Depressione post fine di una (quasi) relazione

Salve, anzitutto mi scuso se mi dilungherò un po'. Sono un ragazzo di 26 anni. Dopo un amore non corrisposto all'età di 16/17 anni avevo trovato la serenità mentale nel concepire l'amore come una cosa astratta e priva di reale significato razionale tanto che (una volta ripreso del tutto) decisi di fidanzarmi con una ragazza per il quale provavo soltanto affetto e con cui comunque ho passato (tra alti e bassi) quasi otto anni (tradendola 5 o 6 volte). Qualche mese fa, in un momento molto basso della mia relazione, ho conosciuto una ragazza (anche lei fidanzata da cinque anni ed in crisi; anche se non lo aveva mai tradito prima di conoscere me) ed è scattato il cosiddetto "colpo di fulmine" da entrambe le parti. Conoscendoci meglio mi sono reso conto che era la ragazza perfetta per me, tutto era bellissimo e tutto aveva un sapore diverso quando riuscivo a stare con lei (e una delle poche cose di cui sono sicuro e che per lei fosse lo stesso); anche i gusti e le esperienze di vita combaciavano...insomma avevo trovato la mia mezza mela. Riassumendo io lascio la mia ragazza che in un raptus di follia contatta un'amico del fidanzato dell'altra che intanto aveva appena saputo di me proprio dalla sua ragazza. Lei si arrabbia molto, mi dice che ha capito di non provare niente per me e che la paura di perdere il suo ragazzo gli aveva fatto capire di amare lui. Morale della favola io sono dimagrito più di 10 chili, mi sveglio (sempre se mi addormento) nel cuore della notte e non riesco più a prendere sonno, mi ritrovo a passeggiare per casa pensando senza nemmeno rendermene conto e nei momenti peggiori mi sento letteralmente mancare il respiro. In tutto ciò io sono una persona molto riservata ma mi ritrovo a parlare con chiunque dei miei problemi e questo, nei momenti di lucidità, mi fa molta rabbia. Da notare che lei aveva già (presa ESCLUSIVAMENTE dai sensi di colpa perchè mi aveva più volte detto che non amava il suo ragazzo) cercato di lasciarmi altre due volte senza però esserci riuscita e richiamandomi dopo due giorni; adesso però sono passate quasi due settimane senza segni di vita...in questo momento l'unica cosa che mi mantiene lucido è la speranza che capisca che la vita con il suo ragazzo è sempre quella che già gli andava male prima di incontrarmi e che quindi torni da me. Purtroppo non potendo usare nomi capisco che alcune parti risultano poco chiare e mi scuso. Cosa posso fare per riprendermi un po' dato che non ho più voglia di fare nulla e tutti i sogni che avevo mi sembrano solo qualcosa di inutile? e cosa posso fare quando mi vengono (tra l'altro spesso) quella sorta di attacchi di panico di cui parlavo sopra?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

i tradimenti molto spesso rappresentano una "cartina di tornasole" per comprendere quanto una relazione sia importante o meno.

E' come se lei avesse fatto un test e credo che tutta questa "avventura" abbia fatto luce sulla sua situazione di coppia che continuava ad andare avanti in maniera decisamente poco funzionale.

Adesso per lei si tratta di comprendere bene quello che è successo per cercare di dargli un senso.

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Utente
Utente
Salve dottore, la ringrazio per la risposta.
Volevo sottolineare che non sono dispiaciuto per aver perso la relazione con la mia "secolare" fidanzata ma per l'altra ragazza. Mi spiego meglio, io credevo di essere un tipo di persona ma dopo aver conosciuto questa ragazza sono crollate tutte le mie certezze e adesso che non c'è più non riesco ne a tornare quello che ero ne a capire cosa sono o voglio diventare...mi limito a pensare tutto il giorno a lei facendomi molto male anche a livello fisico (non mangiando e non dormendo).
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

ho visto che ha perso molti chili, che dorme male o non riesce a riposare bene la notte. Sicuramente sta attraversando un periodo difficile, dove è stato costretto a mettere in discussione molti aspetti della sua vita.

Le suggerisco di fare una consulenza psicologica e visto che risente molto di una forte risposta anche a livello fisico, dovrebbe chiedere un parere ad uno psichiatrica per per un'eventuale cura farmacologica. Questo per aiutarla a riprendere un sano appetito e riposare bene la notte.