Quando l'amore diventa ossessione
Salve,
vi chiedo un consulto riguardo una situazione che da tempo mi sta stretta.
Sono una ragazza, ho 24 anni e ho il cuore diviso in due ,da ormai tantissimo tempo. Sono fidanzata da ben 7 anni con un ragazzo che una parte di me ama profondamente .Con lui riesco a vedermi in un futuro , nella mia casa a metter su la nostra famiglia. E seppur diversi caratterialmente,con lui parlo molto. Siamo complici,amici,amanti,fratelli....Siamo tutto solo se rimaniamo uniti...Ecco peerchè non sono mai riuscita a lasciarlo. Perchè senza lui ho sempre avuto la sensazione che mi mancasse una parte stessa del mio corpo. Non so se per abitudine,per dipendenza o paura di cambiare vita. Vi starete chiedendo il perchè dovrei lasciare una persona che mi offre tutto questo, e con la quale ho questa sintonia. Il punto è che non ho mai dimenticato un amore incontrato nell'età dell'adolescenza ...In un periodo particolare della mia vita,dopo diverse delusioni sentimentali legate al mio attuale ragazzo,che ai tempi dei fatti non era proprio un angelo,conobbi questo ragazzo...Tra i due scelsi appunto il primo,ma nel corso di tutti questi anni io non ho mai smesso di pensare all'altro per un solo giorno. Incontrarlo per caso per strada,ha sempre scatenato in me emozioni indescrivibili. Non ho mai dato troppo peso a questa situazione,credevo si trattasse di sola attrazione fisica. Ma il caso ha voluto che 2 anni fa,ci rincontrassimo diventando amici intimi. E' stato a quel punto che l'ho conosciuto veramente nel profondo... Il sentimento provato anni ed anni prima da ragazzina,si è concretizzato... al punto che oggi anche se ci siamo persi di vista perchè non ho trovato il coraggio di fare una scelta ,io non smetto ancora di pensarci. E sto male..Perchè in quei momenti non tollero nemmeno che il mio ragazzo si avvicini a me...in 2 anni mi aspettavo di metterci una bella pietra sopra.Invece vivo con l'ansia ,la paura,la speranza di rivederlo...continuo a sognarlo spesso . La mia domanda è....è possibile amare qualcuno che non esiste nella tua vita? E' possibile che io chiami ossessione,quello che in realtà è solo un amore che non voglio accettare di provare,per non mettere in crisi la mia vita? Possibile che io mi sia innamorata dell'altro,più di quanto lo sia mai stata di altri in vita mia?
Aggiungo qualche dettaglio se può aiutarvi..
Ho conosciuto il mio ragazzo che ero poco più che una bambina,eravamo solo amici e l'amore è nato dopo tantissimo tempo....Siamo due perfetti opposti....
Ho conosciuto l'altro ragazzo per caso,e io che non sono portata ad affezionarmi subito a nessuno...ho perso la testa per lui,ricambiata, fin dal primo istante che l'ho visto... siamo praticamente uguali da un punto di vista caratteriale ...chiusi,timidi,passionali,diffidenti...Dovessi fare un paragone...potrei dire che con lui c'è un'attrazione mentale indescrivibile,che va ben oltre il desiderio di una banale avventura... Io non voglio più pensare a lui. Ma non so come fare....
vi chiedo un consulto riguardo una situazione che da tempo mi sta stretta.
Sono una ragazza, ho 24 anni e ho il cuore diviso in due ,da ormai tantissimo tempo. Sono fidanzata da ben 7 anni con un ragazzo che una parte di me ama profondamente .Con lui riesco a vedermi in un futuro , nella mia casa a metter su la nostra famiglia. E seppur diversi caratterialmente,con lui parlo molto. Siamo complici,amici,amanti,fratelli....Siamo tutto solo se rimaniamo uniti...Ecco peerchè non sono mai riuscita a lasciarlo. Perchè senza lui ho sempre avuto la sensazione che mi mancasse una parte stessa del mio corpo. Non so se per abitudine,per dipendenza o paura di cambiare vita. Vi starete chiedendo il perchè dovrei lasciare una persona che mi offre tutto questo, e con la quale ho questa sintonia. Il punto è che non ho mai dimenticato un amore incontrato nell'età dell'adolescenza ...In un periodo particolare della mia vita,dopo diverse delusioni sentimentali legate al mio attuale ragazzo,che ai tempi dei fatti non era proprio un angelo,conobbi questo ragazzo...Tra i due scelsi appunto il primo,ma nel corso di tutti questi anni io non ho mai smesso di pensare all'altro per un solo giorno. Incontrarlo per caso per strada,ha sempre scatenato in me emozioni indescrivibili. Non ho mai dato troppo peso a questa situazione,credevo si trattasse di sola attrazione fisica. Ma il caso ha voluto che 2 anni fa,ci rincontrassimo diventando amici intimi. E' stato a quel punto che l'ho conosciuto veramente nel profondo... Il sentimento provato anni ed anni prima da ragazzina,si è concretizzato... al punto che oggi anche se ci siamo persi di vista perchè non ho trovato il coraggio di fare una scelta ,io non smetto ancora di pensarci. E sto male..Perchè in quei momenti non tollero nemmeno che il mio ragazzo si avvicini a me...in 2 anni mi aspettavo di metterci una bella pietra sopra.Invece vivo con l'ansia ,la paura,la speranza di rivederlo...continuo a sognarlo spesso . La mia domanda è....è possibile amare qualcuno che non esiste nella tua vita? E' possibile che io chiami ossessione,quello che in realtà è solo un amore che non voglio accettare di provare,per non mettere in crisi la mia vita? Possibile che io mi sia innamorata dell'altro,più di quanto lo sia mai stata di altri in vita mia?
Aggiungo qualche dettaglio se può aiutarvi..
Ho conosciuto il mio ragazzo che ero poco più che una bambina,eravamo solo amici e l'amore è nato dopo tantissimo tempo....Siamo due perfetti opposti....
Ho conosciuto l'altro ragazzo per caso,e io che non sono portata ad affezionarmi subito a nessuno...ho perso la testa per lui,ricambiata, fin dal primo istante che l'ho visto... siamo praticamente uguali da un punto di vista caratteriale ...chiusi,timidi,passionali,diffidenti...Dovessi fare un paragone...potrei dire che con lui c'è un'attrazione mentale indescrivibile,che va ben oltre il desiderio di una banale avventura... Io non voglio più pensare a lui. Ma non so come fare....
[#1]
Psicologo
Gentile utente,
capisco la sua posizione ed è giusto che lei sia molto combattuta. Forse questo è un argomento troppo delicato per essere trattato in poche righe ma proverò a darle il mio parere.
Gli amori nati in adolescenza spesso si protraggono per assecondare un nostro bisogno "di sicurezza", perchè amiamo "pianificare" , ma non sempre cuore e mente trovano la giusta corrispondenza.
Il punto non è scegliere tra due persone ma meditare e riflettere sui suoi sentimenti, sui suoi bisogni attuali. Un ricordo o un' amicizia non hanno il potere di mettere a repentaglio un rapporto se è veramente solido.
I pensieri ricorrenti che lei definisce ossessioni sono la prova che nella sua vita qualcosa non sta andando secondo quello che lei vorrebbe davvero.
Varrebbe la pena approfondire il discorso con uno psicologo
capisco la sua posizione ed è giusto che lei sia molto combattuta. Forse questo è un argomento troppo delicato per essere trattato in poche righe ma proverò a darle il mio parere.
Gli amori nati in adolescenza spesso si protraggono per assecondare un nostro bisogno "di sicurezza", perchè amiamo "pianificare" , ma non sempre cuore e mente trovano la giusta corrispondenza.
Il punto non è scegliere tra due persone ma meditare e riflettere sui suoi sentimenti, sui suoi bisogni attuali. Un ricordo o un' amicizia non hanno il potere di mettere a repentaglio un rapporto se è veramente solido.
I pensieri ricorrenti che lei definisce ossessioni sono la prova che nella sua vita qualcosa non sta andando secondo quello che lei vorrebbe davvero.
Varrebbe la pena approfondire il discorso con uno psicologo
[#2]
Cara Ragazza,
24 meno 7, fa soltanto 17 e questo dato forse ci fornisce tante risposte.
Credo che alla sua giovane età, qualche esperienza emozionale in più diventa d'obbligo sia per conoscersi meglio, che per completarsi, che per amare ancora.
Lei scrive che questo ragazzo le scatena "emozioni indicibili", che a quanto pare non appartengono a questa sintonia di coppia che invece sta vivendo.
Non so se è possibile amare qualcuno che non si conosce, ma so che si può smettere di amare chi le sta vicino e, quindi sentirsi più vulnerabili e propensi verso le emoizoni pià destruenti, che lei chiama ossessioni.
Testa e cuore spesso non sono in sintonia, nè in sinergia, sembra da quanto scrive che questo ragazzo, le faccia vivere e provare emozioni dimenticate, mentre l'altro è l'uomo perfetto con cui costruire una vita insieme.
24 meno 7, fa soltanto 17 e questo dato forse ci fornisce tante risposte.
Credo che alla sua giovane età, qualche esperienza emozionale in più diventa d'obbligo sia per conoscersi meglio, che per completarsi, che per amare ancora.
Lei scrive che questo ragazzo le scatena "emozioni indicibili", che a quanto pare non appartengono a questa sintonia di coppia che invece sta vivendo.
Non so se è possibile amare qualcuno che non si conosce, ma so che si può smettere di amare chi le sta vicino e, quindi sentirsi più vulnerabili e propensi verso le emoizoni pià destruenti, che lei chiama ossessioni.
Testa e cuore spesso non sono in sintonia, nè in sinergia, sembra da quanto scrive che questo ragazzo, le faccia vivere e provare emozioni dimenticate, mentre l'altro è l'uomo perfetto con cui costruire una vita insieme.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio per le vostre risposte.
Concordo con entrambi.. Non so spiegare bene quello che provo...Ma è come se ci fosse qualcosa di irrisolto dentro di me. E so bene che se fossi single e priva di qualunque impegno,mi lancerei a capofitto in questa storia,senza pensare alle conseguenze. Ad un certo punto mi sono resa conto che uno mi ha sempre offerto la stabilità che nella mia famiglia di origine non ho avuto la fortuna di avere...L'altro mi ha offerto una vita alla giornata e non mi è mai importato...perchè d'altra parte,mi ha sempre permesso di essere me stessa. Forse è vero,che dovrei pensare non tanto a chi dei due voglio davvero,ma a cosa voglio.... Chi sono realmente? Una persona che vuole sposarsi,e avere una famiglia ben solida....o una persona che non fa progetti ,e che prende ogni giorno quello che la vita le offre?
Ho già tentato l'approccio con uno psicologo,mesi e mesi fa. MI consigliò di lavorare molto su di me come persona...In sostanza , mi invitò a essere più indipendente e a pensare più a me che a loro due,immaginandomi sola in determinate situazioni in cui avrei avuto paura o bisogno di qualcuno,piuttosto che vedermi necessariamente con uno dei due ragazzi. Oggi sono molto più indipendente dal mio ragazzo ,ma il problema di fondo , cioè nostalgia e mancanza dell'altra persona rimangono....Qualunque cosa io faccia...
Concordo con entrambi.. Non so spiegare bene quello che provo...Ma è come se ci fosse qualcosa di irrisolto dentro di me. E so bene che se fossi single e priva di qualunque impegno,mi lancerei a capofitto in questa storia,senza pensare alle conseguenze. Ad un certo punto mi sono resa conto che uno mi ha sempre offerto la stabilità che nella mia famiglia di origine non ho avuto la fortuna di avere...L'altro mi ha offerto una vita alla giornata e non mi è mai importato...perchè d'altra parte,mi ha sempre permesso di essere me stessa. Forse è vero,che dovrei pensare non tanto a chi dei due voglio davvero,ma a cosa voglio.... Chi sono realmente? Una persona che vuole sposarsi,e avere una famiglia ben solida....o una persona che non fa progetti ,e che prende ogni giorno quello che la vita le offre?
Ho già tentato l'approccio con uno psicologo,mesi e mesi fa. MI consigliò di lavorare molto su di me come persona...In sostanza , mi invitò a essere più indipendente e a pensare più a me che a loro due,immaginandomi sola in determinate situazioni in cui avrei avuto paura o bisogno di qualcuno,piuttosto che vedermi necessariamente con uno dei due ragazzi. Oggi sono molto più indipendente dal mio ragazzo ,ma il problema di fondo , cioè nostalgia e mancanza dell'altra persona rimangono....Qualunque cosa io faccia...
[#4]
Gentile ragazza,
in questo caso l'essere attratti da un carattere simile, alimenta la fantasia di una maggiore condivisione e intimità, così come la possibilità di essere compresi nel profondo.
Tutto quello che le potrebbe mancare nel suo rapporto attuale viene appunto "proiettato" e (forse) fatto agire nell'altro. Questo le da la sensazione di una "corrispondenza perfetta".
L'illusione, se così la si può definire, è che nessuno è uguale all'altro nel fisico così come nel "carattere".
Sessualità e attaccamento in un rapporto di coppia stabile e soddisfacente, dovrebbero essere diretti verso un'unica persona, altrimenti il rischio è quello di "disorientarsi" e avere la sensazione di incompletezza.
in questo caso l'essere attratti da un carattere simile, alimenta la fantasia di una maggiore condivisione e intimità, così come la possibilità di essere compresi nel profondo.
Tutto quello che le potrebbe mancare nel suo rapporto attuale viene appunto "proiettato" e (forse) fatto agire nell'altro. Questo le da la sensazione di una "corrispondenza perfetta".
L'illusione, se così la si può definire, è che nessuno è uguale all'altro nel fisico così come nel "carattere".
Sessualità e attaccamento in un rapporto di coppia stabile e soddisfacente, dovrebbero essere diretti verso un'unica persona, altrimenti il rischio è quello di "disorientarsi" e avere la sensazione di incompletezza.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 21/01/2013.
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