Io
Salve a tutti. Cerco di sottoporvi il mio problema spiegandomi brevemente.
Io ed il mio ragazzo (di 34 anni) ci siamo conosciuti circa sei mesi fa. Entrambi eravamo impegnati, vivendo l'alba delle nostre rispettive storie. E' stato amore da subito. Io ho lasciato il mio ora ex-ragazzo, onestamente, con lealtà ed enorme dispiacere. La stessa cosa ha fatto il mio ragazzo con l'ex, ma decidendo per un taglio netto, duro. Lei ha sofferto particolarmente, accusando crisi depressive e bisogno d'aiuto. Da quel momento lo ha cercato molto, in maniera direi ossessiva, tramite mail, messaggi, regali ed inseguimenti. Posso ammetterlo: soffriva davvero molto. Io, fin da subito, ho consigliato al mio ragazzo di starle vicino, nei limiti del rispetto nei miei confronti. Ma fu tutto molto difficile anche per me, e cominciarono liti, ansie, sfiducia. La figura che ricopriva la ex era, per il nostro rapporto, decisamente dannosa. Devo premettere che il mio ragazzo, Paolo, ha diversi conflitti che ancora non riesce a superare: un rapporto difficile con la famiglia, ed un figlio nato per errore per il quale nutre molto amore e diversi sensi di colpa. A dicembre Paolo è entrato in crisi, una sorta di crisi esistenziale, accusando sensi di colpa, amarezza e ansia, sino a quando la situazione si è risolta per il meglio ed ora siamo felici. Io, però, pochi giorni fa ho scoperto il tradimento. Si, mi ha tradito diverse volte con la ex, sino a dicembre, sino alla crisi esistenziale che lo ha portato a pregarla di non cercarlo. I rapporti sono stati occasionali, e sempre dovuti all'ennesimo incontro che lei richiedeva con sofferenza, l'ennesimo addio. Paolo ha negato tutto sino a quando è crollato. Io ho passato dei momenti infernali. Lui non è riuscito a spiegarsi molto, chiedendo il mio perdono, e "giustificando" questo comportamento a causa del forte senso di colpa che provava per l'ex. Io, forte del fatto che ho sempre avuto ragione nelle mie sensazioni, sento di potermi fidare di lui. Il perdono, la fiducia e l'amore sono viscerali, non sono una decisione. Possiamo ricominciare. Ora sto meglio, e piano piano, riusciamo a parlarne, lui è spesso duro quando affrontiamo la cosa, sino a piangere e poi ricomporsi subito, vergognandosi.(tutto è accaduto da pochi giorni) La cosa che mi spaventa è la freddezza e l'ansia di ricominciare tutto. Lui è allegro, felice, spensierato mentre io ricomincio con calma, un po sfinita, cercando di riattaccare i pezzi piano piano. Mi spaventa la sua assenza di sofferenza. Non capisco se l'essere rigido e il promettere amore eterno sia il velo con cui copre il dolore o se, semplicemente, si tratti di crudeltà e noncuranza. Mi rivolgo a voi per capire, a livello psicologico, quali sono i passaggi che ora può fare la mente di Paolo, e qual'è il giusto comportamento per aiutarlo, per crescere assieme. Io sto cominciando a stare meglio, a non sentire più il dolore, ma a sentire l'amore, che ora, sento sincero. Grazie a tutti.
Io ed il mio ragazzo (di 34 anni) ci siamo conosciuti circa sei mesi fa. Entrambi eravamo impegnati, vivendo l'alba delle nostre rispettive storie. E' stato amore da subito. Io ho lasciato il mio ora ex-ragazzo, onestamente, con lealtà ed enorme dispiacere. La stessa cosa ha fatto il mio ragazzo con l'ex, ma decidendo per un taglio netto, duro. Lei ha sofferto particolarmente, accusando crisi depressive e bisogno d'aiuto. Da quel momento lo ha cercato molto, in maniera direi ossessiva, tramite mail, messaggi, regali ed inseguimenti. Posso ammetterlo: soffriva davvero molto. Io, fin da subito, ho consigliato al mio ragazzo di starle vicino, nei limiti del rispetto nei miei confronti. Ma fu tutto molto difficile anche per me, e cominciarono liti, ansie, sfiducia. La figura che ricopriva la ex era, per il nostro rapporto, decisamente dannosa. Devo premettere che il mio ragazzo, Paolo, ha diversi conflitti che ancora non riesce a superare: un rapporto difficile con la famiglia, ed un figlio nato per errore per il quale nutre molto amore e diversi sensi di colpa. A dicembre Paolo è entrato in crisi, una sorta di crisi esistenziale, accusando sensi di colpa, amarezza e ansia, sino a quando la situazione si è risolta per il meglio ed ora siamo felici. Io, però, pochi giorni fa ho scoperto il tradimento. Si, mi ha tradito diverse volte con la ex, sino a dicembre, sino alla crisi esistenziale che lo ha portato a pregarla di non cercarlo. I rapporti sono stati occasionali, e sempre dovuti all'ennesimo incontro che lei richiedeva con sofferenza, l'ennesimo addio. Paolo ha negato tutto sino a quando è crollato. Io ho passato dei momenti infernali. Lui non è riuscito a spiegarsi molto, chiedendo il mio perdono, e "giustificando" questo comportamento a causa del forte senso di colpa che provava per l'ex. Io, forte del fatto che ho sempre avuto ragione nelle mie sensazioni, sento di potermi fidare di lui. Il perdono, la fiducia e l'amore sono viscerali, non sono una decisione. Possiamo ricominciare. Ora sto meglio, e piano piano, riusciamo a parlarne, lui è spesso duro quando affrontiamo la cosa, sino a piangere e poi ricomporsi subito, vergognandosi.(tutto è accaduto da pochi giorni) La cosa che mi spaventa è la freddezza e l'ansia di ricominciare tutto. Lui è allegro, felice, spensierato mentre io ricomincio con calma, un po sfinita, cercando di riattaccare i pezzi piano piano. Mi spaventa la sua assenza di sofferenza. Non capisco se l'essere rigido e il promettere amore eterno sia il velo con cui copre il dolore o se, semplicemente, si tratti di crudeltà e noncuranza. Mi rivolgo a voi per capire, a livello psicologico, quali sono i passaggi che ora può fare la mente di Paolo, e qual'è il giusto comportamento per aiutarlo, per crescere assieme. Io sto cominciando a stare meglio, a non sentire più il dolore, ma a sentire l'amore, che ora, sento sincero. Grazie a tutti.
[#1]
Gentile Utente,
Lei stessa ci ha detto che Paolo desidera stare con Lei e che ha chiuso con la storia precedente. E' davvero così?
I Suoi (di lei che scrive) dubbi adesso sono sensati, ma perchè è trascorso poco tempo da quando ha scoperto il tutto.
Il giusto comportamento per aiutare la coppia, se davvero lo desiderate, è lasciare tutto alle spalle e ricominciare. Il Suo desiderio di parlarne serve a trovare un senso a tutto ciò, ma non deve esasperare la situazione.
Saluti,
Lei stessa ci ha detto che Paolo desidera stare con Lei e che ha chiuso con la storia precedente. E' davvero così?
I Suoi (di lei che scrive) dubbi adesso sono sensati, ma perchè è trascorso poco tempo da quando ha scoperto il tutto.
Il giusto comportamento per aiutare la coppia, se davvero lo desiderate, è lasciare tutto alle spalle e ricominciare. Il Suo desiderio di parlarne serve a trovare un senso a tutto ciò, ma non deve esasperare la situazione.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio dell'attenzione.
Io credo sia davvero così:Paolo desidera ricominciare.
Non le nego che i miei tentativi di parlarne siano, come ben spiega lei, il desiderio di razionalizzare e trovare un senso. Spesso preferirei io stessa non parlarne ma ho il dubbio che serva a lui. Ho il dubbio che a lui serva sviscerare questa storia per arrivare a completa consapevolezza.
Lasciare tutto alle spalle e ricominciare è davvero il mio desiderio. Purtroppo fa parte del mio temperamento la necessità di esaurire ogni piccolo dubbio, sottotesto, senso. L'amore che prova nei miei confronti è sincero, e l'unica paura che mi è rimasta è quella di rischiare nel "perdonare l'imperdonabile". Mi chiedo se fosse stato meglio lasciarlo solo per un po, malgrado manifesti sofferenza nel pensarci separati.
Grazie.
Io credo sia davvero così:Paolo desidera ricominciare.
Non le nego che i miei tentativi di parlarne siano, come ben spiega lei, il desiderio di razionalizzare e trovare un senso. Spesso preferirei io stessa non parlarne ma ho il dubbio che serva a lui. Ho il dubbio che a lui serva sviscerare questa storia per arrivare a completa consapevolezza.
Lasciare tutto alle spalle e ricominciare è davvero il mio desiderio. Purtroppo fa parte del mio temperamento la necessità di esaurire ogni piccolo dubbio, sottotesto, senso. L'amore che prova nei miei confronti è sincero, e l'unica paura che mi è rimasta è quella di rischiare nel "perdonare l'imperdonabile". Mi chiedo se fosse stato meglio lasciarlo solo per un po, malgrado manifesti sofferenza nel pensarci separati.
Grazie.
[#3]
Gent.ma lettrice, l'amore come tutti i sentimenti è purissimo, e rimane puro e sincero
anche se presenta qualche imperfezione, quando da sentimento diventa rapporto di coppia.! Nel rapporto di coppia confluiscono tante altre variabili legate alla propria storia di vita e con le quali confrontarsi. Costruite il vostro futuro insieme e lei per ora cerchi di non tornare a parlare di ciò che è successo, sarebbe punitivo verso sè stessa dapprima e verso di lui dopo. Lui è sereno perchè ha fatto la sua scelta, sia serena e
felice anche lei..se lo merita per la saggezza mostrata nel affrontare tutto ciò.
molti auguri.
Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica
[#4]
Gent.ma lettrice, l'amore come tutti i sentimenti è purissimo, e rimane puro e sincero
anche se presenta qualche imperfezione, quando da sentimento diventa rapporto di coppia.! Nel rapporto di coppia confluiscono tante altre variabili legate alla propria storia di vita e con le quali confrontarsi. Costruite il vostro futuro insieme e lei per ora cerchi di non tornare a parlare di ciò che è successo, sarebbe punitivo verso sè stessa dapprima e verso di lui dopo. Lui è sereno perchè ha fatto la sua scelta, sia serena e
felice anche lei..se lo merita per la saggezza mostrata nel affrontare tutto ciò.
molti auguri.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 03/02/2013.
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