Infatuazione per lo psicoterapeuta
sono in cura da uno psicologo da sei mesi ,a causa di una moderata depressione. La terapia mi sta effettivamente aiutando, credo di poter affermare di essere migliorata sotto vari aspetti.''L'unico'' problema è che credo di essermi innamorata di lui.So ,razionalmente, di non conoscere praticamente nulla di lui,a parte ciò che deduco dal suo profilo facebook (mi ha aggiunto lui).Però mi trovo a pensarci praticamente sempre, ad aspettare il consulto con impazienza mista a rabbia...e l'ho anche sognato.Non vorrei dirglielo, perchè mi vergogno.Comunque lui ha solo 7 anni più di me ed è un bel ragazzo,quindi suppongo sia anche ''normale'' che mi possa piacere.Il secondo problema è che sono anche fidanzata da parecchio tempo.Non so se prendere questo sentimento come una cosa passeggera (6 mesi) ,o abbastanza importante,tale da portarmi a mettere in dubbio la mia storia attuale..
E non so se interrompere la terapia,che comunque dà i suoi frutti..
Grazie
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Purtroppo avevo pensato che fosse questa l'opzione da considerare,ma è come se avessi un blocco.Mi vergogno tantissimo.Temo di rovinare tutto.Non lo conoscevo prima della terapia,ma è della mia stessa città e so che abbiamo conoscenze in comune.
So anche di avere una personalità evitante,non so se possa avere a che fare con l'ansia fortissima che mi dà anche solo l'idea di parlarci di questa cosa.
Grazie
Gentile Utente, veramente sapere di piacere a qualcuno ci onora, non ci fa vergognare....;-)
Eventualmente può farci sentire lusingate.
Ma se questo è il Suo pensiero in merito, ritengo sia un interessantissimo spunto da riprendere certamente in seduta, e che ha a che vedere col Suo modo di essere.
Che cosa potrebbe mai rovinare infatuarsi o innamorarsi di qualcuno?
Quando qualcuno si è innamorato di Lei, si è rovinato qualcosa tra voi?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Grazie della risposta,
Infatti sono io a vergognarmi.Ci ho impegato molto tempo per "fidarmi" di lui e aprirmi.Ora ho paura che se confidassi una cosa del genere lui potrebbe cambiare comportamento (che comunque MAI ha denotato interesse nei miei confronti) o pensiero su di me.L'infatuarsi potrebbe rovinare un rapporto delicato che si è creato.In passato,quando mi è capitato che qualcuno si innamorasse di me, e non fosse corrisposto, immancabilmente lui si è allontanato da me,perchè non interessato a un rapporto di amicizia.comunque, Razionalmente, credo di averlo solo idealizzato,però il fatto è che penso a lui spesso,troppo.Sono davvero in crisi perchè provo rabbia e tristezza per una cosa che non ovrebbe darmene.
Grazie
quello che lei descrive accade spesso ed è parte integrante del processo psicoterapico. Si tratta di un fenomeno ben conosciuto che si chiama "transfert erotico o sessuale" che prima o poi lei dovrà portare in seduta perché utile al suo percorso.
La sua reticenza probabilmente sta nel fatto che manifestando questa sua "infatuazione", teme che il suo psicologo possa abbandonarla come, probabilmente, in passato è successo nelle sue relazioni intime.
Si prenda del tempo e senza timore, quando si sentirà di farlo lo porterà in seduta.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
l'innamoramento di cui parla è normale, una conseguenza del legame terapeutico e si chiama transfert.
Che oriantamento ha il suo terapeuta?
Ne parli comunque con lui , l'analizzerete insieme e sicuramente lo adopererete per lavorare meglio.
Per quanto riguarda il profilo FB, personalmente credo che si faccia confusione tra pubblico e privato del professionsita e che i due ambiti andrebbero accuratamente tenuti separati.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
grazie delle vostre risposte.
L'orientamento dovrebbe essere cognitivo comportamentale (se è questo che mi chiedeva).So che dovrei parlargliene, ma già al solo pensiero ho avuto mal di stomaco tutto il giorno...Non pensate che possa passare così come è venuto?In passato mi è successo.
Anche io credo che pubblico e privato non vadano confusi, infatti sono stata a lungo indecisa sull'accettare la richiesta,proprio per non volerne sapere di più (e legarmi di più).
So anche che è tenuto alla massima segretezza, ma vi posso giurare che questa cosa mi mette un'ansia fortissima. E me ne vergogno, per non parlare dei sensi di colpa verso il mio ragazzo che mi fanno essere costantemente nervosa e irascibile oppure triste.
Grazie
Immagino desideri che la sua terapia faccia progressi. E per questo è necessario gestire bene il transfert, ma se il terapeuta non ne è informato non può farlo (a meno che non l'abbia già capito da solo, cosa decisamente possibile).
Passi sopra alla sua ansia e gliene parli.
Non facendolo i sensi di colpa potrebbero aumentare.
la sua relazione terapeutica è la rappresentazione di un "prototipo" di come lei gestisce le sue relazioni affettive o intime. Sperare che l'infatuazione le "passi" come le è già successo in passato, significa perpetrare un modello relazionale che probabilmente non funziona.
L'analisi del transfert (comunicare sul tipo di relazione che si sta creando), talvolta è il cardine della terapia stessa.
ho capito che l'unica cosa da fare è parlargliene.
Devo ''solo'' riuscire a superare l'ansia che mi dà il solo pensiero.E a trovare il coraggio. Non è per lamentarmi,ma veramente sto male al solo pensarci.Malissimo. Poi non lo so, magari in seduta mi verrà spontaneo,ma non ne sono sicura. Ho un'ansia,una nausea e un mal di stomaco indescrivibili...mi viene da piangere. So che è da stupidi,ma è come mi sento...so che se non farò nulla i sensi di colpa peggioreranno,ma mi sento bloccata.Spero di trovare il coraggio.(o,in alternativa,che lo capisca da solo)
Grazie
innanzi tutto è importante che il "segreto" non sia più tale, perché in questo modo potrete parlarne tuttavia è altrettanto importante che Lei possa sentirsi "al sicuro" nella relazione terapeutica ovvero abbia un rapporto di fiducia che non derivi dal coinvolgimento emotivo ma dalle capacità professionali dello specialista.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
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