Separazione in casa
Buon giorno a tutti, mi presento: mi chiamo Francesco padre di una bambina che giusto oggi compie 5 anni, un rapporto con mia moglie a dir poco stupendo,mai tradita e sempre amata, invidiati da parenti e amici per la nostra complicità. Da un po di tempo notavo che stava cambiando, non si sedeva piu a tavola a mangiare come prima,anzi diceva sempre che era senza appetito tant'è che e dimagrita circa 10kg a ochhio e croce, era sempre col cellulare in mano, quando si cercava di parlare con lei rispondeva con un tono piuttosto freddo che ti faceva proprio capire che c'era qulcosa che non andava, insomma una serie di segnali che mi facevano intuire alcune cose ma che contemporaneamente non facevano penzare niente di tanto grave ed allarmante, si sa alcune volte anche nelle migliori famiglie capitano le discussioni un po accese che scompaio subito dopo una sana e civile conversazione da adulti. Da venerdì 25 gennaio 2013, scopro la sconcertante verità dettami proprio da mia moglie, che non mi ama piu e che non prova piu nessun sentimento nei miei confronti tranne che amicizia, non vi lasci immagginare la mia reazione!! non quella furiosa ma quella come se ti fosse arrivato un tir addosso e non avessi piu un osso sano per farti alzare di nuovo in piedi. Sempre con civiltà e non con arroganza o cercato di farmi spiegare il perche e se avreta voglia di ascoltare cerchero di spiegare.
Di professione sono elettricista datore di lavoro di una azienda ormai allo sbaraglio dopo anni di duro sacrificio, comunque un'altra storia.
Due anni fa mi hanno commissionato un lavoro e mi son dovuto spostare dalla mia regione Bolzano per andare fino a Perugia a realizzare un impianto fotovoltaico, dove stava andando tutto abbastanza bene tranne quel maledetto giorno che per un errore, ho perso l'equilibrio e sono volato dal tetto alto circa 10mt.
Avvisata la mia famiglia, mia moglie tramite alcuni amici e la forza ed il coraggio di affrontare un lungo viaggio per venirmi a trovare, rendendosi da subito conto che la mia situazione non era del tutto piacevole anzi ero piu di la che di qua.
Non sto a raccontarvi le mie peripezie di riabilitazione di 6 mesi e cose varie, ma durante questo periodo i medici avvisarono mia moglie dicendo che dato che avevo violentemente sbattuto la testa alcune cosse sarebbero sicuramente cambiata, e cosi fù ad esmpio, non riuscivo piu a sentire alcuni odori oppure il palato e il gusto erano cambiati, spesso dimenticavo delle cose ecc ecc, ma erano cambiamenti che anchio notavo e che fino a li potevo anche conviverci, solo che oltre a questo c'era dell'altro cioe un vero e proprio cambiamento caratteriale che io non riuscivo a vede. Nell'arco di 2 anni mia moglie e riuscita ad accumulare nella speranza che io tornassi quello che ero senza pero farmi capire di questo mio cambiamento, cioe come dire sta finendo il vino ma non te lo dico di comprarlo.
Afferma e conferma che tra di noi non potra piu esserci un riavvicinamento.
Cosa devo fare
Grazie
Di professione sono elettricista datore di lavoro di una azienda ormai allo sbaraglio dopo anni di duro sacrificio, comunque un'altra storia.
Due anni fa mi hanno commissionato un lavoro e mi son dovuto spostare dalla mia regione Bolzano per andare fino a Perugia a realizzare un impianto fotovoltaico, dove stava andando tutto abbastanza bene tranne quel maledetto giorno che per un errore, ho perso l'equilibrio e sono volato dal tetto alto circa 10mt.
Avvisata la mia famiglia, mia moglie tramite alcuni amici e la forza ed il coraggio di affrontare un lungo viaggio per venirmi a trovare, rendendosi da subito conto che la mia situazione non era del tutto piacevole anzi ero piu di la che di qua.
Non sto a raccontarvi le mie peripezie di riabilitazione di 6 mesi e cose varie, ma durante questo periodo i medici avvisarono mia moglie dicendo che dato che avevo violentemente sbattuto la testa alcune cosse sarebbero sicuramente cambiata, e cosi fù ad esmpio, non riuscivo piu a sentire alcuni odori oppure il palato e il gusto erano cambiati, spesso dimenticavo delle cose ecc ecc, ma erano cambiamenti che anchio notavo e che fino a li potevo anche conviverci, solo che oltre a questo c'era dell'altro cioe un vero e proprio cambiamento caratteriale che io non riuscivo a vede. Nell'arco di 2 anni mia moglie e riuscita ad accumulare nella speranza che io tornassi quello che ero senza pero farmi capire di questo mio cambiamento, cioe come dire sta finendo il vino ma non te lo dico di comprarlo.
Afferma e conferma che tra di noi non potra piu esserci un riavvicinamento.
Cosa devo fare
Grazie
[#1]
Caro Francesco, è molto triste e commovente la sua storia, e posso immaginare come può stare in questo momento della sua vita. Purtroppo con una storia del genere anche chiedendo aiuto non credo si possa cambiare il pensiero di sua moglie. Può provare a capire cosa le è successo, facendole delle domande con gentilezza, e per quanto le può far male rispetti questa sua scelta anche se con grande dolore.
In bocca la lupo
In bocca la lupo
Dr. Amleto Petrarca
Psicologo-Psicoterapeuta Bologna ISTDP
www.amletopetrarca.com
[#2]
Utente
la ringrazio per avrmi risposto.Giusto ieri sera ho cercato di portare avanti un dialogo con lei spiegndogli che per me la famiglia e tutto, la famiglie e il mio orgoglio e per famiglia intendo io e lei, non avendo piu lei al mio fianco il mio orgoglio ferito tende a distruggersi portando anche me all'autodistruzione, in preda al panico e non per scena come fanno tanti ieri sono scoppiato in lacrime davanti hai suoi occhi, cosa che non volevo accadesse,dicendole tutto ciò ho tentato anche di dirle se poteva darmi una seconda possibilità aiutandomi a capire qualora io sbagliassi,a rimediare ma niente da fare. La mia paura e anche un'altra, ho paura per mia figlia, ho paura che richiudendomi in me stesso come un riccio possa arrivare al punto di farmi odiare anche da lei che e piccola e non riuscirebbe a capire il mio stato d'essere.
In un momento di debolezza gelosia e stupidita o tentato di applicare sul suo cellulare una app. di rintracciabilita per sapere cosa faceva ma non essendo capace di dirle bugie ho subito confessato questo mio tentativo, che ha scaturito in lei una mancanza di fiducia, lo so sono stato stupido e me ne rendo conto.Sempre parlanodo con civiltà ho chiesto lei se nella sua vita era entrato un'altro uomo, la risposta e stata che non c'era nessuno apparte una simpatia per uno che tralaltro conosco.
Mi ha anche detto che quello che non riuscivo piu a darle io cioe il sorriso,quelle poche volte che si incontra con quest'altro riesce a darglielo lui, mi afferma che e soltanto una simpatia niente di piu anche perche si vedono occasionalmente presso un'area verde adibita agli animali domestici che giornalmente lei porta fuori per i bisogni. A me non va di perderla cosi non voglio che un matrimonio felice come era si distrugga in questo modo .
Siamo rimasti d'accordo che io continuero a vivere sotto lo stesso tetto con lei, che non mi nega il poter dormire nel suo stesso letto, di poter parlare e discutere di cose comuni ma non di altro , piuttoto di non vederla piu, mi accontento di tutto cio finche sara possibile, fino a quando lei non decidera di formare un'altra famiglia con qualcun'altro che non sarò certamente io .
non so come reagiro nel corso del tempo e a mio malgrado voglio illudermi che col tempo anche se so che non e così, lei ricambiera opinione e mi concederà la mia seconda possibilità.
So che e la fase iniziale della mia distruzione perche sicuramente peggiorerà, ma non so cosa farci e piu forte di me la amo troppo e il mio accettare che e finita tra noi mi annienterà nel cuore, nell'ania e nello spirito facendomi diventare una nullita, uno spettro che cammina immezzo agli esseri viventi. Ho paura di restare solo perchè l'amore e un sentimento molto forte, non e come ua camicia che si puo cambiare quando la si vuole! non voglio un'altra compagna, io voglio lei, avevo giurato amore eterno e per colpa di un maledetto incidente tutto cio non potra avvenire. Credo che sto cominciando a imboccare il sentiero della depressione e della gelosia morbosa e non so come poterne uscire e sopratutto se ne vorro uscire.
Colgo l'occasione per scusarmi di questo mio sfogo, ma non so davvero con chi poterne parlare considerando anche il fatto sono rimasto solo al mondo in una regione che non mi appartiene, essendo di origini sicule.
Ho soltanto paura di quello che sarà la mia vita da adesso in poi.
Grazie.
In un momento di debolezza gelosia e stupidita o tentato di applicare sul suo cellulare una app. di rintracciabilita per sapere cosa faceva ma non essendo capace di dirle bugie ho subito confessato questo mio tentativo, che ha scaturito in lei una mancanza di fiducia, lo so sono stato stupido e me ne rendo conto.Sempre parlanodo con civiltà ho chiesto lei se nella sua vita era entrato un'altro uomo, la risposta e stata che non c'era nessuno apparte una simpatia per uno che tralaltro conosco.
Mi ha anche detto che quello che non riuscivo piu a darle io cioe il sorriso,quelle poche volte che si incontra con quest'altro riesce a darglielo lui, mi afferma che e soltanto una simpatia niente di piu anche perche si vedono occasionalmente presso un'area verde adibita agli animali domestici che giornalmente lei porta fuori per i bisogni. A me non va di perderla cosi non voglio che un matrimonio felice come era si distrugga in questo modo .
Siamo rimasti d'accordo che io continuero a vivere sotto lo stesso tetto con lei, che non mi nega il poter dormire nel suo stesso letto, di poter parlare e discutere di cose comuni ma non di altro , piuttoto di non vederla piu, mi accontento di tutto cio finche sara possibile, fino a quando lei non decidera di formare un'altra famiglia con qualcun'altro che non sarò certamente io .
non so come reagiro nel corso del tempo e a mio malgrado voglio illudermi che col tempo anche se so che non e così, lei ricambiera opinione e mi concederà la mia seconda possibilità.
So che e la fase iniziale della mia distruzione perche sicuramente peggiorerà, ma non so cosa farci e piu forte di me la amo troppo e il mio accettare che e finita tra noi mi annienterà nel cuore, nell'ania e nello spirito facendomi diventare una nullita, uno spettro che cammina immezzo agli esseri viventi. Ho paura di restare solo perchè l'amore e un sentimento molto forte, non e come ua camicia che si puo cambiare quando la si vuole! non voglio un'altra compagna, io voglio lei, avevo giurato amore eterno e per colpa di un maledetto incidente tutto cio non potra avvenire. Credo che sto cominciando a imboccare il sentiero della depressione e della gelosia morbosa e non so come poterne uscire e sopratutto se ne vorro uscire.
Colgo l'occasione per scusarmi di questo mio sfogo, ma non so davvero con chi poterne parlare considerando anche il fatto sono rimasto solo al mondo in una regione che non mi appartiene, essendo di origini sicule.
Ho soltanto paura di quello che sarà la mia vita da adesso in poi.
Grazie.
[#3]
Utente
Negli ultimi giorni sono stato psicologgicamente instabbile e stavo cadendo nel tunnel della depressione, manifestando tutte le sue piu svariate sfalcettature e momenti per niente facili da superare, dovuto alle troppe domande e troppi perche al quele non riuscivo a trovare risposte
Status attuale piu o meno dettagliato.
Presomi ed accettato svariati suggerimenti e consigli di cui ringrazzio con affetto l'amico Antonio per il suo conforto, ho fatto una passeggiata giusto per uscire di casa e riflettere sulla mia situazine e mi sono recato in chiesa per parlare col parroco per ricevere un pò di aiuto morale e spirituale (che non guasta mai quando serve, comunque..) Spiegai la mia situazione, ascoltando con attenzione cio che lui mi diceva e provare a mettere in atto i suoi consigli.
Al mio rientrare a casa, volli decidere di calmarmi dal troppo tress accumulato e provare a condurre una sana e civile conversazione con mia moglie, perche tale mi reputo cioe civile, senza aggitazione e senza alterazioni anche perche fondamentalmente, era soltanto lei che avesse potuto rispondere hai miei tanti perche.
Ci accomodammo in tavola e comminciai da subbito io a parlare.
Inizziai nel farle dei complimenti che tralaltro sentivo di farle, sul fatto che cominciai a notare in lei un cambiamento esteriore, vedendola ritornata di nuovo giovane e bella come quando la conobbi e che ritornava a rivestirsi nuovamente in maniera decente e piu femmilile rispetto agli ultimi tempi, (il complimento che le feci credo ebbe un piacevole effetto su di lei sentendoselo dire, o meglio detto cosi mi fece credere) lei mi rispose che dato che era dimagrita e non di poco e che in passato spesse volte lo chiedevo, era giunto il suo momento di ricomporsi e sentirsi pronta ad indossare i suoi freferiti abbiti femminili ( mi penzai... " diamo per buona questa risposta" ).
Cominciai nello spiegarle il mio stato, fisico/psichico e del dolore che stavo passando e notai in lei la voglia di ascoltarmi e quasi come comprendere cio che le stavo raccontando! (fin li tutto andava abbastanza bene).
Continuando la mia conversazione che bene o male cominciavo a impostare in testa in modo da non sbagliare, la portai in dietro nel tempo facendole rivivere i bei momenti passati, ma anche tutte le difficolta che la vita ci aveva messo come ostacoli, facendole notare che fino ad oggi non avevamo mai mollato, che anzi avevavo superato con amore e con determinazzione ( lei annui con la testa affermandomi cio che le dicevo).
Notai che stava ascoltando e che non si stava innervosendo, anche perche cercai di impostare la voce e il mio atteggiamento in modo da non farla sentire aggredita, anzi di farle come capire e sentire che era un amico o addiruttura suo fratello che stesse parlando (non so se rendo chiaro il concetto o l'idea).
Vedendo come stava proseguendo la storia, decisi di porle per l'ennesima volta la domanda del perche volesse rompere con me ( da li in poi la storia comincio a prendere una strada diversa da quella che avevo scelto e impostato, ma tutto sommato era sempre sotto controllo perche ormai ero prevenuto hai vari cambiamenti) lei comincio spiegandomi che negli ultimi 2 anni provava una profonda sofferanza, vedendo che in me non era piu presente quello spirito di mostrarle il mio amore, il mio desiderio, la fiamma che dovrebbe ben sempre essere alimentata giorno dopo giorno in una storia d'amore, facendola sentire distante da me ( mi dissi.. " ma *****, se tu non me ne hai fatto accorgere perche per me era tutto normale! Perche non intervenivi subbito cosi rimediavo al mal torto o sbaglio che stavo facendo anche se era involontario? comunque ") ammettendomi ed acceccandomi tra l'altro che la maggior parte dello sbaglio proveniva proprio da questa sua tacitazione nell'avvertirmi di questi miei sbagli in corso, penzando proprio che io stesso da solo potessi ritornare quello che ero una volta, continuava poi nel raccontarmi la seconda motivazione, del perche non volle concedermi la mia sperata seconda possibilita!
Inizio finalmente forse con coraggio a narrarmi, che stava vivendo un momento particolare nel senso che, quello che d'apprima aveva detto fosse una simpatia per il tipo che stava frequentando , si era gia trasformato in un vero e proprio innamoramento e che solo quando lei era al suo fianco riusciva a sentirsi appagata e felice (il buio totale mi avvolse, cominciai a sentirmi una nullità e un freddo gelido attraversare il mio corpo) Cominciai ad avere gli incubi e le visioni ad occhi aperti, cominciai a vederla tra le sue braccia mentre effettuavano e si avvinghiavano per le effusioni amorose sessuali, cominciai a provare un senso di disgusto verso la persona che fino a poco tempo fa stava al mio fianco, la madre di mia figlia, la donna a cui giurai amore eterno, la persona la quale mi veniva facile confidarmi e ricevere consigli, la sposa che penzavo potesse invecchiare e starmi al mio fianco finche la morte non ci avesse chiamato, ma che non avrei mai penzato fosse capace di farmi tutto questo male che non meritavo affatto.
Forse lei capendo a cosa stessi penzando, volle rassicurrmi che fino a quel punto ancora non era arrivata ( penzai..." te lo auguro ma da quello che mi stai raccontando voglio concederti il beneficio del dubbio") e che non ci fosse arrivata fino a quando lei stessa non avesse riconosciuto che il periodo era maturo per intraprendere una relazzione sessuale, (che fondamentalmente sostengo che sia una delle cose principali che tiene in piedi un rapporto e che un uomo pur di arrivare velocemente o meno al suo scopo, e capace di tirar fuori il suo repertorio di pavoneggiamento finche la donna non ci casca).
Rabbia, dolore, amarezza, disgusto, istinto omicida, dispezzo e chi piu ne a piu ne metta che non bastano mai, in quel momento mi colpi come un penziero folgorante che si insidia come un tarlo nel cervello e che non vuole piu uscire, mentre mi parlava la volevo uccidere, strozzarla per farla tacere per tutte quelle cattiverie che stava dicendo e fidatevi, se non avessi ripreso il controllo di me stesso lo avrei fatto sul serio.
Improvvisamente non so come ci riuscii, cominciai a vederla sotto un'altro aspetto ripetendo a me stesso (" Francesco calmati tu non hai per niente sbagliato, tu non hai colpe, non sei stato tu ha tradire ne tanto meno di avere un'amante, sei stato sempre fedele, la hai sempre vista ben piu oltre che una signora ma piuttosto come una reggina, gli hai dato sempre il massimo di te stesso e a volte oltre, quindi basta autoaffliggersi e martorizzarti ritorna a vivere e renditi conto che il tuo matrimonio e ormai finito non per colpa tua, rialzati in piedi e raccogliti la tua dignità ") devo dire che il mio cambiamento fu non dico immediato, ma che cominciai a rendermi conto che la mia autopsicoanalisi che non so se e il termine giusto stava cominciando a stimolare il mio lato incoscio represso anche questo non so esattamente se e il termine giusto, riportandolo alla realta dei fatti facendomi cominciare a raggionare in modo razzionale e distaccato,( lo so, e difficile, forse non tutti la penzerebbero come la penzo io, ma ci sono riuscito, si dice che il troppo dolore ti rafforza, forse perche era proprio cio che volevo sentirmi dire per darmi la mia pace, cioe che quello che io presumevo, ovvero il tradimento non era soltanto un film che mi facevo in testa io ma che era la cruda e agghiacciante realtà).
In quanto scritto credo comunque di aver trovato anche la forza di reaggire, forse sara strana la mia reazzione, ma vorrei raccontarvela per dare a voi il giudizzio di quanto scriverò.
Esternatomi da tutta questa storia, comincio a vedere mia moglie non piu come tale, ma come una amica, una confidente quasi sorella, e non credo di essere uscito fuori di testa, comunque, dato che comincio a vederla così e dato che ripeto mi reputo una persona civile ed intelliggente e non impulsivo, le ho chiesto di potermi aiutare almeno a non poter soffrire piu, perche il solo penziero di prolungare questa mia sofferenza nel tempo mi comincia a far terrorizzare.
Quale potrebbe essere l'aiuto che posso chiedere ad una persona che mi ha fatto soffrire? Ebbene ciò che le ho chiesto e proprio la cosa piu strana che un uomo ferito non avrebbe mai il coraggio o il penziero di fare,cioe quello di potermi rendere partecipe ancora una volta della sua vita, non piu da marito , ma da confidente come quando due ottimi amici si confessano i loro segreti, potra sembrarvi strano, ma fino ad adesso credo proprio che stia funzionando questo mio modo forse un po inconsueto di reaggire dove lei piu di me e rimasta a dir poco sbalordita e incredula di questo mio cambiamento e sopratutto alla mia richiesta di aiuto, noto in lei piu tranquillità cosa che prima di quest'ultimo dialogo non aveva, anzi mostrava gia da quando varcava la porta di casa nervosismo, aggitazione, stress e un atteggiamento sfuggente come se volesse totalmente evitarmi per paura di una mia furiosa reazzione impulsiva di violenza fisica su di lei, adesso invece e piu tranquilla, mi parla piu volentieri gli e addirittura tornato l'appetito tantè che oggi abbiamo mangiato tutti assieme sia a pranzo che a cena, le ho chiesto addirittura un confronto da persone intelliggenti e civili con sto ragazzo perche prima o poi dovro anche abbituarmi alla sua presenza non potranno continuare a vedersi cosi di nascosto tuttosommato ormai la verita la sono venuta a sapere e preferisco istaurare un rapporto di amicizzia anche con lui piuttosto che di risentimento e rancore, mi devo ben abbituare a questo status.
Le ho anche chiesto non la cortesia ma l'obbligo, che quando un domani andro via di casa perche giustamente dovro lasciare il posto al nuovo entrato, di non far accadere MAI e dico MAI per niente al mondo che lui in una maniera voluta o non voluta si potesse permettere di sostituirsi a me su mia figlia, il resto verra da se.
Adesso parlo a voi che di cervello ne capite perche e il vostro mestiere, di tutto cio che ho raccontato cosa riuscite a vedere in me ? mi sto comportando in maniera razzionale, oppure mi sto autoilludendo? sto sbagliando qualche passaggio? dovrei evitare non so, di fare questo piuttosto che quello? mi piacerebbe tantissimo ricevere Vs opinioni.
Status attuale piu o meno dettagliato.
Presomi ed accettato svariati suggerimenti e consigli di cui ringrazzio con affetto l'amico Antonio per il suo conforto, ho fatto una passeggiata giusto per uscire di casa e riflettere sulla mia situazine e mi sono recato in chiesa per parlare col parroco per ricevere un pò di aiuto morale e spirituale (che non guasta mai quando serve, comunque..) Spiegai la mia situazione, ascoltando con attenzione cio che lui mi diceva e provare a mettere in atto i suoi consigli.
Al mio rientrare a casa, volli decidere di calmarmi dal troppo tress accumulato e provare a condurre una sana e civile conversazione con mia moglie, perche tale mi reputo cioe civile, senza aggitazione e senza alterazioni anche perche fondamentalmente, era soltanto lei che avesse potuto rispondere hai miei tanti perche.
Ci accomodammo in tavola e comminciai da subbito io a parlare.
Inizziai nel farle dei complimenti che tralaltro sentivo di farle, sul fatto che cominciai a notare in lei un cambiamento esteriore, vedendola ritornata di nuovo giovane e bella come quando la conobbi e che ritornava a rivestirsi nuovamente in maniera decente e piu femmilile rispetto agli ultimi tempi, (il complimento che le feci credo ebbe un piacevole effetto su di lei sentendoselo dire, o meglio detto cosi mi fece credere) lei mi rispose che dato che era dimagrita e non di poco e che in passato spesse volte lo chiedevo, era giunto il suo momento di ricomporsi e sentirsi pronta ad indossare i suoi freferiti abbiti femminili ( mi penzai... " diamo per buona questa risposta" ).
Cominciai nello spiegarle il mio stato, fisico/psichico e del dolore che stavo passando e notai in lei la voglia di ascoltarmi e quasi come comprendere cio che le stavo raccontando! (fin li tutto andava abbastanza bene).
Continuando la mia conversazione che bene o male cominciavo a impostare in testa in modo da non sbagliare, la portai in dietro nel tempo facendole rivivere i bei momenti passati, ma anche tutte le difficolta che la vita ci aveva messo come ostacoli, facendole notare che fino ad oggi non avevamo mai mollato, che anzi avevavo superato con amore e con determinazzione ( lei annui con la testa affermandomi cio che le dicevo).
Notai che stava ascoltando e che non si stava innervosendo, anche perche cercai di impostare la voce e il mio atteggiamento in modo da non farla sentire aggredita, anzi di farle come capire e sentire che era un amico o addiruttura suo fratello che stesse parlando (non so se rendo chiaro il concetto o l'idea).
Vedendo come stava proseguendo la storia, decisi di porle per l'ennesima volta la domanda del perche volesse rompere con me ( da li in poi la storia comincio a prendere una strada diversa da quella che avevo scelto e impostato, ma tutto sommato era sempre sotto controllo perche ormai ero prevenuto hai vari cambiamenti) lei comincio spiegandomi che negli ultimi 2 anni provava una profonda sofferanza, vedendo che in me non era piu presente quello spirito di mostrarle il mio amore, il mio desiderio, la fiamma che dovrebbe ben sempre essere alimentata giorno dopo giorno in una storia d'amore, facendola sentire distante da me ( mi dissi.. " ma *****, se tu non me ne hai fatto accorgere perche per me era tutto normale! Perche non intervenivi subbito cosi rimediavo al mal torto o sbaglio che stavo facendo anche se era involontario? comunque ") ammettendomi ed acceccandomi tra l'altro che la maggior parte dello sbaglio proveniva proprio da questa sua tacitazione nell'avvertirmi di questi miei sbagli in corso, penzando proprio che io stesso da solo potessi ritornare quello che ero una volta, continuava poi nel raccontarmi la seconda motivazione, del perche non volle concedermi la mia sperata seconda possibilita!
Inizio finalmente forse con coraggio a narrarmi, che stava vivendo un momento particolare nel senso che, quello che d'apprima aveva detto fosse una simpatia per il tipo che stava frequentando , si era gia trasformato in un vero e proprio innamoramento e che solo quando lei era al suo fianco riusciva a sentirsi appagata e felice (il buio totale mi avvolse, cominciai a sentirmi una nullità e un freddo gelido attraversare il mio corpo) Cominciai ad avere gli incubi e le visioni ad occhi aperti, cominciai a vederla tra le sue braccia mentre effettuavano e si avvinghiavano per le effusioni amorose sessuali, cominciai a provare un senso di disgusto verso la persona che fino a poco tempo fa stava al mio fianco, la madre di mia figlia, la donna a cui giurai amore eterno, la persona la quale mi veniva facile confidarmi e ricevere consigli, la sposa che penzavo potesse invecchiare e starmi al mio fianco finche la morte non ci avesse chiamato, ma che non avrei mai penzato fosse capace di farmi tutto questo male che non meritavo affatto.
Forse lei capendo a cosa stessi penzando, volle rassicurrmi che fino a quel punto ancora non era arrivata ( penzai..." te lo auguro ma da quello che mi stai raccontando voglio concederti il beneficio del dubbio") e che non ci fosse arrivata fino a quando lei stessa non avesse riconosciuto che il periodo era maturo per intraprendere una relazzione sessuale, (che fondamentalmente sostengo che sia una delle cose principali che tiene in piedi un rapporto e che un uomo pur di arrivare velocemente o meno al suo scopo, e capace di tirar fuori il suo repertorio di pavoneggiamento finche la donna non ci casca).
Rabbia, dolore, amarezza, disgusto, istinto omicida, dispezzo e chi piu ne a piu ne metta che non bastano mai, in quel momento mi colpi come un penziero folgorante che si insidia come un tarlo nel cervello e che non vuole piu uscire, mentre mi parlava la volevo uccidere, strozzarla per farla tacere per tutte quelle cattiverie che stava dicendo e fidatevi, se non avessi ripreso il controllo di me stesso lo avrei fatto sul serio.
Improvvisamente non so come ci riuscii, cominciai a vederla sotto un'altro aspetto ripetendo a me stesso (" Francesco calmati tu non hai per niente sbagliato, tu non hai colpe, non sei stato tu ha tradire ne tanto meno di avere un'amante, sei stato sempre fedele, la hai sempre vista ben piu oltre che una signora ma piuttosto come una reggina, gli hai dato sempre il massimo di te stesso e a volte oltre, quindi basta autoaffliggersi e martorizzarti ritorna a vivere e renditi conto che il tuo matrimonio e ormai finito non per colpa tua, rialzati in piedi e raccogliti la tua dignità ") devo dire che il mio cambiamento fu non dico immediato, ma che cominciai a rendermi conto che la mia autopsicoanalisi che non so se e il termine giusto stava cominciando a stimolare il mio lato incoscio represso anche questo non so esattamente se e il termine giusto, riportandolo alla realta dei fatti facendomi cominciare a raggionare in modo razzionale e distaccato,( lo so, e difficile, forse non tutti la penzerebbero come la penzo io, ma ci sono riuscito, si dice che il troppo dolore ti rafforza, forse perche era proprio cio che volevo sentirmi dire per darmi la mia pace, cioe che quello che io presumevo, ovvero il tradimento non era soltanto un film che mi facevo in testa io ma che era la cruda e agghiacciante realtà).
In quanto scritto credo comunque di aver trovato anche la forza di reaggire, forse sara strana la mia reazzione, ma vorrei raccontarvela per dare a voi il giudizzio di quanto scriverò.
Esternatomi da tutta questa storia, comincio a vedere mia moglie non piu come tale, ma come una amica, una confidente quasi sorella, e non credo di essere uscito fuori di testa, comunque, dato che comincio a vederla così e dato che ripeto mi reputo una persona civile ed intelliggente e non impulsivo, le ho chiesto di potermi aiutare almeno a non poter soffrire piu, perche il solo penziero di prolungare questa mia sofferenza nel tempo mi comincia a far terrorizzare.
Quale potrebbe essere l'aiuto che posso chiedere ad una persona che mi ha fatto soffrire? Ebbene ciò che le ho chiesto e proprio la cosa piu strana che un uomo ferito non avrebbe mai il coraggio o il penziero di fare,cioe quello di potermi rendere partecipe ancora una volta della sua vita, non piu da marito , ma da confidente come quando due ottimi amici si confessano i loro segreti, potra sembrarvi strano, ma fino ad adesso credo proprio che stia funzionando questo mio modo forse un po inconsueto di reaggire dove lei piu di me e rimasta a dir poco sbalordita e incredula di questo mio cambiamento e sopratutto alla mia richiesta di aiuto, noto in lei piu tranquillità cosa che prima di quest'ultimo dialogo non aveva, anzi mostrava gia da quando varcava la porta di casa nervosismo, aggitazione, stress e un atteggiamento sfuggente come se volesse totalmente evitarmi per paura di una mia furiosa reazzione impulsiva di violenza fisica su di lei, adesso invece e piu tranquilla, mi parla piu volentieri gli e addirittura tornato l'appetito tantè che oggi abbiamo mangiato tutti assieme sia a pranzo che a cena, le ho chiesto addirittura un confronto da persone intelliggenti e civili con sto ragazzo perche prima o poi dovro anche abbituarmi alla sua presenza non potranno continuare a vedersi cosi di nascosto tuttosommato ormai la verita la sono venuta a sapere e preferisco istaurare un rapporto di amicizzia anche con lui piuttosto che di risentimento e rancore, mi devo ben abbituare a questo status.
Le ho anche chiesto non la cortesia ma l'obbligo, che quando un domani andro via di casa perche giustamente dovro lasciare il posto al nuovo entrato, di non far accadere MAI e dico MAI per niente al mondo che lui in una maniera voluta o non voluta si potesse permettere di sostituirsi a me su mia figlia, il resto verra da se.
Adesso parlo a voi che di cervello ne capite perche e il vostro mestiere, di tutto cio che ho raccontato cosa riuscite a vedere in me ? mi sto comportando in maniera razzionale, oppure mi sto autoilludendo? sto sbagliando qualche passaggio? dovrei evitare non so, di fare questo piuttosto che quello? mi piacerebbe tantissimo ricevere Vs opinioni.
[#4]
E' difficile tutto questo,
e ora è arrivato il momento di contare sulle
sue forze. Coraggio!
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2955-ansia-da-separazione-tre-step-su-come-affrontarla.html
e ora è arrivato il momento di contare sulle
sue forze. Coraggio!
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2955-ansia-da-separazione-tre-step-su-come-affrontarla.html
[#5]
Utente
Egreggio Dr, la ringrazzio infinitamente per il suo conforto, ma vorrei metterla alla luce dei miei ultimi, chiamiamoli così progressi, e mi piacerebbe che lei essendo uomo colto e piu intellettuale di me capace di analizzare perche e pur sempre il suo mestiere, potesse espimere il suo penziero o giudizzio su cio che sto cominciando a provare, le invio il mio ultimo post ben piu dettagliato di questo, spero che abbia la voglia e la pasienta di poterlo leggere appuratamente.
Con sincerità e stima le porgo i miei saluti.
Francesco.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/333398-separazione-mi-sento-come-uno-spettro-che-vaga-in-mezzo-ai-vivi.html
Con sincerità e stima le porgo i miei saluti.
Francesco.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/333398-separazione-mi-sento-come-uno-spettro-che-vaga-in-mezzo-ai-vivi.html
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