo e stringere un'ipotetica amicizia ce l'ho pure dalle lezioni teoriche di scuola guida che frequenterò, dato che devo ancora prendere la patente avendo fallito la pratica la prima volta) non riuscirò a stringere amicizia ANCHE SOLO CON 2 O 3 RAGAZZI/E, ad avere dei coetanei con cui potrò parlare ogni giorno che li vedrò a lezione e anche fuori dall'università, vederci alla sera come fanno tutti gli altri ragazzi... Come farò? Già ora non avere nessun amico mi turba parecchio, e se quando sarò all'università non legherò con nessuno/nessuno vorrà fare amicizia con me e quindi starò da solo pur avendoci provato?
Non c'è "una via di salvezza" per poter riuscire a vivere serenamente anche senza relazioni di amicizia? Per non parlare del fatto che non sono mai stato fidanzato... Cosa che è sotto certi punti di vista ancora più triste di non aver nessun amico maschio...
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
innazitutto deve avere un pò di pazienza, dato che dicembre 2012 è dietro l'angolo. Poi dovrà essere *comprensivo* con se stesso, dato che dovrà concedersi la possibilità che a settembre 2013 non farà amicizie, non perchè non le meriti, ma perchè dovrà imparare, forse commettendo qualche errore, a fare amicizia.
Si dia come tempo per fare amicizia dicembre 2013, ed il tempo tra settembre e dicembre se lo conceda come banco di prova\apprendistato. Consideri anche che per fare amicizia bisogna essere almeno in due, e che dall'altra parte è necessario che ci sia anche qualcuno disposto a afre amicizia. Non basta solo il suo desiderio.
Se ci prova e non ci riesce? Ci riprovi, cambiando strategia ed approccio!
Ha provato ad andare su Facebook? Anche le amicizie virtuali sono un buon inizio.
innazitutto deve avere un pò di pazienza, dato che dicembre 2012 è dietro l'angolo. Poi dovrà essere *comprensivo* con se stesso, dato che dovrà concedersi la possibilità che a settembre 2013 non farà amicizie, non perchè non le meriti, ma perchè dovrà imparare, forse commettendo qualche errore, a fare amicizia.
Si dia come tempo per fare amicizia dicembre 2013, ed il tempo tra settembre e dicembre se lo conceda come banco di prova\apprendistato. Consideri anche che per fare amicizia bisogna essere almeno in due, e che dall'altra parte è necessario che ci sia anche qualcuno disposto a afre amicizia. Non basta solo il suo desiderio.
Se ci prova e non ci riesce? Ci riprovi, cambiando strategia ed approccio!
Ha provato ad andare su Facebook? Anche le amicizie virtuali sono un buon inizio.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#2]
Gentile utente,si dia appunto un pò di tempo per l'apprendistato e cerchi di guardare e vedere davvero i ragazzi e le ragazze che le interessano, all'università sarà più facile, pretesti ce ne sono fin che si vuole, gli appunti, il libro il professore, il caffè, il panino, scelga di andare nello stesso posto a mangiare, anche gli altri sono inizialmente disorientati cosa crede ?E' pieno di ragazze che non chiedono di meglio che fare amicizia e di ragazzi che desiderano un amico..
Che interessi ha ? avere interessi significa avere qualcosa da dire e qualcosa da pensare, ed anche guardare più in alto e più in là..
Che facoltà frequenta ?
Coraggio, un bel maglione e la sciarpa giusta e andiamo..!
Che interessi ha ? avere interessi significa avere qualcosa da dire e qualcosa da pensare, ed anche guardare più in alto e più in là..
Che facoltà frequenta ?
Coraggio, un bel maglione e la sciarpa giusta e andiamo..!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Gentile ragazzo,
secondo me hai fatto bene a rivolgerti alla psicologa per risolvere questo problema. Posso chiederti che tipo di lavoro state facendo insieme per risolvere il problema?
Per rispondere alla tua domanda: "Come farò? Già ora non avere nessun amico mi turba parecchio, e se quando sarò all'università non legherò con nessuno/nessuno vorrà fare amicizia con me e quindi starò da solo pur avendoci provato?"
Diciamo che nelle relazioni interpersonali entrano in gioco moltissime variabili e spesso dobbiamo IMPARARE a spostare il tiro a seconda della situazione e del contesto (e quindi anche delle persone che abbiamo davanti).
Questo da una parte dovrebbe rassicurarti: se i comportamenti sociali sono appresi allora vuol dire che sei ancora in tempo per imparare come fare.
Tuttavia io percepisco un certo timore in te che ti spinge già adesso a domandarti come farai se tra parecchi mesi le cose non cambieranno...
Secondo me la prima cosa da modificare è proprio questo atteggiamento: perchè non vai alla ricerca di ciò che desideri con un atteggiamento curioso, gioioso e vedi quello che accade?
In realtà tu hai molto potere sulle situazioni, ma probabilmente in questo momento -per tante ragioni diverse- non lo percepisci e non lo vedi.
Ma in questa maniera non fai altro che creare un altro problema dove non c'è: il futuro probabile fallimento relazionale.
Come ti hanno già detto i Colleghi poi ci sarà qualche errore, ma la vita è anche fatta da questi errori.
Invece con questo atteggiamento stai rafforzando ulteriormente le tue paure di entrare in relazione con gli altri.
Probabilmente con la psicologa hai già visto le ragioni di questa incompetenza sociale, ma la parte più attiva (e anche divertente) del cambiamento consiste proprio nel mettere in pratica ciò che ti stiamo dicendo e iniziare a costruire.
Ti allego infine un articolo che spiega tutto ciò:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Saluti,
secondo me hai fatto bene a rivolgerti alla psicologa per risolvere questo problema. Posso chiederti che tipo di lavoro state facendo insieme per risolvere il problema?
Per rispondere alla tua domanda: "Come farò? Già ora non avere nessun amico mi turba parecchio, e se quando sarò all'università non legherò con nessuno/nessuno vorrà fare amicizia con me e quindi starò da solo pur avendoci provato?"
Diciamo che nelle relazioni interpersonali entrano in gioco moltissime variabili e spesso dobbiamo IMPARARE a spostare il tiro a seconda della situazione e del contesto (e quindi anche delle persone che abbiamo davanti).
Questo da una parte dovrebbe rassicurarti: se i comportamenti sociali sono appresi allora vuol dire che sei ancora in tempo per imparare come fare.
Tuttavia io percepisco un certo timore in te che ti spinge già adesso a domandarti come farai se tra parecchi mesi le cose non cambieranno...
Secondo me la prima cosa da modificare è proprio questo atteggiamento: perchè non vai alla ricerca di ciò che desideri con un atteggiamento curioso, gioioso e vedi quello che accade?
In realtà tu hai molto potere sulle situazioni, ma probabilmente in questo momento -per tante ragioni diverse- non lo percepisci e non lo vedi.
Ma in questa maniera non fai altro che creare un altro problema dove non c'è: il futuro probabile fallimento relazionale.
Come ti hanno già detto i Colleghi poi ci sarà qualche errore, ma la vita è anche fatta da questi errori.
Invece con questo atteggiamento stai rafforzando ulteriormente le tue paure di entrare in relazione con gli altri.
Probabilmente con la psicologa hai già visto le ragioni di questa incompetenza sociale, ma la parte più attiva (e anche divertente) del cambiamento consiste proprio nel mettere in pratica ciò che ti stiamo dicendo e iniziare a costruire.
Ti allego infine un articolo che spiega tutto ciò:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Ex utente
Gentile Dr. Bellizzi, parlerò di Facebook in una domanda che farò qui di seguito :) mi piace parecchio la musica, il cinema e i videogiochi, cose abbastnaza comuni che piacciono anche agli altri ragazzi. A settembre tenterò il test d'ammissione per una professione sanitaria, sto già studiando per questo sui libri di preparazione per i test.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.3k visite dal 09/02/2013.
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