ruolo della psicologia nell'alimentazione

buongiorno, e grazie dell'attenzione. spero che la categoria in cui posto questa mia domanda sia pertinente.
un paio di giorni fa parlavo con un'amica di alimentazione,convinzioni ecc. da questo discorso è nata una piccola curiosità: quanto può la psicologia influenzare la nostra nutrizione\alimentazione?
o meglio, se noi siamo convinti che ciò che mangiamo ci fa male, ci fa ingrassare , può questo pensiero condizionare la nostra nutrizione? quanto sono legate psicologia e alimentazione?
grazie, G.
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129
Gent. utente,

lo chieda direttamente ai nostri specialisti Psicologi/Psicoterapeuti.


Riposto il consulto nell'Area di pertinenza.


Cordiali saluti.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 510
Gentile Utente,

le nostre convinzioni sono fondamentali per i comportamenti che mettiamo in atto.

Se sono convinta che un cibo possa farmi male, agirò di conseguenza.
Purtroppo tutto questo spesso può portare alla patologia:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html

Ci sono altri meccanismi psicologici che agiscono: per esempio la dissonanza cognitiva. Io posso mangiare cibi che fanno male o fanno ingrassare, ma "giustificare" questo mio comportamento dicendomi ad esempio che è meglio vivere felici e mangiare anche ciò che fa male, piuttosto che vivere sempre a dieta e tristi, ecc...

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Risposta utile
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Ragazza,

pensieri, idee e convinzioni potrebbero condizionare tutta la sfera dell'alimentazione. Questo accade soprattutto se sono pensieri rigidi e portano a particolari restrizioni o eccessi alimentari.

Il cibo talvolta si presta bene come metafora della vita affettiva della persona, traducendosi nell'espressione degli impulsi come "l'ipercontrollo" o il "discontrollo" degli stessi.


Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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