Dubbi storia finita

Salve, sono un ragazzo di 25 anni, da sempre con lo stesso problema che puntualmente si ripresenta quando intraprendo una storia: la totale incapacità di amare.Sono una persona capace di provare sentimenti, verso la mia famiglia, faccio volontariato con i bambini, ho amici cioè una vita dove riesco a costruire delle relazioni basate su sentimenti, il punto è che quando si tratta di costruire una storia d'amore tutto tace e diventa difficile. E' sempre capitato di lasciare le ragazze con cui sono stato, per carità sono state tre storie diciamo serie, ma tutte accomunate dalla stessa costante, all'improvviso tutto si spegneva, perdevo magari l'entusiasmo iniziale e diventavo arido, incapace di provare qualsiasi sentimento. Non penso di essermi mai innamorato e non so cosa significa innamorarsi, non so cosa significhino quelle sensazioni che vorrei provare e che puntualmente chiedo di provare in un grido di dolore. Quest'estate invece ho iniziato una storia con una ragazza, devo dire che sin dall'inizio non ero presissimo e non ero neanche molto convinto sul suo aspeto, ci sentiamo e ci rendiamo conto che tra di noi c'è grande feeling sessuale, grande attrazione e stop, conveniamo di vivere alla giornata senza farci troppi problemi. Io mi faccio prendere dai miei soliti problemi, ritorna una costante delle altre storie, il soffermarmi in maniera a volte maniacale sui difetti di questa ragazza che premetto, ha tante belle cose che sicuramente superano i difetti, la pazienza nell'ascoltarmi, la dolcezza, mi trovo hbene a parlare con lei, tutte cose che ho riscontrato anche in passato in altre situazione. Dopo pochissimo dalla nostra conoscenza le dico che non me la sento di continuare perchè mi sento arido, privo di sentimenti ecc..sin dall'inizio mi soffermo su alcuni particolari che a pensarci razionalmente viene da ridere tipo le guancie paffute, la forma degli occhi che non mi piacevano ( e ribadisco mi sento un vero cretino anche solo perchè penso queste cose), poi ci riproviamo va avanti, io mi fermo di nuovo per i soliti dubbi e continuiamo, l'attrazione fisica è fortissima davvero ma c'è poco altro, c'è che lei diventa un punto di riferimento quando devo sfogarmi perchè sa ascoltarmi ma a volte mi infastidisce vederla e tornando stanco da lavoro più che andare da lei preferivo fare altro. Momenti in cui mi piace la compagnia e altri in cui mi infastidisce in una sorta di schizofrenia. Ora è lei a chiuedere nonostante la forte attrazione fisica che ancora prova perchè ha conosciuto un ragazzo e già solo perchè ha interesse nei confronti di questo, ritiene (ed è giusto) che sia corretto chiuedere qua. E' cominciata la mia sofferenza, cominciati a venire i dubbi, perchè soffro, la amavo e nn me ne sn accorto e ora che la sto perdendo me ne accorgo? o orgoglio ferito perchè c'è un altro?Avrei voluto provare amore come in ogni storia ma è l'ennesimo fallimento, forse piango per questo ma questo dubbio non lo riesco a sciogliere sto davvero male.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile ragazzo,
Ci ha scritto in passato per le stesse problematiche e tutti noi le avevamo suggerito un approfondimento psicologico della sua psiche, modo di amare, copioni relazionali, fmiliari, ecc...
Lo ha fatto?
Si e' rivolto ad uno psicologo?

Da quanto scrive, sembra che la vivisezione delle fidanzate, sia una stratgiemdifensiva per smettere di amare.

Un individuo si ama, quando si ama, per la la sua interezza, non a pezzettini.

Cosa la spaventa dell' amore?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
E' un circolo vizioso, visto che le esperienze passate sono andate male e ho sempre lasciato io, ora probabilmente evito prprio di imbarcarmi in una storia seria. l'amore non l'ho mai conosciuto purtroppo, forse con l'amore ho paura di perdere la mia libertà, essendo una persona con le proprie abitudini e con tante cose da fare. Poi penso anche che l'amore non si definisce ma si prova, io sono stato sfortunato o fors enon sarò mai in grado di provarlo non so per quale motivo.

Dopo le tre sedute con lo psicologo del consultorio non ho fatto più nulla, dovrei vedere sempre o al consultorio, anche se mi sembra che questi specialisti siano portati a definire il primo possivile la faccenda per le molte richieste che hanno, o alla usl sperando che trovi la persona giusta, purtroppo non guadagno e faccio un tirocinio gratuito e non ce la farei a chiedere i soldi ai miei.

Grazie per la risposta.
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Utente
Utente
Le sedute con questo psicologo mi hanno consentito anche di riflettere e l'unica cosa che possa aver creato un trauma può essere la seguente esperienza:gli anni di liceo avevo una migliore amica, eravamo giorno e notte insieme, studiavamo insieme, condividevamo tutto e piano piano io credo di essermi innamorato ma avendo paura di rovinare un'amicizia favolosa e visti i miei complessi fisici dell'epoca non mi sono mai dichiarato e col senno di poi anche lei mi ha detto che per un periodo era presa da me, risultato è che lei si è messa con uno dei miei migliori amici e ci sono stato male, ora è finita, con lui credo di aver chiarito con lei ci sentiamo raramente,ma possibile che quell'esperienza ha compromesso cosi tanto la mia vita futura, facendomi avere paura dell'amore?Non solo ho sofferto all'epoca ma devo soffrire per il resto della mia vita?Come si dovrebbe superare un blocco?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Se la causa fosse questa, ma non si tratta mai di una causa univoca, mediante un lavoro di tipo psicoterapico, anche presso una struttura pubblica, in convenzione, ma non online
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Caro utente,

dopo soli tre incontri non può pensare di risolvere i suoi disagi. Capisco la sua sofferenza, il suo stato d'animo, ma proprio adesso è l momento di farsi aiutare, di farsi sostenere.
Il mio consiglio è di continuare la psicoterapia.

Un caro abbraccio

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it