Ansia perenne

Salve, scrivo perchè mi trovo in una situazione di ansia e disagio perenni. Non ho avuto veri punti di riferimento, e ho sempre l'impressione di dovermi reinventare e ricominciare da capo. Mi chiedo se sia tardi per formarsi una personalità stabile che non ho sviluppato in età adolescenziale. La mia ansia è causata dal fatto di non essere davvero me stessa, di auto-mettermi dei "paletti". Gli unici i momenti in cui non provo ansia è quando riesco ad esserlo. Credevo di aver superato la cosa in quattro anni di università fuori casa, in cui ho potuto finalmente sentirmi a casa per davvero e mi sono scoperta una persona molto più spensierata. Ho una situazione non molto piacevole in casa troppo lunga da spiegare in questa sede, causa principale di tutto. Dopo la laurea sono tornata a casa mia, e mi sembra di essere tornata al punto di partenza. Oltre ad essere una persona estremamente indipendente, che ha il vizio di voler controllare ogni situazione, in casa con i miei mi incupisco, mi trasmettono la loro ansia, e poichè con loro non parlo mai anche fuori il mio comportamento cambia, non riesco a scindere le due cose, è come se annullassi totalmente la mia personalità pur di non farmi conoscere da loro e non avere rapporti. Non ne ho stima e vedere il loro fallimento quotidiano nella vita e come genitori e la loro totale incapacità di cambiare non mi da alcuno stimolo a rapportarmici, ma allo stesso tempo sono stanca di pranzi e cene nel silenzio totale. Ho il vizio di combattere contro le cose, non accetto lo stile di vita senza amore dei miei genitori e sembra che l'unica a soffrirne sia io. E' come se mi portassi sempre un peso addosso, che se n'è andato solo nel momento in cui ho vissuto fuori. Metto sempre i miei ideali davanti a tutto, a costo di star male. Ciò che più mi preme sapere è se ho ancora la possibilità di costruirmi una personalità realmente stabile e come posso fare a superare questo momento di crisi e accettare il fatto che per ora devo stare qui, in questa città piccola che tra l'altro non mi da stimoli, senza sapere quando potrò partire (sto aspettando da 6 mesi una risposta per un lavoro all'estero) mi sento perennemente in attesa e l'unico sollievo è ripensare alle forti emozioni vissute finchè non sono tornata qui a settembre. Un'altra cosa: ho sempre bisogno di sentire adrenalina, ho bisogno di emozioni forti per non annoiarmi, di stare in una città grande, di stimoli. Ma la cosa più grave è il fatto di indossare quotidianamente una maschera. E' come se mi fossi trovata per poi perdermi di nuovo. Credevo di aver superato i problemi infantili, riuscivo a essere "distaccata" dalla mia situazione familiare quelle poche volte che vedevo i miei e a scherzarci, ma sono tornata a viverla malissimo e la dipendenza economica dai miei mi impedisce di sentirmi libera. Grazie in anticipo, mi scuso se sono stata un pò confusionaria, spero di aver chiarito il problema di fondo.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
a quanto dice il clima familiare nel quale vive e la qualità delle dinamiche familiari, sembra siano di ostacolo alla sua serenità e al suo benessere che aveva ritrovato in un contesto diverso, lontano da casa.

Tornando in famiglia è nuovamente immersa e partecipe di un certo tipo di relazioni che desidererebbe fossero diverse e che le riesce, suo malgrado, difficile gestire in modo differente.

La sua esposizione dimostra una buona consapevolezza di quanto le sta accadendo, è comprensibile e in linea con l'età il suo desiderio di essere maggiormente autonoma e di staccarsi dalla sua famiglia, certamente la dipendenza economica e una proposta di lavoro che tarda ad arrivare la lasciano sospesa in una situazione che desidera cambiare e che le provoca malessere.

Anche il contesto sociale in cui vive, percepito come poco stimolante, contribuisce ad accrescere la sua insoddisfazione.

Ma cosa intende precisamente quando dice " ho sempre bisogno di sentire adrenalina, ho bisogno di emozioni forti per non annoiarmi"?

Nel suo contesto attuale com'è la vita al di fuori della sua famiglia?
Ha amici? Come trascorre il tempo?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Antonio Raia Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 140 5
Gentile ragazza,
Ho letto con attenzione la sua storia e concordo con la collega precedente relativamente alla consapevolezza del suo stato. È per tale motivo che le consiglio vivamente un percorso di psicoterapia per venire a capo delle sue questione e riguadagnarsi la serenità smarrita.
Le auguro una felice giornata.
Saluti.
Antonio Raia
www.psicologibenevento.it

Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it

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Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Cara ragazza,
lei ci chiede se sia possibile "costruirsi una personalità realmente stabile" e, sebbene affrontare una questione così complessa e delicata in questa sede possa sembrare superficiale, le rispondo che è assolutamente possibile che ciò accada.
Questo perchè l'essere umano,il suo sviluppo psichico,è talmente straordinario da non poter essere relegato e condannato da un trascorso infantile e familiare difficile.
Ed è proprio il percorso psicoterapico, affrontato con consapevolezza e desiderio di mettersi in discussione, che spesso permette ciò,dando la possibilità alla persona di aprirsi ad interpretazioni diverse di se stesso e della realtà rispetto a quelle adottate fino a quel momento,costruendo pian piano una nuova immagine di sè.
Una crescita psicologica è possibile a qualsiasi età,al di là di quella meramente anagrafica.
La psicoterapia,partendo dal suo vissuto interiore,andando a rafforzare l'immagine che lei ha di se stessa, attivando risorse poco esplorate,le permetterà poi di affrontare diversamente quelle situazioni,familiari e sociali, che attualmente rappresentano un peso per lei, iniziandosi così a percepire non più passiva rispetto al corso della sua vita, ma artefice della stessa e del suo destino.
Sperando di esserle stata utile,
la saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo psicologo/psicoterapeuta Benevento
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

Dr.ssa serena rizzo

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