Innamorarsi sempre di ragazze etero

Gent.li dottori,
sono una ragazza che non ha mai avuto "problemi seri" con l'accettazione della propria omosessualità. L'ho scoperto in giovane età, verso i 17 anni e, da allora,non c'è mai stato neanche un ripensamento.
Ho avuto soltanto una storia seria però, con una ragazza etero che poi tant'etero non era, visto che lasciò il fidanzato per mettersi con me.
Ecco,il mio problema è questo.Mi infatuo (innamoro,forse,è esagerato) sempre di ragazze/donne etero.
Ma, a parte quella prima storia, il mio iter amoroso è stato poi una trafila di flirt monchi, magari non totalmente uniterali, ma rimasti lì sospesi. Ibridi.Né carne né pesce.
Questo è il copione: mi piace una ragazza (sempre etero), facilmente ci divento amica,dico senza problemi di me e dei miei gusti,entriamo in un'intimità un po' ambigua (gelosia sottile,numero di telefonate eccessivo,sguardi che potrebbero essere fraintesi,a volte baci di cui non si può parlare il giorno dopo..), io mi lego, mi spacco la testa tipo cubo di Rubik per capire cosa questa prova, e poi, si rimane lì, nella terra di nessuno, perché lei (loro), dopo magari avermi abbracciato/baciato/usato per far lievitare il loro ego con i miei corteggiamenti,rimarcano (impaurite, forse?) di essere etero.
In modo chiaro con le parole, ma ambiguo con i fatti.
Alt, ripeto: a parte la ragazza con cui ho avuto una storia, con queste altre ragazze non ci sono stai rapporti,sono scappati al massimo dei baci, quasi "a suggello" di un'amicizia particolare, diventata sempre più forte e intima.
Io sempre a fare il cavalier servente (tornando poi a casa con lo stomaco "che tirava" perché provavo qualcosa che dovevo reprimere), loro ,invece,ben felici (e forse lusingate) di aver trovato qualcuno che provvedesse con così tanto zelo a fargli lievitare l'autostima.
E, le poche volte (due) che ho provato ad esprimere la cosa, con imbarazzo ma anche coraggio vulnerabile,mi son sentita rispondere che, in fondo, "non era successo niente", avevo un po' frainteso o, semplicemente,"ingrandito la cosa". (Fellini.Sta a vedere che faccio i film..).
Nei casi migliori (ma lì credo per paura loro,che magari han messo in discussione per un periodo il loro orientamento eterosessuale proprio " a cuasa" mia), non ho avuto risposta, e la persona è sparita, per poi rientrare nella mia vita come nulla fosse, mesi dopo.
Alcuni rapporti sono rimasti (ma non si è mai più parlato del bacio).
Ora mi sta ricapitando la stessa cosa.
Con una donna più grande di me.Sto molto bene con lei, sa di me,dei miei gusti.
Ci viviamo con molta intensità, ceniamo insieme, 3 o 4 telefonate al giorno, ieri - per gioco,ovvio - ha provato a darmi qualche bacio.
Oggi,al telefono, ha specificato che era, appunto, solo un gioco..
Questa ragazza mi piace molto,la conosco da quasi un anno ormai,e non vorrei chiudere il rapporto.Non vorrei arrivare al punto di star così male da franare fino a buttar fuori tutto,ossia la verità circa quello che provo per lei.
Certo, le sue puntualizzazioni mi feriscono molto. Come al solito vedo incongruenza tra "il dire" e "il fare" e, per questo, non mi do pace.
C'è sempre la speranza,quei modi ambigui a cui aggrapparmi.
Non sono inoltre Riccardo Cuor di Leone,ma, piuttosto, Don Abbondio, e non ho quindi il coraggio di parlarne in faccia per sviscerare la cosa. Per paura (visto che è capitato) di risposte che mi feriscano e quasi "offendano" la mia intelligenza, perché sembrano negare la realtà.O, quanto meno, insabbiarla.
Non so se ripetere il copione,ossia: dirlo, prendere uno schiaffo emotivo che mi fa vacillare l'autostima,provare rabbia verso me stessa e allontanarmi un po' (stando male) dalla ragazza.
Non so come gestire la cosa.




[#1]
Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

mi pare che ci sia un certo disaccordo tra il fatto di essere

<<una ragazza che non ha mai avuto "problemi seri" con l'accettazione della propria omosessualità>>

e

<<Ecco,il mio problema è questo.Mi infatuo (innamoro,forse,è esagerato) sempre di ragazze/donne etero.>>

Probabilmente sarà difficile che una persona "etero" la corrisponda come Lei si aspetta e in modo duraturo; si tratta di eventualità molto rare che in molti casi assecondano il bisogno di questa persona di trovare un rifugio temporaneo da un rapporto "etero" insoddisfacente.

Per quanto riguarda Lei, penso che una piena accettazione del proprio orientamento dovrebbe trovare conferma anche nello stabilire relazioni che abbiano un futuro.

Comunque, il fatto di interessarsi a persone che non sono disponibili capita a persone di qualsiasi orientamento e merita di essere approfondito, anche con l'aiuto di uno/a psicologo/a.

[#2]
Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 176 4
Gentile Utente,

è piuttosto indicativo il fatto che sia attratta da donne che non hanno il suo stesso orientamento e che al massimo si concedono di "giocare" con lei, che in seguito a tutto ciò si sente ovviamente usata e presa in giro perchè i suoi sentimenti non sono stati presi sul serio da queste persone.
Per lei tutto questo non è affatto un gioco, ma nessuna di loro sembra averlo capito.

Si è chiesta come mai il suo interesse è suscitato solo da ragazze indisponibili o al massimo disponibili temporaneamente, come l'unica con cui ha avuto una storia?

Le è capitato di conoscere e stringere amicizia con altre ragazze omosessuali?
Se sì, che rapporto ha instaurato con loro e che opinione ne ha?

Dr. Stefano Pozzi, psicologo psicoterapeuta
Riceve a Milano e Mariano Comense
s.pozzi@psychology.it - 340.2665359

[#3]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
@dott.Repici__Ma, io non ho mai pensato che le due cose fossero in contraddizione.L'accettarsi e l'infatuarsi di ragazze apparentemente non disponibili.
Anche perché non riesco a pensare di puntare il radar solo su persone omosessuali.

E qui rispondo anche al dott.Pozzi..E' capitato così perchè ho più interesse verso donne che percepisco come misteriose,complesse e femminili in senso lato;mentre, con le ragazze omosessuali con cui ho stretto amicizia, c'è un rapporto cameratesco.
Non mi attraggono, perché in loro non trovo quella componente femminile che m'incuriosisce.
Questo non perché io le rileghi allo stereotipo della lesbica "maschile e sciatta",sono ragazza come me, carine,cordiali,ecc, ma mancano proprio della componente di fascino e mistero che le donne eterosessual ,per me, hanno (o dovrebbero avere).
Le poche ragazze omosessuali che conosco sono di più facile lettura (come me),mettono le carte sul tavolo, e non c'è poi il gusto dello scoprire,del farsi scoprire.
Che credo sia la caratteristica per antonomasia per una donna, quella di concedersi poco per volta, dando "bastone e carota":
Certo è che il corteggiamento non dovrebbe poi durare in eterno,altrimenti, è più un tormento che un piacere.
Come nel mio caso.
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
l'essere attratta da donne etero, semba essere un copione che le fa compagnia, danneggiando la sua autostima e regalandole batoste sul piano della seduzione ed affettività.

Forse le donne etero, sono più affini a lei, per caretteristiche psico-fisiche, molte donne omosessuali, solitamente sono poco femminili e seduttive, coartando totalmente la loro femminilità e seduttività, perchè correlata con il genere femminile.

Forse è attratta da donne, belle ma impossibili sul piano della relazione , perchè teme una relazione profonda, empatica, destabilizzante, un amore a tutto tondo...

L'amore spesso fa paura!

Ci sarebbero tanti forse da poter analizzare, ma in sede di una possibile consulenza, personalmente non credo che i "copioni relazionali" e di corteggiamento che si ripetono, siano frutto del destino o di coincidenze, ma di "altri" copioni inconsci magari non adeguamente elaborati.
Le faccio i miei più cari auguri per una nuova possibile coppia

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ma, spero che questi copioni siano invece frutto di coincidenze, ossia, che sia il destino a farmi incontrare le persone con cui, per caso,poi mi intreccio.
Certo, forse è destino unito ad alcune mie scelte: non frequento locali gay, l'ho fatto, ma non mi sono mai piaciuti.
Tuttavia qualcosa che si ripete c'è e, senz'altro, una tattica per tutelarmi la devo trovare.
Perché il termine che ha usato, " batoste", è proprio cucito addosso a me.
Grazie per gli auguri,speriamo che questo arrembaggio vada bene.
[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
I copioni possono essere modoficati, basta comprenderli e lavorarci su, magari con aiuti specilaistici.
Ancora auguri
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 176 4
Le coincidenze difficilmente esistono, soprattutto quando una persona sceglie sempre partner dello stesso tipo.
Piuttosto diciamo che la scelta avviene a partire da spinte inconsce e quindi inconsapevoli, che rimangono uguali a sè stesse fino a quando non avviene una modificazione indotta dalla psicoterapia.

Nel caso in cui quanto le accade le crei un disagio significativo valuti se intraprendere questa strada sia per capire meglio sè stessa, sia per orientare le sue scelte in modo tale da non farle più cadere su ragazze indisponibili.