Ansia e disagio con il partner
Buongiorno!
Dopo molto tempo vorrei riuscire ad "aprirmi" e a parlare con qualcuno di un problema che mi affligge da quasi un anno,
Un anno fa ho conosciuto il ragazzo che amo e che tuttora è il mio fidanzato. Lui mi adora,ed io nutro tanto amore e stima nei suoi riguardi.Quando lo ho conosciuto però ho vissuto un periodo di forte stress perchè non capace di gestire una situazione sentimentale in piena evoluzione.Mi spiego: sono del parere che quando due persone molto diverse tra loro si conoscono, ci vuole un pò di tempo prima di riuscire ad "incastrare" tutti i pezzi di un puzzle.Ma io sono di natura piuttosto impaziente e non amo l'attesa.Cosi mi sono "stressata" da sola.Con le sue amicizie non combaciava nulla, non riuscivamo a trovare compromessi.Pian piano tutte le mie aspettative hanno preso forma..ma nel frattempo io mi sono quasi "logorata" dentro.Specifico anche che un anno fa mi è stato diagnosticato il tiroidismo di Hashimoto e quindi ero molto nervosa e leggermente aggressiva (sottolineo il fatto che queste caratteristiche non hanno mai fatto parte del mio carattere).
Ora tutto scorre in armonia, senza litigate, con tanti confronti maturi e tanto senso di unione all'interno della coppia. Ma da circa un anno questa leggera ansia fa parte di qualche mia giornata. mi sono scaturite mille paure, ho paura del mio futuro, non mi sento più forte come una volta (caratterialmente sono stata sempre molto determinata, carattere molto forte).Il mio ragazzo ha una situazione familiare molto complicata, una sorella con disturbi mentali,familiari con problemi economici.Tutto questo genera in me ansia e paura di un domani con lui, e con tutto ciò ho anche il peso addosso di mia madre che è preoccupata per il mio avvenire perchè è convinta che un domani i problemi della famiglia del mio ragazzo saranno anche i miei e che secondo lei dovrei mandare a monte la nostra storia proprio per questi fattori (e non per altro, dato che a casa mia lui è stimato ed apprezzato).
Chiedo un aiuto perché sono testarda e devo risolvere il prima possibile questi "problemini". Sto vivendo una situazione di disagio incomprensibile.Con il mio ragazzo non mi sento leggera e spensierata ed anche una sola passeggiata con lui per me diventa fonte di ansia. Non mi godo gli attimi.
Cordiali Saluti
Cinzia M.
Dopo molto tempo vorrei riuscire ad "aprirmi" e a parlare con qualcuno di un problema che mi affligge da quasi un anno,
Un anno fa ho conosciuto il ragazzo che amo e che tuttora è il mio fidanzato. Lui mi adora,ed io nutro tanto amore e stima nei suoi riguardi.Quando lo ho conosciuto però ho vissuto un periodo di forte stress perchè non capace di gestire una situazione sentimentale in piena evoluzione.Mi spiego: sono del parere che quando due persone molto diverse tra loro si conoscono, ci vuole un pò di tempo prima di riuscire ad "incastrare" tutti i pezzi di un puzzle.Ma io sono di natura piuttosto impaziente e non amo l'attesa.Cosi mi sono "stressata" da sola.Con le sue amicizie non combaciava nulla, non riuscivamo a trovare compromessi.Pian piano tutte le mie aspettative hanno preso forma..ma nel frattempo io mi sono quasi "logorata" dentro.Specifico anche che un anno fa mi è stato diagnosticato il tiroidismo di Hashimoto e quindi ero molto nervosa e leggermente aggressiva (sottolineo il fatto che queste caratteristiche non hanno mai fatto parte del mio carattere).
Ora tutto scorre in armonia, senza litigate, con tanti confronti maturi e tanto senso di unione all'interno della coppia. Ma da circa un anno questa leggera ansia fa parte di qualche mia giornata. mi sono scaturite mille paure, ho paura del mio futuro, non mi sento più forte come una volta (caratterialmente sono stata sempre molto determinata, carattere molto forte).Il mio ragazzo ha una situazione familiare molto complicata, una sorella con disturbi mentali,familiari con problemi economici.Tutto questo genera in me ansia e paura di un domani con lui, e con tutto ciò ho anche il peso addosso di mia madre che è preoccupata per il mio avvenire perchè è convinta che un domani i problemi della famiglia del mio ragazzo saranno anche i miei e che secondo lei dovrei mandare a monte la nostra storia proprio per questi fattori (e non per altro, dato che a casa mia lui è stimato ed apprezzato).
Chiedo un aiuto perché sono testarda e devo risolvere il prima possibile questi "problemini". Sto vivendo una situazione di disagio incomprensibile.Con il mio ragazzo non mi sento leggera e spensierata ed anche una sola passeggiata con lui per me diventa fonte di ansia. Non mi godo gli attimi.
Cordiali Saluti
Cinzia M.
[#1]
Gentile Cinzia,
di tutto ciò il suo ragazzo che cosa pensa?
Nonostante tutto ciò, come stanno procedendo le cose tra di voi?
State comunque facendo progetti concreti per il futuro?
Quali situazioni e/o pensieri in particolare suscitano in Lei ansia e disagio?
Ha mai pensato di richiedere una consulenza psicologica di persona per provare a chiarirsi le idee?
Cordialità.
di tutto ciò il suo ragazzo che cosa pensa?
Nonostante tutto ciò, come stanno procedendo le cose tra di voi?
State comunque facendo progetti concreti per il futuro?
Quali situazioni e/o pensieri in particolare suscitano in Lei ansia e disagio?
Ha mai pensato di richiedere una consulenza psicologica di persona per provare a chiarirsi le idee?
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile Ragazza,
come risponde alle preoccupazioni che le esprime sua madre? Che tipo di rapporto ha con lei?
Come si rapporta il suo ragazzo ai suoi problemi famigliari? Quanto lui ne è preoccupato per il presente e il futuro? Ne parlate di frequente?
come risponde alle preoccupazioni che le esprime sua madre? Che tipo di rapporto ha con lei?
Come si rapporta il suo ragazzo ai suoi problemi famigliari? Quanto lui ne è preoccupato per il presente e il futuro? Ne parlate di frequente?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Gentile Ragazza,
se dopo fatiche, attese, litigi e nuovi equilibri, il suo fidanzato e lei, sembriate aver trovato un benessere di coppia, non credo che le problematiche appartenenti alla famiglia d'origine del suo ragazzo, possano destabilizzare quanto acquistito.
Una coppia, se empatica, emozionalmente salda, innamorata, che guarda al futuro, con uno sguardo nella stessa direzione, non credo possa farsi ifluenzare da paure e perplessità materne.
Il valore di una persona, di un uomo, è disgiunto da quanto è costretto a vivere, non per sua volontà e scelta, anzi credo che la modalità di affrontare la vita e le difficoltà, gli conferisca un valore aggiunto..
Ma questo è un mio pensiero.
se dopo fatiche, attese, litigi e nuovi equilibri, il suo fidanzato e lei, sembriate aver trovato un benessere di coppia, non credo che le problematiche appartenenti alla famiglia d'origine del suo ragazzo, possano destabilizzare quanto acquistito.
Una coppia, se empatica, emozionalmente salda, innamorata, che guarda al futuro, con uno sguardo nella stessa direzione, non credo possa farsi ifluenzare da paure e perplessità materne.
Il valore di una persona, di un uomo, è disgiunto da quanto è costretto a vivere, non per sua volontà e scelta, anzi credo che la modalità di affrontare la vita e le difficoltà, gli conferisca un valore aggiunto..
Ma questo è un mio pensiero.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
Ringrazio per le risposte!!!!
Con mia madre ho un rapporto particolare, una sorta di amore-"odio".
A dir la verità mi sono sempre lasciata un pò influenzare da lei, perché probabilmente non do molta fiducia a me stessa. Mia madre è stata sempre molto protettiva ed un "personaggio" piuttosto particolare.. cerca di mettersi al centro dell'attenzione spesso screditando noi figlie, e penso sia questo il fatto che mi ha portato a volte a dubitare delle mie capacità.
Le mie ansie riguardano il domani con lui, in termini economici. Mi spiego meglio: sono sempre vissuta piuttosto nell'agio, materialmente non mi è mai mancato nulla.
Ma il mio ragazzo ha vissuto sempre nei problemi, ha spesso aiutato la sua famiglia: vedo tutto come precario con lui, e parlo sempre in termini economici e di materia.
Questo per me è fonte di preoccupazioni. Abbiamo molti progetti in cantiere, tra un anno e mezzo circa vorremmo andare a vivere insieme. Quando tocco l'argomento con mia madre lei si fa "buia" destabilizzandomi..dicendomi che prima o poi i suoi genitori busseranno alla nostra porta chiedendoci soldi,che la sorella malata prima o poi resterà da sola,etc etc..
Con mia madre ho un rapporto particolare, una sorta di amore-"odio".
A dir la verità mi sono sempre lasciata un pò influenzare da lei, perché probabilmente non do molta fiducia a me stessa. Mia madre è stata sempre molto protettiva ed un "personaggio" piuttosto particolare.. cerca di mettersi al centro dell'attenzione spesso screditando noi figlie, e penso sia questo il fatto che mi ha portato a volte a dubitare delle mie capacità.
Le mie ansie riguardano il domani con lui, in termini economici. Mi spiego meglio: sono sempre vissuta piuttosto nell'agio, materialmente non mi è mai mancato nulla.
Ma il mio ragazzo ha vissuto sempre nei problemi, ha spesso aiutato la sua famiglia: vedo tutto come precario con lui, e parlo sempre in termini economici e di materia.
Questo per me è fonte di preoccupazioni. Abbiamo molti progetti in cantiere, tra un anno e mezzo circa vorremmo andare a vivere insieme. Quando tocco l'argomento con mia madre lei si fa "buia" destabilizzandomi..dicendomi che prima o poi i suoi genitori busseranno alla nostra porta chiedendoci soldi,che la sorella malata prima o poi resterà da sola,etc etc..
[#5]
Gent.ma Cinzia,
le preoccupazioni di sua madre non sono poi così infondate, perchè il possibile futuro che prefigura rappresenta la realtà per alcune famiglie, ma quel che conta è l'atteggiamento che il suo ragazzo ha nei confronti dei familiari.
I limiti che potrete o non potrete mettere alle loro eventuali richieste ed ingerenze dipenderanno infatti da come il suo ragazzo le percepirà e da quanto ha fino da ora intenzione di farsene carico, o meno.
Ne avete parlato?
le preoccupazioni di sua madre non sono poi così infondate, perchè il possibile futuro che prefigura rappresenta la realtà per alcune famiglie, ma quel che conta è l'atteggiamento che il suo ragazzo ha nei confronti dei familiari.
I limiti che potrete o non potrete mettere alle loro eventuali richieste ed ingerenze dipenderanno infatti da come il suo ragazzo le percepirà e da quanto ha fino da ora intenzione di farsene carico, o meno.
Ne avete parlato?
Dr. Stefano Pozzi, psicologo psicoterapeuta
Riceve a Milano e Mariano Comense
s.pozzi@psychology.it - 340.2665359
[#6]
Utente
Egregio Dr. Pozzi
ringrazio per la cortese attenzione.
Il mio ragazzo sembra piuttosto maturo e consapevole riguardo quella che sarà la sua vita, la nostra storia e tutto ciò che ci circonderà.
Sta cercando di "guidare" i genitori verso scelte consapevoli anche per il futuro della sorella, della quale lui, non intenderà farsene carico (questo per il semplice fatto che sa a prescindere che io e lui condurremo una vita modesta,di certo non nel lusso tanto da poter mantenere qualcun'altro )
è stato sempre molto chiaro con i genitori. nessuno dovrà MAI bussare alla sua porta per chiedere soldi, dal momento che vorrà formarsi una famiglia e non far mancare nulla a quelli che saranno i suoi figli.
Sopratutto è consapevole del fatto che c'è un altro fratello (che ha già una sua famiglia) con cui certamente dovrà dividersi i compiti.
Il mio ragazzo, come avrete capito, non condivide molte delle scelte fatte dai genitori e continua a non condividerle.
La sua famiglia è molto diversa dalla mia: noi abbiamo una struttura solida, si pensa all'avvenire, si costruisce mattone per mattone.
Loro hanno sempre vissuto un pò alla giornata, in modo approssimativo.
Immagino che per alcune persone le mie "paranoie" possano sembrare infondate, ma io sento costantemente questo senso di disagio..
ringrazio per la cortese attenzione.
Il mio ragazzo sembra piuttosto maturo e consapevole riguardo quella che sarà la sua vita, la nostra storia e tutto ciò che ci circonderà.
Sta cercando di "guidare" i genitori verso scelte consapevoli anche per il futuro della sorella, della quale lui, non intenderà farsene carico (questo per il semplice fatto che sa a prescindere che io e lui condurremo una vita modesta,di certo non nel lusso tanto da poter mantenere qualcun'altro )
è stato sempre molto chiaro con i genitori. nessuno dovrà MAI bussare alla sua porta per chiedere soldi, dal momento che vorrà formarsi una famiglia e non far mancare nulla a quelli che saranno i suoi figli.
Sopratutto è consapevole del fatto che c'è un altro fratello (che ha già una sua famiglia) con cui certamente dovrà dividersi i compiti.
Il mio ragazzo, come avrete capito, non condivide molte delle scelte fatte dai genitori e continua a non condividerle.
La sua famiglia è molto diversa dalla mia: noi abbiamo una struttura solida, si pensa all'avvenire, si costruisce mattone per mattone.
Loro hanno sempre vissuto un pò alla giornata, in modo approssimativo.
Immagino che per alcune persone le mie "paranoie" possano sembrare infondate, ma io sento costantemente questo senso di disagio..
[#7]
Ha provato a riparlarne con lui?
Ce lo descrive come un ragazzo con la testa sulle spalle, che vede i limiti e le mancanze dei propri familiari e cerca di aiutarli a ridurli adesso per non doversene fare carico un domani, quindi non penso ci siano motivi per non riparlargliene, se lei si sta sentendo fortemente a disagio.
Ce lo descrive come un ragazzo con la testa sulle spalle, che vede i limiti e le mancanze dei propri familiari e cerca di aiutarli a ridurli adesso per non doversene fare carico un domani, quindi non penso ci siano motivi per non riparlargliene, se lei si sta sentendo fortemente a disagio.
[#8]
Utente
Buonasera!!!
Ogni tanto tiro fuori l'argomento ma mi "addolora" molto farlo, perchè poi ho tanti sensi di colpa nei confronti del mio fidanzato.
Il mio ragazzo penso che non "regga" più alle pressioni ed allo stress che tante cose hanno portato nella sua vita.
Ho paura di "fargli male" aprendomi e sfogandomi.
Ho paura che su alcune cose sia molto fragile e vorrei solo regalargli spensieratezza ed equilibrio, cosa che faccio sempre perchè comunque riesco a reagire nonostante tutte le avversità da un anno a questa parte, nonostante spesso abbia paura di "uscire di testa".
Mi faccio forza, cerco di avere le speranze di un tempo, tentando di frenare i pensieri che sovraffollano la mia mente. Ma a lui voglio regalare solo la serenità che merita.
Ogni tanto tiro fuori l'argomento ma mi "addolora" molto farlo, perchè poi ho tanti sensi di colpa nei confronti del mio fidanzato.
Il mio ragazzo penso che non "regga" più alle pressioni ed allo stress che tante cose hanno portato nella sua vita.
Ho paura di "fargli male" aprendomi e sfogandomi.
Ho paura che su alcune cose sia molto fragile e vorrei solo regalargli spensieratezza ed equilibrio, cosa che faccio sempre perchè comunque riesco a reagire nonostante tutte le avversità da un anno a questa parte, nonostante spesso abbia paura di "uscire di testa".
Mi faccio forza, cerco di avere le speranze di un tempo, tentando di frenare i pensieri che sovraffollano la mia mente. Ma a lui voglio regalare solo la serenità che merita.
[#9]
Può iniziare a parlarne con uno psicologo per cercare di capire meglio da dove nascono e come mai sono così intense le emozioni negative che prova solo a pensare all'argomento, visto che, oggettivamente, il suo ragazzo non le sta dando modo di pensare che qualcosa possa andare male.
Se ne parlerà prima con un nostro collega potrà chiarirsi meglio le idee ed evitare di arrivare a parlare al ragazzo con un'eccessiva carica emotiva.
Merita inoltre un approfondimento la sua paura di "uscire di testa", segno del disagio che sta sicuramente provando e che teme possa peggiorare.
Se ne parlerà prima con un nostro collega potrà chiarirsi meglio le idee ed evitare di arrivare a parlare al ragazzo con un'eccessiva carica emotiva.
Merita inoltre un approfondimento la sua paura di "uscire di testa", segno del disagio che sta sicuramente provando e che teme possa peggiorare.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 23.4k visite dal 19/01/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.