Calo del desiderio dopo interruzione di rapporto virtuale

Buongiorno,
sono fidanzato con una coetanea da 10 anni e conviviamo da 6. Durante tutti questi anni non abbiamo mai avuto un rapporto sessuale completo, un pò per inibizioni della mia partner di carattere religioso, un pò perchè, quelle poche volte in cui abbiamo tentato, lei provava dolore.
Abbiamo sempre "ripiegato" su petting e sesso orale e ritenevo la mia vita sessuale abbastanza soddisfacente.

Qualche mese fa sono rimasto coinvolto in una sorta di relazione virtuale con una ragazza un pò più giovane di me ma geograficamente molto distante. Un rapporto molto coinvolgente, con mia grande sorpresa, anche dal punto di vista sentimentale tanto che ho tentato di lasciare la mia compagna per poter raggiungere in qualche modo questa nuova ragazza; senza riuscirci poichè divorato dai sensi di colpa verso la mia compagna.
Con la nuova ragazza (tra l'altro madre di una bambina a cui mi sono affezionato molto) tuttavia i contatti erano praticamente continui e costanti, sia per telefono che in videochat, con molti sogni, aspettative, promesse. Lei, oltre a essere molto bella, è anche una ragazza dalla sessualità spiccata e diverse volte ci siamo ritrovati coinvolti a fare sesso virtuale.
Durante questo doppio rapporto la mia vita reale però subiva dei duri colpi: mancanza di appetito (perso circa 9kg), incapacità di concentrarmi, disinteresse verso tutti i miei hobby, assenza totale di dialogo con la mia compagna, crollo del rendimento lavorativo... mi sentivo in una gabbia, coinvolto in una situazione più grande di me e sentivo di aver perso la mia consueta razionalità, andando in confusione.
Questa storia durò per circa 5 mesi finchè lei, meno di un mese fa, decise di interrompere il nostro rapporto poichè stufa di aspettarmi; la mia reazione fu di estremo abbattimento, dispiacere, roso dai rimpianti.
A peggiorare il tutto, a distanza di un paio di settimane dal suo allontanamento (durante le quali ci sentivamo comunque e in cui tentavo di farle cambiare idea), mi rivela di stare da pochi giorni con un altro ragazzo ma che "potevamo restare amici". A seguito di ciò crollo completamente e sono invaso da grande gelosia e senso di inadeguatezza, rendendomi conto di non riuscire a dimenticarla, sentendomi maltrattato e subendo parecchio la "sostituzione".

Dal giorno in cui lei decise di interrompere la nostra relazione cominciai ad accusare una sorta di calo del desiderio sessuale, sia con la mia compagna che da solo. Quadro che peggiorò enormemente dopo aver saputo della nuova relazione di questa ragazza.

Ho difficoltà ad eccitarmi, a mantenere l'erezione (che cmq non è quasi mai soddisfacente), nonchè a raggiungere l'orgasmo e in generale ho meno interesse verso il sesso.
Tutto cambia però se mi fermo a ripensare alla ragazza "lontana" e ai nostri momenti di sesso virtuale, ritrovando erezione, desiderio e orgasmo soddisfacenti.
Ad oggi non riesco a dimenticarla e vivo nel rimpianto.

Grazie per l'attenzione,
Cordialità.
[#1]
Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 176 4
Gentile Utente,

lei si è sentito respinto e sostituito da un altro uomo a causa di una sua mancanza (il fatto che non è riuscito a raggiungere la ragazza) e questo ha molto probabilmente avuto delle ripercussioni sull'immagine che ha di sè stesso.

Il fatto di vedersi chiudere in faccia la porta di quella che stava diventando una seria via di fuga ha poi sicuramente inciso in generale sul suo entusiasmo verso la vita, oltre che verso il sesso, perchè si è ritrovato solo con la sua compagna e i vostri vecchi problemi.

La sua compagna si è accorta del suo cambiamento?

Come avete affrontato il suo blocco verso l'idea di avere dei rapporti completi?
Avete tentato delle terapie mediche o psicologiche?
Ha svolto accertamenti ginecologici?

Dr. Stefano Pozzi, psicologo psicoterapeuta
Riceve a Milano e Mariano Comense
s.pozzi@psychology.it - 340.2665359

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per aver preso in considerazione la mia richiesta.

Sì, ovviamente la mia compagna si era resa conto già da tempo del mio cambiamento, durante i mesi precedenti era un continuo "cos'hai?".

Riguardo il mio scarso interesse attuale per il sesso non saprei, credo noti che ho qualcosa che non va ed evita di cercarmi in quel senso.

Il blocco verso i rapporti completi non l'avevo mai vissuto come un grosso problema, avevo deciso di rispettare le sue difficoltà e semplicemente, pian piano, ho accantonato l'argomento. Come dicevo sopra, ero abbastanza soddisfatto della mia vita sessuale.

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
l'appagamento che ha sperimentato nonostante la distanza geografica con questa nuova ragazza, sembra il perfetto controaltare di una sessualità "sostitutiva" che invece ha vissuto con la sua compagna .
La sua compagna soffre di vaginismo?
Avete effettuato una diagnosi clinica, una cura?

Le relazioni virtuali, proprio per l'assenza di fisicità, per l'intensità emozionale e talvolta sessuale, sembrano essere ben nutrite, rispetto a quelle reali.

Dovrebbe chidersi,magari con l'aiuto di una consulenza specialistica, se questa relazione esiste ed è eistita, come compensazione per lo scarso appagamento emozionale e sessuale vissuto con la sua compagna o trattasi veramente di amore e passione, fomentata dalla distanza?

Le allego qualche lettura, come spunto di riflessione

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1995-donne-e-sessualita-vergini-adulte-vaginismo-parte-seconda.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1239-cyber-sex.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Dr.ssa Fabrizia Lodeserto Psicologo, Psicoterapeuta 84 2
Gentile utente,
all'interno della coppia è molto importante certamente l'accettazione dell'altro, ma anche un certo grado di feeling sia a livello caratteriale che sessuale.
Ha riflettuto sul significato che la relazione virtuale ha avuto per lei? Cosa ha rappresentato l'altra donna?

Dr.ssa Fabrizia Lodeserto
sito: http://www.fabrizialodeserto.it/
Psicologo Taranto e Psicologo Online

[#5]
Utente
Utente
per rispondere alla dr.ssa Randone:
no, escludo che la mia compagna soffra di vaginismo. Del resto, come raccontavo al dr Pozzi, non ritenevo la mancanza di rapporti completi un problema per la coppia.
D'altro canto, anche per quanto riguarda l'altra ragazza, il nostro rapporto non era incentrato sul sesso virtuale, ma era configurabile come il rapporto tra una coppia temporaneamente distante: con piccoli battibecchi, gelosie, risate, il semplice raccontarsi la giornata, ecc.
E oggi mi manca tutto questo. O almeno, mi manca non farlo con lei.

Per la dr.ssa Lodeserto:
non saprei risponderle. Posso dirle di aver provato subito una grande attrazione fisica e, dopo pochi giorni di chiaccherate, anche un grande feeling, sia emozionale che caratteriale. Molto diversa dalla mia compagna da tutti i punti di vista, mi attraeva e un pò mi faceva anche paura (il mio essere vergine credo temesse la sua sessualità spiccata); di contro, aveva un lato molto "da bambina" che mi piaceva tantissimo. E il suo essere mamma di una bimba aumentava la mia attrazione.
Sentivo il bisogno di proteggerle, di aiutarle.

[#6]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Rispetto il dolore che sta provando per la fine di questa relazione cosi' idealizzata.
E lo comprendo, proprio perche' una relazione virtuale, grazia ai suoi "limiti" rispetto alla realta' vive In una bolla fantasmatica nella quale si puo' esprimere il desiderio senza configgere con i confini posti dalla realta' e dalla quotidianita'. Questo e' il suo fascino e al contempo la sua condanna.
Le auguro che questa esperienza che ora per lei si e' trasformata in dolore, costitusca un vaccino , ma se cosi' non dovesse essere le consiglio di chiedere un aiuto psicologico di persona.
Da quello che ci riferisce mi sembra di notare qualche problematica a livello relazionale che dovrebbe essere elaborata e superata!
Ci faccia sapere

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
L' assenza di rapporti completi, solitamente non e' mai una scelta, ma un ripiego, spesso ammanta da scelte di tipo religioso.
Le relazioni a distanza, vengono nutrite da un' enorme fascinazione, che spesso però non transita alla realta' '
[#8]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Caro utente,

comprendo il proprio stato d'animo, non deve essere certo semplice. Consideri però che il ripiego su una nuova relazione, per di più virtuale, non costituisce soluzione ai problemi di coppia che sussistono con la sua compagna. Lei sostiene che il fatto di non fare sesso con lei non è mai stato un problema. Come mai dice questo? Questa convinzione nasce dal rispetto per la decisione della sua compagna di attendere, oppure condivide questa idea? E in che modo fare sesso virtuale con un'altra donna ha cambiato il vostro rapporto?
Non mi è chiaro se lei vuole aspettare solo con la sua compagna, o in generale con qualsiasi donna?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

[#9]
Utente
Utente
Rinnovo i miei ringraziamenti a tutti voi per la disponibilità e il supporto.

Riguardo il calo del desiderio come dovrei comportarmi? aspettare e vedere o rivolgermi già ad uno specialista?
Anche se, dalle vostre parole, mi pare di capire che si tratti della manifestazione più "immediata" di un problema più vasto..

Per la dr.ssa Mirona:
Ho sempre rispettato le esigenze e/o i bisogni, anche di altre ragazze che ho avuto in precedenza. La mia idea di attendere quindi nasce non da una mia esigenza, quanto dal semplice rispetto della "difficoltà". Il rapporto con la mia compagna non è stato modificato solo dal fare sesso virtuale con un'altra donna ma dal coinvolgimento che ho provato, e che provo, in toto verso l'altra ragazza.
Con altre donne non aspetterei, sempre che non mi sia chiesto. Certo, ammetto che la mia completa mancanza di esperienza di un rapporto sessuale completo mi metterebbe un pò in imbarazzo (l'idea di apparire "maldestro" a letto credo non piaccia a nessun uomo), ma al contempo spererei di trovare, in un'eventuale altra partner, pazienza e disponibilità a "insegnarmi".

Nonostante il grande imbarazzo e il timore di essere allontanato, un giorno confidai all'altra ragazza il mio essere ancora vergine e, a dispetto della sua sessualità marcata, trovai grande sostegno e rassicurazione poichè nemmeno lei concepiva il nostro rapporto come "sessocentrico" ma bensì coinvolgente anche dal punto di vista caratteriale ed emozionale. Almeno, così diceva prima di darmi il benservito...
[#10]
Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 176 4
Il calo del desiderio dipende molto probabilmente dal fatto che, interrotto il rapporto virtuale, lei si trova di nuovo a fare i conti con tutto quello che non funziona nel rapporto con la sua compagna.
Ha infatti specificato che con l'altra si trattava di una vera e propria relazione a distanza, comprensiva di molte delle componenti che un rapporto di coppia può racchiudere ("il nostro rapporto non era incentrato sul sesso virtuale, ma era configurabile come il rapporto tra una coppia temporaneamente distante: con piccoli battibecchi, gelosie, risate, il semplice raccontarsi la giornata, ecc.") e questo rende piuttosto chiaro che con la sua compagna ci sono diversi problemi da risolvere, sempre che lei tenga a portare avanti il rapporto e non arrivi a rendersi conto che non può più proseguire.
[#11]
Dr.ssa Fabrizia Lodeserto Psicologo, Psicoterapeuta 84 2
Gentile utente,
mi rendo conto di quanto possa risultare difficile e faticoso accettare quanto accaduto; ma colga l'occasione per poter riflettere maggiormente su ciò che ha provato con la donna virtuale, su ciò che prova con la sua compagna e su ciò che desidera realmente all'interno di una coppia..
[#12]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
<<<il rapporto con la mia compagna non è stato modificato solo dal fare sesso virtuale con un'altra donna ma dal coinvolgimento che ho provato, e che provo, in toto verso l'altra ragazza.>>>

ok, questo adesso è chiaro, ma il fatto che lei abbia cercato altrove l'appagamento, benchè in modo virtuale, conferma le nostre ipotesi sul fatto che dovrebbe affrontare le difficoltà nel rapporto che ha con la sua compagna. E' evidente che l'attesa per lei stia diventando un problema, ed è più che comprensibile, motivo per cui dovrebbe chiedere a se stesso perchè sta continuando ad aspettare la sua compagna. Che progetti ci sono realmente per il futuro? Cambierà idea?
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