Ultimamente ho iniziato ad avere quest'ansia che piano piano aumenta arrivando al punto di piangere
Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni.
Ultimamente ho iniziato ad avere quest'ansia che piano piano aumenta arrivando al punto di piangere perchè non so più cosa fare per farmelo passare, e poi mi sento come se stessi per perdere l'equilibrio, e quando mi succede mi agito ancora di più perchè mi spavento.(non ce l'ho tutti i giorni e poi viene sempre alla sera) All'inizio ho pensato che mi venisse perchè a giugno mi sposo e per il viaggio di nozze volevamo andare in America, avendo paura dell'aereo (l'ho già preso 4 volte sempre con la paura) ero anche andata da una psicologa per cercare di superarlo, ma quando è stata ora di confermare i voli, il giorno dopo è cominciato il tutto,allora abbiamo deciso di rinunciare all'America e andiamo in crociera, il fatto è che questi attacchi d'ansia non sono passati. sto prendendo delle gocce di aprazolam (4 a mezzogiorno e 8 alla sera) insieme a prodotti omeopatici. Ammetto che il periodo è stressante,tra i preparativi del matrimonio e poi purtroppo abbiamo avuto la brutta notiza che mio suocero ha un tumore al polmone ed è tutto un incognita perchè il tumore è grave e bisogna vedere come reagisce con la chemioterapia, in più avevo il pensiero dell'aereo. Ho anche pensato che il percorso che ho fatto con la psicologa avesse influito a far scatenare tutto visto che comunque bisogna affrontare le proprie fragilità, quindi ho sospeso le sedute ma mi sa che dovrò tornarci per capire cosa mi fa scatenare questi attacchi.
Mi chiedevo quale fosse la differenza tra psicologo, psicoterapeuta, psioanalista e quale fosse il migliore per queste situazioni.
Ultimamente ho iniziato ad avere quest'ansia che piano piano aumenta arrivando al punto di piangere perchè non so più cosa fare per farmelo passare, e poi mi sento come se stessi per perdere l'equilibrio, e quando mi succede mi agito ancora di più perchè mi spavento.(non ce l'ho tutti i giorni e poi viene sempre alla sera) All'inizio ho pensato che mi venisse perchè a giugno mi sposo e per il viaggio di nozze volevamo andare in America, avendo paura dell'aereo (l'ho già preso 4 volte sempre con la paura) ero anche andata da una psicologa per cercare di superarlo, ma quando è stata ora di confermare i voli, il giorno dopo è cominciato il tutto,allora abbiamo deciso di rinunciare all'America e andiamo in crociera, il fatto è che questi attacchi d'ansia non sono passati. sto prendendo delle gocce di aprazolam (4 a mezzogiorno e 8 alla sera) insieme a prodotti omeopatici. Ammetto che il periodo è stressante,tra i preparativi del matrimonio e poi purtroppo abbiamo avuto la brutta notiza che mio suocero ha un tumore al polmone ed è tutto un incognita perchè il tumore è grave e bisogna vedere come reagisce con la chemioterapia, in più avevo il pensiero dell'aereo. Ho anche pensato che il percorso che ho fatto con la psicologa avesse influito a far scatenare tutto visto che comunque bisogna affrontare le proprie fragilità, quindi ho sospeso le sedute ma mi sa che dovrò tornarci per capire cosa mi fa scatenare questi attacchi.
Mi chiedevo quale fosse la differenza tra psicologo, psicoterapeuta, psioanalista e quale fosse il migliore per queste situazioni.
[#1]
Cara Utente,
ci può dire di preciso che tipo di percorso ha iniziato e per quanto è stata seguita dalla psicologa fino ad ora?
Prima di iniziare a sentirsi male al pensiero di prendere l'aereo per il viaggio di nozze era mai stata colpita da sintomi d'ansia patologica?
E' possibile che il suo fosse un problema preesistente, riemerso o riacutizzatosi a causa del forte stress che sta vivendo in preparazione delle nozze (del tutto normale) sia a causa a di questo cambiamento in sè, sia per il fatto che suo suocero è gravemente malato.
Con il suo fidanzato va tutto bene?
Convivete?
Ha dei dubbi sulla scelta di sposarlo?
ci può dire di preciso che tipo di percorso ha iniziato e per quanto è stata seguita dalla psicologa fino ad ora?
Prima di iniziare a sentirsi male al pensiero di prendere l'aereo per il viaggio di nozze era mai stata colpita da sintomi d'ansia patologica?
E' possibile che il suo fosse un problema preesistente, riemerso o riacutizzatosi a causa del forte stress che sta vivendo in preparazione delle nozze (del tutto normale) sia a causa a di questo cambiamento in sè, sia per il fatto che suo suocero è gravemente malato.
Con il suo fidanzato va tutto bene?
Convivete?
Ha dei dubbi sulla scelta di sposarlo?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Utente,
potrebbe essere utile fare una valutazione psicologica per comprendere e approfondire il suo stato di disagio. Dopo di questo lo psicologo può decidere quale percorso sia più adatto per lei.
Che tipo di diagnosi è stata fatta dalla psicologa che la seguiva?
potrebbe essere utile fare una valutazione psicologica per comprendere e approfondire il suo stato di disagio. Dopo di questo lo psicologo può decidere quale percorso sia più adatto per lei.
Che tipo di diagnosi è stata fatta dalla psicologa che la seguiva?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Gentile Ragazza,
da quanto racconta in effetti non è stata probabilmente una buona idea quella di interrompere le sedute che aveva iniziato.
Quante ne ha fatte? Che obiettivi vi eravate poste? A che punto siete giunte?
Per poter effettuare una psicoterapia, se ne è stata ravvisata la necessità, la figura di riferimento è lo psicologo psicoterapeuta, appoggiandosi eventualmente ad uno psichiatra nel caso in cui fosse indicata una parallela terapia farmacologica.
Le consiglio le seguenti letture per chiarirsi ulteriormente le idee in merito:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1404-quale-professionista-psi.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/90-psichiatra-psicoterapeuta-e-psicologo-differenze-tra-le-tre-figure-professionali.html
Cordialmente,
da quanto racconta in effetti non è stata probabilmente una buona idea quella di interrompere le sedute che aveva iniziato.
Quante ne ha fatte? Che obiettivi vi eravate poste? A che punto siete giunte?
Per poter effettuare una psicoterapia, se ne è stata ravvisata la necessità, la figura di riferimento è lo psicologo psicoterapeuta, appoggiandosi eventualmente ad uno psichiatra nel caso in cui fosse indicata una parallela terapia farmacologica.
Le consiglio le seguenti letture per chiarirsi ulteriormente le idee in merito:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1404-quale-professionista-psi.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/90-psichiatra-psicoterapeuta-e-psicologo-differenze-tra-le-tre-figure-professionali.html
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#4]
Utente
Ho incominciato ad andare dalla psicologa da settembre, quindi circa 4 mesi fa e andavo una volta a settimana. l'obbiettivo che ci eravamo poste era quello di cercare di superare con più facilità la paura dell'aereo ma mi aveva detto che era un percorso lungo perchè bisognava capire da dove arriva questa paura, lei alla fine mi ha detto che questa paura arriva dal fatto che metto la mia vita in mano a qualcun'altro e non ho il controllo su tutto e poi visto che la mia paura è quella di cadere dice che la vivo come un lutto, come se dovessi staccarmi dalla mia famiglia.Ho sempre avuto paura di prendere l'aereo sin dalla prima volta ma ogni volta che dovevo prenderlo peggiorava sempre di più, al punto di dover prendere qualche goccia per rilassarmi. L'ultima volta che l'ho preso è stato a novembre per andare a Londra ed è stata ancora più difficile perchè il mio compagno non c'era.Io convivo col mio compagno da 2 anni e stiamo insieme da 9 anni, tra noi va tutto bene e sono convinta di volermi sposare, anche perchè da come sono ora non mi cambia nulla. La settimana prossima ricomincio con le sedute dalla psicologa, mi ha detto che non ci concentriamo più sull'aereo ma cerchiamo di rafforzare le mie risorse. Quello che non riesco a capire è che se io il problema dell'aereo l'ho risolto cambiando proprio il viaggio, perchè mi viene ancora? come faccio a capire se la psicologa faccia bene il suo lavoro?Grazie mille a tutti per le vostre risposte.
[#5]
"tra noi va tutto bene e sono convinta di volermi sposare, anche perchè da come sono ora non mi cambia nulla"
Ne è proprio sicura?
Allora perchè vuole sposarsi?
"Quello che non riesco a capire è che se io il problema dell'aereo l'ho risolto cambiando proprio il viaggio, perchè mi viene ancora?"
Perchè il problema non è prendere l'aereo, ma cedere il controllo.
Prendere un aereo significa affidare la propria vita ad uno sconosciuto (il pilota) in una situazione dalla quale non è possibile tirarsi indietro, una volta avvenuto il decollo.
Visti i problemi di fiducia che molto probabilmente lei ha ("come faccio a capire se la psicologa faccia bene il suo lavoro?") è chiaro che il volo rappresenta solo una delle molte situazioni nelle quali si può trovare a non avere il controllo di tutto.
Anche il matrimonio tutto sommato è così: lei avrà solo metà del controllo della situazione, mentre adesso, da single, è ufficialmente libera da vincoli e responsabile solo e appieno di sè stessa.
Attualmente poi si trova a vivere un'altra situazione sulla quale non ha il minimo controllo:
"mio suocero ha un tumore al polmone ed è tutto un incognita ",
che probabilmente rafforza il suo vissuto in tal senso, generando ansia.
Ne è proprio sicura?
Allora perchè vuole sposarsi?
"Quello che non riesco a capire è che se io il problema dell'aereo l'ho risolto cambiando proprio il viaggio, perchè mi viene ancora?"
Perchè il problema non è prendere l'aereo, ma cedere il controllo.
Prendere un aereo significa affidare la propria vita ad uno sconosciuto (il pilota) in una situazione dalla quale non è possibile tirarsi indietro, una volta avvenuto il decollo.
Visti i problemi di fiducia che molto probabilmente lei ha ("come faccio a capire se la psicologa faccia bene il suo lavoro?") è chiaro che il volo rappresenta solo una delle molte situazioni nelle quali si può trovare a non avere il controllo di tutto.
Anche il matrimonio tutto sommato è così: lei avrà solo metà del controllo della situazione, mentre adesso, da single, è ufficialmente libera da vincoli e responsabile solo e appieno di sè stessa.
Attualmente poi si trova a vivere un'altra situazione sulla quale non ha il minimo controllo:
"mio suocero ha un tumore al polmone ed è tutto un incognita ",
che probabilmente rafforza il suo vissuto in tal senso, generando ansia.
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Utente
Si si sposarmi sono sicura, è l'unica certezza che ho. Voglio sposarmi per ufficializzare il tutto, xchè credo nel matrimonio. Io conosco la mia vita di coppia è per quello che ho detto che non mi cambia nulla. Quando lei parla dell'aereo ha pienamente ragione,perchè una volta che sono su e vedo fuori tutto il panorama,mi tranquillizzo, mi agito solo se inizio a sentire qualche rumore strano, se invece (come mi è capitata l'ultima volta) c'è brutto tempo ed è sera e non si vede niente fuori allora li mi agito ancora di più.Poi oggi ho saputo che mio suocero dovranno tenerlo un pò di più in ospedale perchè gli si è gonfiata la gamba quindi dovranno fargli tutti gli accertamenti x capire come mai, e incomincio già a pensare al peggio. Purtoppo non avevano dato belle aspettative, ci hanno detto che se vive per un anno è già bello, quindi c'è anche il pensiero che a giugno quando ci sposeremo stia bene. Quindi il periodo non aiuta perchè tenere sotto controllo tutti gli avvenimenti che stanno capitando non è facile. Quando mi capitano questi attacchi d'ansia, cosa dovrei fare? perchè quando arriva cerco di controllarla ma poi spesso prende il sopravvento e da li inizio ad avere anche quel senso di perdita di equilibrio. Forse il controllo è ciò che mi rende stabile, se il controllo non ce l'ho più, vado in palla.
Grazie mille dottoressa per avermi dato risposta.
Grazie mille dottoressa per avermi dato risposta.
[#7]
Gentile Utente,
il matrimonio ha un forte impatto sulla coppia, diventa un vero e proprio "rito" di passaggio e assolutamente diverso dalla convivenza. Rievoca in genere dinamiche legate alla separazione dalle proprie figure significative.
Il matrimonio ha implicazioni di natura etica, giuridica e religiosa. Ogni persona poi ha un suo modo personale di "interpretarlo" e viverlo, bisogna vedere come lei lo simbolizza ad un livello più profondo.
In un certo senso potrebbe esserle di aiuto, in quanto sposarsi significa in un certo senso "volare con un co-pilota".
il matrimonio ha un forte impatto sulla coppia, diventa un vero e proprio "rito" di passaggio e assolutamente diverso dalla convivenza. Rievoca in genere dinamiche legate alla separazione dalle proprie figure significative.
Il matrimonio ha implicazioni di natura etica, giuridica e religiosa. Ogni persona poi ha un suo modo personale di "interpretarlo" e viverlo, bisogna vedere come lei lo simbolizza ad un livello più profondo.
In un certo senso potrebbe esserle di aiuto, in quanto sposarsi significa in un certo senso "volare con un co-pilota".
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Nel momento in cui non si sente bene è normale che le venga spontaneo sforzarsi di riprendere il controllo, ma questo alimenta ancora di più l'ansia e infatti ne consegue un peggioramento della sintomatologia, con la sensazione di perdere l'equilibrio.
Potrebbe cercare di fare il contrario e cioè di rilassarsi, magari mettendosi a sedere o fermandosi un attimo, e lasciar sfogare il malessere invece che combatterlo e ottenere solo di far aumentare la tensione.
In ogni caso comunque ciò che conta è che lei lavori con la psicologa per risolvere il problema, perchè trovare il modo di affrontare al meglio il singolo attacco d'ansia non significa incidere sulle cause del malessere, nè garantirsi che non si ripresenti più.
Potrebbe cercare di fare il contrario e cioè di rilassarsi, magari mettendosi a sedere o fermandosi un attimo, e lasciar sfogare il malessere invece che combatterlo e ottenere solo di far aumentare la tensione.
In ogni caso comunque ciò che conta è che lei lavori con la psicologa per risolvere il problema, perchè trovare il modo di affrontare al meglio il singolo attacco d'ansia non significa incidere sulle cause del malessere, nè garantirsi che non si ripresenti più.
[#9]
Utente
IO provo a rilassarmi, stamattina mi sono svegliata con questi attacchi, e ne porto ancora i residui adesso ma appena mi sento rilassare eccola che ritorna di nuovo, come se la mia mente mi stesse dicendo "non dimenticarti che c'è anche lei",nel momento che sono quasi sul tranquillo lei ritorna peggio di prima con tachicardia,e poi ho bisogno di fare respironi lunghi xchè mi sembra che mi manchi il respiro.ci provo ma non è facile,poi il mio compagno cerca di farmi rilassare rassicurandomi che non c'è niente di cui avere ansia e poi a me spiace che mi veda così,ha già il pensiero di suo padre e poi mi ci metto io stando male. ho incominciato a tornare dalla psicologa,riprendiamo con 1 volta a settimana. Devo reagire a tutti i costi voglio tornare felice e spensierata com'ero prima, per arrivare a quel giorno godendomelo appieno.anche perchè ho fatto 3 giorni a stare veramente bene, infatti avevo già pensato che ero sulla buona strada per guarire, poi da giovedì pomeriggio è ricominciato tutto facendo venerdì e stamattina in uno stato pietoso.
Vi ringrazio tanto per i vostri consigli.
Vi ringrazio tanto per i vostri consigli.
[#10]
Come vede i "consigli" non servono a molto e non possono permetterle di risolvere un problema che deve essere affrontato con un trattamento adeguato.
Anche se sa che quando si sente male è meglio che non si sforzi di riprendere il controllo, ma che lasci andare l'ansia fino a quando passa, non è così semplice riuscirci.
In linea di massima comunque questi sono i suggerimenti che può tener presenti:
http://www.serviziodipsicologia.it/consigli-per-lansia/
E' importante che abbia ripreso il percorso con la psicologa e che lo porti a compimento proprio per evitare che la situazione peggiori ulteriormente e per invertire questa tendenza, arrivando a liberarsi dal malessere che la sta attanagliando.
I tre giorni che ha trascorso stando "veramente bene" le dimostrano che è possibile risollevarsi e recuperare la serenità, e che forse non è un obiettivo così lontano.
Anche se sa che quando si sente male è meglio che non si sforzi di riprendere il controllo, ma che lasci andare l'ansia fino a quando passa, non è così semplice riuscirci.
In linea di massima comunque questi sono i suggerimenti che può tener presenti:
http://www.serviziodipsicologia.it/consigli-per-lansia/
E' importante che abbia ripreso il percorso con la psicologa e che lo porti a compimento proprio per evitare che la situazione peggiori ulteriormente e per invertire questa tendenza, arrivando a liberarsi dal malessere che la sta attanagliando.
I tre giorni che ha trascorso stando "veramente bene" le dimostrano che è possibile risollevarsi e recuperare la serenità, e che forse non è un obiettivo così lontano.
[#11]
Utente
Salve dottoressa, purtoppo la cosa è degenerata, piango tutto il giorno e ho continue crisi con senso di disequilibrio e in più si è aggiunta la nausea, dove faccio veramente fatica a mangiare.se vado avanti così diventerò uno stecchino e la cosa non mi va bene.ho preso appuntamento dalla psichiatra. spero che il giorno dove starò meglio sia vicino perchè io non ne posso proprio più.grazie per la vostra disponibilità.
[#17]
Utente
non so, non mi sembra di arrivare a una conclusione, mi fa parlare tanto ma se devo dire cosa mi dice la psicologa non lo so, perchè io parlo tanto ma alla fine non sento dirmi "è così perchè è successo questo".non so spiegarmi...è difficile,dovrei provare ad andare da qualcun'altra per vedere se è la stessa cosa.
[#21]
Utente
Si penso che si è trattato di attacco di panico, mi hanno detto che è l'ansia che mi ha portato ad arrivare a questo livello. mi hanno chiamato lo psichiatra dell'ospedale e mi ha dato delle gocce da prendere la sera per dormire. Oggi inizia ad andare un pò meglio,ma ogni volta che devo pensare a cosa fare, anche semplicemente a cosa fare da mangiare mi fa venire la nausea e l'ansia. che passi in fretta questo periodo perchè sono esausta.
[#25]
Utente
buongiorno dottoressa, con i farmaci inizio a stare meglio, e riesco ad essere anche più lucida sul motivo per cui mi si è scatenato tutto ciò. Secondo lei il fatto di mio suocero che sta male può aver scatenato in me una sorta di paura dell'abbandono considerando che io fortunatamente non ho mai perso nessuno di caro e ho sempre avuto paura di come potessi reagire, come se avessi sentito un distacco che prima o poi dovrà venire. perchè a volte mi capita di sentirmi sola anche se non sono sola, mi sento come un vuoto dentro. lei cosa ne pensa?
[#28]
Sembra che lei si stupisca di poter soffrire per la grave malattia di suo suocero.
Come mai sente quasi il bisogno di giustificarsi?
Può essere utile che inviti il suo fidanzato a non tenersi tutto dentro e che gli manifesti la disponibilità a parlarne, se e quando vorrà farlo.
Riguardo alla nuova psicologa alla quale si è rivolta ha scelto una psicoterapia in particolare?
Vi siete già incontrate?
Come mai sente quasi il bisogno di giustificarsi?
Può essere utile che inviti il suo fidanzato a non tenersi tutto dentro e che gli manifesti la disponibilità a parlarne, se e quando vorrà farlo.
Riguardo alla nuova psicologa alla quale si è rivolta ha scelto una psicoterapia in particolare?
Vi siete già incontrate?
[#29]
Utente
non so, non voglio giustificarmi. Ho già detto al mio fidanzato di parlarne con me quando vorrà, io sono sempre disponibile ma è molto difficile che lo faccia perchè è fatto così.. L'ho già incontrata e si occupa di counseling. Mi sono trovata veramente bene, trasmette serenità. Spero di arrivare ad una conclusione per cercare di superare questo periodo e capire bene cosa mi ha fatto scatenare il tutto.
Questo consulto ha ricevuto 29 risposte e 3.2k visite dal 06/02/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.