Ridurre il pianto
Buongiorno, ho sempre amato alla follia il mio gatto, spesso sono le volte che pensando ad un ipotetico giorno in cui non ci sarà più inizio a piangere come una disperata.. ho tardato ad andare a convivere con il mio fidanzato perchè non volevo separarmi dal mio gatto(ormai è anziano e non mi sarei mai permessa di spostarlo dall' ambiente dove è cresciuto)... il problema è che da un po' di tempo (ancora prima che andassi a convivere) ho iniziato a commuovermi anche solo quando lo nomino, non riesco a raccontare un fatto che lo riguarda, anche divertente, senza che mi vengano le lacrime agli occhi, quando la gente chiede del mio gatto cerco di dare risposte brevi, altrimenti inizio a piangere, non capisco perchè, è un po' anziano ma gode di buona salute.....non so come fermare questa cosa e viverla serenamente....
A volte mi succede anche se non sto parlando del gatto ma sto dialogando con persone che possono essere amici o non....ma questo capita di meno....
Mi rendo conto che certe volte piango per cose stupide e mi arrabbio con me stessa perchè sono consapevole del fatto che non dovrei piangere, ma le lacrime escono e non so come fermarle.... spero di essere stata abbastanza chiara e di ricevere uqlche consiglio.... grazie!!!
A volte mi succede anche se non sto parlando del gatto ma sto dialogando con persone che possono essere amici o non....ma questo capita di meno....
Mi rendo conto che certe volte piango per cose stupide e mi arrabbio con me stessa perchè sono consapevole del fatto che non dovrei piangere, ma le lacrime escono e non so come fermarle.... spero di essere stata abbastanza chiara e di ricevere uqlche consiglio.... grazie!!!
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gentile ragazza, l'attribuzione di una dimensione emotiva ad un animale fa si che esso venga considerato come un umano membro della famiglia, per cui la sua reazione è ai limiti della normalità. Dico ai limiti poichè la sua difficoltà di contenere certe emozioni vanno oltre le normali reazioni fisiologiche e per le quali, forse, un confronto con un esperto potrebbe aiutarla. Forse dietro queste emozioni vi sono altri significati da elaborare.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
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Cara Utente,
oltre che dal gatto da chi si è separata andando a convivere?
Il suo trasferimento è stato approvato dai suoi familiari?
Nella sua vita c'è stato qualche lutto importante che forse non ha superato?
In genere come si rapporta ai cambiamenti?
oltre che dal gatto da chi si è separata andando a convivere?
Il suo trasferimento è stato approvato dai suoi familiari?
Nella sua vita c'è stato qualche lutto importante che forse non ha superato?
In genere come si rapporta ai cambiamenti?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 29/01/2013.
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