Paura per mancanza di progettualità

Buongiorno,

sono un ragazzo di 27 e ho conosciuto da poco un uomo di 15 anni più vecchio di me. Una bella persona sotto molti punti di vista, molto intelligente, colto, simpatico e completamente fuori, come me, dal mondo gay così frivolo e conformista.

Lui, dopo poco più di un mese dal nostro primo incontro, mi ha confessato di essere innamorato di me e, anch'io, sento per lui dei sentimenti forti.
Il mio problema nasce dal fatto che lui ricopre un ruolo istituzionale in esercito e politica di spicco e, come mi ha già detto più volte, avrebbe diversi problemi nel gestire una relazione (in generale), e una relazione omosessuale in particolare.

Praticamente le sue paure (che poi generano ansia anche in me) sono le seguenti:

- Difficoltà di essere molto presente a causa del grande numero di impegni che normalmente ha (anche se nell'ultimo mese ci siamo visti moltissimo)
- Impossibilità di vivere la relazione alla luce del sole (non che normalmente io vada in giro mano nella mano però non mi sono mai fatto problemi visto che sono dichiarato con amici, famigliari, e tutte le persone che "contino" per me)
- Impossibilità, e forse è qui che sono maggiormente preoccupato, di poter andare ad abitare assieme in futuro (a causa della sua posizione non può permettersi di abitare con un uomo)

Io sinceramente vorrei una relazione "normale", e con questo non intendo che domani si debba prendere casa ma che tra 6 mesi, 1 anno, 2 anni di relazione ci sia la possibilità di costituire una famiglia (anche intesa come nucleo che abita sotto lo stesso tetto).

Lui dice che mi preoccupo troppo e che devo viverla in maniera più tranquilla e dare tempo al tempo. Io sono d'accordo sul fatto che ora sia presto per pensare alla convivenza (ad esempio) però per me la "progettualità" anche all'inizio del rapporto è fondamentale. Temo che la cosa possa stagnare, temo di potermi innamorare di questa persona e di scontrarmi tra un po' con una realtà che vorrei evitare.

Secondo voi è sbagliato che mi preoccupi di queste cose dopo un mese che ci si conosce? Dovrei forse lasciar perdere tutto e dirgli che non è la tipologia di relazione che mi aspetto prima di "invischiarmi" troppo nella cosa così da evitarmi una sicura sofferenza in futuro?

Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

in effetti un mese è veramente poco tempo per avere delle conferme di sicurezza. Cerchi di vivere questa relazione con più serenità e se con il tempo le cose non cambieranno potrà benissimo fare le sue richieste di maggiore chiarezza e vicinanza, definendo meglio la relazione.

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Capisco che sia poco per avere delle conferme però mi chiedo se abbia senso iniziare qualcosa quando già le premesse sono negative. Non so se mi sono spiegato, però mi chiedo... perché imbarcarsi in una nave che perde acqua ancora prima di salpare?


Grazie per il suo tempo
[#3]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

comprendo bene le sue perplessità, ma la scelta rimane comunque la sua e solo lei può sapere se ne vale veramente la pena.

Se non se la sente di continuare questa relazione cerchi di rivolgere altrove le sue attenzioni, altrimenti rischia di rimanere davanti ad un bivio con il dubbio su quale strada prendere.
[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Ragazzo,
La sua esigenza di progettualita' sembra veicolare qualcosa di diverso. Una conferma dell'importanza che quest'uomo da' o e' disponibile a dare a lei.
Rifletta su questa possibilita'. Potrebbe essere davvero prematuro volere verificare la "profondita'" di un rapporto dopo un mese, ma essere una sua profonda esigenza.
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#5]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie a entrambi per le vostre risposte.

Per quanto riguarda

"La sua esigenza di progettualita' sembra veicolare qualcosa di diverso. Una conferma dell'importanza che quest'uomo da' o e' disponibile a dare a lei"

Sinceramente potrebbe essere. In questo periodo anche se siamo usciti spesso (un paio di volte a settimana, per un totale di 8-9 volte), ho visto che questa persona è effettivamente impegnatissima e che ovunque si vada nella sua città c'è qualcuno che lo riconosce e lo invita a prendere un aperitivo o a fermarsi a parlare (con il risultato che anche nelle uscite che abbiamo fatto molto del tempo lo abbiamo passato assieme ad altre persone).
Questa cosa non mi infastidisce però forse si tratta di quello che lei intende? Sto cercando di misurare quanto io possa diventare importante per un uomo che comunque ha "tutto" dalla vita e "tutti" attorno?

Ammetto poi che a 27 anni sento una forte esigenza di famiglia...

vi ringrazio ancora

[#6]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Potrebbe essere questo.
Ma potrebbe anche essere un deisderio che scaturisce dalla mancanza.
Se quest'uomo ha una vita pubblica cosi' importante temo che lei verrebbe a trovarsi nella situazione di. "terzo".
Potrebbe valerne la pena se quello che lei sentira' di ricevere sara' qualitativamente significativo.
Anche rispetto a questo dovrebbe avere piu' elementi per valutarlo.
I migliori auguri !
[#7]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

se lei sente una forte esigenza di famiglia, in certo senso la risposta se la sta dando da solo. Con una persona così impegnata e con una vita sociale molto attiva, non credo sia facile organizzare il suo intento.
[#8]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Vi ringrazio ancora per le vostre risposte.

Dottoressa Esposito, posso chiederle di spiegarmi questa sua frase:"Ma potrebbe anche essere un deisderio che scaturisce dalla mancanza"?

Sinceramente la paura di diventare un "terzo" è presente.

In effetti nell'ultimo periodo (6 mesi in particolare) ho cominciato a pensare molto al costruirmi una famiglia e con una persona di questo tipo ho la sensazione che non riuscirei mai a farlo.


Grazie


[#9]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Lei giustamente aspira ad un rapporto stabile nel quale realizzare le sue aspettative di vita.
La mia sensazione riguardo questo rapporto di cui ci parla e' che lei lo viva come asimmetrico. Come se lo spazio di cui lei sente di potere disporre sia limitato.
E questa "mancanza" la porti a desiderare delle prove.
In un consulto on line non e' possibile approfodire certe tematiche ma potrebbe riflettere su questo aspetto se ne percepisce l'utilita'.
I migliori saluti
[#10]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie ancora dottoressa. In effetti sto vivendo la cosa in modo asimmetrico e temo di non riuscire a ritagliarmi in futuro lo spazio di cui ho bisogno per vivere serenamente un eventuale rapporto di coppia e probabilmente anche ora mi vedo come "elemento debole" di questa relazione.

A volte, inoltre, mi sento inadeguato. Sono con una persona che ha una cultura e un'intelligenza incredibili e più di qualche volta ho questa strana sensazione di non essere all'altezza. Penso sia la prima volta che mi capita. Forse anche questo concorre a far nascere in me la necessità di conferme.
Temo forse che un giorno possa stancarsi e considerando il mio passato recente (2 anni fa ho lasciato una persona dopo 4 anni di relazione perché ho scoperto che mi metteva le corna con mezzo mondo (e aveva iniziato a farlo dopo 6 mesi che eravamo assieme!) e l'anno dopo sono stato scaricato da una persona che amavo in modo incredibile dalla sera alla mattina). Magari anche queste delusioni recenti aumentano il mio desiderio di conferme?

Grazie ancora per l'ascolto e il servizio che fornite.
[#11]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Le delusioni sono ferite che continuano a dolere per molto tempo e di cui si conserva il ricordo quasi fisico.
E' comprensibile che lei abbia timore di trovarsi di nuovo in quello stato d'animo. Ma non se ne lasci pervadere senza controllarlo. Ogni storia e' un caso a se' e gi insegnamenti che vengono dall'esperienza passata devono servire per fare dei confronti, non per creare dei blocchi insuperabili.
Rifletta un po' su questi punti che abbiamo individuato, e lasci trascorrere ancora un po' di tempo per elaborare tutto.
Se vuole interpellarci di nuovo fra qualche tempo ci scriva quando vuole.
I migliori saluti
[#12]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio, proverò a prendere il tutto con più calma e a pormi nuovamente interrogativi in un secondo momento.

buona giornata