Malore psicofisico
Salve,
da tempo soffro di ansia ma soprattutto paura...il mio problema è che non sono il tipo che và a raccontare le proprie cose ad uno sconosciuto, e cosi cerco di aiutarmi da solo...a volte funziona a volte no. Ho provato a parlare col mio medico generico(di base), che però a volte ha avuto una reazione particolare quindi visto il mio carattere non so se voglio parlare di nuovo con lui...a questo punto forse parlare con uno psicologo che non conosco mi aiuterebbe di più. questo consulto nasce dal fatto che l'ansia e la paura che accumulo ,a volte, fanno si che io abbia dei dolori al petto, precisamente nella parte sinistra e cioè tra la spalla e il cuore. io volevo sapere se è normale avere questi dolori nella mia condizione o se devo fare qualche controllo particolare?(ho notato che quando sono tranquillo il dolore non ce lho)?il motivo che mi ha spinto a chiedere un primo parere sulla questione è che a volte, a causa della paura e stress,mi sembra di perdere il controllo di me...non so, forse sono attacchi di panico...ma è come se non capissi più cosa sta succedendo attorno a me...è una bruttissima sensazione(al momento mi viene difficile tradurre in parole cosa provo). volevo sapere se questa cosa è molto grave...insomma vorrei un vostro professionale parere su tutta questa situazione.
Grazie
cordiali saluti
da tempo soffro di ansia ma soprattutto paura...il mio problema è che non sono il tipo che và a raccontare le proprie cose ad uno sconosciuto, e cosi cerco di aiutarmi da solo...a volte funziona a volte no. Ho provato a parlare col mio medico generico(di base), che però a volte ha avuto una reazione particolare quindi visto il mio carattere non so se voglio parlare di nuovo con lui...a questo punto forse parlare con uno psicologo che non conosco mi aiuterebbe di più. questo consulto nasce dal fatto che l'ansia e la paura che accumulo ,a volte, fanno si che io abbia dei dolori al petto, precisamente nella parte sinistra e cioè tra la spalla e il cuore. io volevo sapere se è normale avere questi dolori nella mia condizione o se devo fare qualche controllo particolare?(ho notato che quando sono tranquillo il dolore non ce lho)?il motivo che mi ha spinto a chiedere un primo parere sulla questione è che a volte, a causa della paura e stress,mi sembra di perdere il controllo di me...non so, forse sono attacchi di panico...ma è come se non capissi più cosa sta succedendo attorno a me...è una bruttissima sensazione(al momento mi viene difficile tradurre in parole cosa provo). volevo sapere se questa cosa è molto grave...insomma vorrei un vostro professionale parere su tutta questa situazione.
Grazie
cordiali saluti
[#1]
Gentile ragazzo,
L'ansia puo' procurare dolori sia per la involontaria contrattura di muscoli sia per l'azione che ha sul respiro.
La respirazione infatti in caso di ansia e' breve e veloce. Il diaframma non si abbassa per consentire alla gabbia toracica di dilatarsi e permettere una respirazione profonda.
Ma tutto questo va ipotizzato dopo avere escluso cause organiche.
Che reazione ha mostrato il suo medico di base alle sue richieste?
L'ansia puo' procurare dolori sia per la involontaria contrattura di muscoli sia per l'azione che ha sul respiro.
La respirazione infatti in caso di ansia e' breve e veloce. Il diaframma non si abbassa per consentire alla gabbia toracica di dilatarsi e permettere una respirazione profonda.
Ma tutto questo va ipotizzato dopo avere escluso cause organiche.
Che reazione ha mostrato il suo medico di base alle sue richieste?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Caro ragazzo,
per prima cosa è indipensabile che il medico di base ti visiti e valuti la tua salute fisica, cosa che immagino sia avvenuta nel momento in cui ti sei aperto con lui per parlare del tuo malessere.
Vuoi dirci che risposta ti ha dato? Che sono tutte "fissazioni", o qualcosa del genere?
Devi sapere che ansia e stress provocano innumerevoli sintomi fisici privi di altre cause:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Le sensazioni che descrivi possono essere legate ad attacchi di panico ed è importante che tu ne parli anche di persona ad un nostro collega: chiedere aiuto non è una sconfitta, ma un gesto maturo e consapevole.
per prima cosa è indipensabile che il medico di base ti visiti e valuti la tua salute fisica, cosa che immagino sia avvenuta nel momento in cui ti sei aperto con lui per parlare del tuo malessere.
Vuoi dirci che risposta ti ha dato? Che sono tutte "fissazioni", o qualcosa del genere?
Devi sapere che ansia e stress provocano innumerevoli sintomi fisici privi di altre cause:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Le sensazioni che descrivi possono essere legate ad attacchi di panico ed è importante che tu ne parli anche di persona ad un nostro collega: chiedere aiuto non è una sconfitta, ma un gesto maturo e consapevole.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Caro utente,
l'iter da seguire è prima di tipo medico. E' il caso di fare tutta la valutazione del caso e poi valutare se il suo sia un problema psicologico o se ci sono realmente cause organiche implicate.
Ci aggiorni se lo ritiene.
Cordialmente
l'iter da seguire è prima di tipo medico. E' il caso di fare tutta la valutazione del caso e poi valutare se il suo sia un problema psicologico o se ci sono realmente cause organiche implicate.
Ci aggiorni se lo ritiene.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
[#4]
Ex utente
Salve,
vi ringrazio per i vostri pareri.
Parlare di questa situazione è molto difficile per 2 motivi:1) è difficile tradurre in parole ciò che mi succede(ansia,paura e quindi stress),2) ho il timore che certe cose che dico possano essere interpretate come banali dal mio interlocutore. Quindi quando ho sentito il bisogno di parlare di questa situazione l'ho fatto in modo generico ed essendo la prima volta è stato molto difficile parlarne;comunque il mio medico mi disse di non pensare a questi problemi, mi disse di pensare a divertirmi e mi consigliò di usare delle gocce come calmante(adesso nn ricordo bene)che comunque non servirono a nulla, poi dopo una mia richiesta mi controllò i battiti del cuore e disse che era tutto apposto...l'episodio che mi ha dato fastidio è stato quando disse che io "mi cerco le malattie" o una frase del genere...nel senso che secondo lui io ad ogni minimo problema credo di avere chissà quale grande malattia ecc ecc...quindi dopo questo episodio, conoscendomi, non credo che parlerò di nuovo con lui riguardo questo problema. Ultimamente ne ho parlato con un mio parente e ciò mi ha aiutato, difatti adesso sono capace di descrivere tutto ciò che provo. Io quando sono tranquillo mi sento bene...adesso rispetto al passato è cambiato il fatto che io voglio cambiare stile di vita, quindi sono solito meditare e ripetermi certe frasi in modo da rafforzare la mia forza di volontà affinche le mie paure(che definirei la cosa più difficile da raccontare...posso dirvi soltanto che molte riguardano la mia incolumità)possano pian piano scomparire. I problemi di fondo sono 3.1)io trovo complicato raccontare tutto ad uno psicologo nel senso che come ho già detto non fà parte del mio carattere raccontare dettagli così intimi ad uno sconosciuto.2)rimane sempre la preoccupazione legata ai miei sintomi "fisici" ma non posso chiedere al mio medico di visitarmi senza spiegare dettagliatamente cosa mi preoccupa e quindi sono convito che andrei lì senza concludere granchè di buono.3)gli attacchi di panico improvvisi sono la cosa che mi spaventa di più, perchè non riesco a controllarli; a volte mi sento come se non esistessi più e come se perdessi contatto con la realtà(in passato quando "davo ascolto" alle mie paure mi capitava che ero cosi terrorizzato che non avevo neanche più la forza per deglutire,nel senso che io provavo ma non riuscivo); la mia interpretazione è che ormai la mia mente è cosi abituata al terrore e all essere in preda al panico che ogni tanto "ha il bisogno" di riprodurre quelle emozioni...probabilmente mi sbaglio ma comunque vorrei chiedervi se apparte parlare con un vostro collega e avere una visita (fisica) medica, cè qualche altra cosa che posso fare quando "percepisco" che un attico di panico sta arrivando?cos'altro potrei fare per migliorare la mia vita?
mi scuso se mi sono dilungato ma ho provato a riassumere più che potevo.
Grazie per il Vostro tempo
cordiali saluti
vi ringrazio per i vostri pareri.
Parlare di questa situazione è molto difficile per 2 motivi:1) è difficile tradurre in parole ciò che mi succede(ansia,paura e quindi stress),2) ho il timore che certe cose che dico possano essere interpretate come banali dal mio interlocutore. Quindi quando ho sentito il bisogno di parlare di questa situazione l'ho fatto in modo generico ed essendo la prima volta è stato molto difficile parlarne;comunque il mio medico mi disse di non pensare a questi problemi, mi disse di pensare a divertirmi e mi consigliò di usare delle gocce come calmante(adesso nn ricordo bene)che comunque non servirono a nulla, poi dopo una mia richiesta mi controllò i battiti del cuore e disse che era tutto apposto...l'episodio che mi ha dato fastidio è stato quando disse che io "mi cerco le malattie" o una frase del genere...nel senso che secondo lui io ad ogni minimo problema credo di avere chissà quale grande malattia ecc ecc...quindi dopo questo episodio, conoscendomi, non credo che parlerò di nuovo con lui riguardo questo problema. Ultimamente ne ho parlato con un mio parente e ciò mi ha aiutato, difatti adesso sono capace di descrivere tutto ciò che provo. Io quando sono tranquillo mi sento bene...adesso rispetto al passato è cambiato il fatto che io voglio cambiare stile di vita, quindi sono solito meditare e ripetermi certe frasi in modo da rafforzare la mia forza di volontà affinche le mie paure(che definirei la cosa più difficile da raccontare...posso dirvi soltanto che molte riguardano la mia incolumità)possano pian piano scomparire. I problemi di fondo sono 3.1)io trovo complicato raccontare tutto ad uno psicologo nel senso che come ho già detto non fà parte del mio carattere raccontare dettagli così intimi ad uno sconosciuto.2)rimane sempre la preoccupazione legata ai miei sintomi "fisici" ma non posso chiedere al mio medico di visitarmi senza spiegare dettagliatamente cosa mi preoccupa e quindi sono convito che andrei lì senza concludere granchè di buono.3)gli attacchi di panico improvvisi sono la cosa che mi spaventa di più, perchè non riesco a controllarli; a volte mi sento come se non esistessi più e come se perdessi contatto con la realtà(in passato quando "davo ascolto" alle mie paure mi capitava che ero cosi terrorizzato che non avevo neanche più la forza per deglutire,nel senso che io provavo ma non riuscivo); la mia interpretazione è che ormai la mia mente è cosi abituata al terrore e all essere in preda al panico che ogni tanto "ha il bisogno" di riprodurre quelle emozioni...probabilmente mi sbaglio ma comunque vorrei chiedervi se apparte parlare con un vostro collega e avere una visita (fisica) medica, cè qualche altra cosa che posso fare quando "percepisco" che un attico di panico sta arrivando?cos'altro potrei fare per migliorare la mia vita?
mi scuso se mi sono dilungato ma ho provato a riassumere più che potevo.
Grazie per il Vostro tempo
cordiali saluti
[#5]
"sono solito meditare e ripetermi certe frasi in modo da rafforzare la mia forza di volontà affinche le mie paure (che definirei la cosa più difficile da raccontare...posso dirvi soltanto che molte riguardano la mia incolumità) possano pian piano scomparire"
Carissimo,
la meditazione può servire a distenderti, ma la volontà non può nulla contro sintomi di malessere ansioso che, anzi, possono peggiorare quanto più chi ne soffre cerca di "controllarsi", divenendo ancor più teso.
Leggi questi articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/832-sconfiggere-ansia-e-depressione-non-e-una-questione-di-buona-volonta.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/631-e-solo-ansia-stia-tranquillo.html
http://www.serviziodipsicologia.it/consigli-per-lansia/
Di conseguenza la soluzione risiede in un intervento psicologico/psicoterapeutico e se vuoi davvero risolvere il problema è necessario che contatti un nostro collega per parlarne come ne hai parlato a noi.
Carissimo,
la meditazione può servire a distenderti, ma la volontà non può nulla contro sintomi di malessere ansioso che, anzi, possono peggiorare quanto più chi ne soffre cerca di "controllarsi", divenendo ancor più teso.
Leggi questi articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/832-sconfiggere-ansia-e-depressione-non-e-una-questione-di-buona-volonta.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/631-e-solo-ansia-stia-tranquillo.html
http://www.serviziodipsicologia.it/consigli-per-lansia/
Di conseguenza la soluzione risiede in un intervento psicologico/psicoterapeutico e se vuoi davvero risolvere il problema è necessario che contatti un nostro collega per parlarne come ne hai parlato a noi.
[#6]
Gentile ragazzo, “ 1) io trovo complicato raccontare tutto ad uno psicologo nel senso che come ho già detto non fà parte del mio carattere raccontare dettagli così intimi ad uno sconosciuto” :
è vero che può essere difficile aprirsi con uno sconosciuto e parlare intimamente di sé; tenga presente che compito specifico dello psicologo durante un colloquio è creare uno spazio sereno, accogliente, non giudicante, che favorisce l’apertura di sé, specialmente nei casi dove, per timore personale, o per scoraggiamenti che arrivano da altre figure esterne, ci si tiene tutto dentro.
Un caro saluto!
è vero che può essere difficile aprirsi con uno sconosciuto e parlare intimamente di sé; tenga presente che compito specifico dello psicologo durante un colloquio è creare uno spazio sereno, accogliente, non giudicante, che favorisce l’apertura di sé, specialmente nei casi dove, per timore personale, o per scoraggiamenti che arrivano da altre figure esterne, ci si tiene tutto dentro.
Un caro saluto!
Dr.ssa Elisabetta Molteni
Psicologa Psicoterapeuta - In studio e Online
www.elisabettamolteni.it
[#7]
Gentile Utente,
Alle indicazioni delle colleghe, le allego una lettura.
Cnsideri che online non si possono fare diagnosi e che uno psicologo, in un mabiente accogliente, empatico, non giudicante e' la figura professionale di riferimento per la cura adeguata
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2915-ansia-panico-disturbi-sessuali-internet-si-o-meglio-di-no.html
Alle indicazioni delle colleghe, le allego una lettura.
Cnsideri che online non si possono fare diagnosi e che uno psicologo, in un mabiente accogliente, empatico, non giudicante e' la figura professionale di riferimento per la cura adeguata
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2915-ansia-panico-disturbi-sessuali-internet-si-o-meglio-di-no.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.2k visite dal 21/01/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.