Interessi strani.. (ossa, sangue) disturbo psicologico?
Cari Dottori, vi pongo un’altra domanda.
E’ da considerare che ultimamente io stia passando un periodo di autolesionismo, depressione e bulimia, ma sto notando un fatto strano.
L’ho notato da poco, da poco mi sta preoccupando. Per rilassarmi certe volte cerco immagini di ragazze con segni di violenza, tagli alle vene, ematomi, cerotti e ferite piene di sangue. Perfino le immagini dei detenuti scheletrici dei campi di concentramento mi aiutano a calmare. Provo piacere nel vedere ossa, sangue, pelle lacerata. Molto spesso mi ritrovo a stare le clavicole, le scapole, le ossa del bacino… giusto quelle più sporgenti, anche se sono dimagrita troppo e potrei tranquillamente toccarne gran parte.
Mi chiedo solo se questo sia un disturbo psicologico non collegato all’autolesionismo, depressione e bulimia. Davvero dovrei parlarne con uno psicologo? Quello della scuola a cui mi hanno già consigliato di rivolgermi. Chiedo il vostro aiuto, sono molto preoccupata. Potrebbero essere i sintomi di un disturbo psicologico? Quale?
E’ da considerare che ultimamente io stia passando un periodo di autolesionismo, depressione e bulimia, ma sto notando un fatto strano.
L’ho notato da poco, da poco mi sta preoccupando. Per rilassarmi certe volte cerco immagini di ragazze con segni di violenza, tagli alle vene, ematomi, cerotti e ferite piene di sangue. Perfino le immagini dei detenuti scheletrici dei campi di concentramento mi aiutano a calmare. Provo piacere nel vedere ossa, sangue, pelle lacerata. Molto spesso mi ritrovo a stare le clavicole, le scapole, le ossa del bacino… giusto quelle più sporgenti, anche se sono dimagrita troppo e potrei tranquillamente toccarne gran parte.
Mi chiedo solo se questo sia un disturbo psicologico non collegato all’autolesionismo, depressione e bulimia. Davvero dovrei parlarne con uno psicologo? Quello della scuola a cui mi hanno già consigliato di rivolgermi. Chiedo il vostro aiuto, sono molto preoccupata. Potrebbero essere i sintomi di un disturbo psicologico? Quale?
[#1]
Gentile Ragazza,
non vada in cerca di etichette, ma come le è già stato consigliato l'altroieri si rivolga di persona ad uno psicologo.
Cominci da dove le è più facile: dallo psicologo scolastico o, se preferisce, da quello dello Spazio Giovani del Consultorio.
Solo per chi non è maggiorenne è necessario in generale il consenso dei genitori (ma non a scuola o al Consultorio) e, anche in quel caso, vale comunque la regola del segreto professionale.
Saluti.
non vada in cerca di etichette, ma come le è già stato consigliato l'altroieri si rivolga di persona ad uno psicologo.
Cominci da dove le è più facile: dallo psicologo scolastico o, se preferisce, da quello dello Spazio Giovani del Consultorio.
Solo per chi non è maggiorenne è necessario in generale il consenso dei genitori (ma non a scuola o al Consultorio) e, anche in quel caso, vale comunque la regola del segreto professionale.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
"Mi chiedo solo se questo sia un disturbo psicologico non collegato all’autolesionismo, depressione e bulimia"
Gentile Utente,
che differenza farebbe per lei sapere che quello di cui ci parla è un ulteriore disturbo quando ci dice che soffre già di bulimia, si sente depressa e compie gesti autolesionistici?
Se tutto questo non la preoccupa, ma la sua preoccupazione è stata suscitata solo dall'utilizzo di "immagini di ragazze con segni di violenza, tagli alle vene, ematomi, cerotti e ferite piene di sangue" come strumento per sedare l'angoscia, direi che quello che conta è che finalmente qualcosa le sta consentendo di rendersi conto che ha bisogno di un aiuto.
E' possibile che vedere immagini di persone che hanno subito violenza fisica e restrizioni sedi in qualche misura le sue pulsioni aggressive, ma è chiaro che qualunque ipotesi si potesse formulare non sarebbe sufficiente a produrre in lei alcun cambiamento.
Si rivolga ad uno psicologo, può farlo prendendo appuntamento al consultorio della sua zona o al centro di salute mentale.
Qui trova i link a tutti gli indirizzi:
http://www.serviziodipsicologia.it/faq/
Cordiali saluti,
Gentile Utente,
che differenza farebbe per lei sapere che quello di cui ci parla è un ulteriore disturbo quando ci dice che soffre già di bulimia, si sente depressa e compie gesti autolesionistici?
Se tutto questo non la preoccupa, ma la sua preoccupazione è stata suscitata solo dall'utilizzo di "immagini di ragazze con segni di violenza, tagli alle vene, ematomi, cerotti e ferite piene di sangue" come strumento per sedare l'angoscia, direi che quello che conta è che finalmente qualcosa le sta consentendo di rendersi conto che ha bisogno di un aiuto.
E' possibile che vedere immagini di persone che hanno subito violenza fisica e restrizioni sedi in qualche misura le sue pulsioni aggressive, ma è chiaro che qualunque ipotesi si potesse formulare non sarebbe sufficiente a produrre in lei alcun cambiamento.
Si rivolga ad uno psicologo, può farlo prendendo appuntamento al consultorio della sua zona o al centro di salute mentale.
Qui trova i link a tutti gli indirizzi:
http://www.serviziodipsicologia.it/faq/
Cordiali saluti,
Dr. Stefano Pozzi, psicologo psicoterapeuta
Riceve a Milano e Mariano Comense
s.pozzi@psychology.it - 340.2665359
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.1k visite dal 19/01/2013.
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