Disturbo ossessivo - urgente
Buongiorno sono a scrivervi questa email perche ormai da troppi mesi sto passando un periodo molto difficile .
Il tutto inizio verso ottobre quando ebbi una serie di contatti non a rischio per MST ... incominciai a effettuare analisi del sangue molto ravvicinate fra loro ... ANCHE UN TEST (HIV) A SETTIMANA ... nonostante tutti mi dicevano che non avevo rischiato nulla ....
Decisi di andare da un psichiatra il quale mi diede Fevarin+azropolan ... dopo un po mia moglie non convinta di questo medico mi chiese di cambiare ... cosi feci andai da un altro che mi disse che il fevarin non c entra proprio niente e mi diede un altro medicinale del quale non ricordo il nome ... comunque ormai incominciavo a calmarmi da solo in quanto le analisi a distanza di 6 mesi parlavano chiaro ...
Adesso ci risiamo verso i primi di aprile ho avuto un altro contatto non a rischio o per lo meno spero (ho baciato il seno di una ragazza) .. mi basta leggere su internet che c e un caso su un milione che si puo infettare in questo modo (secrezioni di latte o ferite sull areola) e sono rientrato in continui pensieri e paranoie ... l email non rende il mio stato attuale ma non si puo spiegare tutto in due righe ...
Volevo sapere se era il caso di incominciare un percorso con un psicologo o con un psichiatra ??? e se conoscete qualcuno di Milano perche io qui quando cerco un medico lo faccio tramite le paginegialle e non mi sembra il migliore dei modi
Il tutto inizio verso ottobre quando ebbi una serie di contatti non a rischio per MST ... incominciai a effettuare analisi del sangue molto ravvicinate fra loro ... ANCHE UN TEST (HIV) A SETTIMANA ... nonostante tutti mi dicevano che non avevo rischiato nulla ....
Decisi di andare da un psichiatra il quale mi diede Fevarin+azropolan ... dopo un po mia moglie non convinta di questo medico mi chiese di cambiare ... cosi feci andai da un altro che mi disse che il fevarin non c entra proprio niente e mi diede un altro medicinale del quale non ricordo il nome ... comunque ormai incominciavo a calmarmi da solo in quanto le analisi a distanza di 6 mesi parlavano chiaro ...
Adesso ci risiamo verso i primi di aprile ho avuto un altro contatto non a rischio o per lo meno spero (ho baciato il seno di una ragazza) .. mi basta leggere su internet che c e un caso su un milione che si puo infettare in questo modo (secrezioni di latte o ferite sull areola) e sono rientrato in continui pensieri e paranoie ... l email non rende il mio stato attuale ma non si puo spiegare tutto in due righe ...
Volevo sapere se era il caso di incominciare un percorso con un psicologo o con un psichiatra ??? e se conoscete qualcuno di Milano perche io qui quando cerco un medico lo faccio tramite le paginegialle e non mi sembra il migliore dei modi
[#1]
Gentile utente,
la sua problematica va sicuramente inquadrata in modo preciso: si rivolga ad uno psichiatra che possa consigliarle la modalità terapeutica ottimale (comprese l'eventuale approccio/sostegno psicologico) previa diagnosi e valutazione complessiva. Si faccia consigliare dal suo medico di base per ottenere l'indirizzo di un professionista serio e di fiducia.
Cordialmente
la sua problematica va sicuramente inquadrata in modo preciso: si rivolga ad uno psichiatra che possa consigliarle la modalità terapeutica ottimale (comprese l'eventuale approccio/sostegno psicologico) previa diagnosi e valutazione complessiva. Si faccia consigliare dal suo medico di base per ottenere l'indirizzo di un professionista serio e di fiducia.
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#2]
Sul sito www.sitcc.it può trovare un elenco di terapeuti abilitati nella sua provincia per psicoterapia cognitivo-comportamentale. molti sono anche psichiatri e quindi in grado, eventualmente, di integrare terapia psicofarmacologica e psicoterapia.
cordiali saluti
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Psicologo
Gentile utente,
afferma di avere iniziato ad effettuare analisi ripetute in seguito ad una serie di contatti NON a rischio; il suo pensiero sembra focalizzato su idee di malattia pur non emergendo dalla sua storia un rischio effettivo; nei casi di ipocondria consiglio sempre di evitare la consultazione di internet alla ricerca di notizie che spesso non fanno altro che aumentare l'ansia e i pensieri negativi. Mi sento di consigliarle un inquadramento della sua situazione con l'aiuto di uno psicologo clinico. Inoltre dalla sua mail non mi è chiara l'intensità del suo disagio, quindi prima di intraprendere terapie farmacologiche le consiglio di consultarsi col suo medico curante (che le consiglierà uno specialista al bisogno), e nell'eventualità in cui dovesse assumere dei farmaci sarebbe auspicabile comunque affiancare un sostegno psicologico al fine di approfondire le cause dei suoi timori;
resto a disposizione per eventuali chiarimenti,
cordialità
afferma di avere iniziato ad effettuare analisi ripetute in seguito ad una serie di contatti NON a rischio; il suo pensiero sembra focalizzato su idee di malattia pur non emergendo dalla sua storia un rischio effettivo; nei casi di ipocondria consiglio sempre di evitare la consultazione di internet alla ricerca di notizie che spesso non fanno altro che aumentare l'ansia e i pensieri negativi. Mi sento di consigliarle un inquadramento della sua situazione con l'aiuto di uno psicologo clinico. Inoltre dalla sua mail non mi è chiara l'intensità del suo disagio, quindi prima di intraprendere terapie farmacologiche le consiglio di consultarsi col suo medico curante (che le consiglierà uno specialista al bisogno), e nell'eventualità in cui dovesse assumere dei farmaci sarebbe auspicabile comunque affiancare un sostegno psicologico al fine di approfondire le cause dei suoi timori;
resto a disposizione per eventuali chiarimenti,
cordialità
[#4]
Gentile utente,
da quanto scrive emerge soprattutto il suo stato d'ansia, che potrebbe evocare un disturbo proprio di questo tipo, legato in particolar modo alla possiilità di contrarre malattie. Comprendo la difficoltà di illustrare tramite post la sua situazione e soprattutto le sue sensazionie e pensieri, anche in termini emotivi. L'ansia è comunque un affetto e in quanto tale va curato, in uno spazio e in un tempo dedicati e adatti: ecco perchè nel suo caso anch'io consiglierei un percorso terapeutico, per esplorare le sue paure ed angosce (rispetto alla malattia) ed affrontarle in modo più sereno, ma anche una consultazione psichiatrica per un eventuale supporto farmacologico (utilissimo per gli stati ansiosi). Può parlarne col suo medico di base e chiedere a lui, oppure consultare il sito dell'ordine degli psicologi di Milano.
Mi sembra importante per lei in questo momento pendersi cura di sè, fermarsi e dare il giusto ascolto alle sue paure.
Cordialmente
dott.sa Maria Francesca Basoni
PSICOLOGA
b.mariafrancesca@email.it
da quanto scrive emerge soprattutto il suo stato d'ansia, che potrebbe evocare un disturbo proprio di questo tipo, legato in particolar modo alla possiilità di contrarre malattie. Comprendo la difficoltà di illustrare tramite post la sua situazione e soprattutto le sue sensazionie e pensieri, anche in termini emotivi. L'ansia è comunque un affetto e in quanto tale va curato, in uno spazio e in un tempo dedicati e adatti: ecco perchè nel suo caso anch'io consiglierei un percorso terapeutico, per esplorare le sue paure ed angosce (rispetto alla malattia) ed affrontarle in modo più sereno, ma anche una consultazione psichiatrica per un eventuale supporto farmacologico (utilissimo per gli stati ansiosi). Può parlarne col suo medico di base e chiedere a lui, oppure consultare il sito dell'ordine degli psicologi di Milano.
Mi sembra importante per lei in questo momento pendersi cura di sè, fermarsi e dare il giusto ascolto alle sue paure.
Cordialmente
dott.sa Maria Francesca Basoni
PSICOLOGA
b.mariafrancesca@email.it
[#5]
Ex utente
Gent.li Dott.ri ,
inanzitutto Vi ringrazio calorosamente per le risposte .
In merito al mio stato attuale devo dire che non è pessimo come quando mi accadde per la prima volta a dicembre ma comunque i brutti pensieri mi girano per la testa in continuazione . Infatti mentre a Dicembre avevo attacchi di panico veri e propri questa volta sento sicuramente un grande stato di malessere pero questo per fortuna non sfocia in crisi vere e proprie .
Entrando un po piu nel dettaglio ... i contatti che chiamo NON a rischio non si riferiscono a semplici strette di mano ... ma neanche a rischi veri e propri ... mi spiego meglio ... ad agosto sd esempio avevo avuto un incontro con una ragazza con la quale ebbi solo episodi (perdonate l'espressione ma questa e la parola) di masturbazione ... mi basta leggere che esiste anche una sola remotissima possibilita di contagio (es. ferite con sanguinamenti evidenti) per incominciare a stare male e ad effettuare 12 test hiv circa (l'ultimo a febbraio) ... con l'ultimo esame sconsigliato comunque da 99 medici su 100 ... mi e bastato sentire un unico medico dubbioso per controllarmi fino alla fine dei sei mesi canonici ... Poi finalmente mi tranquilizzai non al 100% ma diciamo al 99% ... Agli inizi di questo mese nuovo incontro con altra ragazza ... questa volta nemmeno masturbazione reciproca .... un semplice contatto della mia bocca coi suoi capezzoli .. per rientrare di nuovo nel tunnel di qualche mese prima .... Infatti mi basta leggere o sentire un unico parere su 100 che mi dice "Sai in caso di secrezioni dal capezzolo (sangue/latte) un rischio teorico ci sarebbe " e rieccomi qua ad aspettare i vari periodi finestra delle varie patologie per controllarmi ... a verificare eventuali linfonodi ingrossati ... a controllarmi la temperatura ... e se si puo in un unica parola a SOFFRIRE .
Ho utilizzato il sito internet segnalatomi dal Dott. Vassilis ma i tempi di attesa sono troppo lunghi paragonati al mio stato attuale .
In virtu di quello che vi ho scritto secondo voi e uno stato patologico ? o comunque accettabile di fronte alle malattie oggi esistenti ? se conoscete un collega a Milano che fa al caso mio perfavore segnalatemelo perchè come scritto precedentemente sul sito www.sitcc.it l'attese sono lunghe e io di cercare un medico tramite le pagine gialle non ce la faccio ... Grazie a tutti .
inanzitutto Vi ringrazio calorosamente per le risposte .
In merito al mio stato attuale devo dire che non è pessimo come quando mi accadde per la prima volta a dicembre ma comunque i brutti pensieri mi girano per la testa in continuazione . Infatti mentre a Dicembre avevo attacchi di panico veri e propri questa volta sento sicuramente un grande stato di malessere pero questo per fortuna non sfocia in crisi vere e proprie .
Entrando un po piu nel dettaglio ... i contatti che chiamo NON a rischio non si riferiscono a semplici strette di mano ... ma neanche a rischi veri e propri ... mi spiego meglio ... ad agosto sd esempio avevo avuto un incontro con una ragazza con la quale ebbi solo episodi (perdonate l'espressione ma questa e la parola) di masturbazione ... mi basta leggere che esiste anche una sola remotissima possibilita di contagio (es. ferite con sanguinamenti evidenti) per incominciare a stare male e ad effettuare 12 test hiv circa (l'ultimo a febbraio) ... con l'ultimo esame sconsigliato comunque da 99 medici su 100 ... mi e bastato sentire un unico medico dubbioso per controllarmi fino alla fine dei sei mesi canonici ... Poi finalmente mi tranquilizzai non al 100% ma diciamo al 99% ... Agli inizi di questo mese nuovo incontro con altra ragazza ... questa volta nemmeno masturbazione reciproca .... un semplice contatto della mia bocca coi suoi capezzoli .. per rientrare di nuovo nel tunnel di qualche mese prima .... Infatti mi basta leggere o sentire un unico parere su 100 che mi dice "Sai in caso di secrezioni dal capezzolo (sangue/latte) un rischio teorico ci sarebbe " e rieccomi qua ad aspettare i vari periodi finestra delle varie patologie per controllarmi ... a verificare eventuali linfonodi ingrossati ... a controllarmi la temperatura ... e se si puo in un unica parola a SOFFRIRE .
Ho utilizzato il sito internet segnalatomi dal Dott. Vassilis ma i tempi di attesa sono troppo lunghi paragonati al mio stato attuale .
In virtu di quello che vi ho scritto secondo voi e uno stato patologico ? o comunque accettabile di fronte alle malattie oggi esistenti ? se conoscete un collega a Milano che fa al caso mio perfavore segnalatemelo perchè come scritto precedentemente sul sito www.sitcc.it l'attese sono lunghe e io di cercare un medico tramite le pagine gialle non ce la faccio ... Grazie a tutti .
[#6]
Ex utente
Buongiorno ,
finalmente sono riuscito ad andare da un medico il quale mi ha detto che pur essendoci un minimo di razionalita nelle mie paure queste sono eccessive , insomma una sorta di fobia-ossessiva .
Mi ha prescritto “Zoloft” 1 cp da 50 mg al giorno . Ieri ho preso la prima , non ho dormito tutta la notte e oggi sono piu agitato che mai . E Possibile che una singola compressa abbia dato tutti questi effetti … (per ora il medico non risponde) …
finalmente sono riuscito ad andare da un medico il quale mi ha detto che pur essendoci un minimo di razionalita nelle mie paure queste sono eccessive , insomma una sorta di fobia-ossessiva .
Mi ha prescritto “Zoloft” 1 cp da 50 mg al giorno . Ieri ho preso la prima , non ho dormito tutta la notte e oggi sono piu agitato che mai . E Possibile che una singola compressa abbia dato tutti questi effetti … (per ora il medico non risponde) …
[#7]
Gentile Utente,
sembra che lei soffra di un disturbo d'ansia, e sembra che le preoccupazioni non la lascino in pace
In questi casi il metodo miglio è associare una psicoterapia cognitivo-comportamentale con una farmacoterapia
Dal suo ultimo post (che ribadisce quanto lei tenda a preoccuparsi intensamente) mi sembra di capire che una parte di trattamento sia già iniziata, e tenga presente che serve un po' di tempo di solito ai farmaci per avere un effetto. Inoltre, paragonata alla sofferenza degli ultimi mesi, qualche notte insonne si può anche sopportare
Provi a consultare anche il sito www.aiamc.it. Noi su questo sito abbiamo deciso di non dare nominativi specifici
sembra che lei soffra di un disturbo d'ansia, e sembra che le preoccupazioni non la lascino in pace
In questi casi il metodo miglio è associare una psicoterapia cognitivo-comportamentale con una farmacoterapia
Dal suo ultimo post (che ribadisce quanto lei tenda a preoccuparsi intensamente) mi sembra di capire che una parte di trattamento sia già iniziata, e tenga presente che serve un po' di tempo di solito ai farmaci per avere un effetto. Inoltre, paragonata alla sofferenza degli ultimi mesi, qualche notte insonne si può anche sopportare
Provi a consultare anche il sito www.aiamc.it. Noi su questo sito abbiamo deciso di non dare nominativi specifici
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.9k visite dal 22/04/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Malattie sessualmente trasmissibili (MST)
Quali sono le malattie sessualmente trasmissibili (MST)? Tutti i rapporti sessuali mettono a rischio contagio? Le situazioni di rischio e le regole di prevenzione.