Dipendeza alcool

salve a tutti, ho tanto bisogno di vostro aiuto. ho 34 anni, sono bella, brava, intelligente e mamma. però c'è una cosa che mi fa soffire tanto. bevo, da tanto, e bevo pure tanto. non si accorge nessuno. purtroppo. bere mi da la forza, la grinta,mi fa pure rilassare. però non c'è la faccio più a trascinare questa cosa. alla fine non capisco s'è alcool a provocarmi la depressione, o la depressione che mi fa bere... ho tanto bisogno di qualcuno che mi tira fuori da questo "pasticcio". io abito nella periferia di milano, mi potete indirizzare qualcuno a chi posso rivolgermi.. non c'è lo faccio più... Con grandissimo affetto, per quello che fate
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Dr.ssa Silvia Graziani Psicologo 36 1
Carissima Signora,
già che riconosca di avere un problema con l'alcol è un primo passo. Spesso si inizia a bere per affrontare i primi segni di ansia o depressione, dimenticando però che l'alcol è esso stesso un depressivo.
Purtroppo non ho nominativi da indicarle a Milano, ma certamente altri colleghi sapranno esserle d'aiuto, o in alternativa si rivolga al centro alcologico o al simap (centro di salute mentale) della Sua zona, in entrambi sapranno aiutarla al meglio.
I miei più cari auguri a lei e alla sua famiglia.

Dr.ssa Silvia Graziani
gsilvia77@libero.it

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Utente
Utente
gentilissima dottoressa, grazie per la risposta, ma io sto proprio male.. nel caso di disperazione prendo XANAX 6 gocce, e pericoloso? non lo prendo mai insieme ad alcool.
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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
L'utilizzo di benzodiazepine (xanax) associato ad alcool può essere molto pericoloso. Tra l'altro le stesse benzodiazepine sono farmaci soggetti ad abuso e possono instaurare una condizione di dipendenza psicologica.
Dalle precedenti richieste mi sembra di capire che Lei possa avere vissuto degli eventi traumatici, non so se l'abuso di alcool sia nato prima o dopo di questi accadimenti, ma spesso l'alcool costituisce una forma di autoterapia a copertura di stati depressivo ansiosi mascherati.
Se ritiene di volere provare a risolvere il Suo problema di abuso di alcool ed anche di valutare quali possano essere le ragioni alla base dell'insorgenza di tale dipdendenza, Le suggerirei di rivolgersi ad un Servizio per le Tossicodipenze di zona, dove potrà trovare sia psicologic, sia figure mediche (tossicologi, internisti e/o psichiatri) che le potranno essere d'aiuto sia mediante supporto farmacologico, sia mediante trattamenti psicoterapici.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli

Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.

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Dr.ssa Silvia Graziani Psicologo 36 1
cara Signora,
proprio perchè sta male le consiglio di rivokgersi ai servizi di cui le parlavo: sicuramente sapranno supportarla.
Il collega le ha giustamente ricordato il pericolo dei farmaci soprattutto in certi casi.
Ci faccia sapere e si affidi senza indugi ai colleghi.
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Psicologo attivo dal 2008 al 2008
Psicologo
Cara signora,

comprendo la sua situazione e la sofferenza che le causa.
Purtroppo le informazioni che ci fornisce e il contesto on line non sono sufficienti per darle una mano.
Si rivolga quanto prima ad un professionista della salute mentale, provi a chiedere al suo medico curante se può darle dei nominativi.
E ricordi che essere consapevole di avere un problema è un primo passo per tentare di chiedere aiuto e sperare di superarlo.
Cordialità,
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Dr.ssa Maria Francesca Basoni Psicologo, Psicoterapeuta 32 6
Gentile utente,

vista la consapevolezza che ha raggiunto rispetto al suo problema e al suo bisogno di essere aiutata, potrebbe essere questo il momento giusto per iniziare un percorso terapeutico. Fortunantamnete Milano è fornita di molti servizi, tra cui il Nucleo Operativo di Alcologia (numero verde 800542525) o il Cad (centro accoglienza e trattamento delle dipendenze) tel 02 715960, a cui può tranquillamnete rivolgersi per avere indicazioni ed aiuto in merito al suo disagio.
Mi sembra di capire da quello che scrive che alla dipendenza si sta aggiungendo uno stato depressivo che ritengo non sia da sottovalutare: ecco perchè consiglio anche un percorso psicologico di sostegno che la aiuti ad esplorare le sue risorse (che come ci dice nel post sono tante) e utilizzarle per affrontare il suo problema.
Non abbia timore a chiedere aiuto, ammettendo di essere in difficoltà: talvolta la vita richiede "atti di coraggio" che possono rivelarsi degli "atti d'amore" verso se stessi.

Ci tenga informati,
dott.sa Maria Francesca Basoni - Psicologa Milano
b.mariafrancesca@email.it

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Utente
Utente
Gentili dottori, vi ringrazio per i vostri consigli, che ne avevo proprio bisogno. Vi terrò informati sulla faccenda. Grazie veramente di cuore e buon lavoro a tutti