Timidezza, voce bassa e carenza di argomenti

Buonasera a tutti, sono un ragazzo di 22 anni che per tutta l'adolescenza ha sofferto una forte timidezza. La ragione era che non mi vedevo abbastanza bello e in effetti ero poco curato, poi la svolta, ho iniziato a curarmi fino a passare all'estremo opposto tant'è che ho passato un provino di fotomodelli e sono stato richiamato dall'agenzia. Raccontando ciò voglio dire che almeno ho risolto il problema che mi rendeva praticamente sociofobico.
Purtroppo una lieve timidezza permane, che però, appunto, è molto lieve. Il principale problema sono due ''tracce'' che la timidezza del passato ha lasciato in me: il tono di voce e la carenza di argomenti di conversazione.
-Tono di voce: ho una voce bassa, che comunica ancora timidezza e non riesco a cambiare questo tono, pur cercando di migliorarmi. Questo mi porta a preoccuparmi ancora prima di dire qualcosa, perchè so che ciò che dirò, lo dirò con questo orribile tono che mi è rimasto.
-Carenza di argomenti: me la cavo in conversazioni 1 a 1, anche con una ragazza, non ho problemi. Il problema viene 1) se voglio approcciare una sconosciuta, anche se sto migliorando 2) in gruppo (punto dolente), dove le conversazioni sono più leggere. A ciò si aggiunge che sono una mattonella, nel senso che ho una testa matematica ''da ingegnere'' che di più non si può.

Entrambi i punti sono aggravati dal fatto che ovviamente essendo appena uscito da una timidezza così forte non ho una vita sociale così movimentata per applicarmi per migliorare e viceversa questi due problemi mi impediscono di allargare facilmente le mie conoscenze (una specie di spirale insomma). Non sono segregato in casa, esco spesso, ma non ho poche opportunità di interagire con gente nuova.
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Dr.ssa Irene Bellodi Psicologo, Psicoterapeuta 30 1


Gentile Utente,

mi sembra che abbia già lavorato molto su di sè e sugli aspetti del suo carattere che non le piacevano.

Come mai sente di dover eliminare in maniera così radicale la sua "timidezza?"Cosa c'è di così terribile nell'essere, in alcune situazioni più di altre, riservati?

Saluti

Dr.ssa Irene Bellodi

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Leggendo quanto ci riferisce della su storia ho pensato che se ne avesse la possibilita' per lei un ottima terapia sarebbe un laboratorio teatrale.
La voce e' infatti una delle dimensioni psicofisiologiche che mettono in scena il nostro Io.
Lavorandoci su potra' avere dei notevoli miglioramenti.
Ci faccia sapere!
Saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

il suo tono della voce può anche essere considerato una peculiarità, in mondo in cui tutti la alzano per cercare di emergere al disopra dell'altro.

Onestamente non credo sia fondamentale cercare di alzare il timbro. Questo in lei genera ancora difficoltà nel rapporto con gli altri, ma in realtà dovrebbe accettare questo suo stato che potrebbe addirittura diventare un ponto di forza.

Di sicuro non è la prima persona che trova difficoltà nell'approcciare una sconosciuta e nella maggioranza dei casi tale difficoltà nasce appunto dalla scelta di argomenti più adeguati.

Lasci perdere la mentalità da ingegnere nelle relazioni interpersonali, le suggerisco di sperimentarsi nell'improvvisazione, così non avrà schemi rigidi ai quali doversi per forza adeguare.

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile Utente, con voce piana lei può dire delle cose interessanti che spiazzano gli altri, pensi che a scuola, in classi indisciplinate, la tecnica vincente , usata dai più sperimentati insegnanti, è tacere e poi parlare a voce bassa e la classe turbolenta si calma e ascolta..
Cerchi invece di avere molteplici interessi, legga giornali, qualche rivista ,per avere delle cose da dire e da pensare, per spostare lo sguardo " dal sè all'altro da noi"..
Coraggio , non è detto che gli altri siano migliori di noi..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Grazie a tutti e quattro per le risposte!

''Come mai sente di dover eliminare in maniera così radicale la sua "timidezza?"Cosa c'è di così terribile nell'essere, in alcune situazioni più di altre, riservati?''

Terribile era un termine adatto prima, quando la timidezza era davvero invalidante, ora è una cosa che vorrei risolvere più che altro perchè potrebbe aiutarmi di più con le ragazze, anche se comunque ho avuto grossi miglioramenti. Ma magari sbaglio proprio io a partire prevenuto pensando che sia una cosa negativa, facendomi più paranoie del dovuto.

''Leggendo quanto ci riferisce della su storia ho pensato che se ne avesse la possibilita' per lei un ottima terapia sarebbe un laboratorio teatrale.''

Volevo provare ad un'agenzia di moda, il provino l'ho già passato (non per sfilate, come fotomodello, dato che non sono molto alto), sicuramente mi aiuterà dato che oltre alle foto quando uno impara a sciogliersi meglio fanno anche pubblicità video.


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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Le due attivita' potrebbero integrarsi a vicenda.
Il laboratorio teatrale le consentirebbe di lavorare sulla voce e sulla "presenza scenica" , una dimensione che integra la postura, il movimento del corpo, la voce, lo sguardo: immagini di dovere interpretare un condottiero.. Per farlo dovrebbe assumere quella identita'.
Ci faccia un pensierino!! Oltretutto e' molto divertente!.
I migliori saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
avere fatto un lavoro sulla sua fisicità, provini come modello e simili, non equivale ad avere fatto un lavoro sulla sua interiorità.

La voce, il suo timbro, la sicurezza\insicurezza che fa trasparire, i contenuti e la capacità di seduzione, appartengono al mondo interiore più che esteriore.

Anzi, personalmente credo che un iperinvestimento così eccessivo, sulla sua fisicità faccia trapelare una timidezza residua .

Forse un lavoro di tipo psicologico sarebbe indicato per unificare mente e psiche

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
''La voce, il suo timbro, la sicurezza\insicurezza che fa trasparire, i contenuti e la capacità di seduzione, appartengono al mondo interiore più che esteriore.''

Mi è sempre sembrato che tra questi due mondi in me ci sia un muro. Non ho capito la seguente frase:

''Forse un lavoro di tipo psicologico sarebbe indicato per unificare mente e psiche''

E' riferita a quanto ho scritto appena sopra?