Depressione figlio adolescente

Salve a tutti. Scrivo in merito a mio figlio in quanto fin da piccolo ha avuto un carattere chiuso e poco socievole. L'ho portato da diversi specialisti, i quali hanno tutti detto che con la crescita sarebbe migliorata la situazione. Ora si avvia verso i 18 anni e la situazione è peggiorata: a casa non parla con nessuno (è il medio di tre fratelli) mentre a scuola gli insegnanti e un suo compagno più "di vecchia data" hanno detto che in classe partecipa alle lezioni e chiacchiera normalmente. In famiglia stiamo cercando di aiutarlo, venendogli incontro in ogni piccola cosa mentre lui continua a chiudersi ermeticamente nel suo mutismo. Quando metto in cattiva luce qualche componente della famiglia, lui ne ride. Oramai non fa altro che studiare e guardare la televisione, e noi abbiamo insistito per farlo iscrivere in palestra per "sfogarsi" un pò; è negativissimo nei confronti della vita e fa spesso riferimenti al suicidio o alla morte altrui, sembra avercela con tutto il mondo.
Cosa mi consigliate di fare? è in una condizione critica e ormai è scoraggiato anche nei confronti degli specialisti, e non riusciamo a trovare una via d'uscita. Grazie.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
i dati riportati in scheda rimandano a utente diverso per età.

E' forse l'account usato da suo figlio?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, sembra di capire che l'utente che ci risulta sia suo figlio.. sarebbe meglio che il ragazzo stesso ci scrivesse , se crede. noi siamo qui, intanto se vuole, può leggere nel mio psico blog, quanto ho scritto sulle problematiche adolescenziali.
L'adolescenza è un periodo difficile per figli e genitori, comprendersi non è facile, ma necessario, i figli ingigantiscono i loro problemi e i genitori si disperano.. poi, lentamente si ritrovano nuovi equilibri..
auguri davvero

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Antonia Florio Psicologo, Psicoterapeuta 2
Gentile utente,
mi colpisce molto questa "confusione" di persone per cui diventa difficile capire "chi sta parlando di chi ed attaverso chi"
Una madre che parla attraverso le "vesti" del figlio adolescente o viceversa? Ed allora mi stavo domandando se forse non sia proprio questo il primo elemento da cui partire per comprendere e provare ad esplorare una richiesta che nella sua "confusività" è espressione chiara di una difficoltà relazionale nel rapporto genitore-figlio.

Dr.ssa Antonia Florio
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa Clinica
Specialista in Psicologia Clinica

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Utente
Utente
non ho chiarito effettivamente, io sono la madre e questo è l'utente creato dall'altro mio figlio.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
può spiegare qualcosa di più sui motivi per i quali ha consultato in precedenza diversi specialisti e di che tipo fossero questi ultimi?
Sono stati messi in atto eventuali percorsi o si è trattato di singoli consulti?E cosa ne è emerso? Quanto tempo fa?

Cosa ci può dire sul clima familiare e i rapporti tra voi tutti, oltre a ciò che ci ha già riferito sul ragazzo?

Con gli altri figli come vanno le cose?
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Utente
Utente
Inizialmente consultammo alcuni psicologi per alcune manie quali usare il cucchiaio o il bicchiere di plastica come se si schifasse (sono solo due esempi) e per l'eccessivo isolamento a cui tendeva mio figlio ma quando cominciammo a fare delle sedute (qualche anno fa) ci dissero tutti che con la crescita si sarebbero risolte queste problematiche, quindi non ci preocupammo più di tanto. Ora è da alcuni mesi che la situazione è peggiorata.
In famiglia oltre i soliti piccoli diverbi tra genitori e figli, non c'è mai stato niente di rilevante, abbiamo sempre cercato di impartire una disciplina ed educazione senza esagerare. Con gli altri figli appunto non riscontriamo traccia di esagerato dissenso nei nostri confronti (un minimo su piccole cose, come vedo anche nelle altre famiglie). Potrei sottolineare questo: il terzo figlio ha ricevuto un trattamento un pò meno assillante in quanto all'educazione o alla scuola e in generale è forse un pò più viziato, e so che questo ha lui ha dato fastidio. Però non mi capacito di come questo possa aver creato una situazione davvero critica. Vi ringrazio
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<abbiamo sempre cercato di impartire una disciplina ed educazione senza esagerare...Potrei sottolineare questo: il terzo figlio ha ricevuto un trattamento un pò meno assillante>

Gentile Signora,
bisognerebbe davvero comprendere un po' di più sulle vostre dinamiche familiari, ci parla di norme educative impartite "senza esagerare" e poi di "trattamento meno assillante" per il terzo figlio.
E "In famiglia stiamo cercando di aiutarlo, venendogli incontro in ogni piccola cosa mentre lui continua a chiudersi ermeticamente nel suo mutismo" Probabilmente questa tattica non funziona, servirebbero forse risposte differenti e una lettura più approfondita delle dinamiche in atto.

In linea generale le posso dire che il rapporto tra genitori e figli evolve nel tempo e si adegua, nelle sue varie sfaccettature, allo specifico momento evolutivo.

Credo che un esperto, per voi genitori, potrebbe aiutarvi a comprendere meglio le vostre preoccupazioni e a darvi utili indicazioni in merito.

Se crede può leggere questo articolo al link
http://www.psicologia-benessere.it/Infanziaeadolescenza/Ladolescenza/tabid/90/Default.aspx

Cordialità



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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
non ci è chiaro se è lei che scrive o sua madre.

Il consulto è anonimo, se ha voglia di parlare con noi, ci siamo .
Se si tratta della madre, sarebbe utile che scrivesse suo figlio, palesando la necessità di un consulto, per leggersi meglio dentro.

Le allego un articolo della Dott Muscarà, sulla complessità e sul fascino dell'adolecenza.

Cari auguri

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2133-l-adolescenza-parte-terza-il-gruppo-dei-pari.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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