ruolo della psicologia nell'alimentazione
buongiorno, e grazie dell'attenzione. spero che la categoria in cui posto questa mia domanda sia pertinente.
un paio di giorni fa parlavo con un'amica di alimentazione,convinzioni ecc. da questo discorso è nata una piccola curiosità: quanto può la psicologia influenzare la nostra nutrizione\alimentazione?
o meglio, se noi siamo convinti che ciò che mangiamo ci fa male, ci fa ingrassare , può questo pensiero condizionare la nostra nutrizione? quanto sono legate psicologia e alimentazione?
grazie, G.
un paio di giorni fa parlavo con un'amica di alimentazione,convinzioni ecc. da questo discorso è nata una piccola curiosità: quanto può la psicologia influenzare la nostra nutrizione\alimentazione?
o meglio, se noi siamo convinti che ciò che mangiamo ci fa male, ci fa ingrassare , può questo pensiero condizionare la nostra nutrizione? quanto sono legate psicologia e alimentazione?
grazie, G.
[#1]
Gent. utente,
lo chieda direttamente ai nostri specialisti Psicologi/Psicoterapeuti.
Riposto il consulto nell'Area di pertinenza.
Cordiali saluti.
lo chieda direttamente ai nostri specialisti Psicologi/Psicoterapeuti.
Riposto il consulto nell'Area di pertinenza.
Cordiali saluti.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
IL CONSULTO ONLINE NON SOSTITUISCE LA VISITA DIRETTA!
[#2]
Gentile Utente,
le nostre convinzioni sono fondamentali per i comportamenti che mettiamo in atto.
Se sono convinta che un cibo possa farmi male, agirò di conseguenza.
Purtroppo tutto questo spesso può portare alla patologia:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
Ci sono altri meccanismi psicologici che agiscono: per esempio la dissonanza cognitiva. Io posso mangiare cibi che fanno male o fanno ingrassare, ma "giustificare" questo mio comportamento dicendomi ad esempio che è meglio vivere felici e mangiare anche ciò che fa male, piuttosto che vivere sempre a dieta e tristi, ecc...
Saluti,
le nostre convinzioni sono fondamentali per i comportamenti che mettiamo in atto.
Se sono convinta che un cibo possa farmi male, agirò di conseguenza.
Purtroppo tutto questo spesso può portare alla patologia:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
Ci sono altri meccanismi psicologici che agiscono: per esempio la dissonanza cognitiva. Io posso mangiare cibi che fanno male o fanno ingrassare, ma "giustificare" questo mio comportamento dicendomi ad esempio che è meglio vivere felici e mangiare anche ciò che fa male, piuttosto che vivere sempre a dieta e tristi, ecc...
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile Ragazza,
pensieri, idee e convinzioni potrebbero condizionare tutta la sfera dell'alimentazione. Questo accade soprattutto se sono pensieri rigidi e portano a particolari restrizioni o eccessi alimentari.
Il cibo talvolta si presta bene come metafora della vita affettiva della persona, traducendosi nell'espressione degli impulsi come "l'ipercontrollo" o il "discontrollo" degli stessi.
pensieri, idee e convinzioni potrebbero condizionare tutta la sfera dell'alimentazione. Questo accade soprattutto se sono pensieri rigidi e portano a particolari restrizioni o eccessi alimentari.
Il cibo talvolta si presta bene come metafora della vita affettiva della persona, traducendosi nell'espressione degli impulsi come "l'ipercontrollo" o il "discontrollo" degli stessi.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 19/01/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Alimentazione
Mangiare in modo sano e corretto, alimenti, bevande e calorie, vitamine, integratori e valori nutrizionali: tutto quello che c'è da sapere sull'alimentazione.