Università

salve, sono 2 anni che frequento l'università e sono indeciso se continuarla o meno in quanto non mi trovo molto bene con il "sistema" e ogni volta che supero un esame mi sento mentalmente scarico e non ho voglia di studiare. Ho una paura tremenda di deludere i miei se dovessi decidere di lasciare e non so che fare, di esami ne ho fatti pochi perchè mi sento mentalmente a terra, soprattutto se vengo rimandato, non riesco ad accettarlo e comincio ad odiare la materia che dovrei ripassare ma non ho voglia. Non so che fare, in famiglia fanno continuamente pressione per farmi fare più esami e io ogni volta che rinuncio a studiare mi sento male ed in colpa perchè le tasse sono alte e mi sento un parassita ogni volta che la mia famiglia paga... non so che fare, per non parlare del fatto che ogni volta che si avvicina un esame divento nervoso e ansioso sentendomi quasi male.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazzo,
in base a quali criteri ha scelto il corso di studi che sta frequentando?
Quali progetti futuri pensava di poter realizzare una volta terminato di studiare?
Ora che cosa è cambiato? Come mai, secondo Lei, sono venuti meno motivazione ed entusiasmo?
Esiste all'interno della sua Università la possibilità di accedere ad uno sportello di ascolto psicologico per studenti?
Se decidesse di non proseguire gli studi, quali alternative si potrebbero prospettare per Lei?
Perché è così convinto che i suoi famigliari sarebbero delusi? Pensa che non si siano accorti del disagio che sta attraversando proprio per questo motivo?
Ha già accennato loro qualcosa per sondare il terreno?


Cordialità.


Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Utente
Utente
salve dott.ssa, ho scelto il corso di studi perchè le materie studiate sono molto simili a quelle studiate alle superiori quindi per comodità, per quel che concerne i progetti futuri pensavo di poter accedere più facilmente a determinati tipi di concorso grazie alla "potenziale" laurea di scienze dell'amministrazione. Non credo sia presente all'interno dell'uni uno sportello per gli studenti essendo un ambiente disorganizzato e allo sbaraglio. Non so cosa sia cambiato, so solo che adesso mi sento un enorme fardello sulle spalle e non voglio deludere quelli che mi hanno dato fiducia e "spinto" a prendere l'uni dato il voto di diploma che ho conseguito (100); la motivazione fino a qualche tempo fa c'era dato che spinto dalle tasse esorbitanti volevo darmi da fare, l'entusiasmo non c'è mai stato anche quando frequentavo le superiori. Se non proseguo gli studi il panorama è nero perchè anche con il discreto CV che mi ritrovo non si trova nulla. I miei sarebbero delusi perchè riesco a vedere che confidano in me in quanto a livello scolastico non ho mai dato loro delusioni e questa sarebbe la prima (mai bocciato, buoni voti, condotta impeccabile ecc.). Non credo si siano accorti del disagio, il fatto che io studi poco lo vedono come una "tecnica", non vedono altri motivi, e io non voglio sondare il terreno perchè altrimenti so gia che si partirebbe in quarta con una discussione e spinto dalla concitazione del momento potrei prendere la decisione che stento a prendere
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Caro ragazzo,

le tue motivazioni per proseguire e terminare questo corso di laurea sono nell'ordine:
- comodità e poca fatica (in teoria) grazie a materie simili a quelle delle superiori
- maggiore facilità (sempre in teoria) a passare il concorso per posizioni che non ci dici se ti interessano
- aspettative e pressioni dei tuoi genitori da non deludere
- calcoli economici sui costi da sostenere e necessità di non buttare i soldi.

In tutto questo tu, i tuoi desideri e le tue aspirazioni per il futuro dove siete?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
In effetti, come dice la collega dott. Massaro, non vedo neanch'io molta personale motivazione nella sua scelta.

Rifletta se è questa la strada che vuole per sè, di questi tempi, ma sempre del resto , bisogna tener conto assai della motivazione, perchè è questa che spinge a superarsi, entusiasmarsi, approfondire .
E' questa che spinge a fare bene, a fare meglio, la comodità alla fine non paga, come vede, ad esempio , noi siamo qui a rispondere perchè siamo motivati , ci interessa la gente, il nostro lavoro anche fuori da altri aspetti economici e vantaggiosi.
Non si organizzi una vita grigia, fatta di settimane che aspettano il sabato, forse una via intermedia si può trovare..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile utente,
concordo pienamente con le colleghe e con quanto in parte lei ha già detto.
I vantaggi "potenziali" del corso di laurea, cui lei accenna, potrebbero appunto essere tali, nel senso che è pericoloso inseguire quello che per gli altri è un ottimo lavoro, se però non piace affatto.
Infatti è più difficile riuscire in un settore che non piace e quand'anche si ottenesse un posto di lavoro si rischia uno stress cronico, tanto più grave quanto più il lavoro medesimo è lontano dalle proprie aspirazioni.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Utente
Utente
grazie per le numerose risposte, anche se penso che nella società attuale sia quasi impossibile muoversi sulla base di aspirazioni, ad esempio quanti iscritti a medicina hanno davvero passione per quello che stanno facendo? sarebbe più corretto dire quanti di loro sono spinti dal desiderio di guadagno facile, sarebbe più corretto. Per quel che mi riguarda e che vedo guardandomi intorno è più importante avere un qualsiasi tipo di carta per poter essere gerarchicamente superiore a colui che non ce l'ha, eppure anche con la "carta" molti sono a spasso... posso dire che la mia aspirazione non è quella di fare "l'astronauta" ma vorrei semplicemente lavorare, in un qualsiasi campo, ed essere autonomo economicamente, e se la laurea mi può dare una spinta poco importa la tipologia di quest'ultima, quello che cercavo i capire è proprio e sono in grado di raggiungere un tale traguardo.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Il tuo discorso è in parte realistico e in parte cinico, ma non essendo probabilmente così tanto cinico da perseguire l'obiettivo senza pensare ad altro ti manca la spinta per studiare qualcosa che vedi semplicemente come utile, e possibilmente il meno faticoso possibile.

Senza una motivazione intrinseca, che parta cioè da te e non dalla considerazione di variabili esterne, difficilmente arriverai a laurearti nel tempo previsto dal tuo piano di studi.
Le capacità c'entrano fino ad un certo punto, da sole non bastano.

Lo stesso discorso vale per qualsiasi altro ambito: se volessi imparare a suonare la chitarra solo per fare colpo, ma suonarla di per sè non ti entusiasmasse e non ti venisse nemmeno in mente di esercitarti il necessario, non traendone alcun piacere, difficilmente diventeresti un bravo chitarrista.
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Utente
Utente
ancora grazie per la risposte, vedrò con calma il da farsi.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Bene, pensaci e se vuoi facci sapere.

Auguri per il tuo futuro,
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Bene, se vuole e forse èopportuno si faccia aiutare e supportare da uno psicologo che in questi casi può essere oltremodo utile per fare le scelte giuste.